Orange County 1×04 The Unsafe Harbor/1×05 The Outsider 2.0

Orange County non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

Se volete che la serie continui: mipiacciate, COMMENTATE e condividete. Grazie.

SE USATE L’HASHTAG #ErroreMio su Twitter verrete ritwittati.

PREVIOUSLY ON ORANGE COUNTY

1×01 THE PILOT

1×02 THE RESCUERS

1×03 THE PARTY RUINER

And Now…

1×04 The Unsafe Harbor/1×05 The Outsider 2.0

Buongiorno buongiorno!”

Un insolitamente felice e – rumoroso – Ryan, è ai fornelli di casa Atwood; sull’isola del tavolo uova e pancakes, affettatrice e ciambelle. Roland è già sveglio da un po’, mentre Liam è appena arrivato in cucina.

Liam: che succede?

Ryan: è il primo giorno di scuola.

Roland: appunto, perché sei così eccitato?

Ryan: perché, Roland, la Harbor ha accettato il mese di prova per Liam, grazie ai suoi buoni voti e alla mia storia.

Roland: quindi sei un secchione?

Liam guarda Roland, facendo cenno di no con il capo, è molto silenzioso al mattino.

Liam: me la cavo.

Ryan: oh, non fare il modesto.

Ryan si siede accanto a Roland, mentre Liam resta in piedi.

Ryan: Liam era uno dei migliori del suo corso.

Roland: wow.

Ryan: certo, le assenze e le espulsioni non hanno aiutato la causa, ma la Harbor ha voluto comunque dargli una chance.

Roland: hai superato il test?

Liam fa cenno di sì con il capo

Roland: wow, un test per frequentare l’inferno.

Ryan: non è così male.

Roland: una scuola per ricchi e privilegiati, comandata dalla squadra di palla a nuoto e dalle reginette di Newport.

Ryan: ma è una delle migliori scuole dello stato. Inoltre, sono solo 8 ore.

Roland: di inferno.

Ryan guarda Roland, posando la forchetta.

Ryan: smettila. E poi, avete i vostri amici.

Liam e Roland si guardano, entrambi pronti al peggio.

Ryan: oggi è una bella giornata.

Contro ogni previsione, l’ottimismo di Ryan potrebbe contagiare anche Liam, che è stranamente eccitato di vedere la Harbor.

Liam inizia ad andare a prepararsi, mentre Ryan e Roland restano soli.

Ryan: volevo parlarti di una cosa.

Roland: certo.

Ryan: non voglio che frequenti più quell’Aston, intesi?

Roland: tranquillo, non ne avevo nessuna intenzione.

Ryan: puoi dire questo ora, ma quel tipo di persone trovano il modo di risucchiarti nel loro vortice.

Roland: quel tipo di persone?

Ryan: distruttive. Tragiche. In qualche modo ci sono persone che lo sono e basta e non riescono a fuggirne, non riescono a stare a questo mondo senza soffrire e trascinare gli altri nelle loro sofferenze. Non farti trascinare dentro. Quando si perdono, ti perdi con loro. E poi non ci sono più.

Roland

Roland: papà…

Ryan: fidati di me, ok?!

Roland: sembra che parli per esperienza.

Ryan guarda il figlio, limitandosi a fargli un sorriso.

  • Casa Williams, cucina

Amanda, devi farlo”

Jess, sbuffando, si versa un po’ di caffè, e nonostante non sia casa sua, ormai è di famiglia.

Amanda: non voglio.

Amanda si siede al tavolo della cucina, senza alcuna intenzione di fare colazione, ha lo stomaco chiuso.

Jess: l’estate è finita. Il Tijuana Scandal è acqua passata e tu organizzerai la festa di inizio scuola, come se nulla fosse successo.

Amanda: ma è successo qualcosa.

Jess: NO. Devi camminare a testa alta, dimostrare a tutti che sei forte e sei Amanda Williams, l’organizzatrice più cazzuta di feste con le ruote panoramiche.

Amanda sorride, Jess è davvero unica nel tirare su di morale le persone.

Jess: cosa hai deciso?

Amanda: in merito a cosa?

Jess: Tommy. Liam.

Amanda la guarda, confusa

Amanda: cosa dovrei decidere?

Jess: andiamo, è come la situazione di Jenny, Tony e Stewart in LA VALLE, il sequel di VALLE DI LACRIME.

Amanda: non lo guardo.

Jess: dovresti. Jenny sta con Stewart da anni, ma ora è arrivato questo bad boy, Tony, e le ha rubato il cuore. Lei non vuole ammetterlo ma è così chiaro che gli strapperebbe tutti i vestiti.

Amanda: non voglio strappare i vestiti di nessuno.

Amanda si alza, ha davvero bisogno di un po’ di succo d’arancia a questo punto.

Jess: è incredibile che tu e Tommy non l’abbiate mai fatto. Insomma, state insieme da anni.

Amanda: tecnicamente, adesso non stiamo insieme.

Jess: significa che c’è una porta aperta per Tony a.k.a Liam.

Amanda: non c’è nessuna porta aperta e nessuna porta che lui voglia aprire, immagino.

Jess: uh, allora è questo il problema.

Jess si avvicina, curiosa

Jess: il rifiuto nel centro commerciale.

Amanda non ci vuole pensare, non è stato un bel momento.

Amanda: ascolta, io e Tommy abbiamo una storia. Ed è lunga e… forse dovrei dargli una chance, vedere se riesce a farsi perdonare. Devo essere in grado di fidarmi di nuovo di lui.

Jess: la fiducia è come la verginità. Quando la perdi…

Amanda guarda l’amica in malo modo.

Jess: errore mio.

  • Casa Roberts

Summer ha imbandito la cucina dei piatti preferiti di Seth, deve essere tutto perfetto. Due pancakes con sopra scritto “DAD” sono pronti. Summer sa che a Seth non ne basterebbe uno.

Hai fatto la colazione?”

Sorpreso, piacevolmente sorpreso, Seth arriva in cucina.

Summer: sì, ma fermati lì.

Summer si avvicina con un cappellino metà blu e metà rosa.

Seth: che sta succedendo?

Summer: ok, Cohen, questo è un momento davvero importante.

Seth: vogliono fare un film su Atomic County?

Summer fa cenno di no con il capo

Seth: allora, cosa è successo. Dai, sai che sono curioso come e più di George.

Summer: fai un respiro profondo e cerca di non sentirti male.

Seth: ho già un forte giramento di testa.

Summer: ho qui dei zuccheri in caso…

Seth: grande. Mi conosci.

Summer: SONO INCINTA!

Summer chiude gli occhi, spaventata dalla reazione di Seth

Seth: oh mio Dio, Summer è… WOW.

Summer: davvero?!

Seth: un piccolo Seth Cohen che disegna piccoli fumetti orripilanti fino a quando non diventeranno opere d’arte vendute in tutto il mondo. O… scriverà copioni, come un George Lucas teenager, sarà un prodigio nel suo campo, il più giovane sceneggiatore. Lavorerà con J.J Abrams alla terza trilogia di Star Wars e…

Summer: ok, frena, frena. PRIMO: potrebbe essere una femmina.

Seth: allora sarà la più famosa salvatrice d’ambiente del mondo.

Summer: Cohen, sei adorabile.

Seth: quando hai fatto il test? Non ti ho vista…

Summer: oh, tre settimane fa.

Seth la guarda, sconvolto

Seth: tre settimane fa?

Summer: sì.

Seth: ed era negativo?

Summer va verso i pancakes

Summer: no no.

Seth: allora… perché hai aspettato 3 settimane per dirmelo?

Summer fa un sospiro profondo

Summer: è stupido. Non ne vale la pena.ù

Seth: voglio saperlo.

Summer: avevo la strana e assurda sensazione che tu non fossi pronto.

Seth, estremamente ferito da queste parole, tenta di capire.

Seth: come?!

Summer: mi dispiace, non so cosa mi sia passato per la testa. Ma poi ti ho visto con Roland e…

Seth: tu pensavi che io non fossi pronto? Non mi vedi come padre?

Summer: oh, no no, per favore. Tu sarai un meraviglioso papà.

Seth: non sembravi pensarla in questo modo fino a un giorno fa, a quanto pare.

Summer: Cohen, non farla così grande. Era solo…

Seth: scusa Summer, ho bisogno di uscire.

In un raro momento di rabbia, Seth esce velocemente dalla cucina.

Summer: ma ho fatto i biscotti con le formine di Capitan Avena e la Principessa Favilla!

  • Attico del Four Season, Newport

Le forti botte contro la porta, costringono Aston ad alzarsi – controlla l’orario sul cellulare, è abbastanza tardi.

Aston: ECCOMI!

Svogliato e infastidito, si infila le mutande e va verso il grosso portone che fa accedere alla suite. Aprendo, ancora con gli occhi mezzi chiusi – con grande sorpresa – trova Ryan davanti a lui.

Ryan: buongiorno.

Ryan ha in mano un caffè take away di starbucks.

Ryan: posso entrare?

Aston: cosa ci fai qui?

Ryan: beh, hai rovinato la mia festa, il che tempo fa mi avrebbe fatto dare di matto e… mi avrebbe probabilmente portato a prenderti a pugni, soprattutto considerando il fatto che hai insultato mio figlio davanti a tutti.

Aston abbassa lo sguardo, cosa rara per lui, che è sempre pronto a guardarti negli occhi e sfidarti. Si fa da parte, facendo entrare Ryan.

L’uomo si guarda attorno, la suite è un casino – vestiti ovunque, cartoni di pizza aperti, alcol.

Aston: immagino tu voglia delle scuse.

Ryan: no. Non io.

Aston guarda l’uomo, infilandosi i pantaloni.

Ryan: dove sono i tuoi genitori.

Aston: in Francia o… in Norvegia. Non ho davvero afferrato.

Ryan: non vai a scuola?

Aston: sono un po’ in ritardo.

Ryan: un po’.

Aston: sei venuto qui per farmi una serie di prediche o vuoi effettivamente qualcosa?

Ryan: voglio che stai lontano da mio figlio.

Aston sogghigna, è quasi assurda l’idea per lui.

Ryan: cosa c’è da ridere?

Aston: andiamo, ero ubriaco. Io e Roland siamo…

Aston tentenna

Aston: amici.

Ryan: gli amici non si dicono cose del genere. Mio figlio non deve MAI più sentirsi qualcosa di meno che straordinario.

Aston: lo so che lo è. Straordinario.

In un raro momento di lucidità, forse Aston si lascia sfuggire troppo.

Ryan: allora perché l’hai trattato in quel modo?

Aston: perché… è ciò che sono.

Ryan: un viziato, figlio di papà…

Aston: figlio?! Dov’è mio padre, Signor Atwood? Vede qualche adulto in questa stanza?

Ryan si ferma per qualche secondo; Aston è così, certe volte avresti voglia di prenderlo a pugni, altre volte vorresti quasi dargli un abbraccio.

Aston: ascolti…

Aston, finalmente, gli dà del lei.

Aston: porgerò le mie scuse a Roland, quando… si degnerà di rispondermi.

Ryan: no.

Aston lo guarda, confuso

Aston: come?!

Ryan: niente scuse. Niente contatti. Roland non vuole più avere a che fare con te. E io non voglio che tu abbia più a che fare con lui.

Aston lo guarda negli occhi, finalmente.

Aston: l’ha detto lui?

Ryan annuisce – IL MESSAGGIO DEVE ARRIVARE.

Ryan: e lo dico io. Questa non è un’amicizia sana.

Di nuovo, Aston sogghigna pensando al termine “amicizia”

Aston: sa una cosa, ha ragione. Non è un’amicizia…

Ryan lo guarda, confuso

Aston: sana. Ora se non le dispiace devo prepararmi per la scuola. Mi aspetta la colazione in camera e la limousine. Le auguro una buona giornata, Signor Atwood.

Ryan non sa se ad Aston venga naturale, ma sembra come se prendere in giro le persone fosse semplicemente nel suo DNA.

First Restaurant

  • Harbor High School

Liam si sente in una specie di vasca per squali – e non ha tutti i torti – gli studenti della Harbor sembrano tutti usciti da Beverly Hills, 90210. Non ha mai visto una scuola del genere, una struttura del genere. Ormai è arrivato a credere che anche gli armadietti siano fatti di qualche legno pregiato.

Schermata 10-2457317 alle 15.36.28

Roland: non riesco a credere che tu voglia lavorare dopo scuola, sarai stremato.

Liam: dovevo, non voglio pesare sulle spalle di Ryan.

Roland: beh, in quel posto si mangia veramente bene.

Liam sorride

Liam: grazie per avermi dato questa dritta.

Roland: è proprio come la Chino High, eh?

Liam: proprio.

Roland: devo cercare Amanda e Jess, saranno da queste parti.

Liam lo guarda, deglutendo.

Liam: Amanda e Jess?

Roland: oh giusto, le cose sono tese tra te e Amanda, giusto.

Liam: no.

Roland: non devi mentirmi, sto dalla tua parte.

Roland Atwood?”

Un ragazzo, fisicato, di bell’aspetto, si avvicina ai due.

Roland: prego?

Jordan”

Roland: ti conosco?

Jordan: sei la mia guida.

Roland lo guarda, confuso

Roland: la tua guida?

Jordan: sì, la preside Chang mi ha detto di venire da te, ti ho riconosciuto dal cartellino.

Roland: oh Dio, mi ero dimenticato dell’orientamento. Sì, perdonami. Sono Roland.

Jordan: sì, lo so.

I due – in un momento imbarazzante – si sorridono.

Roland: Liam, posso lasciarti da solo?

Liam guarda Roland, poi – di nuovo – guarda la folla di studenti.

Liam: certo!

Roland: bene.

Sei diventato virale”

Tommy, guardando il suo cellulare, se la ride beatamente – anche se non ne avrebbe molto motivo vista la sua situazione; se ne ricorda anche lui qualche secondo dopo. Aston è proprio accanto a lui, guarda Roland allontanarsi con un ragazzo.

Aston: virale?

Tommy: su twitter, il tuo discorso a casa Atwood, qualcuno l’ha postato su youtube. Sei una star.

Aston: ma non sarò mai la star del Tijuana Scandal.

Tommy: ok, non è stato carino da dire. Sei uno stronzo, Aston.

Aston: è la storia della mia vita.

Tommy nota Skye, seduta ad uno dei tavolini accanto al chiosco di caffè.

Tommy: devo andare. Ricordati gli allenamenti di palla a nuoto, oggi.

Aston: certo, non vedo l’ora.

Aston, infastidito dalla sola presenza di altri esseri umani nelle sue vicinanze, si fa avanti verso l’entrata della scuola.

Tommy, stranamente sorridente, si siede davanti a Skye.

Skye

Skye: prego?

Tommy: ciao.

Schermata 10-2457317 alle 15.33.54

Skye lo guarda, un mix tra il disgusto e la perplessità

Skye: addio.

Tommy: no no, Skye.

Skye: conosci il mio nome?

Tommy: certo, frequentiamo la stessa scuola.

Skye: sei andato su facebook.

Tommy: già.

Skye sbuffa, infastidita dall’intera situazione.

Tommy: ascolta, sono qui perché…

Skye: hai paura che io dica qualcosa ad Amanda rispetto a quello che ho sentito a Casa Atwood. La risposta è: non ti preoccupare, non mi faccio gli affari degli altri.

Tommy tira un sospiro di sollievo.

Skye: ma dovresti dirglielo tu.

Tommy: è stato un incidente.

Skye: andare addosso ad un albero è un incidente, bucare una rota è un incidente. Mettere incinta una ragazza è una cosa fantastica, se la ami, e una cosa terribile, se era solo sesso. Mi pare di capire che sia il tuo caso. Mai sentito parlare del preservativo?

Tommy: sono stato attento.

Skye: wow, andrò a parlare con la preside della grave mancanza di studi sull’educazione sessuale alla Harbor.

Tommy: fai sempre questa cosa?

Skye: cosa?

Tommy: prendere in giro le persone con le battute?

Skye: si chiama sarcasmo. E tu fai sempre questa cosa?

Tommy: cosa?

Skye: essere una persona vuota e insignificante.

Tommy sorride, stranamente divertito dalla situazione.

Tommy: non mi conosci.

Skye: ed è una delle cose più belle che mi siano potute capitare.

Skye?”

Rick arriva, posando lo zaino sulla sedia.

Tommy: ci si vede.

Tommy, vedendo il ragazzo, si alza e si allontana.

Rick: perché stavi parlando con Tommy?

Skye: cercava il suo cervello.

Rick: no, seriamente.

Skye: sono seria.

Amanda: non voglio organizzare la festa con la ruota panoramica per il ritorno a scuola.
Jess: devi farlo, è nel tuo DNA. Tu organizzi feste con le ruote panoramiche, io giudico. Tipo quei due.
Amanda: Skye e Rick?
Jess: che sfigati. Lui non dovrebbe frequentarla, insomma due sfigati insieme fanno… troppa sfiga.
Amanda: stai blaterando.
Jess: lo so, ed è tutta colpa di Rick Needleman. Perché sto blaterando per Rick Needleman?

Amanda guarda in avanti, Liam capita proprio lì, per caso. Sembra una tradizione per loro, come se il destino volesse farli confrontare.

Jess: vado a prendermi un caffè.

Jess, approfittando della situazione, si allontana verso Rick e Skye.

Liam: ciao.

Amanda: quindi, frequenti qui adesso…

Liam: è un mese di prova, come tutto nella mia vita a quanto pare.

Amanda, imbarazzata, stenta a guardarlo.

Amanda: allora… come va il primo giorno?

Liam: per ora non ho fatto a botte con nessuno, quindi direi alla grande.

La ragazza sorride, divertita dalla battuta.

Amanda: beh… andrà tutto bene, vedrai.

I due – stranamente – sembrano quasi aver trovato un equilibrio.

Liam: ascolta, vorrei parlarti di quello che…

Amanda: non fa niente. L’ho capito.

Liam vorrebbe dirle che ha mentito, che non crede affatto che tra loro due non potrà mai esserci niente, ora vuole dirglielo più che mai considerato che si sta frenando per non sbatterla da qualche parte e baciarla.

Amanda: e poi, ho deciso di dare una chance a Tommy.

Ma quella frase, è il giusto raffreddamento che Liam quasi cercava.

Liam: davvero?

Amanda: sì, voglio dire, non posso buttare via una relazione di anni per dei rumors. Non sarebbe giusto.

Parlando del diavolo, Tommy si avvicina i due.

Liam: devo andare.

Tommy: hey C.

C” starebbe per Chino, cosa che Liam odia profondamente. Si allontana e basta, facendo un semplice cenno.

Tommy: ti va di prendere un caffè?

Amanda annuisce, ha già dato la lieta notizia a Tommy via telefono.

Tommy: verrai oggi agli allenamenti, vero?

Amanda: certo, non li perderei mai.

Amanda guarda Liam, che si è allontanato per raggiungere Rick.

Oh, è come assistere ad un incidente davanti ai nostri occhi”

Jess, annoiata, beve il caffè di Rick, essendosi seduta al tavolo che appartiene a lui e Skye.

Rick: sono confuso, siamo diventati tutti amici all’improvviso?

Skye: decisamente no.

Jess: rilassati, Hippie. Sono qui per controllare Amanda.

Rick: perché devi controllarla?

Jess: perché è una frana nel prendere decisioni sentimentali.

Rick: e tu sei brava? Sei single da tantissimo.

Jess: punto primo: STALKER. Punto secondo: sto cercando la persona giusta, citando Cher…

Skye: la cantante?

Jess: ew. No, il personaggio di Alicia Silverstone in Clueless.

Skye: wow.

Skye alza gli occhi, Jess è davvero fuori da questo mondo per lei.

Jess: il ragazzo del liceo sono sfigati. Ho bisogno di un vero uomo.

Rick si aggiusta la camicia e si mette in posizione eretta. Skye, notando il gesto, alza di nuovo gli occhi.

Nel frattempo, Liam è arrivato al loro tavolo.

Jess: allora?!

Liam: allora?

Jess: le hai detto che ti piace? HAI FATTO QUALCOSA?

Liam: di che cosa stai parlando?

Jess: con Amanda.

Liam: anche se volessi, ho appena scoperto che lei e Tommy sono tornati insieme.

Jess, sbuffando, si alza, prendendosi il caffè di Rick.

Jess: voi uomini siete degli idioti.

La ragazza, sculettando a modo e con un fare da “reginetta” raggiunge la sua amica.

Rick: è così meravigliosa.

Liam: pensavo che avessi deciso di non correrle più dietro.

Rick: era la settimana scorsa.

Attenti”

Distratto dalle voci di alcuni studenti, Liam si gira, notando un pallone che arriva a velocità nella loro direzione. Il ragazzo, con uno scatto atletico, lo ferma. Poi, senza esitare, lo lancia con forza. Un lancio perfetto.

Rick: UO. Ho appena avuto un momento da “Smallville”

Skye: è stato grandioso.

Ragazzo”

Un uomo, sulla quarantina, con una nota che recita “SHARKS” si avvicina a Liam, curioso.

  • Sala Ricreazione, Harbor”

E questa è la meravigliosa sala ricreazione, dove una volta c’era anche un flipper e una macchina da videogames anni ’80, ora ci hanno montato sopra una Play Station 4.”

Il tour che Roland ha fatto a Jordan è praticamente finito. La Harbor è davvero immensa, Jordan non ha detto una parola per tutto il percorso.

Roland: sei più tipo da XBox 360?

Jordan: vuoi uscire con me?

Roland teme di non aver capito bene

Roland: come, scusa?!

Jordan: non sto facendo una figuraccia, vero? Sei gay. Ti prego, dimmi che sei gay.

Roland non ne aveva mai parlato con nessuno così apertamente; si avvicina al ragazzo, parlando a bassa voce.

Roland: come lo sai?

Jordan: tutti noi abbiamo un gay radar.

Sorridendo, Roland indietreggia.

Roland: quindi tu…

Jordan: certo.

Roland non riesce a crederci, è la prima persona che fa coming out davanti a lui. Che lo dice apertamente.

Jordan: tu lo nascondi?

Roland annuisce, quasi imbarazzato.

Jordan: non ti sto giudicando, non tutti i genitori o gli amici sono così intelligenti e comprensivi.

Roland: oh, beh…

Roland ripensa alla sua situazione. Ad Aston e ad una serie di complicazioni.

Jordan: allora, posso offrirti qualcosa?

Roland: sei davvero gentile. E davvero…

Roland lo dice e basta.

Roland: carino. Ma…

Jordan: oh mio Dio, sei impegnato.

Roland: no, no…

Jordan: sei innamorato di qualcuno.

Jordan sembra molto intelligente, incredibilmente sveglio e sa il fatto suo.

Roland: è una situazione complicata.

Jordan sorride, capendo perfettamente.

Jordan: beh se si… semplifica… Sai dove trovarmi.

  • Aula studio, Harbor

Colonna Sonora: Study

Liam si guarda attorno, tutti sembrano impegnati sui libri o sui loro smarth phone, in qualche modo tutti sembrano sapere esattamente cosa fare e come farlo. Tommy, Amanda e Jess sono seduti allo stesso tavolo, mentre il ragazzo è seduto con Skye e Rick.

Skye: ho letteratura francese alla quarta ora.

Rick: ti sei già provato il costumino?

Liam guarda Rick in malo modo, il ragazzo ha la capacità di dire tutto con un semplice sguardo.

Rick: vedrai, dovrai raderti il petto.

Skye: smettila Rick. Non preoccuparti, Liam. Andrà tutto bene.

Liam: non ne sono convinto.

Roland arriva nell’aula studio, sedendosi al tavolo insieme a loro.

Che succede?”

Sorprendentemente, Kelly si siede insieme a loro.

Rick: che cosa sta succedendo al mondo oggi? Liam, sei come una calamita per gente popolare.

Kelly sorride, divertita

Kelly: ho sentito la notizia, complimenti

Liam: è solo una prova, come tutto nella mia vita.

Kelly

Liam lo pensa, di nuovo.

Kelly: sono sicura che la supererai. Non vedo l’ora di vederti.

Liam la guarda, confuso

Liam: sarai lì?

Kelly: mezza scuola sarà lì.

Liam: wow, mi sento meglio ora.

Kelly: spero che verrai alla fiera di stasera.

Liam: la fiera?

Roland: sì, l’inizio della Harbor viene inaugurato da una festa con lo zucchero filato e la ruota panoramica, è una tradizione.

Kelly: ci vediamo lì.

Kelly prende il suo zaino, guardando Skye, nervosa, poi si allontana verso l’uscita.

Al tavolo di Amanda, Tommy se n’è appena andato, mentre Jess mangia una mela, annoiata.

Amanda: pensi che a Liam piaccia Kelly?

Jess: ah ah, non farò questo gioco con te. La tua decisione è stata presa.

Amanda: stavo solo spettegolando un po’.

Jess: Amanda Williams non spettegola. Amanda Williams è gelosa.

Amanda: falla finita!

La ragazza dà una gomitata all’amica, divertita.

  • Newport Home Modeling Group

L’evento è stato un successo”

Julie Cooper e Kirsten Cohen sono sedute davanti la scrivania di Ryan, che le guarda, sorpreso. Julie sembra entusiasta.

Ryan: davvero?!

Julie: nonostante il piccolo incidente del ragazzo ubriaco, che è diventato virale ed ha dato un’esposizione incredibile al Newport Home Modeling Group… i numeri parlano chiaro e siamo qui per farti una proposta.

Kirsten: Ryan, per dirlo in parole povere, io e Julie vorremmo entrare in società con la Newport Home Modeling, e abbiamo anche un business plan.

Julie: Kiki, le parole valgono più di qualsiasi Business Plan. Ryan, tu hai bisogno di noi.

Ryan le guarda, perplesso

Ryan: davvero?!

Julie: certo.

Kirsten: abbiamo pensato di poter compensare la tua timidezza e difficoltà rispetto a…

Julie: oh, sei incapace di dialogare con gli altri esseri umani.

Ryan: grazie.

Julie: non lo dico in maniera cattiva, Ry Ry.

Ryan: per favore, basta con i soprannomi.

Kirsten: concordo.

Julie: hai sicuramente più difficoltà rispetto a me e Kirsten nel trattare con i clienti. Sei più un uomo… di polso, ecco.

Ryan: di polso.

Scusatemi”

Sara, l’avvocato di Liam, entra timidamente nello studio. Ryan si alza, sbattendo il ginocchio contro la scrivania. Julie e Kirsten guardano la scena, curiose.

Va verso di lei, nervoso.

Sara: ciao Ryan, ti ho portato i documenti.

Ryan: oh, non dovevi scomodarti.

Sara: scherzi? Mi fa piacere.

I due si guardano, entrambi un po’ in difficoltà.

Sara: se vuoi uno di questi giorni potrei spiegarti per bene le clausole dell’affidamento e cosa succederà dopo il primo mese.

Ryan: mi sono già informato, Sandy mi ha detto tutto.

Sara, delusa, annuisce.

Sara: ok, perfetto allora. Ci si vede in tribunale.

Sara, velocemente, esce dall’ufficio.

Julie: che cosa hai fatto?!

Ryan torna alla scrivania, ora più calmo.

Ryan: in che senso?

Kirsten: Ryan, quella ragazza voleva un appuntamento.

Ryan le guarda, come se fossero pazze

Ryan: cosa?! Non è vero.

Julie: totalmente. Ti stava spogliando con gli occhi. Quei documenti? Poteva mandarteli via mail. “Ti spiego cosa dovrai fare” per favore, voleva dirti “togliti i vestiti e prendimi su quella scrivania”

Kirsten guarda Julie in malo modo

Ryan: wow, avete molta fantasia.

Kirsten: mentre non concordo con i termini usati da “Ju ju”

Julie sorride, divertita

Kirsten: devo dire, che credo abbia ragione.

Julie: lo vedi?! Hai assolutamente bisogno di noi!

  • Piscina al coperto della Harbor High

Sugli spalti, Amanda e Jess finiscono di organizzare la serata grazie ad un tablet… e Pinterest. Rick, Skye e Roland sono seduti vicini, attendendo il gran momento, mentre Kelly è seduta nella posizione più alta, con un pacchetto di crackers contro la nausea.

Tutti sono già in acqua, tranne Aston e…

Ragazzi, oggi ci saranno due giocatori in prova”

L’allenatore Benson parla ad alta voce, le sue parole si spargono per tutta la sala.

Tommy è vicino alla porta, senza cuffia, non ama portarla, ma dovrà metterla. Fa l’occhiolino a Skye, la ragazza non sa se sia una presa in giro o semplicemente il suo modo di fare. Di certo non negherà che Tommy ha un fisico da modello.

Finalmente, entrano i due nuovi giocatori: Liam e Jordan.

Jess: oh mio Dio, gnam.

Liam in costume fa la sua porca figura, Jordan non è da meno.

Benson: dovrai radere quel petto, ragazzo.

Benson si rivolge a Liam, che alza gli occhi. Tommy non riesce a crederci, è incredibilmente infastidito.

Amanda guarda la scena e TENTA, in ogni modo, di non guardare “i doni” che madre natura ha fatto a Liam; alla fine l’occhio casca lì, ovviamente.

Kelly: FORZA LIAM!

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Kelly non nasconde per chi fa il tifo, ovviamente. Jordan fa un cenno a Roland, cenno che viene captato da Aston, che è appena entrato.

Jess: Dio, se Aston non fosse così stronzo e così pieno di sé… guarda quel sedere.

Rick: meno male che non ti piacevano i ragazzi del liceo.

Ovviamente, Rick non può fare a meno di ascoltare.

Jess: non mi piace Aston, mi piace il culo di Aston.

Roland

Roland ed Aston si guardano per qualche secondo.

Aston: wow, carne fresca.

Aston si butta in acqua.

La partita va come ti aspetteresti. Il team sembra essere ostile nei confronti di Liam e Jordan, Aston fa in modo che la palla non arrivi mai a quest’ultimo, mentre Tommy si occupa della mancanza di passaggi a Liam.

Nonostante ciò, sia Liam che Jordan riescono a farsi valere con qualche tiro, non tutti i componenti della squadra staranno alle regole di Aston e Tommy. OVVIAMENTE, riceveranno una punizione in seguito, ma questo avverrà in altra sede.

  • Corridoio secondario della Harbor.

Colonna Sonora: Guilt

La scuola ormai è quasi vuota, le 8 ore di inferno sono finite, pensa Roland. Non è stata una giornata orribile , riflette mentre riposa, poggiando la schiena contro un armadietto. Deve aspettare Liam.

L’apertura delle porte che danno alla palestra lo distraggono. Aston è appena uscito, stranamente in anticipo rispetto agli altri.

Aston: quindi, non mi parli?

Roland si limita a guardare, senza rispondere.

Aston: sai che l’alcol mi fa dire cose che non penso.

Roland: non è vero. Lo pensi davvero. Pensi davvero che io non appartengo qui.

Aston: non mi importa.

Roland: ma importa a me.

I due si guardano per qualche secondo, Aston si avvicina a Roland, che cerca disperatamente di non farsi ingannare di nuovo da quello sguardo.

Roland: CAZZO, perché non riesci a dirlo e basta?

Roland, disperato, deve sfogarsi.

Aston: dire cosa?

Roland: SCUSA. “Mi dispiace, Roland. Sono un coglione”

Aston: scusa.

Roland: è troppo tardi, Aston. È troppo tardi. Ci ho provato, ci ho provato veramente.

Aston: ho ascoltato il messaggio. Non l’avevo… Non l’avevo sentito.

Roland: non mi interessa. Non mi interessa più.

Aston: quindi la settimana scorsa mi amavi e ora non più? Stronzate.

Aston– senza pensare – porta Roland contro l’armadietto, avvicinando la sua bocca verso le labbra del ragazzo. Si sono scambiati SOLO un bacio da quando si conoscono, questa sarebbe la seconda volta. Tristemente, Roland si farebbe baciare in questo momento. Un rumore distrae i due, Aston si allontana velocemente. Era un falso allarme, ma uno CHIARO e vivido per Roland.

In un momento di puro terrore, Aston guarda il ragazzo.

Roland: sei come una malattia. Ti… fai strade nelle persone che ti vogliono bene. Le distruggi.

Aston: Roland…

Roland: no. È finita. Qualsiasi cosa ci fosse, qualsiasi cosa ho creduto che ci fosse. Finisce qui.

Roland deve andarsene, deve andarsene ora, raccoglie il suo zaino. Aspetterà Liam fuori.

  • Casa Atwood

Non riesco a credere che non me l’abbia detto. PER TRE SETTIMANE”

Seth, nevrotico, mangia cibo cinese sulla cucina di Ryan.

Ryan: perché hai ordinato qui? Non ce l’hai una casa.

Seth: Ryan, smettila di essere così egocentrico e ascoltami mentre mi lamento della mia vita.

Ryan: io sarei egocentrico.

Seth: piuttosto, come va con Roland?

Ryan, incuriosito dalla domanda, si chiede cosa voglia dire.

Ryan: bene, perché me lo chiedi?

Ryan: mi stai nascondendo qualcosa.
Seth: io?! Ma cosa dici Ryan, io? Nascondere le cose… non è proprio da me.
Ryan: è esattamente da te. Dimmi solo se c’entra Roland.
Seth: Roland?! No, no no no. Ryan, te l’hanno mai detto che sei davvero troppo paranoico? Paranoico alla Taylor. Paranoico oltremisura. Davvero, dovresti fare qualcosa a riguardo. Partitina a Jenga? 
Ryan: dimmi cosa succede a mio figlio. ORA.

La porta era aperta”

Taylor è appena arrivata con un bustone di spesa.

Seth: oops, si è fatto proprio tardi. DEVO SCAPPARE!

Perché servono aragosta in piatti di plastica e vino in bicchieri di plastica?”

Liam, curioso, tenta di capire le persone di Newport durante le sue prime ore di lavoro al ristorante in cui – anni fa – lavorò anche Ryan.

Roland: la divisa ti dona.

Liam: dici?

Roland: io devo andare a prepararmi per stasera.

Liam lo guarda, mentre lava il bancone, non è un lavoro che disdegna, anzi…

Liam: ci vediamo dopo.

Roland: buon lavoro, allora!

Roland prende il suo zaino, allontanandosi dal bancone verso l’uscita

Ti sei sistemato bene”

Liam sobbalza, Rock “Rocky” suo amico di Chino, è proprio alla cassa.

Liam: che cosa ci fai qui?

Rocky: è stato difficile trovarti, ma ringrazia che sia stato io a farlo e non Levis.

Liam si avvicina a Rocky, parlando a bassa voce

Liam: Levis mi sta cercando?

Rock: certo che ti sta cercando. Potrai anche aver dimenticato da dove vieni, ma lui no.

Liam: cazzo.

Liam si mette una mano tra i capelli, nervoso.

Rock: sembri quasi un bravo ragazzo dietro questo bancone. E sottolineo il quasi.

Liam: non posso sbagliare, Rock. Non posso.

Rock: amico, io sono qui perché siamo cresciuti insieme e ti voglio bene. Nonostante tu abbia avuto tutta la fortuna del caso.

Liam: Rock…

Rock: senti, se non vuoi farti ammazzare. Un modo per ridare i soldi a Levis ce l’hai.

Liam lo guarda, confuso

Liam: e quale sarebbe?

Rock: Dio, vivi una villa di ricconi.

Liam: sei fuori di testa? NON SE NE PARLA.

Rock: hey, quello vuole ammazzare te, non me. Era un consiglio.

Liam: non se ne parla.

Liam parla a denti stretti, sta per perdere la calma.

Rock: beh, allora non posso che augurarti buona fortuna, Liam. Spero che per lui non sia facile trovarti… come lo è stato per me.

Ok, la carne è sistemata nel frigo”

Taylor ha appena finito di mettere a posto la spesa a casa Atwood, premurosa come sempre nei confronti di Ryan.

Ryan: non dovevi.

Taylor: scherzi? Mi diverte. Amo organizzare la vita delle persone.

Ryan sorride, divertito

Ryan: ho notato.

Taylor: come va?

Ryan: bene.

Taylor: davvero?

Ryan: sì, oggi Kirsten e Julie mi hanno fatto una proposta di lavoro e… credo che l’avvocato di Liam ci abbia provato con me, ma non ne sono sicuro.

Taylor lo guarda, furiosa.

Taylor: cosa?!

Ryan: voglio dire, anche se fosse non sono… non sono nel posto giusto per una relazione.

Taylor – dopo qualche secondo di rabbia – cerca di essere il più giusta possibile nei confronti di Ryan.

Taylor: sarò totalmente e brutalmente onesta, Ryan. Marissa è stato il tuo primo amore, non può essere anche l’ultimo.
Ryan: ho amato anche te.
Taylor: no. Non con quell’intensità. Guardati, sei andato ad abitare nella casa dei tuoi genitori adottivi. Probabilmente speri ancora di incontrarla quando scendi il viale. Non inizierai mai a vivere fino a quando non l’avrai lasciata andare. Per davvero, questa volta.
Ryan: non ci riesco.

In un momento raro di vulnerabilità, una lacrima riga il viso di Ryan.

Taylor”

Roland e Liam arrivano in cucina, sono pronti ad uscire.

Taylor: Roland. Liam.

Ryan: dove andate?

Roland: c’è la festa di inizio scuola. Ruota panoramica e tutto il resto.

Ryan: divertitevi.

Liam: va tutto bene?

Liam ha come il sentore che Ryan non stia poi così bene.

Ryan: sì, sì, tutto bene.

Carnival&FerrisWheel(400)-1

Colonna Sonora: Different Stars

Wow, quello che hai organizzato in 5 ore. Amanda Miracolo Williams”

Jess è estasiata dalle decorazioni che Amanda ha scelto. La ruota panoramica è già attiva da un po’ e c’è una bella fila.

Amanda: alla fine avevi ragione tu.

Jess: puoi portare la ruota panoramica via da una ragazza, ma non Amanda Williams via dalla ruota panoramica.

Jess: dov’è Tommy?

Amanda: credo che stia tentando di vincere un puppazzo per me.

Jess: wow, deve essere proprio disperato!

Bel tiro!”

Tommy raggiunge Skye, che è davvero brava al tiro a segno. Ha già vinto svariati portachiavi.

Tommy: ho una sorpresa per te.

Tommy tira fuori un coniglio formato peluche.

Skye: wow, devi essere proprio disperato. Vuoi anche comprarmi?

Tommy: non ti sto comprando. Apprezzo la tua sagacia.

Skye: è la parola del giorno? L’hai imparata oggi?

Tommy è divertito – di nuovo – dalla situazione, anche se inizia a prendere quelle parole un po’ troppo sul serio.

Tommy: perché mi odi così tanto.

Skye: non essere sciocco, non ti odio. Non ti conosco neanche. Diciamo che odio lo stereotipo che rappresenti.

Tommy: lo stereotipo che rappresento?

Skye: il classico atleta del liceo che ha la vita facile, che tradisce la fidanzata e mette incinta un’altra ragazza. Sei un cliché vivente.

Tommy: e tu sei la classica “so tutto io” che si crede migliore degli altri e più intelligente. Direi che ho una bella compagnia nell’ambito dei cliché viventi.

Sono contento che tu abbia cambiato idea”

Jordan cammina accanto alla grossa ruota panoramica insieme a Roland, i due sono in una sorta di primo appuntamento… anche se in incognito.

Roland: sono contento anche io di essere qui.

Il cellulare di Roland squilla, “ANONIMO”

Roland: pronto?

Ma niente; il silenzio.

Schermata 10-2457317 alle 15.59.04

Su una torre di vedetta, in una spiaggia deserta, Aston ha chiamato Roland, nell’altra mano ha una birra e davanti a lui due boccette arancioni di medicinali.

Roland: pronto?!

Aston sospira; il male di vivere che lo affligge non sembra andarsene, in nessun modo, con nessun aiuto. Sente come se non ci fosse via d’uscita ed è la sensazione più brutta del mondo.

Roland: Aston?!

Aston attacca, prende in mano le boccette di medicinali.

Liam e Rick sono davanti alla ruota panoramica, Liam guarda Amanda e Amanda guarda Liam, è quasi inevitabile.

Rick: Jess mi sta guardando, è così evidente.

Liam: devo fare una cosa.

Rick: devi fare una cosa?

Liam: sì.

Liam – con un gesto impulsivo, dettato direttamente dall’istinto, va verso Amanda. La ragazza lo guarda, sorpresa. LA PRENDE per la mano, portandola con sé.

Amanda: Liam?!

Jess: wow.

Jess, sconvolta, assiste alla scena, mentre Rick la raggiunge.

Liam trascina Amanda – che non fa sicuramente resistenza – verso la ruota. Si siede, facendo cenno ad Amanda di raggiungerlo.

Liam: andiamo.

Amanda: io…

Amanda tentenna, ma solo per qualche secondo. Poi si siede. LA RUOTA PARTE.

Jess: oh mio Dio, è così romantico, è così THE NOTEBOOK. Non sono sicura se vomitarti addosso od abbracciarti.

Rick la guarda, nervoso.

Rick: proporrei la seconda.

Che cosa ti prende?”

Amanda guarda Liam, sono già abbastanza alti.

Liam: ho mentito.

Amanda: mi hai mentito?

Liam: sì. Voglio dire, veniamo da due mondi diversi e non sono convinto che finirà bene. NON SONO per niente convinto che finirebbe bene.

Amanda vorrebbe scendere e allo stesso tempo restare lì per sempre.

Liam: sono uno stronzo. E sono difficile. E… hai visto cosa c’è dentro di me.

Amanda: sto con Tommy ora.

Liam: lo so. E non mi interessa. Voglio solo dirti che… ci sono dentro.

Amanda: cosa?!

Liam: questa cosa, tra me e te, ci sono dentro.

I due si guardano, si guardano per qualche secondo fino a quando è quasi impossibile non avvicinarsi e baciarsi.

E stanno per farlo, fino a quando la ruota non si ferma e vengono distratti dalla sirena di un’ambulanza.

Amanda: oh mio Dio.

Amanda corre verso Kelly, che è distesa a terra, ha perso i sensi. Liam la raggiunge velocemente.

Skye e Tommy arrivano sul luogo, così come Rick, Jess, Roland e Jordan.

Cosa è successo?! Qualcuno ha visto cosa è successo?”

Kelly, a terra, sembra non svegliarsi.

Skye: è incinta. È incinta!

Skye lo dice e basta. DOVEVA.

  • Casa Atwood

Colonna Sonora: Ryan Meets Marissa

Ryan scende lungo il viale, ha buttato i rifiuti ed è lì semplicemente per godersi un po’ di aria fresca.

E tu chi sei?”

Alla sua destra, una Marissa sedicenne gli sorride. Ryan, spaesato, si guarda attorno.

Marissa: questa è la parte in cui devi rispondere “chiunque tu vuoi che io sia,” non te l’ho mai detto, ma è stata davvero la battuta peggiore di sempre.

Ryan: cosa ci fai qui?

Marissa: non lo so. Dimmelo tu.

Marissa si avvicina, sospirando.

Marissa: wow, sei così grande. Sei cresciuto. Sei un uomo.

Ryan – quasi paralizzato – tenta di dire qualcosa.

Ryan: non capisco.

Marissa: voglio che la smetti, Ryan.

Ryan: di fare cosa?!

Marissa: devi lasciarmi andare.

Ryan: perché mi stai dicendo questo?

Marissa: lasciami andare, per favore.

Ryan: perché?

Marissa: perché ti amo.

Marissa – con gli occhi lucidi – viene distratta da qualcosa.

Marissa: svegliati.

Ryan ora è ancora più confuso.

Marissa: svegliati. C’è qualcuno in casa.

Ryan apre gli occhi. È sul divano di casa Cohen, è tutto buio. Fatta eccezione per due luci che sembrano muoversi in modo discontinuo per il salotto. C’è qualcuno in casa. Qualcuno è entrato.

Fine Episodio.

Commentate, mipiacciate e condividete, è importante per la storia

Se usate l’hashtag #ErroreMio su Twitter VERRETE RITWITTATI.

Grazie mille, appuntamento al prossimo mercoledì!

Comments

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40 thoughts on “Orange County 1×04 The Unsafe Harbor/1×05 The Outsider 2.0

  • 21 ottobre, 2015 at 2:42 pm
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    Brividi nell’ultima scena e gli astwood fantastici, volevo che si baciassero! Altra puntata coi fiocchi toto!

    • 21 ottobre, 2015 at 2:50 pm
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      Grazie mille, Giorgia

  • 21 ottobre, 2015 at 2:47 pm
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    Il mio episodio preferito fino a questo momento, so che te lo dico spesso cxon le tue creature ma mi viene naturale.
    Liam e Amanda mi sono stranamente piaciuti anche se vorrei che Kelly venisse approfondita.
    Aston e Roland sono la cosa più bella di questa storia, davvero sono fantastici.
    Bellissima la parte finale con Marissa
    Un bacio Toto

    • 21 ottobre, 2015 at 2:54 pm
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      Grazie mille, Laura!

  • 21 ottobre, 2015 at 2:51 pm
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    Ho iniziato questo episodio con tanto sonno arretrato, volevo andare a dormire, ma erano quasi le 16, stava per uscire Orange County, quindi ho resistito. Dovevo leggere, dovevo sapere!

    E’ ho fatto bene! Grande, grandissimo episodio, mi è piaciuto tutto, da Taylor gelosa, a Liam che si apre.

    Kelly, è quella che mi incuriosisce di più adesso, da come l’avevi descritta, avevo intuito che fosse una pettegola, invece sembra che si capisca così tanto con Liam per qualcosa che hanno in comune, o forse sono solo io che spero nasca una bella amicizia tra questi due 🙂

    Bravoh Luigi

    Angy 😉

    • 21 ottobre, 2015 at 2:54 pm
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      Grazie mille, carissima!

  • 21 ottobre, 2015 at 2:59 pm
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    Il sogno finale è stato davvero un colpo bassissimo ma mi complimento con te perché la scena è fantastica ‘ svegliati ‘ brividi.
    Grazie mille per questa tua opera

    • 21 ottobre, 2015 at 3:03 pm
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      Grazie mille, Daniela!

  • 21 ottobre, 2015 at 3:05 pm
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    mi sta piacendo tantissimo questa serie (spero che il commento stavolta si pubblichi)

    • 21 ottobre, 2015 at 3:07 pm
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      Grazie mille. Qualche commento non ti si è pubblicato?

  • 21 ottobre, 2015 at 3:10 pm
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    Un altro ottimo capitolo. Bravo!

    • 21 ottobre, 2015 at 3:25 pm
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      Grazie!

  • 21 ottobre, 2015 at 3:28 pm
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    Mi sono innamorata di questa storia e la cosa più bella è che riesco a sentire le voci dei personaggi vecchi nella mia testa, quindi vuol dire che sei proprio bravo a renderli uguali a come erano, mi complimento con te.
    Sono anche felice perché mi sono appassionata anche ai personaggi nuovi in particolare Aston, cosi tragico cosi meraviglioso e tutti quei riferimenti che mi fanno ricordare Marissa. Niente Luigi voglio farti i miei complimenti, sei davvero bravo!
    😉

    • 21 ottobre, 2015 at 3:30 pm
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      Grazie mille, Francesca, apprezzo molto! 🙂

  • 21 ottobre, 2015 at 3:44 pm
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    Bellissimo, mi sono emozionata da morire nell’ultima scena. Ma chi è entrato a casa Atwood? non posso aspettare 1 settimana!
    Toto ma dopo la prossima orange county va in vacanza?

    • 21 ottobre, 2015 at 3:48 pm
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      Sì, la prossima settimana è il mid-season finale. Grazie mille!

  • 21 ottobre, 2015 at 3:47 pm
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    Non ho capito Ryan stava sognando alla fine?? Sono entrati dei ladri?
    Spero che userai il chrismukah negli episodi futuri ci stavo pensando proprio mentre leggevo questo perché ho capito che ti basi molto sugli episodi della prima serie ed è una cosa fantastica secondo me.
    Il mio preferito è Aston e spero che non si sia ammazzato sigh

    • 21 ottobre, 2015 at 3:49 pm
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      Sì, Ryan stava sognando ma non posso dirti chi è entrato.
      Grazie mille, Davide!

  • 21 ottobre, 2015 at 4:16 pm
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    davvero tanti complimenti potrebbe benissimo essere un vero sequel di OC
    Attendo con ansia il prossimo episodio

    • 21 ottobre, 2015 at 4:18 pm
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      Grazie mille!

  • 21 ottobre, 2015 at 5:20 pm
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    Episodio fantastico Luigi!

    • 21 ottobre, 2015 at 5:46 pm
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      Grazie mille, Asia!

  • 21 ottobre, 2015 at 5:22 pm
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    “Mio figlio non deve MAI più sentirsi qualcosa di meno che straordinario”

    Bellissimo mi hai fatta piangere. Spero che Sara abbia più spazio perché amo Erica Durance e sono convinta che ci sorprenderà
    Da brividi il ritorno di Marissa seppur solo in sogno.
    Cosa che non c’entra niente ma te la voglio dire: ho letto il backdoor di Bakersville e non vedo l’ora di leggere la serie.
    Alla prossima 🙂

    • 21 ottobre, 2015 at 5:48 pm
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      Ho amato anche io quella frase mentre la scrivevo, racchiude alla perfezione ciò che Ryan prova nei confronti di Roland.
      Grazie mille per i complimenti su Bakersville!

  • 21 ottobre, 2015 at 5:35 pm
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    Se Aston muore smetto di leggere GIURO.
    No vabbè non smetto di leggere però lui è sicuramente il personaggio più interessante, quindi ti prego non farlo fuori.
    Uff vorrei che gli episodi durassero molto di piiu’ , èdiventato una droga!

    • 21 ottobre, 2015 at 5:48 pm
      Permalink

      Grazie mille, Luca!

  • 21 ottobre, 2015 at 7:04 pm
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    Quando Ryan e Seth parlano sento le loro voci nella mia testa.
    Orange County è la tua creatura che mi appassiona di più.

    • 21 ottobre, 2015 at 7:13 pm
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      Grazie mille, Marika!

  • 21 ottobre, 2015 at 7:06 pm
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    E se Liam fosse veramente cattivo e fosse entrato lui in casa Atwood???? Sarebbe una bella svolta secondo me hihi
    Bando agli scherzi, un episodio fantastico e pieno di emozioni, mi dispiace che ci siano solo 6 episodi nella prima parte ma capisco il tuo dover giostrarti tra varie storie.
    Nell’augurarti buona serata ti dico che non vedo l’ora che sia domani per Netflix e ovviamente per SPELLBOOKKKKK!

    Un abbraccio Luigi

    • 21 ottobre, 2015 at 7:13 pm
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      Come dicevo ad una ragazza qui su, teoria interessante quella inizial! Un abbraccio a te!

  • 21 ottobre, 2015 at 7:10 pm
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    Ciao Luigi, un altro grande episodio!
    Dal punto di vista di Ryan capisco perfettamente perché non voglia che Aston e Roland siano “amici” geniali i vari commenti di Aston anche se Ryan non ha capito niente!!!!
    Dicevo che Ryan ha ragione ma quanto mi fa soffrire, lui rivede Marissa in Aston ma non ha capito che Roland ama Aston. Quel finale mi ha stesa, davvero. Dovrei denunciarti perché fai male al mio debole cuore.
    Spero che Orange County continui all’infinito!

    • 21 ottobre, 2015 at 7:14 pm
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      Sì, all’inizio sembra quasi che Aston voglia dirlo LOL

      • 21 ottobre, 2015 at 7:14 pm
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        Grazie mille, comunque!

  • 21 ottobre, 2015 at 7:32 pm
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    Eccociiiiiii
    Un altro episodio super emozionante. Sai che sto rivedendo la serie? Orange County mi ha fatto venire voglia di rispolverare OC e quindi mi rendo ancora più conto di tutte le citazioni e le sorprese che inserisci negli episodi. Ho letto su facebook la questione titoli e devo dire che è un qualcosa di geniale.

    • 21 ottobre, 2015 at 7:38 pm
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      Grazie mille, cara

  • 21 ottobre, 2015 at 7:42 pm
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    Un commento velocissimo che devo finire di studiare psicologia….. fantastico! Ogni volta ti superi!

    • 21 ottobre, 2015 at 7:44 pm
      Permalink

      Grazie mille!

  • 21 ottobre, 2015 at 7:42 pm
    Permalink

    Un commento velocissimo che devo finire di studiare psicologia….. fantastico! Ogni volta ti superi!

  • 21 ottobre, 2015 at 7:43 pm
    Permalink

    Mi sa che ho commentato due volte ……. :/

    • 21 ottobre, 2015 at 7:45 pm
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      Non ti preoccupare! 🙂

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