Lea Ward 1×06 Auditions

MESSAGGIO IMPORTANTE: SE VOLETE CHE LA STORIA CONTINUI, COMMENTATE NEL BLOG, SCRIVETE COSA NE PENSATE, I VOSTRI PERSONAGGI PREFERITI, E LE VOSTRE IMPRESSIONI. MI RACCOMANDO, è IMPORTANTE CHE VOI LO FACCIATE, GRAZIE, E BUONA LETTURA:

Vorrei ricordare che LEA WARD non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

PREVIOUSLY ON LEA WARD

1×01 PILOT

1×02 REVIRGINIZATION

1×03 BUT TO CRY IN FRONT OF YOU…

1×04 INTO THE WOODS

1×05 TRUE COLORS

“Avete presente quando siete in macchina e passate accanto ad un incidente? Rallentate, cercando di carpire ogni dettaglio. Di capire se ci sia qualche ferito – o peggio – qualche morto. È un qualcosa di inevitabile, la curiosità prende il sopravvento. Mentre io, Cam, Tom e mia madre eravamo nella stessa stanza – il salotto di casa mia – si sarebbe formata una fila immensa per assistere all’incidente mortale che stava per avvenire.”

Lea: Cam…

Cam scende lentamente le scale, guardando i due, curioso.

Tom: cosa ci fai qui?

Cam: la domanda è… cosa ci fai TU qui.

Lea: da che punto hai sentito?

Cam: cosa vuoi dire?

Tom: ti sta chiedendo da quanto sei lì ad origliare.

Cam: non afferro.

“Forse ero salva, forse non aveva sentito tutto”

Kristin: per l’amor del cielo, ti stanno chiedendo sei hai sentito e capito, come il resto del mondo, che hanno scopato.

Cam guarda i due, impietrito.

Cam: cosa?!

“Mia madre ci aveva tamponati con un camion IVECO”

Cam: proprio ora?! QUI?!

Lea: no, no. Ascolta, mia mamma… è un tantino ubriaca. Fuori di sé.

“Odio dire bugie, ma avevo un disperato bisogno di uscire da quella macchina in frantumi.”

Tom: già. La signora Ward non sa quello che dice.

“Di nuovo, il nano nascondeva tutto. E non so perché me la prendevo, d’altronde era il mio obiettivo.”

Kristin: io so sempre quello che dico, brutto nanetto!

Tom guarda Kristin, perplesso.

Cam: allora cosa ci fa lui qui?

Lea: è venuto a parlarmi. È venuto a parlarmi della battaglia delle coppie. Entrambi concordiamo che non sia una buona idea.

Tom: già.

Cam: già, ero venuto a dirti proprio questo.

Lea lo guarda, curiosa.

Lea: davvero?

Tom: davvero?

Cam: ma ancora non capisco. Voi due non siete amici. Non vi siete neanche mai parlati.

“Era un miracolo che a questo punto Cam non avesse fatto un 2+2. Era incredibilmente ingenuo… o stupido.”

Cam: comunque, Tom, apprezzo che tu sia venuto a gridare armistizio.

Tom guarda l’amico, sorridente.

Cam: ora… se non ti dispiace, vorrei rimanere solo con la mia ragazza.

Kristin: oh, un punto per faccia di patata!

“Erano passati quattro giorni dal mancato incidente, mi sentivo come una sopravvissuta, come uno dei protagonisti di LOST. Sopravvivere era solo stato l’inizio. Mi aspettavano il mostro di fumo nero, l’orso polare… con la fortuna che ho, non avrei neanche avuto Sawyer e una gabbia a disposizione. Era il giorno delle audizioni e io mi rifiutavo categoricamente di uscire dalla mia stanza. Lisa e Tami erano venute in soccorso, tentando di risolvere la situazione”

Lisa: c’è un grande plot hole in tutto questo. E non mi riferisco alla tua vagina.

“Lisa e il suo tatto.”

Tami guarda fuori dalla finestra, sconsolata, mentre Lisa gesticola sul letto di Lea.

Lea: e quale sarebbe?

Lisa: come può Cam non aver sentito tutto? Uno non ascolta solo l’ultima frase come nelle telenovele.

Lea: a quanto pare siamo stati fortunati. È semplicemente arrivato tardi.

Lisa: non credo a queste fortune. C’è qualcosa dietro.

Tami: penso che Peter sia uno stalker. Ha foto di Will sul cellulare.

Lisa: una cosa tipo “A” di Pretty Little Liars?

Lea: penso sia più una cosa alla Queer As Folk in questo caso.

“Odiavo il fatto che ci fosse una frattura nella Scooby Gang, e forse mi ero concentrata troppo sul Nano e Cam.”

Lea: volete fare pace e basta, è ridicola questa storia!

Tami: no, non volevo che succedesse questo.

Lisa: beh, succede questo quando cerchi di rubare la crush di qualcuno.

Tami: io non…

Lea guarda Tami, concordando con Lisa.

Tami: oh mio Dio, sono una persona orribile.

Lisa: stai continuando ad uscire con Peter?

Tami: è divertente, ok?! È carino. Intelligente.

“E Gay, a quanto pare.”

Lisa: perché ha le foto di Will sul cellulare?

Tami: non ne ho idea. Erano quattro. Come se lo avesse ripreso di nascosto.

Lea: creepy.

Lisa: fratello segreto?

Lea: seriamente, il vostro gaydar ha dei problemi. Forse gli piace Will e basta.

“Era incredibile come riuscissi ad analizzare le situazioni romantiche degli altri, ma non le mie.”

Tami: no, Peter ha sempre avuto molte ragazze.

Tami: dovremmo chiedere a Jonathan.

Lisa: comunque, alzati e vestiti. È ora di andare.

Lea: non voglio, non posso. La mia voce ha dei chiari problemi.

Lisa: fai come Valerie, usa auto tune dal vivo.

Lea la guarda, perplessa.

Tami: o come i tizi di Glee.

“La mia voce era ok; nei limiti delle mie possibilità. Ma avevo una strana voglia di restare nel letto a guardare MALATTIE IMBARAZZANTI. Non avevo il coraggio di affrontare una platea di persone. Le audizioni erano aperte e sapevo che ci sarebbe stata tutta la scuola, perché… era come, appunto, guardare incidenti mortali che si susseguivano”

“Tom, Cam e Jess si erano riuniti all’entrata della scuola, la tensione si tagliava con un coltello, ma le buone intenzioni c’erano, almeno da parte di Cam. Tom si sentiva in una specie di film horror; paranoico e sul punto di morire da un momento all’altro.”

Jess: seriamente, cosa ci trova in Ken?!

Cam: Ken?

Jess: Peter. È tipo Ken.

• Ha un bel culo!

I tre sobbalzano, ritrovandosi improvvisamente Jonathan seduto accanto a loro.

Tom: da dove sei arrivato?

Jonathan: posso farvi una domanda, visto che… ogni mattina vi ritrovate qui ad analizzare le vostre situazioni sentimentali invece di farvi le pippe… o farvi fare le pippe.

I tre si guardano, abbastanza confusi.

Jonathan: perché vogliamo sempre quello che non possiamo avere?

Tom guarda in basso, pensando a Lea e alla sua situazione.

Jonathan: cos’ha Will Birningam che io non ho? Tralasciando… la verginità.

Tom: cosa c’entra Will?

Jonathan: devo dirvelo ragazzi, è logorante pensare che il figlio di due popstar debba subire tutto questo.

Cam: magari se ci dicessi con chiarezza di cosa si tratta, potremmo aiutarti.

Jonathan guarda Cam, sospirando.

Jonathan: non avrai mai la ragazza, lo sai?

Jess: probabilmente si tratta di qualcosa da gay.

Jonathan: oh Jess, quell’aria da cattivo ragazzo omofobo non attira più nessuno dal 2002.

Jess: non sono omofobo.

Jonathan: quindi, ti piace Will?

Jess lo guarda, confuso.

Tom: che cos’hai con Will, cosa ti ha fatto?

Jonathan: esiste.

Jess: avete mai notato la grossa mancanza di lesbiche in questa scuola?

Jonathan: è come Pretty Little Liars al contrario.

Cam: Jonathan, tu che sei… onniscente.

Jonathan: hai detto bene, sorella.

Cam: puoi… aiutarci con un dilemma?

Jonathan: non lo so. Mi sto annoiando. È un dilemma che potrebbe sollevarmi il morale?

Cam: io e Tom faremo il provino per Grease. Entrambi per la stessa parte. Tutti pensano che si creerà una frattura nella nostra amicizia per questo.

Jonathan: oh, la frattura si è già creata all’inizio.

Cam lo guarda, confuso. Tom ripensa al film horror.

Jonathan: sentite, non ho davvero tempo, quindi farò in fretta. Cam, arrenditi. Tom, svegliati, Jess, dai il pisello a Tami. E se proprio non vuoi darlo a lei, dallo a me.

“Mentre Jonathan dispensava consigli da una parte, Will cercava di non pensare all’intera situazione tra Tami e Peter, anche se vederli arrivare vicini e sorridenti non era certamente il massimo.”

Will chiude l’armadietto, cercando di fare il vago.

Peter: Will.

Will: hey, ragazzi!

“Provaci ancora Will, con più sentimento!”

Peter: vieni in classe con noi?

Will: no, ho deciso di saltare biologia.

Peter: ma tu non salti mai le lezioni.

Will: ho deciso… di farlo. Per la prima volta. Voglio provare il brivido del pericolo.

Peter lo guarda, confuso, mentre i sensi di colpa che affliggono Tami non tardano ad arrivare.

Tami: verrai alle audizioni?

“Tami cercava di fare l’amica, voleva assolutamente tornare nelle grazie di Will, nonostante tutto.”

Will: certo.

Peter: beh, allora ci vediamo lì…

Will annuisce, mentre Peter e Tami si allontano timidamente insieme.

• La vita è crudele.

Will sobbalza, stranamente si è abituato – tuttavia – a ritrovarsi Jonathan dietro le spalle.

Jonathan: io ottengo sempre quello che voglio. Lo sai perché Aiden è morto in Revenge? Perché io voglio Jack con Emily. Lo sai perché Neal è morto in Once Upon A Time?

Will: perché sei Captain Swan?

Jonathan: no, mi era semplicemente antipatico. Era odioso guardarlo in tv, percepivo la puzza di barbone dallo schermo. Comunque il punto è, se io voglio qualcosa, la ottengo. La mia madre biologica farebbe tutto per me. E lei è tipo, la regina del mondo…

Will: sei di stirpe reale?

Jonathan: sì, del pop.

Will: non capisco. Ti ho detto che non dirò di Liam.

Jonathan: sai una cosa, Will? Anche se mi sei antipatico…

Will lo guarda, confuso.

Jonathan: ti aiuterò a conquistare Peter.

Will: io non voglio conquistare Peter.

Jonathan: e io non sono favoloso. Ma sappiamo entrambi che le bugie non portano da nessuna parte.

Will: devo andare.

Jonathan: dove?

Will: salto biologia.

Jonathan: davvero?

Will: perché tutti si stupiscono di questo? Anche io so fare cose inaspettate. Anche io posso… fare il cattivo ragazzo!

Jonathan guarda fisso in avanti, imbambolato.

Will: ti senti bene?

Jonathan: scusa, ti ho messo in silenzioso quando hai iniziato a parlare dei tuoi problemi. Ci vediamo, twinkle!

“Io e Cam ci eravamo appartati in teatro per provare – TRUE COLORS – la verità è che avevo una paura folle e la disinvoltura di Cam sul palco non aiutava. Le nostre gambe si incrociavano, così come le nostre mani. Devo dirlo, mi piaceva quella situazione. E anche se avevamo saltato Biologia – ci sarà qualcuno a quella lezione? – ci serviva un po’ di tempo da soli, anche solo per conoscerci.”

Cam: non sono convinto che True Colors possa esprimere le tue potenzialità vocali.

Lea: il fatto è che… io non ho potenzialità vocali.

Cam sorride, facendo cenno di no con il capo

Cam: sono convinto che non è così.

“Cosa avevo fatto per meritarmi Cam? Dovevo essere stata davvero buona in un’altra vita. Il fatto di avergli mentito mi tormentava. Non mi sentivo bene.”

Lea: tu cosa canterai?

Cam: Sing di Ed Sheeran.

Lea: seriamente? Ha degli acuti pazzeschi.

Cam: falsetti. Falsetti.

“Già, come me, una falsona.”

Lea: beh, se riceverò il ruolo della camera da letto di Sandy mi sentirò fortunata, quindi…

Cam scoppia a ridere.

Cam: sei così diversa.

Lea lo guarda, curiosa.

Lea: cosa vuoi dire?

Cam: da tutte le altre. Sono davvero fortunato.

“Il mio senso di colpa si stava ingigantendo ad ogni sua parola. Dovevo dirgli la verità.”

Lea: non devi dire queste cose…

Cam: e perché mai?!

I due si guardano, chiaramente Lea non è abituata a queste dichiarazioni.

“Non mi ero mai sentita così… apprezzata. Amata. Stavo per mettermi a piangere. Vi prego, fermatemi.”

Cam: io lo so perché fai così.

“Oh mio Dio, lo sa.”

Cam: non credi di meritarti tutte queste attenzioni… e, davvero io non capisco perché. Non so se sia stato questo ragazzo del passato. Non so se sia stata Valerie o tue strane convinzioni. E sembra una frase scontata e da film ma… vorrei davvero che tu ti vedessi come ti vedo io, Lea Ward. Solo per renderti conto di cosa sei.

“Ecco, stavo piangendo. Era un po’ il senso di colpa. Era un po’ lui nella sua perfezione. Ero un po’ io che forse mi vedevo per la prima volta in quel modo.”

Cam: perché piangi?

Lea: perché…

“Stavo per dirglielo. Volevo dirglielo con tutta me stessa. Si meritava la verità.”

Lea: mi sono semplicemente emozionata.

“Ma non ce la feci. Non potevo.”

“Disperata e senza mascara Waterproof, mi recai nel bagno delle ragazze. Non potevo credere di essere stata risucchiata di nuovo da Tom in quel vortice di sofferenza e incomprensioni. Come avrebbe detto Britney in quella situazione: OOPS… I DID IT AGAIN!”

Jonathan: LEAVE BRITNEY ALONE!
Lea: mi hai letto nel pensiero?
Jonathan: cosa?!
Lea: non stavo parlando a voce alta. Stavo pensando… era una voce fuori campo nella mia testa. Jonathan, puoi leggere nel pensiero?
Jonathan: l’hai detto a voce alta. E non lo sto dicendo per nascondere i miei poteri da mutante perché… sarebbe una pazzia, giusto?

Lea non riesce a capire, ma non ha tempo per pensare a queste cose.

Jonathan: sai cosa penso dei triangoli amorosi?

Lea: ti prego, dimmi che non mi stai suggerendo una threesome.

Jonathan: no!

Lea: scusa, per un momento…

Jonathan: una foursome! Insomma, gestire sia Tom che Cam sarebbe impegnativo per te, sono pronto ad aiutarti. Je suis Lea Ward!

Lea lo guarda, confusa.

Lea: avrei preferito un consiglio stile “segui il tuo cuore.”

Jonathan: no, non lo fare. Porta sempre alla distruzione. Scatene guerre. Faide. Sondaggi su HollywoodLife. Seriamente, non seguire il cuore.

Lea: credo che tu sia il miglior consigliere del mondo.

Jonathan: lo so, Lea Ward.

“Will aveva deciso che se doveva breakingbaddare, doveva farlo nella maniera più assoluta. Cercava di accendersi una sigaretta nel retro della biblioteca della scuola, accanto al cortile principale, dove di solito vanno i fumatori.”

• Will?!

Uno sconvolto Liam si avvicina a lui.

Will: ciao.

Liam: hai una sigaretta in mano?!

Liam non riesce a crederci.

Liam: non sapevo che fumassi.

Will: infatti non è così. Solitamente.

Will si appoggia al muro, sedendosi. Liam fa lo stesso, accendendosi una sigaretta.

Liam: non dovresti fumare.

Will: ma tu lo stai facendo.

Liam: lo so, ma tu non sei il tipo.

“Will si chiedeva cosa lo rendesse così -buono e puro – agli occhi degli altri.”

Will: io posso essere un cattivo ragazzo.

Liam ridacchia, divertito. Ed è una novità, non grugnisce.

Liam: hey, Walter White, calmati. È un bene.

Will: essere visto come una mammoletta?!

Liam: non sei una mammoletta. Sei un ragazzo con la testa sulle spalle. E credo che fumare o fare i bad boys non renda le persone interessanti.

Will: dici? Tu hai tanti corteggiatori.

Liam lo guarda in malo modo.

Will: corteggiatrici.

Liam: Will, devi sapere…

I due si guardano; Will non sa perché, ma non riesce a capire come gli altri possano trovare Liam un troglodita. Ha davvero tanto da dire.

Will: cosa?!

Liam: quello che c’è tra me e Jonathan…

Will: è sesso, l’ho capito. Comunque Jonathan è forte. Voglio dire… è un po’…

Liam: fuori di testa? Pazzo?

Will: stavo per dire “non ordinario.”

Liam: non lo è, è vero. Ordinario.

Will: alla fine potrebbe diventare qualcosa di più.

Liam: naaaa, non penso.

Will: perché?!

Liam fa un grosso sospiro, avvicinandosi un po’.

Liam: la verità è che… penso ad un’altra persona.

“Will non riusciva a capire. Perché doveva sempre esserci un terzo nelle relazioni? I triangoli amorosi erano il nuovo nero?

“Valerie stava camminando con le sue schiavette per il corridoio principale della scuola. Quando passano loro sembra che il tempo si fermi. Un qualcosa tipo camminata in slow motion, con i capelli che svolazzano al vento e le persone che si spostano neanche passasse un uragano. Beh, in fondo una sorta di uragano lo è. L’uragano Val. Visto che non ricordo i nomi delle sue schiavette le chiameremo schiavetta 1 e schiavetta 2.”

Valerie: è tutto pronto?

Schiavetta 1: sì, assolutamente. È stata un’idea brillante. Val-R-E.

Schiavetta 2: ho visto un film su Netflix ieri pomeriggio. Una pazza squilibrata uccideva i suoi compagni di classe al ballo della scuola, dopo essere stata cosparsa di sangue di maiale. Credevo fosse arrabbiata perché le avevano rovinato il vestito.

Valerie: si tratta di CARRIE. Il messaggio di quel film è che gli sfigati perdenti sono cattivi nell’anima. Ed è il dovere di noi bulli rovinargli le vite.

“Non esattamente, Valerie. Ma apprezziamo ogni chiave di lettura.”

Valerie: quando al posto della base di “True Colors” partirà il mio filmino di fotomontaggi Lea scapperà dal palco, piangendo.

Schiavetta 1: ed userà i suoi poteri per ucciderci?!

• Valerie!

Tom si avvicina alla ragazza, ansioso.

Valerie: amore, hai preparato lo spartito?

Tom: posso parlarti?

Valerie: certo.

“Le schiavette erano rimaste lì, ma Tom non voleva una sessione di gruppo.”

Valerie: via!

Come dei robot ai suoi comandi, Schiavetta 1 e schiavetta 2 si allontano.

Valerie: che succede?

Tom: io…

Tom tentenna, anche se ormai sa che deve essere chiaro.

Valerie: Tommy?

Tom: voglio che ci lasciamo.

Valerie lo guarda, sconvolta.

Valerie: prego?!

Tom: Valerie, stiamo insieme da anni, io ti voglio bene. Sei stata la mia prima ragazza e sarò sempre affezionato a te ma… abbiamo entrambi bisogno di andare avanti.

Valerie: mi stai lasciando nel corridoio della scuola?

Tom: per favore.

Valerie: NO!

La voce stridula di Valerie si sparge per il corridoio, incuriosendo i passanti.

Valerie: è per quella troietta, vero?!

Tom: Valerie…

Valerie: dillo. Sii uomo e di’ che è per lei.

Tom: non fare una scenata. Sono cose che succedono. La gente si lascia tutti i giorni. Valerie, mangiavamo le merendine insieme!

Valerie: non citare The OC, traditore!

Tom: possiamo parlarne da adulti.

Valerie: ti ho perdonato. Sei scivolato, l’hai fatto con quella…

Tom: lasciala fuori da questo.

Valerie si guarda attorno, sperando che nessuno abbia sentito.

Valerie: facciamo una cosa. Farò finta che questa conversazione non sia mai avvenuta.

Tom la guarda, confuso

Tom: Valerie, no.

Valerie: fatti un giro, schiarisciti le idee e torna quando avrai riacquistato la ragione.

Tom: Valerie, ci siamo lasciati.

Valerie: non riesco a sentirti, mi dispiace. Ci vediamo dopo, amore.

Valerie si gira, andando verso l’auditorium.

• Sei nervosa?

“Lisa cercava di calmarmi… non calmandomi affatto in realtà. Ero dietro le quinte dell’auditorium. La mia esibizione sarebbe andata in scena in meno di dieci minuti – per la famosa storia degli incidenti, c’era praticamente tutta la scuola in sala. Avevo il cuore in gola, mi sudavano le mani. Speravo solo di non cantare come Joey Potter al concorso di bellezza: con la voce da gallina stordita.”

Lisa: c’è tutta la scuola qui fuori. Hashtag #paura

Lea: Lisa, non stai aiutando.

Lisa: oh, andiamo. La Signorina Mars ti accompagnerà al piano. I tuoi amici saranno lì fuori a supportarti. Hai un ragazzo meraviglioso che ti adora e ti dice le cose migliori del mondo…

• Ma grazie!

“Ed eccolo, Cam era lì. Pronto con un mazzo di fiori e il giubino da Denny”

Lisa: vi lascio soli Hashtag #invidiosa

Lisa si allontana velocemente, lasciando i due piccioncini da soli.

Cam: nervosa?

Cam guarda un pulsante rosso sul tavolo accanto alla sedia trucchi.

Cam: cos’è?!

Lea: oh, apre i microfoni interni e sparge la voce del dietro le quinte per l’auditorium. Non premerlo.

Cam ridacchia, divertito.

Cam: sai… mi aspettavo che questa giornata prendesse una piega diversa.

Lea lo guarda, confusa.

Lea: cosa vuoi dire?

Cam: quando ti ho incontrata, Lea Ward. Mi sei piaciuta subito. Bella, ma senza saperlo. Spiritosa, coinvolgente, smart ass.

“Stava per farmi un’altra dichiarazione. Era davvero il ragazzo perfetto.”

Cam: non sapevo però che dietro questa ragazza magnifica si nascondesse una stronza che ti pugnala alle spalle.

“Oddio.”

Cam: pensi che io sia stupido? Ho sentito tutto a casa tua.

“Non è vero. Non può essere vero.”

Cam: ho cercato di fare finta di niente sperando che me lo dicessi tu per tutto il giorno ma… niente.

Lea: Cam…

Cam: pensavo fossi diversa. Ci conosciamo da poco, ci frequentiamo da poco, ma io… io ero davvero pronto a dare una chance a tutto questo.

Lea: e lo sono anche io. Cam, voglio stare con te.

Cam: mi dispiace. Troppo tardi.

“Mentre si allontanava, il cuore mi era arrivato in bocca… e poi fino ai piedi. Ero a pezzi. Avevo rovinato tutto. Di nuovo. Avevo appena perso una persona che mi voleva veramente, che forse si sarebbe anche innamorata di me, che forse io avrei potuto amare. Improvvisamente, il mondo stava crollando.”

“Mentre il mio mondo crollava, quello di Will sembrava sul giusto asse. Stava bene lì, nella zona deserta dei fumatori insieme a Liam. Parlare di niente e stare con una persona a fissare il vuoto qualche volta è tutto quello che ti serve.”

Will: dovrò saltare più spesso biologia.

Liam sorride, ormai i due sono incredibilmente vicini, quasi da sfiorarsi.

Liam: anche secondo me.

Will: sai qual è la parte divertente in tutto questo?

Liam: cosa?

Will: le persone pensano che io sia buono e tranquillo ma certe volte, certe volte mi verrebbe voglia di… di… spaccare tutto. Di urlare come Marissa nella 2×01. Mi viene voglia di…

Will guarda Liam per qualche secondo, capendo di cosa ha voglia in questo momento.

Ma è Liam a prendere l’iniziativa. Con forza e vigore prende il viso di Will, baciandolo.

“Will mi raccontò che fu come assaggiare per la prima volta uno dei tuoi piatti preferiti. La barbetta che pizzica, le labbra bagnate, il sapore di un uomo. Non sapeva neanche come si bacasse in realtà, aveva baciato solo Katherine Dian in terza media, ma questo era diverso. Gli veniva naturale. Le loro lingue sembravano già conoscersi in qualche modo, e la timidezza e l’essere impacciato di Will erano sparite.”

• Will?!

“Come un disco che viene interrotto bruscamente, così Peter aveva interrotto il momento. Con la faccia di chi aveva appena visto UN INCIDENTE che lo coinvolgeva in pieno.”

Colonna Sonora: Coming Home

“Mancano due minuti, e tutto ciò a cui riuscivo a pensare era il fatto che avevo appena perso Cam. Non riuscivo a respirare. Non perché lo amassi o cose del genere, ma perché ancora… era stata colpa di quel nano di merda.”

• Lea!

“Parli del nano… diventa blu”

Lea: TU!

Tom posa la giacca da Denny e la borsa sul tavolo, avvicinandosi alla ragazza.

Tom: ho bisogno di parlarti.

Lea: no, non voglio sapere niente. Io ti odio. IO TI ODIO!

Tom la guarda, confuso

Tom: cosa?!

Lea: hai rovinato tutto, ancora una volta hai rovinato tutto. Avevo conosciuto un ragazzo fantastico. Mi voleva. Mi apprezzava ed era pronto stare con me e di nuovo ho perso tutto per te.

“Non mi sarei trattenuta, non questa volta.”

Tom: Lea…

Lea: facciamo l’amore… e sparisci per un anno. Trovo qualcuno che mi vuole e riappari improvvisamente.

Tom: Lea, non è così. Non è così.

Lea: invece sì. Sei solo un egoista.

Tom: ho lasciato Valerie. Ho lasciato Valerie perché io voglio te. Ho sempre voluto te.

Lea: cosa?!

Tom: sceglimi. Stai con me.

“La verità è che… anche solo considerare di scegliere il Nano e non Cam sarebbe stato un affronto a me stessa, alla crescita di quest’anno e… in generale alle persone con un qualche minimo di amor proprio. E io in quel momento mi volevo bene.”

Improvvisamente, il sipario si apre.

Lea: oh Dio…

Lea guarda verso il tavolino, la borsa è proprio sul pulsante del microfono. L’intero corpo studentesco – inclusi Valerie e Cam- ha appena sentito TUTTO.

Lea e Tom guardano la platea, impietriti.

Jonathan: grazie. Grazie Dio del trash!

2019

Notte degli Oscar.

“Essere seduta tra Angelina Jolie e Brad Pitt era un onore quella sera, anche se… devo dirvelo, erano davvero poco loquaci. Sarà che non c’erano bambini da adottare?”

Lea: posso dirvi solo una cosa, seriamente?

Brad: un’altra?

Angelina: prego.

Lea: ok, Maleficent non è stato il film più bello del mondo ma… insomma, tu sei stata grande. Certo, lo script era banale, sei stata cattiva per tipo due minuti e… seriamente, cosa diavolo vuol dire “c’era una bambina dolce e buona amata da tutti che si chiamava MALEFICA” Perché una bambina dolce e buona dovrebbe chiamarsi MALEFICA?! Fate i seri.

Angelina guarda Lea, perplessa.

Lea: cari Brangelina, mi sento onorata a stare nella stessa stanza insieme a voi.

Brad: è un onore condiviso.

Lea: perché hai lasciato Jennifer, Brad?! Perché?!

Brad la guarda, impietrito

Lea: ti sto prendendo in giro, ovviamente sono Team Angie!

Il cellulare di Lea vibra

Lea: scusate, ho dimenticato di spegnerlo!

Angelina: le onde dei cellulari fanno davvero male. Noi usiamo i bicchieri e dei fili.

Lea: solo un attimo.

Lea guarda lo schermo del cellulare, c’è scritto “Non ho mai smesso di amarti, sto arrivando!”

Lea: oh mio Dio!

Brad: già, oh mio Dio, hai vinto!

Lea, confusa e sotto shock, a causa del messaggio, alza lo sguardo-.

Lea: cosa?!

Angelina: hanno appena chiamato il tuo nome, alzati, devi salire sul palco, hai vinto!

Fine episodio

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