Doctor Who: la risposta alle vostre domande su Heaven Sent e la spiegazione di ciò che non avete capito

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Heaven Sent è diventato un classico nel momento stesso in cui è andato in onda: un pezzo magistrale del puzzle di Doctor Who che ci ha lasciati con le vertigini. Cercheremo quindi di spiegare cosa è successo, ma ci vuole del tempo. Nel frattempo volete sentire una storia?

È una storia sulla scarpa di Winston Churchill.

Churchill è morto nel 1965, ma ancora oggi infesta la House of Commons. A guardia della porta tra la Member’s Lobby e l’ingresso della Camera c’è la statua di un uomo, scolpita da Oscar Nemon e inaugurata nel 1970. Dopo poco tempo è nata una vera e propria tradizione politia. I Primi Ministri sono spesso nervosi, quindi prima di un grande discorso o di un voto importante strofinano il piede dell’ex Primo Ministro per avere un po’ di fortuna, quando attraversano la porta. (Probabilmente perché un bacio sarebbe troppo per la loro dignità.)

Questa piccola azione, ripetuta milioni di volte da numerosi ministri, ha fatto sì che alla fine il bronzo della statua brillasse come l’oro. Gli alluci di Churchill adesso sono come illuminati.

Adesso ai Primi Ministri è vietato toccare la statua, a causa di “piccoli buchi e fratture” nella scarpa. Hanno appeso un cartello e vissero tutti felici e contenti.

La morale? La più piccola delle azioni – un soffio di vento, un onda sulla spiaggia, attraversare una porta – modella il mondo se ripetuta abbastanza volte. Il tempo logora qualsiasi cosa. I fiumi scavano valli, il mare divora la terraferma, solo che non rimaniamo in giro abbastanza da accorgercene. A meno che tu non sia il Dottore.

In Heaven Sent, il Dottore si sveglia in un’elaborata camera delle torture, che segue determinate regole. E solo due ci interessano:
– La stanza si resetta dopo un certo periodo.
– Per scappare deve o rivelare i suoi segreti o attraversare un muro molto spesso di qualcosa    che è 400 volte più spesso del metallo.

Il Dottore sfrutta queste regole contro la prigione stessa. Realizza che resettare il teletrasporto implica creare una copia grazie alla copia che questo ha salvato in memoria in attesa di utilizzarla, e lo sfrutta per iniziare un lungo gioco: attraversa il labirinto una volta dopo l’altra, iniziando a colpire il muro ancora e ancora, prima di morire e ricominciare dall’inizio.

Come le onde sulla spiaggia o i Primi Ministri con la scarpa, diventa lui stesso erosione, buttando giù qualcosa che apparentemente sembra impossibile distruggere con dei colpetti. Ma questo ci porta a una domanda ancora più grande…

Si può davvero sfondare a pugni un muro di diamante?

I diamanti sono duri. Nella scala Mohs della durezza dei minerali, equivale a un 10, ovvero lo scalino più alto (il talco è quello più basso).

Oltre a ufficializzare unioni e ispirare canzoni dei Beatles, i diamanti sono usati per la punta delle trivelle per cercare il petrolio. Un pugno dato all’Azbantium, che apparentemente è molto più duro del diamante stesso, può avere qualche effetto?

Ecco un’altra domanda: l’acqua è più dura della roccia?

Risposta: no, è solo determinata. E ce n’è tanta.

“Se si può buttar giù un muro di diamante a suon di pugni? Credo che dipenda da com’è il muro stesso – dice il professor David Dobson, un esperto di esperimenti ad alta pressione all’University College di Londra – Se fosse un unico grosso cristallo direi di no. Se fosse costituito da diversi cristalli, e considerando di avere a disposizione un infinito numero di pugni, allora direi che teoricamente è possibile.”

Possibile?

“Soprattutto quando si hanno materiali molto duri ma anche fragili, se si riesce a piegarli allora si può fare. Con il pugno, si applica una forza che permette una piccola flessione. Alla fine si arriverebbe a causare una vera e propria rottura tra i singoli diamanti. Le stesse regole si possono quindi applicare a qualcosa 400 volte più duro del diamante.”

Se fossimo davvero molto molto intelligenti – e magari indossassimo degli occhiali particolari – si potrebbe anche prendere di mira i possibili punti di rottura. Un altro suggerimento? Basta con i pugni, idiota!

Perché il muro di diamante non si resetta come le altre stanze?

Se ogni stanza del castello torna alle sue condizioni originali dopo un po’, perché non succede anche al muro di diamanti ogni volta che arriva una nuova versione del Dottore? La spiegazione più semplice è che solo alcune stanze si resettano. E il Dottore sarebbe dovuto arrivare alla trappola finale una sola volta. I suoi rapitori volevano usarla per strappargli l’ultimo segreto, visto che speravano che una volta visto quel muro così difficile da buttar giù si sarebbe arreso e rivelasse l’identità dell’ibrido.

“Una volta che rompi un pezzo di muro, lo potresti usare come strumento. Invece di continuare a dar pugni al muro, si potrebbe usare un frammento per far forza su un singolo punto, e questo potrebbe aumentare le tue possibilità di buttar giù il resto, diminuendo il tempo necessario.”

Nonostante tutto, è ben diverso dal tipo di macchina per scalfire il diamante che Dobson usa nel suo laboratorio, che può arrivare a una pressione di 3 milioni di volte superiore a quella dell’atmosfera terrestre – la stessa del suo nucleo.

“Diciamo che è il pugno massimo – spiega Dobson – anche se ci si mettesse tutta la forza che si ha, e si fosse super muscolosi.”

Quindi quanto tempo ci si metterebbe a scavarsi una via in un muro di qualcosa 400 volte più duro del diamante?

“Non lo so. Probabilmente più di quanto è esistito l’universo ma non più di quanto esisterà. Intorno ai 14 miliardi di anni, forse?”

Quindi per farvi capire in un miliardo di anni il Sole ridurrà la Terra in cenere, tra 4 la Via Lattea collasserà e tra 8 avremo la quarta serie di Sherlock.

Quanti anni ha adesso il Dottore?

Sorprendentemente, è complicato. Alcune versioni del Dottore sono rimaste intrappolate in quello che sembrerebbe il suo Confession Dial per miliardi di anni, ma questo non vuol dire che il Dottore sia invecchiato tutti questi anni.

Essenzialmente, il Dottore non ha fatto altro che clonarsi ancora e ancora. Ogni volta usciva dalla capsula, faceva lo stesso monologo, faceva lo stesso percorso, arrivava al muro di diamanti, elaborava il suo piano di fuga, dava un pugno o due per poi essere ferito mortalmente e trascinarsi fino in cima alla torre per creare un nuovo Dottore.

Non è stato il Dottore, a rompere il muro, ma milioni di Dottori.

È importante sottolineare che questo non è stato un Bootstrap Paradox, che invece abbiamo già visto nella stagione. È molto logico e lineare: c’era un primo Dottore che è emerso dalla capsula del teletrasporto e ha elaborato il piano – lasciando la parola “bird” come indizio per se stesso, per ricordare la favola dei Grimm – e ce n’è stato almeno uno che ha finalmente rotto il muro. La storia non è un ciclo, ma qualcosa di lineare. Non è stato viaggio nel tempo, ma una corsa infinita.

Il Dottore non è più telepatico?

Quando si è trovato davanti a una porta – di legno! – chiusa, il Dottore si è lamentato dicendo che avrebbe potuto aprirla quando era “giovane e telepatico.” I Dottori interpretati da Matt Smith e David Tennant hanno dimostrato di poter usare queste abilità in caso di necessità, come quando il Decimo Dottore ha cancellato i ricordi di Donna, quindi perché il Dottore di Capaldi non ci riesce? Ha circa 1.100 anni più del Dottore di Matt Smith, o almeno di quando questo ha usato la telepatia, quindi questo deve avere un significato. O forse il Dottore ha semplicemente meno praticità, visto che comunque alla fine la porta si è aperta.

Dal punto di vista del Dottore che è fuggito, ha passato moltissimo tempo nella prigione, ma non miliardi di anni: ogni clone del Dottore arriva il punto in cui realizza che è solo uno delle migliaia passati da lì, ma può solamente ricordare ciò che è successo a partire dalla sua creazione nel teletrasporto fino alla sua morte, o alla sua fuga.

Ecco la domanda vera: è ancora il Dottore? O in un certo senso è molto più giovane?

Il Dottore era nel suo Confession Dial?

Quando il Dottore esce per la prima volta dal teletrasporto, dice che l’attrezzatura sembra un teletrasporto a lungo raggio modificato, quindi (come spiegato nel precedente episodio, Face the Raven) è a meno di un anno luce dal suo punto di partenza. Ma si ritrova a guardare un cielo alieno, e alla fine quando esce dalla prigione si ritrova a Gallifrey. Quindi questo cosa vuol dire?

La nostra idea: il Dottore è stato teletrasportato nel Confession Dial da Ashildr, e questo poi è stato portato su Gallifrey. Questo vuol dire che si è portato in tasca la sua prigione per tutto questo tempo, e che quindi i Signori del Tempo hanno elaborato questo piano molto tempo fa.

Dice chiaramente che il teletrasporto è una specie di stampante 3D. non trasporta l’originale, ma le copie e distrugge l’originale. Il vero Dottore è morto nel momento in cui è stato teletrasportato – al suo posto c’è un altro uomo, fatto da altri atomi.

(Probabilmente il motivo per cui non può creare un esercito di Dottori è la mancanza di energia, visto che là dentro ha a disposizione solo il Dottore precedente da bruciare.)

Non è un problema nuovo. I filosofi ci hanno girato intorno per secoli, parlando della natura dell’identità, e questo è stato definito come il “paradosso del teletrasporto.” Per ovvie ragioni, è un must degli autori fantascientifici, ma ecco come altro possiamo definirlo.

Parliamo delle Sugababes.

Siobhán Donaghy, Mutya Buena e Keisha Buchanan hanno dominato le classifiche per la prima volta alla fine degli anni ’90, con Freak Like Me.

Ma non è andata bene per loro, e una alla volta hanno lasciato il trio per essere poi sostituite. Prima Siobhàn è stata rimpiazzata da un’ex Atomic Kitten, poi è toccato a Mutya e infine a Keisha. Nel 2007, quando è uscito Get Sexy, nelle Sugababes non c’era più nessuno del trio originale.

Ora chiedetevi: la band era comunque la stessa? E se la risposta fosse no, quando hanno smesso di esserlo?

(Anche se la cosa veramente assurda è che dopo Mutya, Keisha e Siobhàn hanno formato un’altra band chiamata Mutya Keisha Siobhàn, e si dice che abbiano voluto reclamare il nome originale del trio.

Prima che le Sugababes esistessero, questo problema era noto come la “Nave di Teseo.” Una versione appare anche in Only Fool and Horses, a cui il Dottore fa riferimento in Deep Breath.

Quindi chi siamo per fare tutti questi cambiamenti? Beh per citare il Dottore la chiave è rallentare il problema. Immaginate se invece di un trasporto istantaneo il Dottore fosse rimpiazzato pezzo dopo pezzo in un lasso di tempo più lungo? Quando non sarebbe più il Dottore?

E voi? Con il passare degli anni ogni cellula del vostro corpo viene rimpiazzata – quando smettete di essere voi stessi?

Inoltre tenete a mente che il Dottore stesso viene spesso rimpiazzato da altre versioni di se stesso. Dopo ogni rigenerazione ha nuove cellule, una nuova faccia, un nuovo stile, ma è sempre lui. Sia che si teletrasporti o si rigeneri, il Dottore è sempre lui, con tutti i suoi anni, nonostante il suo nuovo corpo.

Il punto è che sia che tu sia una persona normale o un Signore del Tempo, e anche se sei intrappolato in una prigione per miliardi di anni, il cambiamento sarà la tua unica costante.

 

Fonte. 

Traduzione a cura di Lucia 

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