Lea Ward 1×04 Into the Woods

MESSAGGIO IMPORTANTE: SE VOLETE CHE LA STORIA CONTINUI, COMMENTATE NEL BLOG, SCRIVETE COSA NE PENSATE, I VOSTRI PERSONAGGI PREFERITI, E LE VOSTRE IMPRESSIONI. MI RACCOMANDO, è IMPORTANTE CHE VOI LO FACCIATE, GRAZIE, E BUONA LETTURA:

Vorrei ricordare che LEA WARD non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

PREVIOUSLY ON LEA WARD

Se volete recuperare i primi due, eccoli qui:

1×01 PILOT

1×02 REVIRGINIZATION

1×03 BUT TO CRY IN FRONT OF YOU…

1×04 Into the Woods

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“Le gite scolastiche sono tutto ciò che c’è di male a questo mondo, non perché non sia bello evadere dal clima scolastico per un giorno o due, ma perché è come andare al macello. Le gite scolastiche sono un turning point, sono come gli episodi 9 di ogni stagione di Game of Thrones. Qualcosa deve succedere, qualcosa di grosso. Sul bus giallo della scuola – uno di quelli che ha investito Regina George – mi domandavo quale sarebbe stato il mio Red Wedding. La riserva Witchita era a 7 ore di Bus, noi eravamo abbastanza sfiniti. Era passata una settimana da quando Tom mi aveva detto quelle cose – e non era neanche stata una dichiarazione alla Meredith e Derek, era stato un banale NON RIESCO A SMETTERE DI PENSARTI. E quindi?! Neanche io ci sono riuscita per un anno. Too little too late, come direbbe Jojo. Adoravo quella canzone.”

Will: non vedo l’ora di arrivare!

Tami: sì, anche io!

“Will e Tami erano entusiasti, d’altronde non erano nel bel mezzo di una situazione ingarbugliata come la mia. O almeno… non apparentemente. L’argomento principale, tuttavia, era di nuovo IL NANO.”

Lea: non gli darò mai un’altra chance. Mai.
Lisa: e se lui combattesse per te? Se ti dimostrasse che ci tiene ancora come Ben Covington che compra una pellicola a Felicity?
Lea: dovrebbe comprare una pellicola. Anche se oggi sarebbe più un Dvd.

“Il fatto era questo, il Nano non voleva combattere. Il Nano non combatteva. Per lui era abbastanza presentarsi e dire che mi voleva, aveva già fatto il suo – secondo lui. Non funziona così. Stronzo.”

Lea guarda in vanti

Lisa: la vera domanda a questo punto è: perché non ti lasci andare con Cam?

Tami: ma si è lasciata andare, l’ha baciato davanti a tutti.

Lea: potete abbassare la voce?!

“Era abbastanza vero. Avevo baciato Cam, ma non avevo ancora deciso cosa volevo che fosse per me. Insomma… era un bacio da mid-season finale o season finale?”

DEFINIZIONE:

Bacio da mid-season finale – Non è sicuro che il bacio porti effettivamente a qualcosa.

Bacio da season finale – è abbastanza sicuro che il bacio porti ad una relazione, perché dato dopo mesi ed episodi di attesa.

“Tami e Jess viaggiavano sulla stessa onda, continuavano a guardarsi aspettando ansiosi di produrre un EP dei Lumineers durante il loro fatidico appuntamento.”

Lisa: sento come se qualcuno del gruppo perderà la verginità durante questo viaggio.

Tami guarda Lisa in malo modo, Will guarda in avanti. Peter è seduto accanto ad una ragazza: Melody Cunningam.

Lea: tu?! Nelle foreste insieme a Liam?

Lisa: non lo so, potrebbe anche essere Tami con Jess.

Tami: no. Non succederà. Non abbiamo ancora avuto il nostro prima appuntamento, chi è che si concede al primo appuntamento?

Lea guarda Tami, sospirando.

Tami: ok, mi dispiace. Ma è diverso.

“Tralasciando il fatto che Tami mi aveva appena dato della sgualdrina, non riuscivo a non pensare al fatto che dovevo chiarire le cose con Cam. E purtroppo… anche con Tom. Il Nano di merda era seduto accanto a Valerie all’inizio del bus, vicino alla Signorina Mars.

Valerie e Tom erano i Brangelina della scuola. Erano superiori, tutti volevano la loro approvazione, tutti volevano essere nel loro gruppo, tutti volevano essere adottati da loro. Seriamente, quando ci fu lo scambio interculturale, gli studenti Messicani stavano sempre con loro.

Jonathan aveva appena finito di cantare la sua versione di Toxic acustica al microfono del bus. Il problema era arrivato quando Valerie aveva preso in mano le redini.”

Valerie: cari compagni e amici.

Valerie getta una brutta occhiataccia a Lea.

Valerie: volevo ricordarvi quanto sia importante comportarsi rispettosamente e responsabilmente durante un’occasione del genere. Da fondatrice del club dei giovani responsabili mi sento di avvertirvi sulle possibili conseguenze di una vostra trasgressione. Sarò personalmente responsabile delle ammonizioni. Quindi. Non bevete. Non fumate. E non fate sesso con Lea Ward. Non vorrete tornare a casa con qualche malattia venerea.

“Buon inizio gita, Lea!”

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“I bungalow erano stati assegnati, mi sentivo come Lindsay Lohan in Genitori in Trappola. Tranne per la mancanza della gemella e…la predisposizione alla cocaina. Dovevo condividere il mio piccolo spazio con Tami, Lisa e… Valerie! Aspettate, non era Genitori in Trappola, era Venerdì 13! E Valerie era la mamma di Jason…”

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Valerie: io prendo il letto vicino alla finestra!

Lisa: certo!

“Stranamente, Valerie aveva un particolare potere sulle persone. Era come un sirebond. Tutti facevano quello che voleva lei.”

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Tami: beh, io devo andare. Ho… un appuntamento.

Valerie: Cami.

Tami: è Tami.

Valerie: quello che è. Stai frequentando Jess Walberg, vero?!

Tami: non ci stiamo frequentando. Mi ha chiesto di uscire.

Valerie: interessante.

Lea guarda, Valerie, curiosa.

Tami: cosa vuoi dire?

Valerie: voglio dire, passerete in una riserva – durante una gita scolastica – una giornata insieme. Lui non spenderà un centesimo per te.

Tami fa cenno di no con il capo

Tami: non mi importa.

Valerie: andiamo, non vuoi che ti porti a cena… magari al cinema… Devi fargli guadagnare quel pompino!

“Ew”

Tami: io non gli farò un… Miley Cryus!

Valerie la guarda, perplessa

Valerie: beh, sai che è quello che vuole Jess, vero?!

Tami: non è vero.

Valerie: sì, Jess non ha fidanzate. Jess si fa fare pompini. O… altro, ma chiaramente tu non lo farai, sei così “Settimo Cielo!” E non voglio dire che tuo padre è un pedofilo.

Tami: non capisco…

Valerie: cosa c’è da capire?! Jess vuole quello.

“Valerie stava dicendo un qualcosa di estremamente antipatico – nelle sue corde – ma risultava abbastanza credibile. E aveva messo Tami in crisi”

Lea: SMETTILA!

Valerie la guarda, sospirando

Valerie: Lea Whore, so che tu approvi questi tipi di comportamenti. Ma come socia onoraria delle ragazze che rispettano se stesse devo avvertire Cami.

Tami: Tami!

Lisa: non è detto che Jess voglia fare sesso.

Valerie: chiunque abbia il pisello vuole fare sesso.

Tami guarda la ragazza, chiaramente disturbata dall’intera situazione.

Lea: non è detto che Jess voglia quello.

Valerie: giusto, non tutte sono Lea Whore!

Lea: vuoi un altro destro in faccia?!

Valerie: a proposito di questo. Ho un ordine di restrizione, devi restare almeno a 10 metri da me.

“Le cose si erano messe male. Ed erano solo le 4 del pomeriggio. Avevo paura che Valerie potesse soffocarmi nel sonno.”

Valerie: a proposito, visto che sono chiaramente l’unica che ha una relazione stabile in questa stanza. Avrei bisogno del bungalow tutto per me.

“Cosa?!”

Lisa: e noi dove andremmo a dormire?!

Valerie: non lo so, chiunque tu sia.

Tami continua a fissare il vuoto, pensando alle parole della ragazza.

Lisa: perdonami, ma… non sei tu a capo dei giovani responsabili?!

Valerie: io e Tom stiamo insieme da anni. Il nostro è un atto d’amore, non un bisogno fisico.

Valerie guarda Lea, soddisfatta.

“In quel momento, volevo solo sprofondare.”

Valerie: comunque… buona fortuna per tutto.

“Will era finito in camera con Jonathan, Peter, Tom e Cam, noi avevamo disperato bisogno di scoop, quindi stava facendo Veronica Mars per noi – e ok, stava anche aspettando che Peter si togliesse la maglia per cambiarsi.”

Jonathan: vuoi sapere come so di essere favoloso?
Will: come?!
Jonathan: una volta al concerto degli One Direction sono stato invitato nel backstage per fare una cosa a tre con Harry e Louis. Loro non fanno mai cose a tre, sono due passivelle gelose!

Cam si sta preparando, ha messo una camicia blu e ha sistemato i capelli in su.

Jonathan: hey, Cummy Cam, dove stai andando?

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Cam: voglio portare Lea a fare un giro per i boschi.

Jonathan: è questo il linguaggio che usano i giovani d’oggi per dire “sveltina?”

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Tom guarda Jonathan, impanicato

Tom: cosa?! Chi ha fatto una sveltina?

Peter: dovremmo fare una specie di… patto tra Bros.

Cam: patto tra Bros?

Peter: a chi serve il Bungalow stasera?

Will guarda Peter, sperando che non serva a lui.

Jonathan: ho come l’impressione che servirà a Cam!

Tom, di nuovo, assume un tono di voce polemico.

Tom: no. Serve a me.

Cam: ma… avevi detto che Valerie avrebbe preso la stanza.

Jonathan: Tommy. Ho sempre desiderato farlo con un nano.

Tom guarda Jonathan, confuso.

Cam: comunque, non corriamo. Io e Lea non siamo ancora a quel livello.

Tom: già. Non siete ancora a nessun livello.

Cam guarda Tom, non è esattamente d’accordo.

Will: beh, lei lo ha baciato davanti a tutti.

Jonathan: ha accettato il suo invito alla festa di inizio anno. E lo guarda spesso.

Tom: non è vero.

Cam guarda Tom, di nuovo.

Cam: hey, ma da che parte stai?

Will guarda Tom, lui sa, quindi chiaramente vede tutto in modo diverso.

Jonathan: è come una soap. Amo Lea Ward!

Cam guarda Jonathan, chiaramente confuso.

“La situazione nel Bungalow 8 era confusa, come ho già detto, gli uomini erano le nuove donne. Onestamente, dove sono finiti i maschi che si limitavano a farsi le seghe di gruppo in cerchio?”

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“Ero nervosa, e quando sono nervosa ho bisogno di cibo. Di quantità industriali di cibo. Di quantità da camionista. Ero andata al Bar della Riserva, mi ero anche messa un cappello da A, ero Mona in incognito”

  • LEA!

“Ma ovviamente, qualcuno mi avrebbe scoperta. La Signorina Mars era un raggio di luce in mezzo alla tempesta che si stava abbattendo su quella gita.”

Mars: venuta a fare scorta?

Lea annuisce

Lea: Valerie ci ha cacciate dalla stanza.

Mars: non mi sorprende. Ma apprezzo il coraggio di sfidarla per Grease.

“Ecco, l’aveva detto. In quel preciso istante volevo che lo spettacolo di Grease venisse annullato, c’era solo una soluzione: la Corea del Nord”

Mars: penso davvero che saresti una perfetta Sandy!

Lea sospira, nervosa

Lea: lei dice?! Forse dovrebbe semplicemente dare la parte a Valerie!

Mars: ah no, dovrà sudarsela quella parte, come dovrai sudartela tu!

  • Lea!

“Devo davvero rivalutare le mie doti da trasformista”

Cam si avvicina alle due, sorridente.

Mars: ti lascio alle tue cose. Fate un giro vicino alle cascate, il Professor Dugall sta spiegando la loro storia in questo momento!

Lea: lo farò!

La signorina Mars si allontana, lasciando Cam e Lea da soli accanto al bancone del cibo.

Cam: se cerchi Lea Ward, vai dove c’è il cibo!

“Non aveva tutti i torti. Allora è il cibo che mi tradisce!”

Lea: già.

Lea si tocca i capelli, nervosa.

“Perché mi sto toccando i capelli? Fa così Joey Potter. Fa così cagna indecisa. Smettila!”

Cam: non pensi che… dovremmo parlare?

Lea lo guarda, nervosa

Lea: di cosa?

Cam: del bacio.

Lea: oh, quello.

Cam: già, del tuo momento alla Marissa bacia Ryan sulla ruota panoramica.

Lea: già. Dovremmo… parlare.

“Ma io non volevo parlare. Sarebbe diventato tutto reale. Volevo solo… esplodere. E tutto questo era colpa del Nano. Con quella dichiarazione mi aveva messa in confusione. Perché non è stato zitto? Perché non è rimasto nel villaggio dei Puffi? Perché non viene fatto a pezzi da Gargamella?”

Cam: ho un sentore, Lea Ward.

Lea: ah sì?

Cam: sento come se tu ti fossi pentita di quel bacio.

“Non mi ero pentita. Ma ero sicuramente più Elena post 3×10 che Elena post 3×19”

Lea: perché non andiamo alle cascate?

Cam sorride, finalmente.

Cam: mi sembra un’ottima idea!

“Dovevo chiarire questa storia. E dovevo farlo il prima possibile.”

  • L’ho capito il tuo problema, sai?

“Lisa era intenzionata a chiarire la sua di storia, con Liam, che stava mangiando un doppio cheeseburger ad uno dei tavolini in legno della Riserva.”

Lisa: tu sei timido.

Liam la guarda, perplesso. Continua ad addentare il suo panino.

Lisa: nell’aspetto sei un orsone. Un grosso orso pronto ad addentare la sua innocente preda.

Liam continua a masticare.

Lisa: ma io so… lo so che tu sei sensibile. Sei uno di quelli duri nell’aspetto ma dolce nell’animo, E sei timido, perché non hai il coraggio di ammettere che ti piaccio quindi… ho deciso io di semplificarti il tutto. Ok! Hashtag #facciamolo

Liam: ok?!

Lisa: accetto di uscire con te.

Liam: cosa?!

Lisa: non devi ringraziarmi. So che era un’enorme difficoltà per te, chiedermelo.

Liam: non sono interessato.

Lisa lo guarda, sgranando gli occhi

Lisa: come?!

Liam: mi dispiace. Non sono interessato. Hai frainteso.

  • Hey, Lisa, finalmente ti ho trovata!

Will raggiunge i due. C’è un certo gelo nei loro sguardi.

Will: va tutto bene?

Lisa: sono appena stata friend-zonata.

Liam: ma noi non siamo amici.

Lisa: Liam, stai zitto! Hai la sensibilità di un elefante.

Lisa si alza, nervosa, allontanandosi dal tavolo, sconsolata.

Will: che cosa le hai detto?!

Will guarda Liam, curioso

Liam: la verità. Che non sono interessato.

Will si mette seduto, guardando il ragazzo.

Will: sei stato sincero.

Liam annuisce.

Will: sono arrabbiato con te, hai appena fatto soffrire una mia amica. Ma… è da apprezzare, che tu non l’abbia illusa.

Liam grugnisce.

Will: beh…

“Will non era sicuro che Liam sapesse parlare oltre suoni e monosillabi, ma aveva enormemente apprezzato il gesto.”

“Le cascate offrivano un panorama romantico, fin troppo romantico, tanto da rischio replica del bacio del corridoio, come lo chiamano. Il nostro bacio ha un nome, vi rendete conto? Cam era chiaramente propenso a chiarire la situazione. E anche io, avrei dovuto farlo.”

Cam: posso farti una domanda?

Lea: prego.

Cam: come fai a mangiare così tanto e a non ingrassare? Sei come le Gilmore Girls.

“Tutte queste citazioni alla Pop Culture mi mandavano su di giri.”

Lea: sì. La mia serata tipo è Rory che ordina da tutti i take away di Stars Hollow e si abbuffa fino al coma.

Cam: sarò schietto. La domanda non era esattamente questa.

“Oddio, stava andando così bene”

Lea: ok, spara!

Cam fa un grosso sospiro, cercando di farsi coraggio.

Cam: cosa siamo noi?

Lea: cosa?!

Cam: cosa siamo noi?

“La verità… è che non lo sapevo neanche io in quel momento. Avevo ben capito cosa voleva, cosa pretendeva di sapere.”

Cam: mi hai baciato. È stato… da fuochi d’artificio. È stato da film. E onestamente, è stato uno dei gesti più belli di sempre.

“Oh, conosco quella sensazione.”

Cam: anche se Katherine Duwall in terza media ti ha decisamente battuta.

Lea: cosa?!

Cam ridacchia, divertito

Cam: sto scherzando.

Lea: posso essere brutalmente sincera?

“Dovevo esserlo. Lo dovevo a lui e lo dovevo a me.”

Cam: certo.

Lea: io… io non lo so.

Cam: è come il discorso del non sapere cosa vuoi essere?

Lea: no, non si tratta di introspezione personale o pipponi da monologhi alla Carrie Bradshaw.

Cam: non sai se sono Big o Aiden.

Lea: no, non è neanche questo.

Cam: allora sono Big o Aiden? Ben o Noel?

“Improvvisamente, le sue citazioni alla pop culture erano diventate scomode. Come nei telefilm di Luigi Toto”

Cam: facciamo così, Lea Ward. Ora ti bacerò.

“Oh, bene”

Cam: e… vivremo questa cosa come viene. Senza inutili paranoie. Senza… etichette o definizioni. Cosa ne dici?

Lea: dico che sono d’accordo!

“Mi piaceva l’idea, anzi… l’amavo. Era davvero quello che cercavo. Tempo. Ma prima che io e Cam potessimo scambiarci l’essenziale SECONDO BACIO, perché come dice la sorella di Joey, il secondo è sempre il più importante, Wanda e Josaline, le scagnozze di Valerie, erano pronte con il cartellino rosso.”

Wanda: niente petting sul terreno della riserva.

Josaline: doppio cartellino rosso!

Lea: oh, saremo messi in punizione?

Wanda: le tue depravazioni sessuali sono sintomo di una grave mancanza di autostima, Lea Ward.

Lea: come il tuo vestirti da prostituta?

Cam ridacchia, divertito.

“Ero stata cattiva… e mi ero anche meritata un terzo cartellino rosso. Ma ne era davvero valsa la pena.”

“Valerie aveva preso totalmente il controllo della stanza, lasciando alle sue seguaci il compito di sperperare cartellini rossi. Lei e Tom stavano pomiciando sul mio letto. SUL MIO LETTO. Era uno sfregio.”

Tom: Valerie…

Valerie si concentra pienamente, cercando di farsi desiderare in tutti i modi. Andando oltre il VM18.

Valerie: cosa?!

Tom: perché le tue cose sono sull’altro letto?

Valerie: perché questo è il letto di Lea Whore!

Tom si scansa velocemente, alzandosi.

Valerie: cosa?!

Valerie lo guarda, sperando che non ci siano problemi.

Tom: perché?!

Valerie: perché era l’unico letto libero. Sul mio c’è la valigia.

Tom fa cenno di no con il capo; è inconcepibile per lui.

Tom: questa è cattiveria, Vals.

Valerie: e come consideri quello che avete fatto a me?!

Tom sospira, nervoso.

Tom: è passato un anno. Hai detto di avermi perdonato. ORA BASTA!

Valerie: e tu mi hai detto che per te non ha significato nulla. E questo ha giocato una grande parte nel perdono. Se davvero non significa nulla per te, fai sesso con me sul letto di Lea Ward!

Tom: quello che le stai facendo… è sbagliato. So che sei risentita, so che non sopporti l’idea.

Valerie: non voglio pensarci. Ogni volta che ci penso… ogni volta che vi immagino insieme… io vorrei morire.

Tom: Valerie…

Valerie: solo il fatto che tu sia riuscito a stare con un’altra persona. Noi siamo i Valom! Siamo inseparabili da anni. Ho perso la mia verginità con te. Tu hai perso la tua con me. Siamo stati l’uno il primo bacio dell’altra.

Tom: forse…

Valerie lo guarda, preoccupata.

Valerie: forse cosa?!

Wanda e Josaline entrano velocemente nel bungalow.

Valerie: CHE COSA VOLETE?!

Valerie, stizzita, le sgrida.

Wanda: Lea Ward mi ha dato della prostituta.

Valerie: non ha tutti i torti.

Wanda la guarda, perplessa

Josaline: le abbiamo dato 3 ammonizioni.

Valerie: perché?!

Josaline: perché stava per sbacciucchiarsi con Cam. E ha usato un linguaggio poco appropriato.

Valerie sorride, divertita dalla faccenda. Tom guarda le tre, disgustato.

Tom: io devo andare…

Valerie: Tom…

Tom si allontana velocemente dalla stanza, ha bisogno di schiarirsi le idee. Valerie nota la sua felpa sul letto di Lea.

Valerie: Tom, la tua fel…

Valerie si ferma, avendo un’importante illuminazione.

Colonna Sonora: Stubborn Love

  • Sai una cosa? Sono felice che da quando abbiamo iniziato questa passeggiata, non ci sia mai stato un HEY.

“Jess e Tami avevano passato un’ora su una collinetta accanto alla cascata della Riserva Witchita, avevano parlato di tutto e niente, delle cose meno importanti del mondo, dei professori, delle materie odiate, dei loro show preferiti. Era un sollievo riuscire ad andare finalmente oltre quel HEY. Tami era sorpresa dalla solarità di Jess, l’aveva sempre visto come un tipo cupo e introverso. Era più aperto al dialogo di quanto sperasse. Non era un troglodita.”

Tami: sì, sono contenta anche io!

Jackson Kale

Jess sfiora la mano di Tami, lo fa appositamente, anche se la ragazza non sa come interpretare quel segnale.

Tami: cosa ti ha spinto?

Jess: di cosa parli?

Tami: a chiedermi di uscire. Cosa ti ha spinto?

“Era una domanda impegnativa, ma visto come era andata la conversazione fino a quel momento, Tami aveva deciso di tentare.”

Jess: sei davvero richiesta.

Tami lo guarda, sorpresa

Jess: avevo paura che mi sfuggissi.

Tami: non è la risposta più lusinghiera di sempre.

Jess sorride; Tami adora quel sorriso.

Jess: la verità è che…

“Il momento era perfetto. C’era il venticello, c’era il tramonto, c’era quell’atmosfera da romantic comedy con Katherine Heigl, Jess DOVEVA, anzi, era OBBLIGATO a confessare a Tami i suoi sentimenti in quel momento.”

Tami: ti senti bene?

Jess rimane a bocca aperta, sembra quasi impossibile per lui dirlo.

Tami: seriamente, stai bene?

Jess: sì. Sì. Devo solo… Ho bisogno di…

“Improvvisamente, tutte le parole di Valerie si erano fatte spazio nel cervello di Cami. Ehm, volevo dire Tami.”

Tami: forse è meglio che torniamo giù.

Jess la guarda, è deluso quanto lei da questa svolta.

“Will stava passando un momento MORIRO’ DA SOLO nel suo Bungalow, mentre Peter si stava preparando ad uscire con chi sa chi. Sbavare sui suoi pettorali non avrebbe aiutato. Anche perché, non sarebbero stati suoi.”

Peter: Will, resti qui stasera?!

Will annuisce, sconsolato.

Will: sì. Non mi sento molto bene.

“Era una bugia. Ma non gli andava di vagare per la riserva da solo.”

Peter: beh, è un peccato. Mi dispiace.

Peter si avvicina al ragazzo, sorridendogli. Dolcemente, prende un po’ di gel, sistemandogli i capelli.

Peter: sei davvero carino così.

I due si guardano per un breve istante, Will giurerebbe che ci sia una connessione. In quello sguardo, in quel momento. Ma può essere che stia solo immaginando tutto.

Peter: è un bene che tu non esca, faresti strage…

Will lo guarda, confuso.

Peter avanza verso il suo letto, infilandosi velocemente la t-shirt e poi una felpa.

Peter: beh, allora buona serata.

Will: buona serata anche a te.

Will lo guarda uscire. L’espressione CUORE INFRANTO sembra più letterale del solito in questo caso.

  • Povera torta alla panna.

Jonathan avanza, sedendosi accanto a Will.

Will: ma da dove sbuchi sempre?!

Jonathan: sai, una volta un saggio disse: alcune volte bisogna avere il coraggio di Britney nell’era BLACKOUT.

Will lo guarda, perplesso.

Jonathan: vuol dire che… anche se ti ritrovai sul palco degli MTV VMA, con una parrucca bionda, la pancia gonfia e movenze da eroinomane, nel tuo domani c’è Circus. E uno spettacolo a Las Vegas da milioni di dollori.

Will continua a guardarlo, confuso.

Will: le tue metafore sono abbastanza confuse.

Jonathan: voglio dire, domani è un altro giorno!

Will: e non era più facile dirlo così?!

Jonatham ci riflette un po’ su, senza arrivare ad una risposta.

Jonathan: cosa faresti senza di me?

Will lo guarda, sorridente. Effettivamente Jonathan lo sta davvero aiutando.

Will: ti ringrazio, perché… mi hai davvero tirato su!

Jonathan: lo so, ci sono sempre per quelli della parrocchia.

Will, di nuovo, è confuso.

Jonathan: quando vuoi… io sono qui.

Will: che poi, voglio dire, hai visto quello che fa? Mi guarda in quel modo e…

Jonathan: ora sparisci. Aspetto visite e non voglio che trovi qualcuno.

Will non riesce a capire.

Will: ma…

“Jonathan funzionava a tempo limitato, a quanto pare, ma c’è da dire che arrivava sempre al momento giusto.”

Colonna Sonora: Warning Signs

“Mi addentravo verso il mio Bungalow, passando per la stradina buia ed oscura che porta al campeggio, mi sentivo Buffy. Stavo giocando a Buffy. Ok, ero sola, nel buio e probabilmente se questo fosse un film horror sarei finita massacrata da qualche maniaco – non sono neanche vergine- ma sono sempre stata abbastanza sprezzante del pericolo. Stavo bene con me stessa. Ero felice, Cam aveva capito e io ero fiera di aver chiarito.”

  • Lea!

“Eccolo il maniaco. O meglio, il nano di merda. Era proprio davanti a me, con quello sguardo da cucciolone e la mascella perfettamente proporzionata.”

Lea: io…io devo andare.

Tom: per favore, aspetta.

“Avevo già avuto un confronto catartico. Uno al giorno va bene.”

Lea: che cosa vuoi?!

Tom: non voglio che lo frequenti. Non voglio che…

Tom non riesce ad esprimersi, è difficile per lui in questa situazione.

Lea: sei un’egoista.

Tom: cosa?!

Lea: ti sei fatto avanti solo perché sto uscendo con Cam. Solo perché il tuo orgoglio maschile è ferito, cosa succede a voi maschi durante la crescita, cos’è che vi fa diventare dei tali idioti?

“L’avevo detto. Era un vomito di parole, ed era uscito.”

Lea: tu non vuoi me, ok?! Tu vuoi che io resti libera a pensarti. Che non ci sia nessun’altro e stop.

Tom: ma di che cosa stai parlando? Io non so neanche cosa provi per me.

Lea: cosa provo per te?!

“Ho bisogno di un Camion delle Micro Machines. ORA!”

Tom: ascolta, io sono stato… sono stato un grande stronzo. Ma sono qui a dirti che… c’è qualcosa. C’è qualcosa e so che lo sai anche tu.

“Perché lo stava facendo? Perché mi stava facendo questo, di nuovo?!”

Tom: e se senti che Cam è il grande amore della tua vita, allora vai… stai con lui! Ma io so che non è così. Io so… che una parte di te..

Lea: cosa?!

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“Si avvicinò. Si avvicinò pericolosamente. Ma non potevo permetterglielo. Non gliel’avrei permesso di nuovo. Dovevo rispettare me stessa. Dovevo volermi bene. Mi girai. Andandomene. Lasciandolo di nuovo da solo. Dovevo mettere a tacere il mio cuore. Qualche volta devi farlo per sopravvivere.”

  • Questa è la peggior serata di tutti i tempi!

“Lisa era alquanto pessimista; insieme a Will e Tami, aveva deciso di FESTEGGIARE al Bar della Riserva. I tre erano seduti sul divano, contemplando la tristezza delle loro esistenze.”

Lisa: voglio dire… ero pronta. Ero pronta ad una relazione stabile e seria. A tanti piccoli lupetti che gironzolavano per casa.

Will: io credo che Liam sia stato fantastico.

Lisa guarda Will in malo modo.

Will: è stato sincero.

Tami: su questo concordo con Will, non è da tutti al giorno d’oggi.

Lisa: la smettete di difenderlo e vi unite al mio rant, per favore? Hashtag #asap

Tami: preferirei che Jess ammettesse che vuole solo un…

Tami non riesce a dire la parola.

Lisa: Tami ti prego, di’ pompino prima che inizi a rantare anche su di te!

Will: odio le persone non chiare. Le odio.

Lisa: grazie Will, per esserti unito al mio rant.

Will: voglio dire, perché tutte queste dietrologie e queste… battutine?

Tami: stiamo ancora parlando di Liam?

Lisa: già, mi sono persa anche io.

“E non erano gli unici ad essere persi, tornando verso il mio Bungalow, non smettevo di pensare alle parole di Tom, a quanto fosse stato egoista. A quanto fosse stato incommentabile, a quanto… mi avesse fatto piacere in realtà. Cosa c’era che non andava in me?! Avevo a disposizione un ragazzo che voleva darmi il mondo. Cam era fantastico. Cam era ciò di cui avevo bisogno. Avevo bisogno di parlarne con la Scooby Gang, ultimamente avevo sempre bisogno di stare con qualcuno, ero come Pitbull e Ariana Grande nelle loro canzoni.”

  • Lea, sei tornata!

Valerie accoglie Lea sorridente nella loro stanza.

“Oh Dio, è il sorriso da psicopatica prima dell’omicidio.”

Lea: devo solo prendere la mia giacca.

Valerie: fai pure.

Andando verso il suo letto, Lea nota una felpa. La conosce bene, è di Tom. Non è l’unico dettaglio, ci sono due bustine di preservativi scartate.

Valerie: spero non ti dispiaccia. Abbiamo usato il tuo letto. Era il più comodo.

“Una coltellata nel petto avrebbe fatto meno male. Mi sentivo tradita, sconvolta, presa in giro, beffeggiata. Avevo voglia di prenderla per i capelli. Avevo voglia di andare da lui e castrarlo. Avevo voglia di sprofondare. Sapevo che non dovevo sentirmi così. Che non avrei mai più voluto sentirmi così. Mai più.”

“Will aveva deciso di tornare in stanza, sicuramente non avrebbe disturbato la serata di Jonathan, quindi prima avrebbe bussato.”

Avanzando lentamente verso la porta del Bungalow, avverte un rumore provenire dal retro.

Will: Will, non andare a controllare.

“Ma si sa, la curiosità uccise il gatto.”

Will avanza verso la finestra sul retro, imbattendosi in un’ombra oscura.

Will: oh mio Dio.

L’ombra appartiene a Liam.

Will: oh mio Dio.

Il ragazzo è mezzo nudo ed è appena uscito dalla finestra del Bungalow.

Will: oh mio Dio.

Liam guarda Will, deluso.

Liam: non dire niente.

Come il lupo che aveva descritto Lisa, Liam scappa velocemente, temendo il peggio.

2019

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“Adoro Ellen. Ellen è il mio angelo custode, se fossi in un film dove la protagonista ha bisogno di un angelo custode, lei sarebbe il mio Angelo custode.”

Ellen: dunque, la nomination all’Oscar. Cosa stavi facendo mentre l’hai scoperto?

Lea: stavo mangiando pizza. Adoro la pizza, Ellen. ADORO la pizza.

Ellen: e c’era il tuo compagno con te? C’era?

Lea: era sotto la doccia, e ho letteralmente urlato, aprendo la porta del bagno ed è stata una scena stile PSYCO.

Ellen: e lui era nudo?

Lea: di solito è così che si fa la doccia, Ellen…

Il pubblico è estasiato, è in delirio.

  • New York City, 2019

The Ellen Show in tv, Tom guarda lo schermo, arrabbiato.

“Ellen: quindi, il prossimo passo?

Lea: il prossimo passo?

Ellen: voglio dire. Quando riceverai la proposta?”

Tom spegne la tv, non guarderà un minuto di più. Velocemente si alza, sbattendo il telecomando a terra e avanzando verso l’uscita dell’appartamento.

Fine episodio

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Comments

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22 thoughts on “Lea Ward 1×04 Into the Woods

  • 21 gennaio, 2015 at 3:39 pm
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    STUPENDO!!

    • 21 gennaio, 2015 at 3:41 pm
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      Grazie mille! 🙂

  • 21 gennaio, 2015 at 3:39 pm
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    Non può finire così! Questa si chiama crudeltà! Perchè non è già mercoledì prossimo?!?!?!
    Un altro episodio davvero fenomenale; ho riso sicuramente più di quanto avrei dovuto quando Tami non riuscendo a dire pompino lo ha chiamato un Miley Cyrus e mi si è letteralmente spezzato il cuore per Lea. Nonostante Tom sia decisamente uno stronzo il mio cuore masochista tifa per lui, ci ho anche scommesso con una mia amica quindi farà meglio a mettersi in riga e a smetterla di comportarsi da deficiente e a decidersi una volta per tutte! Un commento a parte meriterebbe la colonna sonora che è sempre spot on. Sostanzialmente alla fine di ogni episodio vado a scaricarmi le canzoni quindi fai un po’ tu…
    ottimo episodio – duh!- non vedo l’ora di leggere quello che succederà soprattutto dopo che hai detto che succederanno cose che nessuno si aspetta!!!!

    • 21 gennaio, 2015 at 3:42 pm
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      Ci tengo molto alla colonna sonora, quindi sono contentissimo che piaccia.

      Grazie mille, cara!

  • 21 gennaio, 2015 at 3:53 pm
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    Bellissima episodio anche stavolta Toto!! Stavolta mi devo un po’ dilungare perché devo chiarirmi un po’ le idee.. Prima di tutto Lea-Nano-Valerie: mi è piaciuto l’avvicinamento del Nano verso Lea, che però continua a stare con Valerie nonostante tutto, la quale con la sua cattiveria non perde occasione per denigrare Lea e farle perdere stima verso il Nano. Ma il punto è: sto Nano la stima se la merita? Scusami tanto ma se invece che sul letto di Lea, lui e Valerie fossero stati altrove, sarebbe stato a letto lei nonostante tutto quello che sta succedendo? Io continuo sulla linea che sto Nano di merda non mi piace… Will-Liam-Jonathan: questo triangolo mi piace da matti!! L’unico problema è che ho paura che l’unico a soffrirne sarà il dolce Will.. Ma e Peter…ragazzo mio, da che parte stai?! Io non ci sto a capire più nulla!!! Tami-Jess fanno un po’ fatica a decollare e ancora non mi attirano..aspetto risvolti! Scusa il mio monologo e alla prossima, non vedo l’ora!! Sei grande!! PS: chi non vorrebbe una serata con “Rory che ordina da tutti i take away di Stars Hollow e si abbuffa fino al coma”?! 🙂

    • 21 gennaio, 2015 at 3:56 pm
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      Ma io adoro i monologhi, tranquilla! LOL Comunque… Tom non aveva intenzione di farlo con Valerie, tantomeno sul letto di Lea… non l’avrebbe fatto.

      Grazie mille!

      • 21 gennaio, 2015 at 5:20 pm
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        Ah OK! Questo un po’ mi rincuora! Grazie! 🙂

        • 21 gennaio, 2015 at 5:31 pm
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          Figurati, grazie a te! 🙂

  • 21 gennaio, 2015 at 4:35 pm
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    Voglio il prossimo episodio immediatamente… Si legge cosí bene che non ti rendi nemmeno conto che sei già arrivata alla fine! Lo trovo sempre più fantastico, e poi amo Jennifer e Josh e ogni volta è sempre un colpo al cuore

    • 21 gennaio, 2015 at 4:40 pm
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      Sono contento, grazie mille! 🙂

  • 21 gennaio, 2015 at 4:40 pm
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    Adoro la gelosia di Tom, è così… wow. Lo adoro Ashtag #SeiTroppoIndeciso

    Bellissimo come sempre

    Grande Luigi =)

    • 21 gennaio, 2015 at 4:44 pm
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      Grazie mille, Angy!

  • 21 gennaio, 2015 at 5:13 pm
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    Adoro Lea Ward sempre di più!

    • 21 gennaio, 2015 at 5:15 pm
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      Grazie mille!

  • 21 gennaio, 2015 at 5:14 pm
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    Come sempre, tanti complimenti Luigi, le tue storie appassionano sempre!

    • 21 gennaio, 2015 at 5:15 pm
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      Grazie davvero, Giorgia!

  • 21 gennaio, 2015 at 6:50 pm
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    Voglio Lea e Tom insieme!

    • 21 gennaio, 2015 at 6:52 pm
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      😉

  • 21 gennaio, 2015 at 6:51 pm
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    Toto devo farti una domanda…… ma qualcuno della scooby gang ci lascia le penne????? è per questo che si sono tt allontanti?

    Grazie

    • 21 gennaio, 2015 at 6:52 pm
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      Non lo posso dire ancora. Grazie a te!

  • 21 gennaio, 2015 at 6:51 pm
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    True story: in questi giorni, così, per noia, mi sono messa ad ascoltare vecchi cd dei Coldplay, perché tanto quelli nuovi mi deludono, e così mi sono impallata con questa bellissima canzone di A rush of blood to the head di cui nessuno si ricorda…indovina?? Esatto, Warning Sign!! Quando l’ho letta nella storia ho pensato: oookkk ora comincio a spaventarmi! È una congiura cosmica! XD comunque, congiure a parte, un altro episodio fantastico, complimenti! Le gite erano mortali anche per me quindi capisco questi poveri ragazzi..! Intanto le camerate dovrebbero proprio essere vietate per legge..con Valerie poi! Io non capisco proprio questa ragazza, non vedo l’ora di leggere qualche approfondimento sulla sua storia per cercare di giustificare i suoi atteggiamenti, perché fino ad allora lei per me sarà la solita macchietta, con così poca dignità da rimanere con un ragazzo che prova palesemente qualcosa per un’altra. Lea invece è un personaggio che adoro; sai di solito la protagonista dei telefilm è proprio creata per stare simpatica allo spettatore, però ci sono quelle situazioni in cui pensi: ahhh che stupida perché ti comporti così?! Invece Lea è coraggiosa, è vera, sa cosa è meglio per lei anche a discapito della sua felicità! E diciamocelo, per quanto tutti adoriamo Tom, lui per come stanno le cose fino ad ora, è incerto e non molto corretto nei suoi confronti. Per ora, naturalmente!! Che altro dire se non che questo capitolo è volato da quanto scorre bene e attendo con impazienza il prossimo Lea Ward day! 🙂
    Ps: durante la settimana, in astinenza da Lea Ward, ho spulciato il tuo blog e ho cominciato American High! È così divertente fare i parallelismi (gite nelle riserve galeotte!) e i paragoni tra le due storie xD ci vediamo anche lì!

    • 21 gennaio, 2015 at 6:54 pm
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      Oh, sono contento che tu abbia iniziato American High, ti ringrazio moltissimo! Comunque, Warning Sings è bellissima e i Coldplay sono un must.

      Concordo su Lea!

      Grazie mille!

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