Orange County 1×06 The Great Escape

Orange County non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

Se volete che la serie continui: mipiacciate, COMMENTATE e condividete. Grazie.

SE USATE L’HASHTAG #ErroreMio su Twitter verrete ritwittati.

PREVIOUSLY ON ORANGE COUNTY

1×01 THE PILOT

1×02 THE RESCUERS

1×03 THE PARTY RUINER

1×04 THE UNSAFE HARBOR/1×05 THE OUTSIDER 2.0

And Now

1×06 The Great Escape

Newport Memorial Hospital

Liam è appoggiato ad una delle colonne della sala d’attesa, è incredibile come tutti siano lì, quando più della metà non sopporta o non conosce Kelly, gli viene da pensare che la tragedia unisca davvero tutti, in qualsiasi caso.

Amanda è appena rientrata, con il cellulare ancora in mano e una chiara rabbia in viso; non succede spesso, ma quando la ragazza è furiosa lo si nota dal fatto che stringe i denti, e la vena sulla fronte diventa così evidente.

Skye: cosa è successo?

Amanda: la madre di Kelly sta rientrando, era in viaggio ad Honolulu.

Liam guarda la ragazza, sorpreso

Liam: e suo padre?

Tommy si avvicina, curioso di conoscere gli sviluppi.

Amanda: suo padre è nell’East Coast. In questo momento… ha solo noi qui.

Liam lo trova assurdo – è abituato a non avere genitori, a non avere a che fare con genitori, ma non si aspettava che anche i figli ricchi di Newport avessero questi problemi.

Amanda: non riesco a capire, come sapevi che era incinta?

Amanda guarda Skye, curiosa.

Skye: me l’aveva detto.

Skye – assurdamente – protegge il segreto di Tommy, per ora.

Roland e Jordan sono appena tornati dalla macchinetta delle bevande.

Roland: grazie per essere venuto, non dovevi.

Jordan sorride al ragazzo, non è davvero un problema per lui.

Jordan: scherzi? Mi dispiace per la tua amica.

Roland: ehm, in realtà non siamo proprio amici ma… insomma, è comunque una cosa brutta. Capirai le dinamiche del gruppo.

Jordan: le dinamiche del gruppo? Vuol dire che… vuoi che faccia parte di questo gruppo.

Roland, sospirando – non sa davvero cosa volesse dire.

Dall’entrata principale, Aston avanza verso il gruppo, squadrando Roland e Jordan, ma non dicendo una parola.

Aston: come sta?

In un raro momento di interesse, Aston fa la domanda più ovvia. Roland ne è sorpreso quanto gli altri.

Amanda: i dottori non hanno ancora detto niente.

Tommy e Skye si guardano, la ragazza non sopporta di dover sentire il peso di quel segreto sulle spalle.

Roland: cosa ci fai qui?

Roland si rivolge ad Aston – senza neanche pensarci in realtà, è quasi un istinto.

Aston: perché non ti fai gli affari tuoi?

Roland si aspettava una risposta del genere

Aston: lui cosa ci fa qui?

Aston si rivolge a Jordan

Jordan: sto con Roland.

Aston ridacchia, divertito

Aston: sì, ne dubito.

Liam – capendo che Aston si è fatto qualche bicchierino – interviene.

Liam: hey, forse è meglio se torni a casa.

Aston, guardandolo, fa un mezzo sorriso.

Aston: hai ragione, C. C’è puzza di froci qui.

Roland lo guarda, non sorpreso, ma pur sempre disgustato, mentre Jordan vorrebbe intervenire, ma non è sicuro che sia la cosa giusta.

Liam: vattene, Aston.

Aston – guardando Tommy e poi il resto del gruppo, si avvia verso l’uscita, tirando fuori una boccetta di alcol – di nuovo.

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Ew ew ew”

Jess, guardano i prodotti disponibili alla macchinetta, non è affatto contenta di essere lì. Rick, che è proprio lì accanto a lei, non è sorpreso.

Rick: cosa ti aspettavi? È un distributore in ospedale.

Jess: ho voglia di un Pumpkin Spice Latte. Ci sarà uno Starbucks da queste parti?

Rick: è possibile che pensi solo a te stessa?

Jess si gira verso di lui, incrociando le braccia

Jess: prego?

Rick: Kelly è svenuta, non sappiamo ancora come sta.

Jess: Kelly è il demonio.

Rick: sei davvero incredibile.

Jess – pensandoci su qualche secondo, cerca di ritrattare.

Jess: errore mio.

Rick: perché la odi così tanto?

Jess: perché è una manipolatrice. E probabilmente ha dormito con Tommy.

Rick la guarda, sorpreso

Rick: davvero?!

Jess: penso di sì.

Jess pigia insistentemente il bottone della macchinetta, nervosa.

Rick: Amanda lo sa?

Jess: penso che lo scoprirà presto a questo punto.

Rick sorride

Jess: che diavolo c’è da ridere?

Rick: tieni molto alla tua amica. Hai un cuore.

Jess: non ne sono sicura.

Rick: oh sì, ce l’hai.

Jess: è piccolo. E nascosto. Non ti fare strane idee.

Rick: sei una persona buona.

Jess: non sono buona.

Rick: e invece sì. Una principessa Disney.

Jess: smettila o ti ficco la spina della corrente di questo coso su per il…

Rick la guarda – sconvolto ed eccitato allo stesso momento.

Jess: voglio davvero un Pumpkin Spice Latte!

Nella sala d’attesa principale, finalmente un medico si fa avanti verso i ragazzi.

Amanda: allora, come sta?

Mi dispiace, devo parlare con un parente”

Amanda: già, lo capisco.

A meno che qui non ci sia un genitore o il padre del bambino”

Amanda: sì, lo capisco.

Skye guarda Tommy, deve ASSOLUTAMENTE INTERVENIRE. E Tommy, guardando Skye, capisce che è l’unica cosa matura e giusta da fare.

Tommy si fa avanti, lasciando il gruppo senza parole.

Tommy: sono io. Sono io il padre del bambino.

Amanda

Amanda – senza parole, sconvolta, è letteralmente paralizzata. Liam guarda la scena, con disgusto, mentre Jess e Rick sono appena arrivati.

Bene, venga con me”

.

Qualche minuto dopo, uno sconvolto Tommy segue Amanda nel corridoio dell’ospedale, il gruppo segue la situazione cercando di voler calmare Amanda.

Tommy: Amanda, Amanda, per favore fermati.

Amanda – dopo qualche passo – si ferma, guardando schifata il ragazzo.

Amanda: cosa?! COSA?!

Tommy: mi dispiace. Mi dispiace tanto. Io…

Amanda: non mi interessa, ok?! È finita, è finita per sempre.

Tommy: mi…

Amanda: cosa?! Ti dispiace di essere stato scoperto? Ti ho dato una chance, nonostante i rumor, riguardavano lei? Il Tijuana Scandal era lei o c’è dell’altro?

Tommy non riesce a parlare in questo momento, non ci riesce.

Amanda: sei orribile, Tommy. Mi fai schifo.

Amanda guarda Liam, che capisce al volo cosa deve fare. Seguirla al di fuori.

Jess: Amanda.

Jess si fa avanti, cercando di voler confortare l’amica.

Amanda: devo stare da sola.

Amanda – sconvolta e ancora sotto shock – si fa avanti verso l’uscita dell’ospedale.

  • Casa Atwood

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Ryan chiude la porta, i due agenti di polizia sono stati incredibilmente gentili e disponibili, un po’ il contrario di come erano quando era un “teppista” di Chino.

Non riesco a credere che sei quasi morto”

Seth, come al solito, ha ingigantito la situazione sproporzionatamente.

Ryan: non sono quasi morto. Qualcuno è entrato in casa ed è scappato non appena mi sono svegliato.

Seth: sarai terrorizzato a morte, Ryan. Stanotte dormirò con te.

Ryan: no. Sto bene.

Seth: so che lo dici solo per sembrare il duro di sempre. Ma con me puoi aprirti, io non lo dirò nessuno.

Ryan: Seth, torna a casa.

Ryan va verso la cucina, stranamente affamato. Seth lo segue

Seth: non posso andare a casa, ho fatto un’uscita di scena drammatica e Summer deve imparare la sua lezione.

Ryan: sei davvero un idiota.

Seth: wow, io offro il mio aiuto e il mio supporto morale dopo che sei quasi stato massacrato in casa tua…

Ryan guarda Seth, alzando gli occhi, mentre prende una ciotola di spaghetti dal frigo.

Seth: e questo è ciò che ottengo. La verità, Ryan, è che nessuno mi apprezza veramente.

Ryan: fammi capire una cosa, sei venuto qui per rassicurarmi riguardo la storia dei ladri o per parlare di te stesso come al solito?

Seth si appoggia sulla penisola.

Seth: entrambi. L’amicizia è un dare e avere.

Ryan: mi sembra di dare solamente.

Seth: tu dai.

Ryan lo guarda, la frase in effetti è ambigua.

Seth: tralasciando la parte goliardica della questione, Summer ha sbagliato.

Ryan: è vero. Ma… voglio dire, è incinta. Ha bisogno di te.

Seth: forse è stata Taylor ad entrare in casa. Ci hai pensato?

Ryan lo guarda in malo modo.

Seth: dove sono Ryan 2.0 e Roland?

Ryan: una loro amica è finita in ospedale, ha avuto un mancamento, ma stanno tornando a casa.

Seth: bene bene.

Ryan – improvvisamente – ricorda la conversazione precedente che ha avuto con Seth.

Ryan: a proposito.

Seth: oh mio Dio, mi sono appena ricordato di quella cosa.

Ryan: quella cosa?

Seth: QUELLA COSA. La cosa. Mi dispiace Ryan, devo andare. Se ti senti solo, posso lasciarti Capitan Avena, è nella borsa, ho portato via anche lui.

Ryan: no, grazie.

Seth: la principessa Favilla sentirà la sua mancanza. Eccome se la sentirà!

  • Casa Roberts, 23:51

Summer e Taylor sono in salone, mangiano liquirizie rosse e guardano LA VALLE su Netflix.

Taylor: lo amo. È così pieno di drama e intrighi e… triangoli amorosi.

Summer: non lo so, ne ho quasi abbastanza del drama nella mia vita.

Taylor: tu e Seth non potete lasciarvi.

Summer la guarda, confusa

Summer: non ci stiamo lasciando, abbiamo solo discusso. Succede tra marito e moglie.

Taylor: citando Buffy, siete la mia luce in fondo al tunnel. E non vorrei che fosse un treno.

Summer: smettila Taylor, Seth tornerà. Presto.

Taylor: ci voleva questa serata tra donne. In effetti, volevo parlarti di…

Summer: no, niente Ryan. Ho bisogno di una serata Seth e Ryan- free.

Taylor: forse hai ragione. Forse ho reso la mia vita troppo Ryan-centrica e poco Taylor-centrica.

Summer: ci stai ragionando troppo.

Taylor: forse devo lasciare andare Ryan. Come Ryan deve lasciare andare Marissa, è questo quello che gli ho detto.

Summer guarda l’amica, confusa

Summer: cosa c’entra Marissa?

Taylor: ecco perché non riesce ad andare avanti. È chiaramente bloccato in un mondo dove Marissa è ancora parte della sua vita.

Summer: penso che sarà sempre parte della sua vita.

Taylor: e va bene. Ma… non deve impedirgli conoscere gente e nuova e… vivere. Ed è un discorso totalmente non egoistico.

Summer: forse deve capirlo da solo. Forse… deve semplicemente realizzarlo.

Taylor: ma, se io lascio andare Ryan e poi Ryan lascia andare Marissa e quindi è libero per una relazione. Non sono pronta a questo tipo di sacrificio.

Summer: Taylor, GUARDA la tv!

  • Newport Memorial Hospital

Colonna Sonora: Ryan’s Past

Tommy è seduto a terra, poggiato contro il muro, il suo sguardo sembra perso nel vuoto. Non sa davvero cosa fare, né cosa dire.

Skye – l’unica rimasta in ospedale – si siede accanto a lui.

Tommy: sarai contenta ora.

Skye: come puoi dire una cosa del genere?

Tommy sorride

Tommy: la verità è fuori.

Skye: ti sei incastrato da solo.

Tommy: l’ha perso.

Skye lo guarda, sconvolta

Skye

Skye: cosa?!

Tommy: ha perso il bambino.

Skye – incredibilmente sconvolta – guarda il ragazzo.

Skye: mi dispiace.

Tommy: dovrei esserne felice. È brutto da dire, lo so.

Tommy guarda la ragazza, finalmente, ha gli occhi lucidi. Per la prima volta, Skye vede un po’ di umanità in lui.

Tommy: non lo sono.

Skye: come sta Kelly?

Tommy: non lo so. Non mi hanno fatto entrare. La mia vita… è ufficialmente finita.

Skye: non sei un po’ drastico?

Tommy: Amanda non mi perdonerà mai, giustamente. Mio figlio o mia figlia…

È così strano da dire, eppure…

Tommy: che cosa faccio da qui?

Skye: cosa vuoi dire?

Tommy: da dove parto?

Skye si prende qualche secondo per rispondere, ma poi lo fa.

Skye: ricominci da zero.

  • Molo di Newport Beach

Non dovevi venire con me”

Amanda è felice che Liam l’abbia seguita, ma non potrebbe dirlo ad alta voce.

Liam: oh, beh, quando qualcuno dice che vuole stare solo è quasi sempre l’opposto.

Amanda: non riesco a credere a cosa sia appena successo, mi sembra di vivere in una specie di incubo. Sembra che stia andando tutto a rallentatore.

I due, camminando vicino, si sfiorano le mani – facendolo ovviamente appositamente.

Liam: mi dispiace.

Amanda guarda Liam, in questo momento è l’unica cosa che la tranquillizza.

Amanda: mi viene voglia di urlare. Non l’ho mai fatto, sai?

Liam: urlare?

Amanda: o… qualcosa di improvvisato. O inaspettato. Sono sempre stata alle regole. Non è una cosa triste?

Liam: sei una brava persona.

Amanda: non voglio esserlo, se queste sono le conseguenze. Non voglio essere LA BUONA del gruppo, se poi finisco per sentirmi in questo modo.

Liam: allora urla. Urla qui davanti a tutti.

Amanda lo guarda, curiosa

Amanda: cosa?!

Liam: andiamo, l’hai detto tu. Fai qualcosa di inaspettato. Qualcosa di eccitante.

I due si guardano per qualche istante, è un momento così inteso tra di loro.

Liam: quando lo farai, ti sentirai viva. Una scarica di adrenalina. È come una droga.

Amanda: mi sento viva in questo momento.

Di nuovo sul punto di volersi dare un bacio, i due – tuttavia – sanno che non è il caso.

LIAM?!”

Liam, riconoscendo QUELLA voce, sobbalza.

Levis
Levis

Levis – il ragazzo di cui parlava Rock – è proprio lì. Levis è affascinante in modo brusco, è quel ragazzo che non DOVREBBE piacerti, sai che non dovrebbe, ma è così bello che non puoi fare a meno di guardarlo. Bello in modo fastidioso.

Levis: non riesco a crederci. Sei qui.

Levis si avvicina ai due, Amanda lo guarda, curiosa.

Liam: Amanda, potresti lasciarci un secondo?

Levis guarda Amanda, finalmente, i suoi occhi la fulminano quasi, hanno uno strano potere.

Amanda: ehm, certo. Vado a prendere un caffè qui davanti.

Amanda – confusa dalla situazione – avanza verso il Bait Shop.

Levis: wow, ti sei sistemato bene.

Liam: cosa ci fai qui?

Levis: cosa vuoi dire? Sparisci, non ti fai sentire, non mandi neanche una cartolina.

Liam: ti ridarò quei soldi. Ora vattene, ti prego.

Levis sorride, divertito in qualche modo.

Levis: pensi che sia così facile ora? Mi hai fatto incazzare, Liam.

Liam: io non l’ho previsto.

Levis: non me ne frega un cazzo. Mi hai mancato di rispetto.

Levis stringe i denti, palesemente infastidito.

Levis: hai bisogno di una punizione. Sono stato a casa tua.

Liam lo guarda, gli si gela il sangue.

Levis: non preoccuparti, volevo solo darti un piccolo messaggio.

Liam: se tocchi Ryan o Roland o…

Levis: oh, non diventare super protettivo. E non minacciarmi. Sai come divento quando mi minacciano.

Liam: che cosa vuoi?!

Levis: la tua punizione sarà questa. Dovrai lasciare Newport.

Liam lo guarda, sconvolto

Liam: cosa?!

Levis: senza dire niente. Né al tuo nuovo paparino. Né al tuo nuovo fratellino. Né a quella splendida ragazza con cui stavi passeggiando.

Liam: non posso. Non posso andarmene senza dire niente.

Levis: lo farai. O rivelerò a tutti il tuo segreto.

Liam, terrorizzato, non sa che cosa fare. Vorrebbe spaccargli la faccia, ma non sarebbe la soluzione.

Levis: hai tempo domani fino al… tramonto. Voglio essere poetico.

Liam: se lo farò, lascerai Ryan e i miei amici in pace?

Levis scoppia a ridere

Levis: amici?! Sei serio?

Liam: lo farai?

Levis annuisce

Levis: è una promessa.

  • Casa Atwood. 7:34 del mattino

Non riesco a credere che qualcuno sia entrato in casa”

Roland affonda il cucchiaio nei cereali, sconvolto dalla rivelazione.

Ryan: non è stato niente. Sto installando un allarme e una pattuglia resterà qui per circa due giorni.

Liam non ha ancora detto niente, non sa che cosa dire dopo le minacce di Levis, il fatto che SA che è stato lui ad entrare in casa non aiuta, odia mentire a Ryan e Roland. Nonostante tutto, si sente già uno di famiglia e il fatto che SA che dovrà andarsene tra qualche ora, lo distrugge.

Ha quasi voglia di dire tutto, di urlarlo – ci pensa per qualche secondo – ma non può.

Ryan: Liam, ti senti bene?

Liam guarda Ryan, annuendo falsamente.

Roland: sarà strano andare a scuola oggi. Amanda non verrà.

Liam: davvero?

Roland fa cenno di no con il capo

Roland: suppongo neanche Tommy. È così strano.

Ryan: cosa è successo, esattamente?

Roland: cose da adolescenti, papà.

Ryan ridacchia, divertito. Adora quando Roland lo chiama in quel modo, non ci si abituerà mai.

Ryan: stasera prendiamo cibo cinese e propongo una serata Netflix. Seth ha insistito.

Roland: io ci sto! Liam?

Liam vorrebbe tanto poterlo fare, vorrebbe tanto poter dire di sì – e mentendo, deve.

Liam: sì, mi sembra una grande idea.

Ryan: perfetto!

Ryan, insolitamente felice, guarda i due.

  • Casa Williams, 8:15

Amanda Williams che non va a scuola, c’è decisamente qualcosa che non va”

Julie ha un sesto senso per queste cose e Amanda – solitamente – non fa mai assenze. In cucina, le due sono pronte a fare un po’ di girl talk.

Amanda: ricordi la faccenda del Tijuana Scandal?

Julie: certo.

Amanda: beh, è venuta fuori e… era più grossa del rumor stesso.

Julie: quindi hai mollato quel cretino?

Amanda annuisce, prendendo la sua tazza.

Julie: hai fatto bene. Volevo che facessi la tua scelta ma… sono sempre stata contraria alla relazione con Tommy.

Amanda: beh, potevi insistere, mi sarei risparmiata un bel po’ di problemi.

Julie: fattelo dire da una con tanta esperienza in campo di problemi e tanti cognomi. Bisogna commetterli, gli errori intendo, fanno parte di ciò che siamo e ci insegnano più di qualsiasi altra cosa.

Amanda sorride, a suo modo, Julie ha aiutato.

Amanda: grazie Julie.

Julie: ora devo andare a prendere Cooper, ma non FATTI ABBATTERE DA NESSUNO, Amanda Williams.

Amanda: ok, Julie Cooper…

Julie: non ti preoccupare, li dimenticano tutti gli altri cognomi.

  • Harbor High School

Jess – di nuovo – si siede al tavolo di Rick e Skye.

Jess: mi sento così frustrata.

Skye: hanno cancellato le vere casalinghe di Orange County?

Jess: per la storia di Amanda, Nancy Drew.

Skye: smettila di offendermi con citazioni che non capisci.

Rick: io direi che questa storia ci ha uniti tutti.

Jess e Skye lo guardano, confuse.

Jess: davvero?

Rick: ve l’ho detto, siamo diventati come i Goonies, il destino ci porta a stare tutti insieme. Siamo una squadra.

Jess: ci vedo più come le Spice Girls e io sono Geri.

Rick: troppo tardi, Ginger Spice, so che hai un cuore.

Jess: NON CE L’HO!

Jess prende una forchetta di plastica, puntandola contro Rick.

Liam e Roland arrivano al tavolo, sedendosi. Liam si guarda attorno – probabilmente è l’ultimo giorno in cui potrà godersi la Harbor. Ed è solo il secondo.

Rick: Liam, tutto bene? Ho letto il messaggio riguardo l’effrazione.

Liam: sì, niente di… niente di grave.

Roland: sono terrorizzato.

Jess: lo sarei anche io.

Liam
Liam

Liam: come sta Amanda?

Jess: beh, oggi lo scoprirai, so che avete una specie di appuntamento.

Jess lo guarda, eccitata.

Liam: non è un appuntamento.

Roland: l’hai invitata a casa. È un appuntamento.

Liam: lei pensa che sia un appuntamento.

Jess: errore mio. Non ti dirò che cosa pensa.

Jess – avendo rivelato troppo – si alza e si allontana dal gruppo.

Rick: e Geri lascia le Spice.

Liam guarda Rick, gli mancherà sicuramente il suo modo di fare. Gli mancherà tutto.

  • Attico del Four Season

Non riesco a crederci. Tutta la mia vita è completamente cambiata in un giorno”

Aston fa fatica ad ascoltare le parole di Tommy, essendo finito in un baratro – apparentemente – senza via d’uscita.

Tommy: hey, mi stai ascoltando?

Aston: tu mi conosci?

Tommy, stupito dalla domanda, cerca di capire cosa voglia dire.

Tommy: ci conosciamo da quando eravamo piccoli.

Aston: no intendo, mi conosci davvero?

Tommy: Aston, quante canne ti sei fatto?

Aston: i miei genitori. Tu. Voi non mi conoscete.

Tommy: ti senti bene?

Tommy – stranito dal comportamento dell’amico – non riesce a capire cosa gli stia succedendo.

Aston: sono solo.

Aston scoppia a ridere; una risata isterica, tragica, pregna di dolore e amara consapevolezza.

Aston: non sento niente.

Tommy: cosa?

Aston: assurdamente, mi sento triste perché sento questo… questo vuoto.

Tommy: Aston, mi stai spaventando.

Aston: non finisce mai. L’agonia. È come… essere a casa e avere nostalgia di casa.

Tommy si ferma, fissando l’amico, chiaramente ha qualcosa che non va.

Tommy: stasera ti faccio uscire.

Aston: non ho nessuno.

  • Molo di Newport

Amanda e Jess sono in giro a fare compere – serve un po’ di shopping therapy dopo una giornata come quella di ieri, Amanda è anche parecchio nervosa per il suo incontro con Liam, quindi si è seduta su una panchina vicino al Bait Shop, attendendo che Jess finisca di saldare ciò che ha comprato.

Io ti conosco”

Amanda alza lo sguardo, il ragazzo che ha visto la scorsa sera – Levis – è proprio lì.

Amanda: oh, già. Sei l’amico di Liam, vero?

La ragazza si alza, quasi di scatto. I due si sorridono per qualche secondo.

Levis: già.

Amanda: beh, ti sei trasferito da queste parti?

Levis: una cosa del genere.

Levis non riesce a smettere di sorridere, Amanda lo nota.

Amanda: mi trovi divertente?

Levis: solo bellissima.

Levis di nuovo, sorride pienamente. Amanda non sa se trova la frase un po’ datata o molto molto bella. Sta di certo che l’ha colpita.

Amanda: ti… ringrazio?

Levis: sei triste?

Amanda: cosa?

Levis: di solito le persone che si mettono sulle panchine a fissare il mare sono tristi.

Amanda”

Jess arriva, piena di buste, piacevolmente sorpresa nel trovare questo bellissimo ragazzo.

Levis: devo andare.

Amanda: oh, buona giornata…

Levis: Levis.

Amanda: Amanda.

Levis: ci si vede in giro, Amanda.

Il ragazzo si allontana, con passo tranquillo.

Jess: oh mio Dio. Chi è quella creatura scesa dal cielo?

Amanda: non lo so ancora.

Amanda, sospettosa, guarda la sua amica.

  • Casa Atwood, 15:30

Hey, stai uscendo?”

Roland sembra pronto ad uscire, Liam – curioso – si chiede dove stia andando.

Roland: già, visto che viene Amanda ho pensato di lasciarti campo libero. Zio Seth mi ha rubato la stanza.

Liam: non è un appuntamento.

Roland ridacchia, divertito

Roland: hey, con me non devi fare finta. Siamo fratelli ormai.

In un momento di cedimento, Liam è sul punto di piangere. Vorrebbe dirgli tutto, vorrebbe dirgli tutto adesso.

Liam: già.

Roland prosegue verso l’uscita di casa.

Liam: Roland?

Roland si gira verso Liam, curioso

Roland: sì?

Liam: ti voglio bene.

In un momento raro per Liam – aprirsi non è affatto da lui – esprime davvero quello che prova.

Roland: anche io.

Roland, felice di questo momento, procede nell’aprire il portone, trovandosi Amanda di fronte – e Summer.

Summer: dov’è?!

Roland: su.

Summer: grazie.

Summer, con passo deciso, procede verso il piano superiore.

  • Ex camera di Seth, ora camera di Roland.

Colonna Sonora: Undeniable

Seth legge un numero vecchio di ATOMIC COUNTY su quello che era il suo letto, annoiato e ancora infastidito per la sua “situazione”

Qualcuno bussa alla porta.

Seth: sono nudo!

Che schifo!”

Seth: Summer?

Seth corre verso la porta, aprendola.

Seth: seriamente, ancora ti fa schifo?

Summer: riflesso incondizionato, Cohen.

Summer entra nella stanza, furiosa.

Summer: ORA MI ASCOLTERAI.

Seth: ne abbiamo già parlato.

Summer: no, non così!

Summer sposta il MacBook di Roland, i suoi cd e i suoi dvd, per salire sulla scrivania.

Seth: che cosa stai facendo?

Summer: io ti amo, Seth Cohen. E sì, certe volte sei immaturo e irresponsabile e ancora bambino.

Seth: wow, non vai molto forte con le dichiarazioni d’amore.

Summer: ma è anche per questo che ti amo.

Seth: hai dubitato di me. Hai dubitato di me come padre.

Summer: no. Ho dubitato di me. Siamo una squadra, Cohen. E, onestamente, siamo tutti e due un po’ pazzi. Ed è questo che amo di noi. Ed è questa tua innocenza, questa tua… vena ironica che mi ha fatto innamorare di te. E se il nostro bambino o la nostra bambina l’erediterà, saremo fortunati.

Seth: ok, già stai andando meglio.

Summer: mi calerei a testa in giù dal tetto per un bacio ma ho paura che non sarebbe il caso.

Seth ridacchia, divertito

Seth: proprio no.

Seth avanza verso di lei, prendendola tra le braccia e riportandola a terra. I due si scambiano un tenero bacio d’amore.

  • Piscina di Casa Cohen

Colonna Sonora: Honey and the Moon

Liam e Amanda hanno i piedi immersi nell’acqua, tra di loro dei club sandwich.

Liam: sei un’ottima cuoca.

Amanda: non ci vuole molto a fare dei club sandwich.

Liam sorride – divertito e a pancia piena.

Liam: beh, parla per te.

Amanda ridacchia, divertita.

Liam: come stai?

Amanda: considerando che il mio ex ha messo incinta un’altra ragazza, direi piuttosto bene.

Liam: grandioso. Sono contento.

I due si guardano, ed è di nuovo un momento perfetto.

Amanda: sono davvero felice che tu sia qui.

Amanda guarda in avanti.

Amanda: wow, tra poco ci sarà il tramonto. Da qui deve essere spettacolare.

Liam: devi andare.

Liam si alza, non si era accorto di quanto tempo era passato. Amanda lo guarda, sorpresa.

Amanda: cosa?

Liam: devi andartene, subito.

Amanda: ok.

Delusa e alquanto infastidita, Amanda si alza.

Liam: ho… ho da fare.

Amanda: immagino.

La ragazza si asciuga velocemente i piedi, per poi infilarsi le scarpe.

Liam: Amanda…

Amanda: no. Sai una cosa Liam? Ho cercato in tutti i modi di avvicinarmi a te e mi hai combattuto e respinto in ogni singolo passo. Forse non è storia e basta.

Liam non può dire il contrario, non può in questo momento, sapendo che se ne andrà.

Amanda: a proposito, ho incontrato il tuo amico al molo.

Liam: il mio amico?

Amanda: Levis. Ti saluta.

Liam guarda la ragazza, sconvolto. Amanda è l’ultima volta che si farà trattare in quel modo, si allontana velocemente verso l’uscita.

  • Newport Memorial

Colonna Sonora: Into Dust (Fino alla fine dell’episodio)

Kelly guarda il suo cellulare. 0 messaggi. 0 tweet. Niente. Neanche sua madre è ancora arrivata. Lei è lì, da sola, su quel letto. Ha perso un bambino. Ed è sola. Non credeva di essere sola, si illudeva che quel cerchio di amicizie, create grazie alla popolarità, fossero amicizie reali. Forse non sa davvero cosa voglia dire amicizia.

Disturbo?”

Questi pensieri vengono distratti dalla voce di Rick, che è appena arrivato con un mazzo di fiori.

Kelly

Kelly: no.

Kelly, sorpresa, lo guarda.

Kelly: cosa ci fai qui?

Rick: sono venuto al secondo turno di visite, pensavo che fosse pieno. Non… non volevo disturbare.

Kelly non riesce a crederci; non ha mai neanche parlato direttamente con lui.

Kelly: grazie.

Rick sistema i fiori sul comodino.

Rick: figurati. Allora… spero che tu stia bene. Tolgo… tolgo il disturbo.

Rick si fa avanti verso la porta

Kelly: aspetta.

Rick si gira verso la ragazza.

Rick: Rick, sono Rick.

Kelly: ti prego, puoi restare?

Kelly sembra sconvolta – e anche molto sola. Il ragazzo annuisce.

Rick: certo.

Newport Construction Group

Roland gioca con l’iPhone nell’ufficio di Ryan, mentre quest’ultimo è impegnato a finire di sistemare dei progetti.

Ryan: chiama il ristorante cinese, faremo prima se ordiniamo via telefono.

Roland: certo.

Ma Roland viene distratto da una chiamata, quella di Aston. Normalmente non risponderebbe, non ora. Ma un brivido lungo la schiena gli dice di farlo. DEVE FARLO.

Roland: pronto?

Mi dispiace”

Roland: Aston?

Aston è a terra, sul pavimento della sua suite, sul tavolino boccette arancioni aperte. Alcol.

Schermata 10-2457324 alle 16.48.58

Roland: che succede?

Aston: volevi sentirti dire questo, vero?

La voce è debole.

Roland: che cosa stai facendo?

Ryan guarda Roland, preoccupato.

Aston: non ce la faccio, Roland. Non ce la faccio a sopportare un secondo di più

Mano a mano la sua voce si spegne, è chiaro.

Roland: ASTON?! ASTON?!

Roland urla, terrorizzato

Ryan: che succede?

Roland: ASTON, RISPONDI! ASTON!

  • Le luci del tramonto si fanno avanti sulla Contea Arancione:

  • Casetta in piscina, 18:48

 

Liam si guarda attorno, si era quasi abituato a tutto questo, si era quasi abituato a chiamare quella casetta “casa.” Il borsone è pronto. Non ha preso niente di ciò che gli ha comprato Ryan, non sarebbe giusto.

Finalmente, da solo, si lascia andare ad un pianto.

Il rumore della porta-finestra della casetta lo distrae.

Non essere così drammatico”

È la voce di Levis.

Liam: cosa ci fai qui?

Levis: sono un ninja, ricordatelo.

Liam: ho impacchettato la mia roba, me ne sto andando.

Levis: oh, non ce n’è più bisogno.

Liam lo guarda, confuso

Liam: cosa?

Levis: ho cambiato idea. Resterai qui.

Prima di essere grato, Liam sa già che questa intenzione nasconde qualcosa.

Levis: e ci resterò anche io. Mi piace Newport.

Liam: cosa?!

Levis: mi prenderò tutto quello che hai, Liam.
Liam: esci da qui. ORA.
Levis: mi prenderò questa casetta in piscina, i tuoi amici. E anche Amanda. La deliziosa, dolce e innocente ragazza della porta accanto. La farò perdutamente innamorare di me, sono quel ragazzo di Chino che ha bisogno di una persona che lo salvi e lei… lei mi ha spogliato con gli occhi oggi.
Liam: ho detto VATTENE VIA.
Levis: vorrei spogliarla anche io. Non con gli occhi però

Liam: vaffanculo.

Levis: mi ferisci. Goditi la serata. Mi farò sentire.

Levis, con il suo solito fare da sbruffone, esce dalla casetta in piscina

Attico del Four Season

Roland avanza velocemente verso la porta principale della suite, Ryan l’ha accompagnato ed ha anche chiamato un’ambulanza, preventivamente

Ryan: la porta è chiusa, come può…

Roland tira fuori dalla tasca il portafogli, con dentro la card della stanza, Ryan guarda la scena – confuso

Aprendo la porta, i due trovano uno spettacolo peggiore di quello che immaginavano. Le boccette aperte sul tavolino, l’alcol, Aston a terra, incosciente

Roland: no NO!

Roland corre verso di lui, controllandogli subito il polso.

Roland: no no no no, per favore.

Roland – disperato , e in preda al panico, si rende conto che il polso è debole

Ryan ha come un flashback. Tijuana. Marissa.

Roland: no per favore, per favore, svegliati. Apri gli occhi, su. ASTON, cazzo, apri gli occhi.

Ryan non sa che cosa fare, non sa come procedere.

Roland: ti amo. Ti amo, mi dispiace

Ryan – ascoltando quelle parole, viene pervaso da una scarica di adrenalina. In stato di shock procede verso Aston, spostando Roland.

Prende il ragazzo in braccio, con un po’ di fatica, Aston è pesante. Lo alza dal pavimento, pronto a portarlo in salvo..

Fine episodio

Messaggio importante: grazie per essere stati con me in questa prima parte di stagione, siete stati tanti e avete contribuito a rendere Orange County la storia su carta – basata su un telefilm già esistente – numero #1

Se ne avete voglia, e mi farebbe molto piacere, lasciate un commento all’episodio.

Vi farò sapere sui social e sul blog quando inizierà la seconda parte di stagione.

Spero di essere riuscito a riportarvi nelle atmosfere di OC

Se volete commentare l’episodio su twitter basta usare l’hashtag #ErroreMio

Comments

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35 thoughts on “Orange County 1×06 The Great Escape

  • 28 ottobre, 2015 at 3:37 pm
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    La meraviglia Luigi, la meraviglia. Stupendo ed emozionante e sei riuscito alla grandissima a replicare le atmosfere di OC!

    • 28 ottobre, 2015 at 3:47 pm
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      Grazie mille! 🙂

  • 28 ottobre, 2015 at 3:48 pm
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    Bellissimo finale, sei veramente stato unico nel riportarci ad O.C quindi non posso che farti i complimenti: canzoni azzeccate, titoli, atmosfere, citazioni, tutto è stato perfetto e molto studiato, si vede. Complimenti Luigi!

    • 28 ottobre, 2015 at 3:52 pm
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      Grazie mille, Giorgia. Apprezzo molto.

  • 28 ottobre, 2015 at 3:59 pm
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    Ciao Luigi, sai cosa mi dispiace? che orange county finisca la prima parte proprio quando inizia ad entrare nel vivo, questo episodio è stato il più bello e il più interessante fino a questo momento. Levis è spettacolare e Aston e Roland mi hanno ucciso. Un vero peccato che ora ci sia la pausa, sai più o meno quando hai intenzione di farlo ritornare? Grazie

    • 28 ottobre, 2015 at 4:08 pm
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      Dispiace anche a me, ma ho mille cose da gestire e bisogna seguire il calendario. Grazie mille! 🙂

      • 28 ottobre, 2015 at 9:26 pm
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        Comunque nel 2016

  • 28 ottobre, 2015 at 4:03 pm
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    Mio Dio, che brivido… cercavo di immaginare Aston tra le braccia di Ryan… Ma era come un flash… lui che a rallentatore si alza… e tra le sue braccia c’è Marissa. Grazie Luigi, grazie di aver creato questo ritorno alla memoria e queste emozioni, Oc è stato tante cose, meritava di più. E’ quello che stai creando tu con questo Telefilm su carta, sta rendendo onore a una parte della nostra adolescenza.

    A presto #OrangeCounty <3

    Angy =)

    • 28 ottobre, 2015 at 4:08 pm
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      Grazie mille, Angy, che commento meraviglioso! 🙂

  • 28 ottobre, 2015 at 4:10 pm
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    Riconfermo, quando leggo questa storia è come se stessi guardando il seguito di The O.C. atmosfere, dialoghi, scene, è tutto in linea con quello che era lo show, davvero, alcuni momenti in modo particolare, e ce ne sono stati abbastanza in questa prima parte di stagione.

    I personaggi sono tutti interessanti perché anche se a ” prima lettura ” possono sembrare tutti stereotipati poi man mano che li conosci ti accorgi che non è così, che non hanno quelle solite caratteristiche che ti aspetti da x z y personaggio e questa è una cosa che ho amato perché a lungo andare i cliché a me stancano.
    Diciamo che per ora mi piacciono un po’ tutti, l’unico che un po’ mi irrita – strano ma vero – è Jess ( esclusa la figata dell’ #errore mio ) ha qualcosa che mi irrita, è divertente sì però boh..
    Adoro Skye in modo particolare eeeeee la shippo con Tommy, qui di nuovo potevi cadere nel cliché ragazzo figo/ragazza nerd ma no, perché lei non è la classica nerd timida, impacciata, che si chiude in se stessa anzi tiene testa a Tommy ( e ingenerale agli altri ) e la amo, e mi piace la piega che stai facendo prendere al loro rapporto.
    Poi c’è Aston, e quando ci sono personaggi come Aston non posso non amarli, sono quelli con cui entro di più in empatia, quelli che mi toccano di più e inutile dirlo con chi lo shippo con Roland che è un tesssoro di ragazzo.
    E ora veniamo al triangolo, Amanda, Liam, Levis … e oh oh oh… la ship ancora non mi è partita quindi sono super curiosa di vedere l’evolversi di questa storyline perché davvero non so dove mi porterà.

    E niente, non mi resta che aspettare il seguito,
    e davvero gran bel lavoro.

    A presto!

    • 28 ottobre, 2015 at 4:22 pm
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      Grazie davvero per questo fantastico commento, l’obiettivo era un po’ questo, inserire personaggi che sembravano stereotipati, per poi sorprendervi LOL
      Contento di esserci riuscito e contento del fatto che sembri di guardare un vero sequel della serie originale.
      Grazie mille, a presto!

  • 28 ottobre, 2015 at 4:27 pm
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    Non può finire cosi, non lo accetto proprio.

    • 28 ottobre, 2015 at 4:29 pm
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      Non è finito, è finita solo la 1A

      • 28 ottobre, 2015 at 5:52 pm
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        perfetto, meglio cosi

        • 28 ottobre, 2015 at 5:55 pm
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          😉

  • 28 ottobre, 2015 at 4:28 pm
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    Luigi spero che la pausa non sia troppo lunga perché questa puntata è stata fantastica e come dicevano qui sopra adesso arriva il bello!!! Bellissimo tutto, questa tua storia mi è piaciuta fin dall’inizio e sembra proprio di rivedere O.C.

    • 28 ottobre, 2015 at 4:30 pm
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      Ti ringrazio, la pausa non sarà – eccessivamente – lunga.

  • 28 ottobre, 2015 at 4:52 pm
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    Un finale fantastico per una prima parte di stagione fantastica. Grande Luigi!

    • 28 ottobre, 2015 at 5:05 pm
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      Grazie mille, Giulia! 🙂

  • 28 ottobre, 2015 at 5:01 pm
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    E’ la prima volta che commento ma volevo farti i miei complimenti per aver creato questa storia, da grandissimo fan di The OC l’ho trovata eccezionale e in linea con quello che era la serie: dialoghi, storia, musiche, anche Seth, Ryan, Summer, Taylor (che io non sopporto molto ma quella è un’altra storia)….. hai fatto un lavoro unico. Avevo letto un’altra cosa simile, un sequel, senza voler far pubblicità a nessuno ed era veramente scritto male e in modo elementare, l’ho mollato subito.
    Ti faccio i complimenti anche per non aver abbandonato il ruolo di Marissa nella serie che secondo me è di vitale importanza.
    Non vedo l’ora di leggere il continuo sono molto soddisfatto!

    • 28 ottobre, 2015 at 5:06 pm
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      Ti ringrazio, Nicola! 🙂

  • 28 ottobre, 2015 at 5:20 pm
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    Come hanno detto gli altri: veramente un peccato che sia finito proprio ora sul più bello, almeno hai confermato un’altra stagione!
    Levis mi piace da matti ma io adoro i cattivi alla Damon o alla Lorz *_*
    Già lo shippo con Amanda (lei e Liam non mi vanno a genio)
    Gli Astwood restano la cosa più bella di questa storia.
    Sei mitico Toto
    A domani con Spellbook!

    • 28 ottobre, 2015 at 5:21 pm
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      Grazie mille, Paola!

  • 28 ottobre, 2015 at 5:54 pm
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    un finale che mi ha emozionato tanto!
    Seth e Summer uguali.
    Ryan e Taylor io li voglio insieme (sarò l’unica ma è così)
    Amanda e Levis (iniziano tutti e 2 per L gli uomini della sua vita ?)
    Bravo Toto

    • 28 ottobre, 2015 at 5:55 pm
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      Grazie mille, Francesca! 🙂

  • 28 ottobre, 2015 at 6:15 pm
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    Mi è piaciuto un sacco! Complimenti!

    • 28 ottobre, 2015 at 6:42 pm
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      Grazie mille, Valeria.

  • 28 ottobre, 2015 at 6:17 pm
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    Orange County mi mancherà tantissimo, ma capisco comunque il dover far combaciare tutte le storie etc, ormai era diventato un appuntamento che attendevo con molta ansia! questo finale conferma solo la mia opinione sulla storia: validissima. Bravo Luigi!

    • 28 ottobre, 2015 at 6:43 pm
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      Purtroppo ho più storia da gestire, grazie mille per la comprensione!

  • 28 ottobre, 2015 at 9:13 pm
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    Grazie a te

    • 28 ottobre, 2015 at 9:21 pm
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      😉

  • 28 ottobre, 2015 at 9:14 pm
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    Come gli altri, spero che la pausa non sia eccessivamente lunga. Io non ti ho tra i contatti di facebook come faccio a sapere quando tornerà?
    Grazie in anticipo

    • 28 ottobre, 2015 at 9:22 pm
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      Ciao Ignazio, puoi aggiornarti tramite la mia pagina facebook, è linkata sul blog qui a destra!

      Grazie mille.

  • 28 ottobre, 2015 at 9:21 pm
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    Nooooooooooo non può finire in questo modo!
    Ma solo a me l’episodio è sembrato corto?? Ne voglio di più!

    • 28 ottobre, 2015 at 9:22 pm
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      Perché corto? Proprio no xD 20 pagine word, episodio standard ahah

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