Recensione di Daniele: Grey’s Anatomy 11×09 Where Do We Go From Here

KELLY MCCREARY, SARAH DREW

Prima recensione per il Toto e io in ansia come la Marcuzzi prima della diretta dell’isola che deve spiegare a 6mln di italiani che il programma comincia settimana prossima.
Se Mediaset conta sul fatto che tutti saranno incollati allo schermo in attesa di vedere quanto tempo impiegherà Valerio per dire a Rocco: “pick me, choose me, fuck me”, io conto sulla fiducia che il Toto mi ha dato invogliandovi a leggere la mia recensione.

Perciò lo ringrazio davvero tanto per questa opportunità e spero che tra di voi ci sia almeno qualcuno che mi urli un timido ‘Bravo’ come fa quel signore tra il pubblico quando Valentina Rapisarda scende gli scalini di Uomini&Donne per andare a corteggiare Andrea.

Comincio la recensione dicendo subito una cosa:

#JeSuisDerekDempsey

No, non sono ubriaco e so bene che Patrick Dempsey e Derek Shepherd sono due entità (sacre) differenti, ma avete presente quando i giornalisti intervistano un attore e gli chiedono: “che cos’hai in comune con il tuo personaggio?”.
Bene, in questo caso Patrick Dempsey risponderebbe a questa domanda con una semplice frase: “Il divorzio”.

Perchè non so se avete seguito il gossip negli ultimi giorni, ma la moglie di Patrick l’ha mandato via di casa chiedendo il divorzio per via di ‘differenze inconciliabili’. E’ certo, perchè dopo 15 anni che stai con una persona, ti sposi e ci fai anche dei figli, un giorno di Gennaio ti svegli e scopri di punto in bianco, queste ‘differenze inconciliabili’.

Ma cambiare il ghost writer che ti scrive le battute no?!

Pensate a Shonda quando ha letto la notizia su internet e si è resa conto che nel Winter Finale aveva fatto mandare via Derek da Meredith. Avrà avuto quel senso di colpa che solo un Mac Menu può curare.
E pensate al povero Patrick che scopre che la storia del suo personaggio è praticamente identica a quella che lui sta vivendo nella realtà.

La vita lo trolla alla grande e lui deve semplicemente prenderne atto e piangere in silenzio, come quando ha scoperto che i suoi capelli non saranno più così folti, scuri e voluminosi come lo erano nelle prime 5 stagioni di Grey’s.
Don’t worry Patrick, vorrei ricordassi nei giorni più brutti che una puntata di un programma di Maria De Filippi esiste per tutti.

– i MerDer: da ‘love me’ a ‘leave me’

Per noi cresciuti a pane e Grey’s Anatomy, questa OTP è sacra e (forse) una delle più belle di sempre. Negli anni abbiamo riso con loro, pianto con loro, lottato con loro. Li abbiamo visti sconfiggere annegamenti, bombe inesplose, sparatorie, incidenti aerei, mancava solo che si intromettesse Julie Plec a metterci anche il destino/il fato o le Stelena post 4×23.

I MerDer (nonostante il nome della otp lasci desiderare) hanno sconfitto di tutto pur di stare insieme. Il loro è stato un amore così reale, così sofferto da prenderci così tanto a tal punto che quando ci chiedono:
“Come immagini il tuo matrimonio?”
Noi rispondiamo.
“In camera da letto con un post-it”.

E adesso che tra di loro non ci sono serial killer o catastrofi naturali a separarli, pensare che sono solo Meredith e Derek e la loro volontà a tenerli divisi, fa tanta rabbia ma rende questo matrimonio ancora più vero, ancora più sentito. Derek e Meredith sono un po’ la versione telefilmica di Helena Bonham Carter e Tim Burton. ‘Sti due andavano persino insieme a comprarsi la carta igienica al supermercato, erano proprio meant to be, eppure persino la loro ‘favola’ non convenzionale non è sopravvissuta alla quotidianità.

Ma va bene così, perchè a noi l’angst ci piace.
Più soffriamo e più shippiamo e questo dogma gli autori televisivi ce l’hanno tatuato sul braccio. Ci voleva questa scossa per ricordarci perchè da dieci anni shippiamo intensamente questa coppia. Ultimamente eravamo abituati un po’ a vederli come la famiglia del Mulino, come Charming e Snow di Once Upon A Time. Ed ecco che ci pensa Shonda a scombinare le acqua tra di loro, come quando arriva una segnalazione in studio dalla De Filippi.

Come succede ad ogni rottura, noi fans ci schieriamo subito con uno dei due coinvolti. Da che parte sto io?
Da quella di Meredith ovviamente.

E’ lei il mio Grey’s Anatomy, quella che ha dato inizio ai giochi, quella che da 10 anni mi parla ad ogni inizio e fine puntata regalandomi perle di saggezza che mi hanno insegnato più della vita stessa.
E’ il suo essere così cupa, anticonformista nei confronti dell’amore, della famiglia, dell’amicizia, il suo essere Lana del Rey inside che mi hanno fatto terribilmente innamorare di lei.
Perchè anch’io sono così.

Ma non è solo una questione di affinità che mi porta a schierarmi con questo personaggio. E’ proprio perchè credo che in tutta questa situazione lei abbia pienamente ragione.

Non ha chiesto a Derek di rinunciare a Washington per lei così come non ha chiesto a Cristina di non partire per Zurigo. In questo caso tra i due è lei la matura. Derek è rimasto ancora alla season 2, al famoso e indimenticabile “Pick me, choose me, love me”.

Meredith ha raggiunto un’integrità così forte da permetterle di mandare via l’amore della sua vita dopo aver perso anche la sua persona.
Ed è stato un percorso straordinario, costruito lentamente nel tempo. Un percorso che l’ha portata a confrontarsi costantemente con quel demone che è sempre stato presente nella sua vita: la paura di essere come sua madre.

Mer ha lottato con tutta se stessa per essere diversa da lei, per tracciare un sentiero che non prendesse la direzione di quello di Ellis Grey, prima di capire che non c’è nulla di sbagliato nell’essere straordinari.

Adesso, dopo essersi trovata negli stessi panni della donna che l’ha messa al mondo, Mer ha compreso il perchè di alcune scelte e decisioni che fino a qualche tempo fa le sembravano orribili e sbagliate.

Ma ciò che distingue la Meredith di oggi da quella del passato e anche da sua madre, è che lei è pronta a lottare. In passato ci avrebbe rinunciato buttandosi in mare e smettendo di nuotare, restando a lungo nella vasca da bagno fino a farsi mancare il respiro e toccando bombe inesplose.

La Grey percorre lo stesso cammino della madre in ambito medico affermandosi come brillante chirurgo, ma per quanto riguarda la sfera personale, dove Ellis sceglie il suicidio, Mer sceglie di giocare.
Lei non scende dalla giostra (if u know what I mean), ma ci resta aggrappata anche se la sua canzone preferita resta comunque “Born to Die”.

Intanto Derek sarà via per sei episodi, il tempo di permettere a Patrick di firmare le carte del divorzio perchè in America divorziare è facile come comprare uno Starbucks.
Ps. Obama ti sei preso Derek e se fossi cittadino americano non ti voterei manco se fossi in lista per diventare capo reparto da H&M.

– Japril: sulle orme dei Teresavvo

Parliamo di questa coppia cominciando da April che per l’occasione chiameremo Teresa Cilia. La rossa dopo essere cresciuta tra le montagne di Everwood, arriva a Seattle dove realizza che nell’ospedale nel quale lavora si tiene l’annuale fiera dei manzi.

Dopo la sua prima fase da ‘sfigashion’ e di varie crisi nevrotiche che ci hanno fatto ancor di più affezionare alla timida e verginella Kepner, la donna opta per un extreme makeover look edition.

Comprata la tinta da Jessica Rabbit su ebay, le viene subito dietro Jackson che per l’occasione chiameremo Savvatore di Carlo.

I due si conoscono piano piano fino a che questa conoscenza sfocia nella passione più assoluta. Qui segue la fase dove lui le dice: “devi scegliere, il mio bisturi o il rosario” che porta April a dire cose del tipo: “come posso costruire un percorso con te se mi chiedi di scegliere?!”. I due superano l’ostacolo del “it’s always gonna be Gesù”,

durante il matrimonio di lei con il paramedico, la famosa puntata della season 10 che noi chiameremo ‘La Scelta’.

Lui interrompe il matrimonio dicendole: “Mi sono innamorato di te, il mio è un si” e infatti segue poi questa indimenticabile scena che noi associamo ogni qual volta sentiamo la parola ‘Japril’.

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I Japril si scelgono e scappano via felici a sposarsi in gran segreto, perchè loro sono così: istintivi, stupidi e testardi e noi li amiamo proprio per questo.

Ora, nella puntata di oggi si trovano ad affrontare qualcosa di più grande e imprevisto: il loro bambino soffre di una grave patologia fetale.
Riteniamoci fortunati ad essere nati in un mondo in cui dio non è Shonda Rhimes, perchè se così fosse stato a quest’ora la metà di noi non esisterebbe proprio e l’altra metà avrebbe subito gravi amputazioni e interventi chirurgici da riempirci il curriculum.

La scoperta di questa terribile notizia porta i due di nuovo a un punto di rottura. Jackson tenta di decidere per lei, non lasciandole il giusto spazio e tempo per affrontare la cosa da sola e allontanandola da ciò che in quel momento poteva aiutarla a riflettere: la sala operatoria.
Lei non ci sta e va da lui dicendogli: “ma tu cosa hai capito di me Savvatore? Niente hai capito”.

E per tutta la puntata April si muove bestemmiando tra i corridoi dell’ospedale che ormai conosciamo bene quasi quanto quelli degli studi di Uomini & Donne, confidandosi con chiunque della redazione sia pronto ad ascoltarla.

Nell’ultima esterna, lui va da lei con un: “me lo dai un abbraccio?” e alla fine la Kepner crolla, svelandoci anche il sesso del bambino.
Inutile dirvi quanto quell’abbraccio sia stato straziante, ma il fatto che questi due siano ancora una volta disposti a mettere tutto da parte per fronteggiare questo nuovo ‘problema’, è la conferma del legame solido e ben costruito che li unisce.
Sono molto curioso di vedere come si evolverà la situazione tra di loro, quando nelle prossime puntate verranno ulteriormente messi a dura prova.

– Conclusione:

Un episodio che chiarisce in parte le questioni irrisolte del Winter Finale, il bello deve ancora venire.

Protagonisti indiscussi della puntata sono stati proprio i Japril e i Merder che ci hanno fatto bruciare gli occhi e sentire come se qualcuno ci avesse picchiato a sangue.

Ho apprezzato anche la storyline della paziente che causa l’incidente sul ponte, quella della madre che all’inizio viene accusata di essere una Anna Maria Franzoni e poi si scopre, grazie a Meredith e alla sua determinazione, che è tutta colpa di un tumore nel pancreas.

Adoro questi continui riferimenti a Cristina Yang, certo sono come paletti nel cuore per noi spettatori affezionati, ma questo rimarcare la sua ‘presenza’ in ogni episodio, ci fa capire quanto la Yang continui a ispirare la sua persona anche a Km di distanza. Lei non se ne è mai andata veramente e questo è anche un tributo degli autori che non hanno ancora chiuso con lei e forse non lo faranno mai.
Va bene così.

Maggie Pierce compare per mezzo secondo ma questo non le impedisce di risultare antipatica e guastafeste come sempre. Nelle prossime recensioni vi dirò perchè facciamo così fatica ad accettare un personaggio (scomodo) come lei.

Concordo con Arizona Robbins: lei è troppo carina per finire in carcere, almeno che non si tratti del carcere di Orange is The New Black.

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Consiglio a Meredith e Derek di cambiare operatore telefonico. La 3 prende da schifo in ogni parte del mondo.

Voto puntata: 6+

A cura di Daniele

PASSATE TUTTI DALLA PAGINA ITALIANA DI MEREDITH E DEREK.

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3 thoughts on “Recensione di Daniele: Grey’s Anatomy 11×09 Where Do We Go From Here

  • 1 febbraio, 2015 at 6:26 pm
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    Altro ottimo acquisto toto, sono morta! Benvenuto

  • 1 febbraio, 2015 at 6:32 pm
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    Quando sono arrivata al manip dei teresavvo ho perso un polmone benvenuto Daniele! Anche se a me questo episodio non e’ piaciuto molto concordo con quello che hai scritto!

  • 2 febbraio, 2015 at 12:45 pm
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    Sei un grande che sa commentare in modo sottile, ironico ed anche “spiccio”! stesso pensiero x la nostra Donna..e mi hai fatto morire dal ridere!! ..ti stringerei la mano! 😉

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