Home 3×07 Brothers I/3×08 Brothers II FINALE di STAGIONE

 MESSAGGIO IMPORTANTE: SE VOLETE CHE LA STORIA CONTINUI, COMMENTATE NEL BLOG, SCRIVETE COSA NE PENSATE, I VOSTRI PERSONAGGI PREFERITI, E LE VOSTRE IMPRESSIONI. MI RACCOMANDO, è IMPORTANTE CHE VOI LO FACCIATE, GRAZIE, E BUONA LETTURA:

Vorrei ricordare che HOME non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

VI RICORDO CHE E’ IMPORTANTE COMMENTARE, AI FINI DELLA CONTINUAZIONE DELLA STORIA. GRAZIE MILLE.

PER RECUPERARE I VECCHI EPISODIO DI HOME CLICKATE QUI

Roswell, 1952

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Le spighe di grano del campo dei McDugall sono così dorate e perfettamente intagliate, Lorz ne è affascinato, sente come se gli parlassero in qualche modo, come se potessero essere una qualche sorta di messaggio o simbolo.

Certo, un bambino di appena 6 anni non può che guardare al nuovo con occhi famelici. I capelli biondi come l’oro, gli occhi chiari come un mare calmo e piatto in piena estate.

Che fai?”

Una voce candida, piccola, un bambino dai capelli castani, di appena 5 anni, è proprio accanto a lui.

Lorz: cosa ci fai qui? Devi andare a casa.

Il bambino si limita a non rispondere.

Lorz: Henry, devi andare a casa.

Henry: ma voglio stare qui. Con te.

Henry si abbassa leggermente verso il terreno.

Lorz: cosa fai?

Henry: guarda.

Henry inizia a manipolare le molecole delle spighe di grano, rompendole e piegandole lentamente.

Lorz: Henry, no!

Ragazzi!”

I due si girano. Il signor McDugall li ha colti sul fatto.

 

Siete fortunati!”

Will è fuori di sé, preoccupato come un genitore, ma anche come persona. Lorz ed Henry lo guardano nel salone della loro confortante casa; è bello essere di nuovo lì, senza che gli occhi del signore McDugall li fissino.

Will: avrebbe potuto capire, avrebbe potuto farvi domande.

Lorz: io…

Henry: Lorz mi ha detto di farlo.

Lorz guarda Henry, sgranando gli occhi.

Lorz: non è vero!

Henry guarda suo padre con occhi innocenti, come solo un bambino di cinque anni sa fare.

Will: Lorz.

Lorz fa cenno di non con il capo; non riesce a credere che la colpa ricada su di lui, di nuovo.

Lorz: questo non è vero. Non…

Henry resta con quello sguardo, cercando di mantenere la sua posizione.

Will: Lorz vieni fuori.

Lorz: ma…

Will: LORZ!

Will lo guarda, deciso, facendogli capire che ha bisogno di parlargli.

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Il tramonto si estende su tutta la tenuta, regalando a Lorz ancora una volta una ragione per interrogarsi ed ammirare la bellezza della terra. Will si siede accanto a lui sulla sedia a dondolo sul portico.

Lorz: non sono stato io.

Will: lo so.

Lorz lo guarda, sorpreso.

Lorz: mi manca Cam.

Will: tuo fratello tornerà alla fine dell’Estate.

Lorz: ma non è mio fratello. Henry lo è.

Will fa un grosso sospiro, cercando di essere il più possibile sincero con un bambino di appena 6 anni.

Will: non si sceglie la famiglia, è vero. Ma… Lorz, posso dirti che la famiglia non è solo sangue. Cam è tuo fratello perché ti manca. Perché ti ha insegnato a giocare a nascondino, o con la palla…

Lorz: mi manca la mamma.

Will: già, manca anche a me.

Will deglutisce; non può di certo piangere davanti a lui, deve essere quello più forte.

Lorz: papà?

Will si gira verso il bambino, sorridendo. È contento che ogni tanto Lorz si lasci andare nel chiamarlo in quel modo.

Will: cosa c’è?

Lorz: cosa c’è al di là delle stelle?

Will guarda in alto, questa domanda, spesso, se l’è fatta anche lui.

Lorz: c’è casa mia?

Will: questa è casa tua, Lorz!

Lorz sorride, facendo cenno di sì con il capo.

Lorz: facciamo Lorz?

Will: ok.

Lorz: Love.

Will: Only One.

Lorz: Roughness.

Will: Zed.

 

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Sono passate 3 settimane e 2 giorni dalla morte di John. Questo significa che è quasi un mese che ho perso mio padre. Forse questo diario lo leggerà qualcuno prima o poi. Forse mi prenderanno per pazza, forse ci faranno un film.
Sento una strana sensazione nel mio stomaco. Come se avessi la percezione che qualcosa stia per cambiare. Me la porto dietro da quando abbiamo lasciato il Nevada.

Abbiamo nuovamente viaggiato coast to coast, siamo in Florida, nelle vicinanze di Miami. Ciò su cui non avevo poggiato la mia attenzione nel precedente viaggio è il fenomeno dello sciacallaggio: tutti hanno approfittato in qualche modo di questa invasione.

Ci siamo fermati in un Motel. Non c’era nessuno ovviamente. Ma le camere sono pulite e abbiano addirittura trovato del cibo nella sala ristoro. C’è anche una jacuzzi. Direi che non ci è andata esattamente male – beh, considerando i tempi.

Non riesco a scuotere questo pensiero. Il fatto che la responsabilità delle vite di tutte queste persone dipenda da me… e Lorz. Forse c’è una ragione del perché siamo diversi da tutti gli altri. Forse il grande disegno è sempre stato questo. Se c’è un grande disegno. Onestamente, non so più a cosa credere.

Ho sempre amato viaggiare, ho sempre voluto vedere l’America, il mondo… ma devo dirvelo, non mi è mai mancata casa così tanto come in questo momento. La mia cameretta, Lucas e Brian che giocano a basket nel giardino, io che li guardo dalla finestra della mia camera. Mi manca Hope. Hey, mi manca addirittura la scuola. Non ci siamo mai diplomati. Certo, siamo alquanto giustificati, ma… avete capito.

Finirà mai tutto questo?! Sento che siamo ad un punto di svolta. Non scappiamo più. Combattiamo.”

Liam manda giù tutta l’acqua di una bottiglia di plastica in pochi secondi, disturbando Emily che è proprio accanto a lui nella sala mensa.

Emily: wow, avevi sete.

Liam: non ho sete.

Emily lo guarda, perplessa.

Emily: allora cosa succede?

Liam: ho questa teoria. La prossima mossa degli invasori sarà togliere tutta l’acqua a disposizione.

Dave: sei fuori di testa?

Dave si siede accanto ad Emily, poggiando il vassoio con le verdure davanti a lui. Come triangolare, e quindi come alieno, non può esagerare con alcuni tipi di cibi.

Liam: perché?

Dave: perché siamo venuti qui perché le risorse sul nostro pianeta stanno finendo, è tutto morto! L’acqua è essenziale.

Emily: pensavo che potevate bere solo acqua pura.

Dave: possiamo depurarla!

Liam: quali poteri speciali avete? Me lo sono sempre chiesto. Sappiamo che potete giocare con le molecole, sappiamo che alcuni di voi possono leggere le onde che emana il cervello, tipo Lorz, sappiamo che alcuni di voi possono creare un’onda invisibile che riesce a spostare la materia. Ma come siete particolari voi triangolari e perché tutti hanno paura di quella donna che somiglia ad un dinosauro?

Emily: è vero, somiglia ad una specie di dinosauro, vero?

Dave guarda i due, perplesso.

Liam: hey, forse è per questo che tutti hanno paura di lei. Se le togli la pelle è un dinosauro! Come i Visitors.

Emily: quelle erano lucertole.

Emily si gira verso Dave, curiosa.

Emily: se ti togli la pelle non sei una lucertola, vero?

Dave la guarda, sorridendo. Fa cenno di no con il capo.

Emily: bene, perché sei bello così.

Ad Emily esce e basta; non lo controlla, come la maggior parte delle cose che dice.

Liam: oh, bene. Ad ogni tavolo c’è tensione sessuale. Speravo di scamparla a questo!

Lucy siede accanto a Lucas, i due mangiano insieme. Davanti a loro James e Kate.

James: quindi… mi sono tenuto abbastanza sul vago nelle ultime settimane, ma qual è esattamente il piano qui?

Lucy sospira, posando la forchetta.

Lucy: devo ucciderla, Malesia.

James: e tutti gli altri triangolari? Non sappiamo neanche quanti sono.

Lucas: papà aveva un’idea… ed era un’idea buona. Il virus nell’astronave madre.

Kate: che si trova sott’acqua. Ma in questo caso… non sappiamo bene dove. La mia domanda è: perché nessuno interroga il tizio con il nome strano?

Lucy guarda nella direzione di Kyre; nonostante i due siano in strani rapporti, è solo al tavolo con Christian.

Lucas: hai ragione. Non mi fido di quel tizio.

James: non ci si può fidare davvero di nessuno da quello che mi avete detto. Come facciamo a sapere che anche gli altri triangolari sono dalla nostra parte? Ana, Dave e Christian…

Kate: per non parlare di Lorz.

Lucy: mi fido di lui.

Lucas guarda Lucy, sospirando.

Kate: hai dimenticato cosa ha fatto?

Lucy: siamo in un punto in cui, in fondo, non conta davvero.

Lucas: conta, Lucy.

Lucy: ascoltate, è potente, può aiutare. Mi ha riportata qui. Se nessuno gli dà una seconda chance, non potrà mai provare di essere cambiato.

 

Ana guarda la route 145, che porta verso la spiaggia, il mare. Non riesce a sopportare l’odore del fritto a quest’ora.

Hey”

Brian avanza verso di lei, ha in mano un pancake.

Ana: oh, no, ti prego.

Brian la guarda, curioso.

Brian: ti senti bene?

Ana: non lo so. Solo… Non so come definirlo.

Brian si avvicina, mangiando il pancake al posto suo.

Brian: ti stai ancora torturando per quello che è successo in Nevada?

Ana: tu non lo faresti?

Brian: non lo so. Probabilmente sì. Ma sappiamo tutti che non è colpa tua.

Ana sospira.

Ana: forse se non… se non fossi scappata da lei. Non avrebbe ucciso John.

Brian ha difficoltà a parlarne, a ripersarci semplicemente. Ancora non riesce a credere di averlo perso.

Brian: non mi hai mai raccontato quella storia.

Brian prende la mano della ragazza, vuole dimostrarle che non la ritiene assolutamente colpevole di ciò che è successo.

Ana: sapevo cosa avrebbe fatto. Sapevo che avrebbe invaso un pianeta. Devi capire che… essenzialmente l’ha fatto per la sopravvivenza della nostra specie; certo non possiamo giustificare tutto questo, forse possiamo dire che è la natura.

Brian: e tu sei scappata…

Ana: io e Dave eravamo…

Brian sospiro, non è di certo felice di sentire qaesta storia.

Ana: Dave era un ribelle, c’era un’intera fazione sul nostro pianeta che si è opposta all’idea dell’invasione. Più che altro, erano persone che avevano viaggiato, sapevano cos’era la terra o … conoscevano le emozioni umane. Dave era il loro leader.

Brian: cosa è successo agli altri ribelli?

Ana guarda Brian, facendogli capire cosa è successo.

Brian: ma tu sei riuscita a scappare.

Ana annuisce.

Ana: non mi perdonerà mai per questo.

Brian: ma dovete sapere di più. Dove si trova realmente l’astronave madre.

Ana: mi dispiace, Brian. Vorrei poter aiutare. È come il vostro governo, non credo che vi sia mai stato detto tutto.

Brian annuisce. La stringe fortemente a sé.

Brian: ce la caveremo.

Ana ha bisogno di sentire quelle parole. Si stringe tra le braccia del ragazzo, sentendolo sempre più vicino, sentendolo sempre più suo.

 

Perché non entri dentro?”

Lucas Senior si fa avanti verso Lorz, che è seduto su una delle panchine al di fuori del motel. Lorz non ha mai ricevuto un invito del genere da parte di uno della famiglia; è una novità.

Lorz: stavo pensando a Logan.

Lucas Senior sospira, non è di certo un argomento di cui vorrebbe parlare. Riporta a galla troppe cose.

Lucas Senior: cosa a riguardo?

Lorz: una volta mio padre…

Lucas Senior: il Pronem?

Lorz: no. Parlo del mio padre umano. Non l’hai mai conosciuto.

Lucas Senior: non è tuo padre.

Lorz: lo era per me.

Lorz guarda il fratello negli occhi, ricordando Will malinconicamente.

Lorz: mi disse che la famiglia non si sceglie. Sono consapevole del fatto che tu non mi avresti mai scelto come tuo fratello. Ma Logan forse sì.

Lucas Senior: io non ti conosco.

Lorz alza lo sguardo, curioso.

Lucas Senior: e quel… quel poco che ho visto. Lorz, eri un…

Lorz: so cos’ero. So cosa ho fatto. Tutti gli impuri che ho fatto giustiziare e torturare. I loro genitori. Non ho mai dimenticato le loro facce. I loro nomi.

La voce dell’alieno si spezza; di nuovo Lucas Senior si chiede cosa ci sia nella sua mente.

Lorz: sono un mostro. Lo so.

Lucas Senior: perché l’hai fatto?

Lorz: perché…

Lorz tentenna.

Lorz: Henry.

Lucas Senior: Henry?

Lorz: nostro fratello.

Lucas Senior indietreggia, non gli piace questa storia.

Lorz: devi sentire. Devi sentire la storia.

Lucas Senior: non so se crederti.

Lorz: eri lì. Eri lì all’Area 51.

Lucas Senior: non l’ho visto!

Lorz: lui esiste. Nostra madre… è stata con Will. Erano innamorati. E per quanto tu voglia negarlo, è successo.

Lucas Senior fa cenno di no con il capo.

Lorz: DEVI SENTIRE!

Lorz urla, furioso.

Lorz: ha ucciso nostra madre nel parto. Certo, non è stata colpa sua. Ma poi ha ucciso anche mio padre.

Lucas Senior sgrana gli occhi

Lorz: suo padre. E aveva solo sei anni quando l’ha fatto.

Lucas Senior lo guarda, inorridito.

Lorz: divenni pazzo. Ero fuori di me quando trovai Will senza vita. E lui era lì, fermo, davanti al suo corpo e lo guardava con un sorriso.

Lucas Senior non guarda Lorz negli occhi, non può.

Lorz: andammo in due orfanotrofi diversi ma lui mi trovò. Uccise dei bambini. I miei compagni di stanza. E mi… non so cosa fece. Mi manipolò. Mi controllava, riusciva a farlo.

Lucas Senior: come è possibile?

Lorz: era diverso. Non so cosa nostra madre faceva… cosa prendeva. Ma Henry… Henry era diverso dagli altri impuri. È stato il primo. Sono arrivato a credere che l’impurità faceva questo. Rendeva pazzi. Guardavo nei suoi occhi e… lui poteva leggermi dentro. Imparai a farlo anche io.

Lucas Senior: perché non ne hai mai parlato con il Pronem?

Lorz: lui lo sapeva. Semplicemente, non avrebbe mai ammesso di essere stato… tradito.

Lucas”

Rose avanza verso i due.

Lorz guarda il fratello, cercando di capire che tipo di impatto ha avuto la verità su di lui.

Lorz: vi lascio soli…

Lorz si alza, andando verso la sua stanza. Ce ne sono per tutti.

 

Rose: ti senti bene?

Lucas Senior la guarda; la risposta è sicuramente no, ma in questo caso deve focalizzarsi sulla prossima mossa.

Lucas Senior: che succede?

Rose: volevo parlarti della continuazione della missione.

Lucas Senior: infatti. Tu resterai qui.

Rose lo guarda, confusa

Rose: come?!

Lucas Senior: non è una missione per tutti. Qui siete al sicuro. Portarvi con noi…

Rose: di chi parli esattamente?

Lucas Senior: beh, tu, Kate, James, Emily, Ryan…

Rose: conosci i loro nomi?

Lucas Senior sorride.

Lucas Senior: ne abbiamo parlato.

Rose: ma…

Lucas Senior: Rose, per favore, non ora.

Rose: posso… posso salutarti?

Rose trema nella voce; ha sempre paura di fare una mossa sbagliata con lui. Ma tanto vale la pena farlo; senza aspettare il suo consenso, si fa avanti, prendendolo in viso – in punta di piedi – e dandogli un bacio sulle labbra.

 

Possiamo parlare?”

Christian cerca di smuovere Kyre. I due condividono una stanza, ma non si sono né toccati né hanno parlato da quando sono arrivati?

Kyre: per dire cosa? Che… per due giri solari sono rimasto a sperare che tu mi aspettassi.

Christian: Kyre…

Kyre: accetto che non sei più innamorato di me. Ma per favore, non mentirmi!

La porta della stanza si apre. Lucas e Lucy entrano prepotentemente. Lucy si fa avanti, mentre Lucas chiude la porta dietro di sé.

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Christian: che succede?

Lucy va verso Kyre, ponendo la mano in avanti.

Christian: che cazzo succede?

Lucas: zitto triangolino, qui facciamo noi le domande!

Lucy: ora. Kyre. Mi dispiace, ma ho bisogno di risposte.

Kyre: vi ho detto tutto quello che so.

Lucas: il problema è che… noi non ti crediamo!

Lucas avanza, ponendosi accanto a Lucy.

Lucas: e sai che la mia ragazza è più potente di noi tre messi insieme.

Lucy guarda Lucas, sorridendogli.

Lucas: ora, ci dirai dove si trova l’Enterprise o… beh, diciamo che non finirà bene.

Christian: lui non sa niente.

Lucas: LUI SA.

Lucy: allora?

Kyre: ok. Ok.

Christian guarda Kyre, sconvolto.

Kyre: non volevo entrarci perché Malesia saprebbe che ve l’ho detto io.

Christian: tu sai?

Ancora, Christian non riesce a capire chi abbia davanti.

Kyre: mi dispiace.

Lucas: parla.

Kyre: potete partire dal porto di Miami. L’astronave si estende per quasi tutto il triangolo delle Bermude.

Lucy: a quanti metri è… e dove si trova l’entrata precisa?

Colonna Sonora: What is Love

Christian è appena uscito dalla stanza; non ne può più di ascoltare tutto questo. Non ne può più di vedere una persona che una volta amava… essere così schiva e doppiogiochista. Non si fida più di Kyre.

Ryan passa per il corridoio all’aperto che separa le camere, ha in mano un pacchetto pieno di cibo, probabilmente è per Emily. I due non si parlano da tre settimane, e Ryan non ha nessuna intenzione di parlargli ora.

Certo, gli sguardi parlano, ma Ryan spera che il messaggio che arrivi sia un qualcosa del tipo “stai lontano da me.”

Christian: possiamo parlare?

Ryan si ferma per educazione.

Ryan: no.

Christian: mi hai risposto.

Ryan: perché sono educato.

Christian si appoggia alla struttura in legno che dà sui parcheggi, posizionandosi davanti a Ryan.

Christian: sai che non lo pensavo davvero.

Ryan: cosa non pensavi?

Ryan sa benissimo di cosa parla, ma vuole sentirglielo dire.

Christian fa fatica a parlarne. Non è da lui.

Christian: io non sono bravo in questo.

Ryan: allora sforzati.

Christian: io…

Ryan: domani partirai per una missione semi-suicida. Ed io resterò qui. E non posso combattere contro questo. Questo significa che forse non ci rivedremo mai più. Non ti turba neanche un po’? Non trovi le parole neanche in questa occasione?

Christian: ho bisogno di averti.

Christian lo dice e basta. Ryan sente un colpo al cuore; sicuramente fa effetto.

Ryan: questo non è abbastanza.

Ryan si allontana, mille pensieri iniziano ad intrufolarsi nella sua testa: e se questa fosse davvero l’ultima volta che lo vede?

Ryan: oh, fanculo!

Ryan si gira, va verso di Christian velocemente e si abbandona a lui. Si baciano. Finalmente – entrambi pensano – Ryan prende il viso di Christian, voleva toccarlo da così tanto tempo, voleva essere suo da così tanto tempo, Christian lo stringe a sé, assicurandosi che sia un bacio indimenticabile anche per Ryan. I due continuano per qualche minuto, prendendosi il tempo necessario per salutarsi. Non faranno l’amore, non ancora, ma quello, forse, è stato di più.

 

Questo è strano, vero?”

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Nick guarda i suoi figli; sono seduti di fronte a lui nella tavola calda vuota. Il tramonto ha fatto quasi spazio alla sera, e Nick ha bisogno di parlare con loro.

Lucas: no, affatto!

Lucas guarda Brian, sorridendo.

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Brian: ascolta, Nick, capiamo perché vuoi fare questo. E non ti incolpiamo per non esserci stato, non l’hai deciso tu.

Nick: non sono qui per giustificarmi. Domani partiremo e… lasceremo alcune persone indietro. Voglio solo dirvi che, comunque andrà, vi amo. Anche se non vi conosco completamente. Vi amo. Come vi amava vostra madre prima che nasceste.

Brian: puoi parlarmi di lei?

Lucas ascolta, curioso.

Nick: lei era…

Gli occhi di Nick si illuminano, è chiaro quanto amore provasse per lei.

Nick: bellissima. E gentile. E premurosa. E… Brian, tu hai il nome di tuo nonno. E Lucas dell’altro nonno.

Lucas e Brian si guardano, pensando all’idea di una madre.

Nick: lei era semplicemente… la creatura più dolce e buona che abbia mai conosciuto. Ma riesco a vederla. La vedo in quello che state facendo per gli altri. Lei vive attraverso voi.

 

Colonna Sonora: Jack’s Theme

Un penny per i tuoi pensieri”

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Lucy si siede accanto a Lorz, che fissa la piscina sporca del Motel, non sopporta la sporcizia, sarebbe quasi tentato di ripulirla, giusto per smettere di pensare per un po’.

Lorz: perché sto facendo questo?

Lucy: cosa vuoi dire?

Lorz: per mio figlio. Per te.

Lucy lo guarda, accennando un sorriso che racchiude tristezza ed empatia.

Lorz: ci ho pensato ed ho… ho cercato di capire se lo sto facendo per… redimermi o qualcosa del genere.

Lucy: ed è così?

Lorz la guarda, confuso.

Lorz: non lo so. L’unica cosa di cui sono sicuro è che… non voglio che mio figlio mi ricordi come un mostro e basta. E non voglio che tu mi ricordi come un mostro e basta.

Lucy: non ti vedo come un mostro.

Lorz sorride, annuendo.

Lorz: già. Mi chiedo perché. Ho fatto cose terribili. E mi giustificavo sempre dando la colpa a qualcun altro. La verità è che… è stata tutta colpa mia. Katherine. Le uccisioni. L’ossessione di eliminare qualsiasi cosa di impuro. È tutto su di me. Non è colpa di nessuno. Quindi sì, io sono un mostro.

Lucy: vuoi essere migliore?

Lorz: potrei diventarlo. Ma quello rimarrà. Ciò che ho fatto prima. Guardo indietro. Vedo Lucas, Brian… certo, non sono uno zio esemplare ma… meritano felicità. La meritano. Io no.

Lucy: non dire così.

Lorz: è vero Lucy. Ho pensato a mille modi per punire me stesso. Nessuno è abbastanza se non la solitudine. Anche la morte sarebbe una grazia.

Lucy: non dire questo.

Lorz sorride.

Lorz: perché vuoi salvarmi?

Lucy: perché so che ne vale la pena. L’ho visto.

Lorz: non hai visto l’altra parte.

Lucy: non mi importa. È il passato.

Lorz: dovrebbe.

Lucy: beh… basta!

Lorz: cosa?!

Lucy: basta questo, autocommiserarti. Tu sei Lorz. Vaffanculo gli altri.

Lorz: wow, questa non me l’aspettavo.

Lucy: sei una delle creature più potenti dell’universo. Hai fatto cose terribili in passato? Sì. Vuoi cambiare? Puoi farlo. Ma basta commiserarti. Non è da te.

Lorz: non è da me neanche salvare il pianeta.

Lucy: sì. Lo è.

Lorz: e se lo stessi facendo solo per impressionarti?

Lucy: non ti credo.

Lorz: perché? Io ti voglio. Ti desidero sessualmente. Voglio baciarti.

Lucy indietreggia, sicuramente queste parole la mettono in imbarazzo.

Lucy: ma io non ti credo.

Lorz: non credi che ti voglio?

Lucy: non credo che lo fai per questo.

Lorz sospira. Sicuramente Lucy riesce a leggerlo meglio di chiunque altro.

Lucy: dobbiamo partire stanotte. Prima di tutti gli altri. Lasciarli indietro.

Lorz: dimmi solo l’orario.

Lucy sorride, contenta della risposta.

 

 

Lucas”

Emily corre velocemente verso Lucas, che sta finalmente andando nella sua stanza. Il ragazzo è sorpreso di sentirle pronunciare il suo nome.

Lucas: Emily…

Emily: sarò veloce. E… chiara.

Lucas la guarda; gli mancava effettivamente il suo essere goffa e continuamente nervosa.

Emily: ti perdono.

Lucas la guarda, confuso.

Lucas: cosa?

Emily: beh, sicuramente c’è il fattore “stai per partire e forse non ci rivedremo mai più” ma… Ho bisogno di farlo.

Lucas: Emily…

Emily: io… non so se mi passerà mai. Ma… voglio perdonarti. Voglio che parti con l’idea che non ce l’ho con te.

Lucas: ed è vero?

Emily: non rovinare tutto.

Lucas prende Emily, abbracciandola calorosamente. Questo è un gesto d’amore da parte di Emily; non vuole vederlo per l’ultima volta – forse – con la consapevolezza che lui sa di essere odiato.

Emily: per favore, non morire.

 

 Colonna Sonora: All the Stars

Lucy chiude la porta della stanza dietro di sé. Finalmente lei e Lucas sono soli. Dopo più di un anno, sono soli.

Lucy: hey…

Lucas: hey.

I due si guardano, maliziosi, entrambi affamati l’uno dell’altra. È da troppo che non si hanno, è da troppo che non si appartengono. 

Lucy avanza verso il ragazzo, iniziando a baciarlo prepotentemente; con foga, con voglia, deve essere suo. Lucas fa lo stesso. I due finiscono inevitabilmente sul letto, spogliandosi a vicenda lentamente, accarezzandosi, baciando ogni singolo centimetro dei loro corpi, venerandosi. Mangiandosi. Con quella passione che solo due persone profondamente innamorate possono provare. Sono connessi in questo momento più che mai. Sono una cosa sola. Si appartengono.

Qualche ora dopo – e tre volte dopo – Lucas e Lucy si ritrovano nel letto, abbracciati, non capendo esattamente in che posizione, ma stanno insieme e quello è l’importante.

Lucy: sono felice…

Lucy accarezza il petto di Lucas, guardandolo.

Lucas: come puoi dire una cosa del genere in questo momento? Domani mattina ci imbarcheremo per una missione suicida.

Lucy: parlo di adesso. Di questo preciso istante. Sono felice.

Lucas: beh, se la mettiamo in questo modo.

Lucy: ti amo, Lucas…

Lucas la guarda, contento.

Lucas: ti amo anche io.

Lucy continua ad accarezzarlo e a baciarlo ovunque: le mani, il collo, il petto, le gambe, il ventre, ogni singola parte, con la convinzione che quella sia – infatti – l’ultima volta che lo fa.

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Dave è fuori dalla stanza di Emily; attende paziente. Quando la porta, finalmente, si apre.

Emily: ok, c’ho pensato.

Dave la guarda, confuso.

Dave: a cosa?

Emily: tutti si stanno baciando o si stanno dicendo addio. Il che è davvero creepy.

Dave: davvero?

Emily: ma noi non lo faremo. Perché tu… tu tornerai sano e salvo e in quel caso. In quel caso io ti bacerò.

Dave sospira;

Dave: chi dice che volevo baciarti?

Emily: oh, per favore.

Dave: neanche un bacetto?

Emily avanza, gli dà un bacio a stampo sulla bocca.

Emily: per la torta intera… sopravvivi.

Dave sorride. Avendo adesso una ragione in più per sopravvivere.

 

 

Le 3,50 di notte. Lucy sente che ricorderà per sempre questo preciso orario. Lorz ha già aperto la macchina, è tutto pronto per andare. Lucy si ferma a guardare il motel. Sa che Lucas, Brian e gli altri non la perdoneranno mai. Ma sa anche che è la cosa giusta da fare.

Lucy: hai sistemato il GPS?

Lorz annuisce.

Lorz: hai detto addio al tuo ragazzo?

Non ancora”

Lucas avanza verso la macchina, insieme a Brian.

Lorz: che diavolo…

 

 

Lucas: pensavi che non lo sapessi?

Lucas guarda Lucy, che è esattamente sorpresa quanto Lorz. Brian mette il suo borsone nella macchina.

Lucy: Lucas. Ti prego.

Lucas guarda Lucy, arrabbiato.

Lucas: NO. Vengo con te. Così come Brian. Tu sei la mia ragazza, non ti lascio andare così.

Lorz: moriremo tutti!

 

 

Le prime luci del mattino si affacciano sul motel Garden. Lucas Senior guarda l’insegna sconsolato. Rose, Nick, James, Kate, Emily, Dave, Ryan, Christian, Ana, Kyre e Liam sono nel piazzale principale.

Lucas Senior: ci hanno lasciato qui.

Lucas Senior stringe i denti, furioso.

Emily guarda Dave, sospirando.

Emily: beh, sei sopravvissuto.

Emily avanza verso di lui, dandogli un bacio – un vero bacio- di fronte a tutti.

Christian: possiamo raggiungerli.

Ana: ormai saranno già arrivati. Oddio…

Ana si tocca lo stomaco; ancora infastidita da un odore che tuttavia ora non c’è.

Rose si avvicina alla ragazza, così come Kate.

Ana: oddio…

Kate: ti senti bene?

Ana: non lo so. Ho queste… queste brutte sensazioni allo stomaco. Qualsiasi tipo di cibo mi infastidisce. Forse… forse mia madre mi ha fatto qualcosa. Non lo so…

Rose: hai fatto un test?

Ana la guarda, confusa.

Ana: un test?

Kate: un test di gravidanza.

 

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Credevo che il viaggio in barca durasse di più; ne abbiamo trovate molte ancorate nel porto di Miami, sono bastati 20 minuti per arrivare al punto indicato da Kyre. Lorz è riuscito a leggere le sue onde celebrali, confermando la veridicità delle informazioni. Mi chiedo se provi mai a leggere i miei di pensieri. Non sarebbe carino. Certo, al suo posto lo farei.

Non c’è stato modo di convincere Lucas e Brian a restare al motel”

Brian e Lucas gettano velocemente l’ancora in fondo al mare; devono fare in fretta.

Lorz: ok, prendo le bombole.

Lucy guarda l’acqua; il mare è mosso. Si chiede come possa un’astronave giacere lì sotto. Il vuoto le fa incredibilmente paura, ma deve vincerla.

Lucy: per papà…

Lucy guarda Brian e Lucas

Per papà” Brian e Lucas lo dicono assieme.

 

Indossate le bombole e i pesi, i quattro vanno verso il bordo della barca, pronti ad immergersi. Prima di farlo, si guardano, prendendo tempo; aggiustando la muta e sistemando gli strumenti.

Dopo qualche secondo si buttano.

 Colonna Sonora: Spiders

L’impatto con il mare è difficoltoso. L’acqua è fredda – la buona notizia è che tutto sembra visibile.

Lucas: ok, 3, 2, 1

I quattro sgonfiano il giubotto che li tiene a galla, scendendo lentamente. Devono fare attenzione a non risalire improvvisamente per il pericolo emboli.

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Lucy è completamente sott’acqua ormai. Ed è incredibile, l’astronave è già visibile. Sembra un relitto vivente nel fondo. Lucy ha un attacco di panico che dura qualche secondo – solo qualche secondo – non può lasciarlo vincere. Facendosi forza, guardando Lucas, continua a scendere, sempre più in basso.

Sembra di essere in un altro mondo. Sembra di essere in un’altra dimensione.

I quattro vengono distratti da una forte corrente e da una scia di pesci che gli taglia la strada; qualcosa sta succedendo lì sotto. Si guardano.

Una luce accecante inizia a fuoriuscire da quella che sembra la parte centrale dell’astronave. E poi. Senza neanche poter riflettere o concentrarsi su ciò che sta succedendo – IL BUIO.

 

Lucy apre gli occhi improvvisamente – è tachicardica, sente un profondo senso si soffocamento e crede di essere in una sauna. Il caldo è soffocante.

Lucy: cosa?

I capelli ancora bagnati, la muta ancora indosso. Tutto le sembra ovattato – ma non ha più i pesi della bombola con lei. Guarda in avanti, cercando di respirare, cercando di calmare il battito e cercando di calmarsi.

Lucas e Brian sono legati a quello che sembra un muro – Lucy non sa ben dirlo – tramite un marchingegno di metallo. Sembrano incoscienti. Entrambi senza vestiti

Lucy: no…

La ragazza prova ad alzarsi, ma non ci riesce.

Guardandosi attorno, capisce di essere nell’astronave. Le pareti sono nerastre, i muri sembrano schiacciati verso l’interno, è tutto così buio.

Lucy”

La ragazza riconosce la voce di Lorz, che è poco più lontano di lei, sdraiato.

Lucy: Lorz…

Nel panico più completo, Lucy cerca di urlare, non riuscendoci.

Love. Only One. Roughness. Zed.”

Finalmente, una luce biancastra illumina la sala. Un uomo di bell’aspetto è davanti a loro. Lucy riesce a vedere Lorz con più chiarezza, anche lui è nudo.

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Mi è sembrato giusto lasciarti vestita.”

L’uomo si rivolge verso Lucy, tenendo le mani dietro la schiena. Lorz lo guarda, allibito. Quasi impaurito – E Lorz non ha mai paura.

Lorz: Henry.

Henry avanza verso di loro, tenendo ancora le mani dietro la schiena.

Henry: fratello. Quanto tempo. Troppo.

Henry sospira; vestito in nero, completamente a suo agio in quel posto.

Lucy: cosa hai fatto a loro?

Lucy indica Brian e Lucas.

Henry: stanno bene. Semplicemente… non avevo bisogno di complicazioni.

Lorz: lasciala andare.

Lorz stringe i denti, guardando il fratello.

Henry: allora è vero. Sei veramente cambiato, Lorz. Diavolo, ci abbiamo messo così tanto per costruire la tua reputazione.

Lorz: bastardo!

Lorz non riesce a muoversi, proprio come Lucy.

Henry: ho addirittura cercato di continuare il tuo lavoro sulla terra. Ho trovato quel talento di Stewart.

Lucy lo guarda, sconvolta.

Henry: gli ho detto di uccidere gli impuri in tuo nome e lui l’ha fatto. La trovata della maschera è stata sua. Non sono mai stato un grande fan dell’idea, ma cavolo, era forte alla fine. Ha creato tensione!

Lorz: io ti ammazzo.

Henry: oh, Lorz. Perché? Perché non imparerai mai la lezione?

Henry si avvicina ancora, pericolosamente di più.

Henry: credo che siate venuti per Malesia, vero? Beh, ditele ciao.

Henry porta avanti le mani, finalmente, la testa di Malesia – senza il corpo – è lì. L’impuro la pone davanti a loro. Lucy la guarda, sotto shock.

Henry: non credo sarà di grande compagnia. Ma hey… potete provarci.

Lorz non riesce a capire.

Lorz: come l’hai fatto?

Henry: beh, tutti sappiamo che ho un talento nell’uccidere. Vero, Lorz?

Lorz guarda Henry come un leone guarderebbe la sua preda. Lucy non riesce a credere che Malesia sia morta. Si chiede quale sia il nemico ora. Credeva che Malesia fosse la loro più grande minaccia.

Henry: ora rispondono a me. I triangolari. È venuto fuori che… Malesia non era poi così popolare nei sondaggi.

Lucy lo guarda, impaurita.

Henry: sai qual è il mio più grande talento, Lucy? Oltre all’uccidere voglio dire.

Lucy si limita a non rispondere, guarda Lorz.

Henry: è controllare la mente.

Henry si china verso Lorz.

Lorz: no. No…

Henry: UCCIDILA.

Lucy cerca di indietreggiare, ma è ancora bloccata.

Lorz: no, ti prego. TI PREGO.

Lorz urla, non può farlo.

Henry: UCCIDILA ORA.

Lorz gira il volto verso Lucy; si alza, velocemente, guardandola come pochi secondi fa guardava Henry. Corre prepotentemente verso di lei, pronto ad ucciderla.

Lucy: Lorz, NO!

Fine episodio.

HOME vi dà appuntamento con LA STAGIONE FINALE prossimamente.

Grazie per aver seguito questa breve – ma intensa – stagione. 

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13 thoughts on “Home 3×07 Brothers I/3×08 Brothers II FINALE di STAGIONE

  • 30 agosto, 2014 at 2:27 pm
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    Toto ti odio!!!!!!!!
    Non puoi finire una stagione così. A parte gli scherzi, questa è la stagione più bella di HOME, spero che la quarta inizi presto!

    • 30 agosto, 2014 at 2:30 pm
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      Lo prendo come un complimento, dai!

  • 30 agosto, 2014 at 2:38 pm
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    JOSHUA JACKSON, MA IO TI AMO!!!!! STA FAMIGLIA E’ SPECIALE, ADOTTATEMI!

    • 30 agosto, 2014 at 2:39 pm
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      Ahah, vero!

  • 30 agosto, 2014 at 2:55 pm
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    Finale molto adrenalinico alla fine (complimenti per la scelta della colonna sonora di HP). Posso chiederti se avevi da sempre in mente l’idea del fratello perduto?

    • 30 agosto, 2014 at 3:07 pm
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      Ciao Marco, grazie. Da quando ho pensato alla storia di Lorz c’è sempre stato nell’aria un motivo scatenante – ergo sì, ho sempre avuto in mente questa storyline!

  • 30 agosto, 2014 at 3:54 pm
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    non può finire così, quando inizia la season 4?!

    • 30 agosto, 2014 at 3:55 pm
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      Non troppo tardi!

  • 30 agosto, 2014 at 4:30 pm
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    e io dovrei aspettare seriamente per leggere il continuo??????
    Toto con quella scena mi hai dato speranze lemily, spero non siano false. Mi aspettavo il bacio Lorzyma vabbè. Grande per la scelta di pacey/joshua jackson, ti ho già detto che dovrebbero prenderti per fare i casting alla cw!

    • 30 agosto, 2014 at 6:43 pm
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      Beh, c’era un sottotesto romantico per il Lemily.

      Comunque, grazie mille!

  • 31 agosto, 2014 at 5:01 pm
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    OMMIODIO!
    Luigi innanzitutto ti chiedo perdono per il ritardo nel leggere Home ma venerdì sera, dopo una settimana di lavoro, ho fatto l’after al mare e ti dico solo che la giornata di ieri l’ho passata parlando come Federico Buffa… non ero più in grado di connettere. Non ero nemmeno in grado di scrivere il mio nome e inoltre avevo il cellulare con batteria al 5%… impossibile connettermi a internet D: e Home mi è mancato parecchio!
    Ma passiamo ora all’episodio.
    – Sapevo che Kyre non era affidabile. Io non metto in dubbio che tutto ciò che ha fatto in questi anni lo abbia fatto per sopravvivere, ma il punto è proprio questo: quando passi tanto tempo a fare le cose solo per “te stesso” diventa difficile ricominciare a farle per gli altri. E lui voleva sopravvivere. Credo però che i sentimenti per Christian fossero sinceri. Almeno quello.
    – E parliamo ora di Christian e Ryan: OMMIODDIOQUANTOLIAMO! Il bacio è stato perfetto e non riesco a trovare aggettivo più appropriato di perfetto! Ma io volevo vedere un po’ più di ANGST! E invece Luigi mi fai i salti nel tempo manco fossi il Dottore e io mi perdo sempre questi momenti succosi!
    – Nick che dice “addio” Lucas e Brian e parla loro della madre, mi ha un po’ uccisa. Forse lui ha la storia più complicata di tutti dopo Lorz. Avrei voluto approfondire di più il suo personaggio, ma mi rendo conto che non si può approfondire su tutti tutti altrimenti Luigi dovresti smettere di mangiare e dormire e continuare a scrivere.
    – Lucas e Lucy sono molto presi l’uno dall’altra e nonostante io tifi per lo zio, sono abbastanza contenta per loro. Solo che a volte ripenso a quanto poco ci abbiano messo per innamorarsi l’uno dell’altra e boh.. mi sembra un amore forse un po’ infantile anche se non sono sicura di volerli descrivere in questo modo perchè vedo che sono legati da un sentimento molto forte e che sono molto complici. Però lo sai per chi tifo… quindi.
    – Ana e Brian… lo sapevo! Lo sapevo che non erano stati attenti! Capisco che i preservativi siano difficili da reperire durante l’apocalisse, ma cazzo ci è riuscito Glenn! E capisco che non era una cosa organizzata, ma non devono mai aver sentito parlare del “tirarsi indietro all’ultimo momento”. E adesso il fattaccio è accaduto ed è troppo tardi. Il baby triangolospiralumano potrebbe diventare realtà. Notiamo che Ana è passata da inutile principessa a interesse amoroso di Brian a l’Incubatrice.
    -Emily e Dave! Che cariniiiiiiiiii! Li adoro li adoro li adoro! Lui è troppo amore e lei è così buffa! Li trovo così genuini nelle loro scene!
    -Lorz e Lucy come al solito mi fanno battere il cuore come solo il Delena sia mai riuscito a fare. Avevo ragione, loro si capiscono in modo più profondo di chiunque altro. E lei è l’unica a vedere di più in lui. Li amo e basta, dal primo momento. Come si fa a non shipparli fino al midollo? Boh…
    – Lorz e famiglia invece sono tutta un’altra storia. I flashback erano terribilmente malinconici e si intravedono sempre di più le ragioni che hanno portato Lorz al lato oscuro. Sua madre morta per un fratello pazzo che a soli 6 anni aveva già ucciso il padre, l’unico padre che Lorz avesse mai avuto. Ecco cosa ha visto Lucy in lui. La sofferenza per la perdita dell’unica famiglia che avesse mai conosciuto, un po’ come è successo a lei quando ha perso la madre.
    Mentre Lucas senior sembra proprio non voler capire il fratello. Ma infondo come lui stesso dice: “io non ti conosco”. Certo, bisognerebbe sapere quali sono stati esattamente i loro trascorsi per giudicare, ma Lucas senior mi sembra un tipo un po’ troppo rigido dal punto di vista sentimentale. Sarà stata la perdita di Suzanne ad averlo fatto chiudere in se stesso, ma forse ora che ha conosciuto Rose e ora che sa un po’ di più sul passato di Lorz, potrebbe ri-aprirsi di nuovo.
    Infine arriviamo a parlare della scena finale. Incontriamo per la prima volta il fratello perduto di Lorz. Henry è un vero mostro e di quelli che non hanno ne se ne ma. Mi piace molto la scelta del presta volto, adoro Joshua Jackson da sempre. Purtroppo sono triste per il modo in cui ha obbligato a fare del male a Lucy anche se io sono sicurissima che lui non la ucciderebbe mai. Per il bacio mancato – LO SO, VA CONTRO OGNI REGOLA DEGLI SHIPPER SFEGATATI – io sono contenta così, non era ancora l loro momento. Quando loro due si baceranno – e si baceranno – sarà perché è il momento giusto e io non vedo l’ora che lo sia.
    Considerazioni sparse:
    -tu Luigi mi vuoi uccidere con un finale di stagione come questo.
    -Henry che va in giro con la testa di Malesia: <3
    -io voglio sapere chi ha liberato Henry! Lo devo sapere!
    -ma Area 51? D: D: D: D: DOVE LO HAI MESSO!
    – mi manca John… mi manca prendere in giro John… D: ho un problema enorme.
    – voglio suggerire un nome per il bambino: Incidente se è maschio, Chesfiga se è femmina. Ma probabilmente lo chiameranno John.. figurati.

    E così si è conclusa questa meravigliosa stagione di Home. La mia preferita sicuramente, breve ma intensa. L’idea che la prossima sarà l’ultima mi distrugge! D: D: D: fai uno spin-off sull’adolescenza di LORZ! LO VOGLIO CONOSCERE NEL CULMINE DELLA SUA ESPLOSIONE ORMONALE! Ne ho bisogno!
    Grazie Lugi, grazie davvero! Ci rivediamo in per Breakaway! CIAOOOOOO!!!

  • 5 aprile, 2015 at 5:25 pm
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    Ok, penso di essere sotto shock, ho anche la coperta, guarda!
    Purtroppo sono arrivata in ritardo e avrei voluto commentare ogni episodio, ma il fatto che abbia binge-letto Home in tre giorni non mi ha permesso di commentare tutto per bene. Inzio col dirti che è davvero qualcosa di spettacolare, io non so come tu faccia, oltre a tanta bravura e fantasia, a creare questi piccoli gioiellini, ma sono invidiosa, davvero..Iniziando la prima stagione non pensavo potesse evolversi in questo modo. E’ iniziato tutto in modo abbastanza “tranquillo”, la ragazza che arriva in città dopo la morte della madre, anno nuovo vita nuova, il triangolo, tutti che sembrano avere un passato oscuro e misterioso. Il tutto ha generato molta curiosità fin dall’inizio, che ha portato a molte domande a cui hai anche dato tante risposte da cui, naturalmente, sono scaturite altre millemila domande. Ho amato le dinamiche nella prima stagione, tutte le relazioni che si sono create, James e Kate, Brian e Lucas, i rapporti padre e figli e nonni e nipoti e tutto il casino che da lì in poi si è andato a creare. Emily e Lucas, anche se it’s always gonna be Lucas e Lucy (la loro ship dovrebbe essere #Lucy? continuo a chiedermelo). L’introduzione di Lorz l’ho davvero apprezzata, e la storia del suo nome è davvero carina. E’ il solito cattivone che si riesce a comprendere solo conoscendo la sua backstory che è stata davvero curata bene. E amo le sue interazioni con Lucy, le battutine, il fatto che si capiscano l’un l’altro, che siano entrambi parte di qualcosa di speciale, il loro essersi avvicinati tanto e so che sarà presto un grande problema per Lucas. Penso che la seconda stagione sia stata quella che ho divorato più in fretta e che mi ha preso più della prima per diverse cose. Dalla prima alla terza, e fino alla fine di questa, è stato tutto un crescendo, per colpi di scena, intensità, temi trattati,dialoghi, è stato tutto più intenso e pieno e anche più doloroso andando avanti. #mindblown
    Lucy e Lucas finalmente fanno l’amore e subito vengono separati? Davvero? Ma quanto sei cattivo? Certo, poi la reunion è stata più sentita, ma comunque me l’aspettavo. Sono felice che Brian ed Emily stiano andando avanti con le loro vite amorose e anche Christian con Ryan..Comunque ho imparato a dubitare di tutti e di ogni scena felice per evitare le delusioni, anche se ogni volta ci ricasco stupidamente e soffro. Hai ucciso tante persone, e lo so che era necessario ma, ma..no! Joohn? Non puoi! Cioè in effetti si, ma no. L’unica cosa che mi sembra normale in tutta questa confusione è Ana incinta..(Ana e Christian? Hai letto anche tu fifty shades of grey?)
    Un’altra cosa che mi ha fatto male più di ogni altra è stato Brian che spezza la connessione con Lucas, e poi la felicità spropositata quando si sono riconnessi..io sono emotivamente instabile al momento, ma diciamo pure durante ogni puntata. Quando ho iniziato a leggere non sapevo se fosse concluso o se fosse ancora in produzione e non volevo saperlo, ho subito pensato: “Se lo fa finire male allora ci sarà un’altra stagione” eh infatti! Ho adorato la mitologia, le due specie aliene, il fatto che altre specie possano arrivare a tanto per prendere e vivere in pace in un posto della quale bellezza non siamo consapevoli, e lo roviniamo. Ho amato le backstory e il nuovo cattivo, Henry! Adoro i misteri che si sono creati intorno a questa famiglia e a tutti in generale. Un’altra cosa che mi piace è il lato umano degli alieni, il fatto che nonostante tutto il male ricevuto o commesso, siano ancora capaci di provare emozioni e di voler dimostrare di essere migliori. E ti sono grata per tutte le risposte che hai dato ai miei dubbi esistenziali durante le tre stagioni.
    L’unica cosa negativa del binge-leggere tutto e mettersi in pari è che ora dovrò aspettare come tutti gli altri comuni mortali, sigh! Probabilmente avrò tralasciato diverse cose di cui parlare, moltissime sicuramente, ma le cose che ritenevo più importanti le ho dette..quindi, per concludere, complimenti davvero, le sceneggiature che scrivi sono qualcosa di pazzesco! Complimenti, e grazie 🙂

  • 21 maggio, 2016 at 5:37 pm
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    Caro Luigi, ti seguo praticamente da sempre e davvero adoro tutto il tuo lavoro.! Non ho avuto modo di conoscerti personalmente (ero alla Con di tvd di Perugia) e avrei davvero voluto stringerti la mano per farti capire quanto io ti ammiri. Ho scoperto (troppo) tardi questi straordinari “telefilm su carta” e probabilmente, essendo innamorata del caro Kit, Home è stata la mia prima scelta in assoluto! Ho letto tutte le stagioni in 3, e dico 3, giorni. Non dormo quasi più! Hai un talento naturale e proverò a mettermi in pari anche con Spellbook, così giusto per perdere un altro po’ di sonno
    Ma ora, dopo le lusinghe d’apertura, devo farti una domanda. Dimmi tu, come posso io ora aspettare, quanto dovrò soffrire, prima di poter avere una quarta stagione???? Il mio povero cuoricino non può sopportare l’idea che dopo giorni di full immersion, non “rivedrò” tanto presto il mio brian o il mio lorz. Sicura che capirai il mio stato d’animo (dopotutto praticamente mi illudo quasi di conoscerti), aspetto speranzosa news ❤️ Davvero, complimenti!

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