Recensione di Daniele: How To Get Away With Murder 1×10 Hello, Raskolnikov

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Torna il Shonda Day e noi torniamo finalmente a vivere.

Partiamo dal presupposto che io sono proprio contro gli haitus per un semplice motivo, perchè:

per due mesi ho evitato di fare cose che potessero mettere a repentaglio la mia vita (come camminare in equilibrio sul ciglio del marciapiede e mangiare patatine a due alla volta) proprio perchè dovevo sapere cosa veniva subito dopo quel “Don’t Be” del winter finale.

Quella scena mi ha ossessionato per settimane, a tal punto che ogni volta che entravo in salotto di sera, al buio, mi aspettavo Annalise Keating che mi diceva di non essere dispiaciuto.

Ma finalmente il #TGIT è tornato e noi riprendiamo proprio da quella famosa notte che è stata il fulcro di tutta la prima parte della stagione. Vediamo Annalise truccarsi e vestirsi con quella solennità che è propria di un rituale, perchè lei non sta indossando un paio di Nike e una tuta per scendere a comprare il latte, ma si sta armando di quegli abiti, quelle maschere, che coprono le fragilità della donna di nome Anne e la rendono il gladiatore Annalise Keating pronto a scendere in arena.

(Ogni tributo a Scandal è puramente casuale).

Ragazzi che donna che è Viola Davis!!

Quando recita vivo un’esperienza mistica, ho la stessa espressione rapita e trasognata di Caroline Forbes quando nella s3 di TVD fissava di sottecchi il pacco di Klaus.

Lei riesce a farti piangere con un solo sguardo mentre raccoglie il fiato per urlare “Saaaaaam” e tu sei lì con i kleenex in mano mentre senti il suo dolore, anche se suo marito era un coglione e meritava di morire.

Che poi se ci pensiamo Tom Verica ha dato un grande contributo a questo show:

il suo corpo esanime e il suo pene.

Si perchè, tutta la 1A di HTGAWM si basa su un topos narrativo ricorrente:

“che ci fa il tuo pene sul telefono di una ragazza morta?”

Ogni volta che vi sentite fregni e avete voglia di inviare un hot selfie a qualcuno, pensateci bene due volte. Annalise Keating potrebbe venire in possesso della foto e irrompere nella vostra vita chiedendovi perchè i vostri organi sono sul telefono di qualcun altro.

Detto questo torniamo a parlare di Annalise, che in questo episodio chiarisce più che mai la sua posizione di ape regina. È lei il fulcro dei Keating Five, una figura a metà tra una mamma chioccia e una sovrana. Senza rendersene conto questi ragazzi sono collegati a lei in una maniera quasi malsana e di un’intensità sorprendente.

Loro sono così fortunati ad averla come mentore, perchè se c’è una cosa che Annalise sa fare bene è insegnare. Senza parlare del fatto che a tutti noi farebbe comodo avere una Keating per amica.

Immaginate quante persone che ci stanno sulle palle potremmo ammazzare perchè tanto grazie a lei la facciamo franca.

Già mi vedo le conversazioni tra me e Annalise:

“Ho ucciso un uomo oggi”

“Lo so, non preoccuparti… ti tirerò fuori da questa situazione. Adesso calmati, fidati di me. Andrà tutto bene.

Ehy.. ehy.. ascoltami: ti ha rubato l’ultimo kinder bueno al distributore, meritava di morire. Hai fatto la cosa giusta”.

Che è esattamente quello che dice a Wes a inizio puntata.

I Keating Five hanno la fortuna di avere compiti come: “liberatevi del cadavere di mio marito, tenete la bocca chiusa e all’esame avrete tutti 30” e loro si lamentano pure.

E allora noi poveri comuni mortali cosa dovremmo dire, che per sperare in un 27 dobbiamo studiarci due tomi più un sacco di dispense numerose come i copioni di Gilmore Girls.

Se Damon Salvatore avesse incrociato il cammino di Connor e Michaela avrebbe detto loro: “.. ma sti cazzi. Voi non volete passion, adventure and even a little danger, voi volete e vi meritate vita grama e mai una gioia”.

Sti due sono stati una completa delusione.

Vabbè Michaela non mi è mai piaciuta, personaggio interessante quanto il fattorino delle pizze di Mystic Falls.

Connor invece mi ha proprio deluso perchè io sono un suo fan dal pilot.

Dai su, come si fa a non amare uno che quando ti incontra per la prima volta non ti porge la mano e ti dice “piacere” come una persona normale, ma si cala i pantaloni, te lo da su un piatto d’argento mentre ti canta sulle note di Tiziano Ferro: “questo sono io.. nell’attimo in cui ho deciso, di darti il mio pene non per caso..volendo e potendo.”

E invece devo dire che rivaluto totalmente Laurel, ha dimostrato una forza, un coraggio e una lealtà che non pensavo possibile in un persoanggio come il suo. E invece.. grande sorpresa!

Ai miei occhi ha fatto jackpot in soli 40 minuti di episodio.

Adesso comincio a shipparla anche con Frank, prima mi sembravano scontati, un cliché poco interessante, ma metteci un omicidio e dei segreti e allora cominciamo a ragionare.

Aggiungo che nel winter finale, quando è apparsa la fidanzata di Frank (di cui lei ingorava l’esistenza) ho avuto un dejavù:

Adoro questi parallelismi.

Venaimo ad Annalise e Wes, un rapporto del tutto fuori dall’ordinario, ma questo l’abbiamo già capito dal pilot, quando lui becca Anne e l’amante poliziotto in piena attività zumba.

Ora, ci sono degli atteggiamenti della donna verso il ragazzo che un pò mi fanno pensare…

le possibilità sono tre:

  • lei è una fan di Harry Potter e pensa che corteggiando Dean Thomas possa ottenere un autografo dal Golden Trio;
  • lei vuole semplicemente provare la sua bacchetta;
  • io sono troppo malizioso

In ogni caso poco importa, questa ambigiutà a metà tra una mamma distrutta/premurosa e una milf, ci piace molto.

Conclusione:

un episodio che conferma l’ottima linea narrativa della prima parte di stagione e apre a nuove domande per il futuro; gli ingredienti che ci hanno fatto appasionare a questo drama c’erano tutti.

Viola Davis è una forza della natura, un mostro di bravura e bellezza, perciò noi siamo fortunati ad averla in uno show televisivo e merita di vincere tutti i premi di questo mondo.

ps. un bel vaffanculo al Time che in un articolo ha detto che la Davis “spicca non di certo per bellezza”.

Ho letteralmente amato la scena in cui Annalise va nel bagno del tribunale a piangere e sente le due pizzettare che sparlano di lei. Poi apre la porta ed esce, lavandosi le mani come nulla fosse mentre quelle affogano nel disagio e nella vergogna.

La prova che non smettiamo di andare a liceo nemmeno dopo la maturità.

Parafrasando il Toto, la faccia della Keating in quel momento diceva: “Io al circo Massimo, voi massimo al circo”.

Adoro i catfight, sia quelli di uomini e donne, ma anche e sopratutto quelli che avvengono nell’aula di un tribunale a colpi di dichiarazioni shoccanti e argute.

“Tu li chiami deliri, io le chiamo vittorie”.

ANNALISE K. QUEEN OF MY HEART.

Vedere Connor con Oliver è come vedere Ian Somerhalder con Nikki Reed dopo che è stato con la Dobrev, come vedere Tony Goldwyn sposato con la moglie che è un old granny.

Wes e Annalise, ma le dirette di pomeriggio 5 non vi hanno insegnato nulla?

Mai parlare di omicidio in una casa: le cimici sono ovunque.

E’ arrivata la sorella di Sam a cercare verità e Anne ha fatto la stessa faccia di Klaus quando gli dicono che i suoi genitori sono nei paraggi.

Brutta cosa i parenti, come siamo sopravvissuti alle cene natalizie in famiglia io non lo so…

Voto: 7 e mezzo

A Cura di Daniele

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