Totorecensione: Scream Queens 1×03 Chainsaw

R.I.P Taylor Swift sorda. Insegna agli angeli a chiedersi cosa stia facendo Taylor Swift.

R.I.P Coney. Insegna agli angeli quanto sia bello essere un personaggio che spicca in 3 minuti di screentime.

Devo dirvelo ragazzi, Queens e Kings (posso chiamarvi così?), Deaf Taylor Swift e Cony potevano dare tanto allo show, peccato che se ne siano andati davvero troppo presto (anche in modo abbastanza brutale).

Secondo i Live Ratings, SCREAM QUEENS viene visto da me, Ryan Murphy e i genitori di Ryan Murphy. Secondo i LIVE+3 e streaming data viene visto da tutto il popolo di internet. Quindi c’è un po’ di confusione riguardo il successo effettivo di questo show – quando parliamo di numeri – insomma gli ascolti streaming da alcuni pubblicitari vengono visti come i soldi del Monopoli, ma l’intera questione ratings adesso l’abbandoniamo per un po’.

Non c’è tuttavia confusione (pun intended) riguardo il successo che SCREAM QUEENS ha nel mio cuore. Solo l’intera sequenza delle SFRANTE (chiameremo così Chad e gli altri ragazzi della serie) con i Backstreet Boys in sottofondo ci fa proprio capire che IL MONDO NON E’ PRONTO PER QUESTO SHOW.

RIMANDI AGLI HORROR

Ce ne sono parecchi in questo “Chainsaw,” a partire dal titolo dell’episodio stesso che fa riferimento al cult classic “The Texas Chainsaw Massacre,” in Italiano “Non Aprite Quella Porta”.

Si tratta di uno slasher di Tobe Hoper del 1974 (con tanti sequel e un remake del 2003 con Jessica Biel – anche molto bello, da appassionato).

L’originale è un CAPOLAVORO del genere. Leatherface è diventato iconico quanto Michael Myers, Freddy o GhostFace. Il film usa una particolare tecnica docu-horror che lo rende incredibilmente realistico, forse la formula vincente dell’originale è stata proprio questa. Nell’episodio il film viene anche citato e proiettato.

Grace e Pete vanno ad investigare in una cittadina abbastanza desolata – stazione del gas/rifornimenti. Un classico degli slasher e degli horror (e dello stesso Chainsaw Massacre). Ma possiamo parlare anche di House of Wax, Wrong Turn e una lista infinita che sembrerei Kirby al telefono con GhostFace.

Una particolare scena con Coney (R.I.P) è un chiaro rimando al primo Halloween – la primissima sequenza del capolavoro di Carpenter, quando il POV è quello di Michael; fu usata una particolare telecamera e lo spettatore non poteva davvero immaginare che – quello che sembrava il punto di vista di un killer adulto spietato – fosse in realtà il punto di vista di un bambino. In questo caso, la situazione è stata riportata in Scream Queens con la nuova mascotte.

C’è un riferimento a Sixteen Candles, non è un film horror, ma è uno dei miei film Mollyringwaldiani preferiti.

PENSIERO GENERALE SULL’EPISODIO

Uh, I don’t know, how do you think I’m feeling Chanel?   My best friend in the world, who used to compliment me all the time, was murdered.  So…  Newsflash, I’m super sad.

Chad Radwell è il protagonista comico indiscusso di questo capitolo. Glenn Powell è formidabile nel ruolo, così “over the top,” così “campy.” Se la premiere se l’era portata a casa Chanel, il personaggio della settimana è il Boss delle Sfrante.

E parlando di Chad: che meravigliose lettere d’amore. Si diceva che ogni buco è trincea in tempo di guerra, per Chad ogni Chanel è trincea. Incredibile il sentimento, la delicatezza, la sobrietà, l’amore puro, gentile e nobile, l’amor cortese – chiaro omaggio al Dolce Stil Novo – che il ragazzo ha messo nella lettera d’amore spedita a Chanel n.2.

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D’ora in poi non dirò mai più “vado a vedere nell’armadio cosa mettermi.” Ma dirò “vado a vedere nella seconda vagina di Chanel cosa mettermi.”

Hester diventà Chanel N.6, in un plot twist così frenetico  che mi ha ricordato inevitabilmente Glee (nella sua velocità nel cambiare le situazioni). E a proposito di questo, CARA CHANEL N.5, QUANDO VAI AD INSEGNARE AGLI ANGELI AD ESSERE CAGNE? Worst character ever.

 La scena delle #SFRANTE con in sottofondo i Backstreet Boys entrerà di diritto nella sezione MOMENTI PREFERITI DAL RYANMURPHYVERSE. Ora ne voglio una con Britney e le Spice. Le #Sfrante scoprono comunque – senza lo stupore di nessuno (visto che lo avevo già immaginato) che i KILLER sono DUE.

 Grace decide di perdonare Pete, un po’ per gli umori vaginali, un po’ perché l’ha visto in boxer, un po’ perché dai, è uno dei pochi carini della serie a cui sembra davvero piacere la vagina. I due tornano ad investigare insieme sul caso.

I genitori di Chanel #2 sono Cordelia Chase e Mason di Revenge.

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Chanel #3 si appresta a diventare la mia preferita dopo Chanel #1. Billie Lourd ha un tono di voce magnifico e il personaggio – ovviamente – è fuori da questo mondo. Lei è la Chanel CAZZOMENE.

Dove Chanel #1 è Chanel Queen, Chanel #2 è Chanel Ariana Grande, Chanel #5 è Chanel Cagna.

Chanel #Cazzomene confida alla lesbo-asian di essere segretamente la figlia di Charles Manson. Non credo di dover dare spiegazioni su chi sia… o forse sì.

Charles Manson negli anni ’60 era a capo della setta di Manson, responsabile di due pluriomicidi brutali. Tra cui il famoso omicidio di Sharon Tate, all’epoca incinta di Roman Polanski. Delitti orrendi e brutali, passati nella storia di Los Angeles e degli Stati Uniti di America. Ci sono numerosi documentari, film, serie tv che ne parlano, ma comunque – volendo informarsi – su Internet c’è tanto da scoprire.

Il bello è che la storia di Chanel #3 è simil-vera. Un ragazzo ha scoperto di essere figlio di Manson. Il che è come scoprire di essere figlio del demonio.

Ora Charles è in carcere ed ha ormai 80 anni.

  • Sentite, questa serie si trasmoferà in CHI HA UCCISO SHONDELL? Sulla scia di chi ha ucciso LAURA PALMER?

Per Denise – almeno – è così. La cosa divertente di Denise è che è – IN EFFETTI – una security guard da quattro soldi, ma conosce le regole per sopravvivere negli horror e stava per incastrare – con prove molto convincenti – ZayDay.

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Ora voglio chiedere a Zayday se shippa Connor e Oliver!

  • L’unica storyline che fino a questo momento ha un po’ difficoltà a decollare è quella che riguarda il triangolo degli adulti.

Amo Jamie Lee Curtis e non vorrei vederla confinata ad una semplice Sue Sylvester 2.0

I SOSPETTATI DELLA SETTIMANA

Tralasciando Boone, per ovvie ragioni:

CHANEL N.1 = per ora il suo passato è troppo misterioso ed Emma Roberts nei ruoli della killer è troppo brava.

CHANEL N.5 = più che altro, è una speranza. Per non rivederla in un’eventuale season 2.

CONSIDERAZIONI FINALI

Questo terzo capitolo mi è piaciuto più dei primi due. Scream Queens è esattamente questo: satira, uno show volutamente esagerato e Murphy-iano. Credo che Scream Queens si possa riassumere nella scena POV di Coney (omaggio ad Halloween in salsa divertente e assurda), come in QUESTA – meravigliosa – IMMAGINE:

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Voto: 8+

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Comments

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9 thoughts on “Totorecensione: Scream Queens 1×03 Chainsaw

  • 3 ottobre, 2015 at 4:28 pm
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    Questa puntata mi ha sicuramente convinta di più rispetto alle prime due. Grazie per tutti questi riferimenti agli horror che ci riporti io non sarei mai in grado di coglierli (non tutti almeno) ci vuole un occhio esperto. Per me l’assassina è Keke Palmer!
    Bacio

    • 3 ottobre, 2015 at 4:29 pm
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      Per me è un piacere! Grazie a te!

  • 3 ottobre, 2015 at 4:41 pm
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    Mi ritrovo a ripeterti quello che ti ho detto la settimana scorsa: sempre il più preparato. Credo che tu sia l’unico che possa recensire questa serie come va recensita.

    • 3 ottobre, 2015 at 4:46 pm
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      Ti ringrazio, gentilissima come sempre!

  • 3 ottobre, 2015 at 5:43 pm
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    Completamente d’accordo con te su tutta la linea! Fantastica recensione!

    • 3 ottobre, 2015 at 8:03 pm
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      Grazie, Luca!

  • 3 ottobre, 2015 at 7:00 pm
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    a me questa serie fa morire dal ridere…..però mi rendo conto che non piace a molti, un vero peccato. Io spero continui, grande recensione Toto!

    • 3 ottobre, 2015 at 8:04 pm
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      Grazie mille, Francesca! 🙂

  • 4 ottobre, 2015 at 7:07 am
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    Bel commento 🙂

    oh poi male che vada e la Fox dovesse cancellarlo, c’è sempre la possibilità che una piattaforma streaming lo salvi (dato che lì sta facendo risultati pazzeschi), insomma fossi Hulu o Netflix io un pensierino ce lo farei 😉

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