Spellbook 4×12 Room 108

 

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Colonna Sonora: The Shining Theme

Il primo piano del Wilson Hotel è quello più curato, probabilmente, sarà che molti ospiti illustri hanno alloggiato proprio lì. Stephen King era un cliente abituale dell’albergo, si dice, prima che qualcosa lo spaventasse a morte. Molti si chiedono ancora cosa sia stato.
Rose percorre il corridoio principale con una visuale particolare del posto, quasi squadrata. Quasi come se stesse vedendo dal basso.
Si fa avanti lungo il percorso delle stanze come se i suoi occhi fossero una moviola. La moquette rossa è perfettamente pulita, Meredith tiene alla pulizia dell’hotel.
La strega si ferma per qualche secondo notando a terra un numero scritto in nero. “5”.
“Io non dovrei essere qui”
Una voce la fa sobbalzare, si gira notando un ragazzo in lontananza. Sembra spaesato, confuso.

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“Io non dovrei essere qui”
Rose: chi sei?
“Tu non dovresti essere qui”
Il ragazzo inizia ad allontanarsi, Rose velocemente lo segue, tentando di tenere il passo e andando verso il corridoio adiacente. È praticamente impossibile stargli dietro.

Arrivata al corridoio Rose, spaventata, salta di nuovo. Due bambine identiche sono lì in fondo, si tengono per mano.

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La strega sa chi sono, tuttavia. Si tratta di lei e Kate da bambine.
Rose: cosa?
Le bambine portano avanti le loro mani indicando il soffitto. Rose alza lo sguardo. Bright ed Andy fluttuano in aria come se stessero volando. Bright in un senso, Andy nell’altro, ma allo stesso tempo, con lo stesso ritmo, come due orologi le cui lancette vanno nel verso opposto.
Le bambine poi indicano in un altra direzione, quello che prima era un muro si è ora trasformato in un altro corridoio.

Cinque diverse Rose sono una ad ogni porta, con abiti diversi, di epoche diverse. Sono le sue vite separate. Alla terza da sinistra si avvicina Magnus, che le dà un tenero bacio.

Rose: cosa?

La prima sembra diversa da tutte le altre. Quasi primitiva. Fa cenno a Rose di fare silenzio.

Le pareti iniziano improvvisamente a stringersi, quasi come a volerla inghiottire. Rose inizia a scappare, di nuovo. Quando il corridoio si stringe completamente Rose è di nuovo davanti alle gemelle.

Dietro di lei un Benjamin sofferente. Ci sono Ania e Lauren che gli bisbigliano nell’orecchio.

Ania: sei orribile, hai lasciato che i tritoni mi uccidessero.
Benjamin: no, no, io non volevo. Mi dispiace.
Lauren: e io?! La tua ragazza. Mi hai spezzato il collo con una crudeltà disumana.
Benjamin la guarda, straziato dal dolore.
Benjamin: Lauren, mi dispiace da morire. Non ero io.
Ania: impara a prenderti le tue responsabilità, Benjamin. ERI TU. Mi hai ucciso. Hai ucciso lei. E sei responsabile della perdita di tante altre vite.
Alec: non hanno tutti i torti, figliolo. Finalmente ero buono. Potevo essere un padre per Tatia. E ho dovuto sacrificarmi per te.
Benjamin: Tatia…
Benjamin, completamente fuori di sé, guarda in avanti
“Sono così delusa Ben”
Sua madre è proprio lì.
Benjamin: mamma…
“Mi hai spezzato il cuore. E lo stai rifacendo.”
Benjamin: mi dispiace, mi dispiace, io non volevo essere cattivo. Farei qualsiasi cosa…
“Qualsiasi?”
Benjamin: sì.
“C’è un solo modo per cancellare tutto. Sarai perdonato.”
Benjamin: cosa?!
“La morte. La morte sconterà i tuoi peccati”
Rose: Ben, Ben non li ascoltare. NON…

Quando Rose si avvicina, lo sguardo di Benjamin cambia, palesando la sua nuova natura.

Benjamin: ciao amore mio, ti sono mancato?!
Rose: no… no per favore, non…
Benjamin: uh, povera piccola Rose. Mi stai dicendo che dopo due anni non ti sono mancato neanche un pochino? Voglio dire, il brivido di combattere contro di me, tutta quell’adrenalina.
Rose: non sta succedendo di nuovo.
Benjamin: oh, Rose. Sarà peggio questa volta. Perché non mi limiterò a spezzare colli alle persone a cui non tieni. Da dove posso iniziare stavolta? Sono abbastanza incazzato per come sono andate le cose… Mmmh, vediamo. Bright?! No, sono troppo curioso di sapere cos’è o chi è. Luke. Ucciderei Luke, in fondo se lo merita. Poi Leda… oh, forse potrei… farci l’amore davanti a te. Sì, sarebbe una bella tortura, penso che ci starebbe ed è nato un bel feeling. D’altronde tu non fai altro che sbattermi in faccia Matthew, non è vero?!
E a proposito di questo… voglio davvero spezzare le ali e il collo al tuo vampiro biondo. Sì, credo che mi piacerà.
Rose: SMETTILA!
Rose, agitata, inizia ad indietreggiare. Ben sembra sentirsi poco bene.
Rose: che succede?
Il ragazzo inizia a vomitare… acqua.

Rose: cosa succede?
Benjamin: tu mi farai questo.
Rose: cosa?
Benjamin sposta lo sguardo verso la sua sinistra, così come Rose. La stanza “108” del Wilson Hotel è in primo piano.

Quando Rose riposa lo sguardo su Ben le mani di lui sono piene di sangue.
Benjamin: mi dispiace. Non volevo.
Rose: che cosa hai fatto?

“AIUTO. AIUTOOOOOOO!!”

Le urla svegliano Rose, ERA TUTTO UN SOGNO. È sudata, spaesata, nella stanza degli ospiti al secondo piano del castello DeLuc.

La strega si alza velocemente dal letto, scende le scale repentinamente come non aveva mai fatto, quasi cadendo addirittura.

Quando arriva sulla scena, nel salone del Castello DeLuc, la realtà sembra iniziare a rallentare. Non vuole crederci, non può essere successo di nuovo.
Anne piange, disperata. Così come Emma che è appena arrivata sulla scena. Il corpo senza vita di Mina è appeso al lampadario del salone.
“Si è liberato, si è liberato!”
La voce di Luke è pregna di paura. Ed è raro per un vampiro che ha fatto e visto molto.
Dark Ben è tornato.

Bright ed Evan arrivano sulla scena. L’angelo-vampiro non riesce a guardare. Mano a mano: Oliver, Jack, Tatia, Matthew, Talos ed Alice… arrivano tutti.

VILLA WHITTERMORE, Twinswood.

Era da tempo che Benjamin non metteva piede nella grossa tenuta dei Whittermore, solitamente quando è in sé odia tornare in quel posto, ma la sua parte oscura lo ama, lo riconnette con suo padre, con Ardens e con tutto il suo passato. È come se fossero letteralmente due persone diverse.
Il ragazzo apre con la magia il grosso portone che porta direttamente al salone.

Benjamin: Ardi Ardi, dove ti nascondi?

Ben si guarda attorno, cercando il corpo pietrificato di Ardens.

“Cosa ci fai qui?”

Arbor scende le grosse scale che portano al salone. È in vestaglia.

Benjamin: hey, pro… non so davvero come chiamarti, scusami.
Arbor: vai via, Bernjamin.
Benjamin: è il caso di trattare in questo modo uno di famiglia?
Arbor si alza in volo, atterrando direttamente a pochi metri dal ragazzo.
Benjamin: wow, ti prego insegnamelo.
Arbor: vattene. Non c’è niente per te qui.
Arbor si fa serio, guardandolo direttamente negli occhi.
Benjamin: oh già, immaginavo che tu già sapessi tutto. Sei il grande Arbor, dopo tutto. Figlio di Magnus, che a proposito, ho avuto il piacere di incontrare e che devo ringraziare perché… I’M BACK, BITCHES!
Arbor è triste, è chiaro. Prova pena per lui.
Benjamin: non guardarmi così. Non sei migliore di me.

“Arbor”

Un ragazzo biondo, pallido e con occhi arrossati raggiunge i due.

Arbor: torna di sopra.
Benjamin: oh Dio, ho interrotto qualcosa? Perdonatemi.
Arbor: perché dici di aver incontrato mio padre?
Benjamin: perché è così. Era vivo. In carne ed ossa. E magia.

“Questo mago è oscuro”

Il ragazzo parla di nuovo.
Benjamin: sì. Sono un grande sacco di merda oscura. E rivoglio la mia casa. E mio nonno.

Arbor: abisso.

Le porte di casa Whittermore si aprono da sole, Benjamin viene risucchiato via da una potente energia.

Il grande portone si chiude di nuovo, lasciando il mago oscuro di fuori.

Benjamin: potevi dire semplicemente di “NO”.

Ben urla, sapendo che Arbor lo sente all’interno della residenza.

Benjamin: non potrai fermarmi per sempre. Sei solo più esperto di me. Sai che sono potente. Mi serve un po’ di studio, tutto qui.

Il ragazzo si alza. Deve decisamente trovarsi una nuova casa.

SALONE DEL CASTELLO DELUC

“Beh, la situazione è sfuggita di mano subito”

Matthew cerca di riassumere quello che è appena successo. Il corpo di Mina è stato spostato, Emma ed Anne le stanno dicendo addio con una cerimonia speciale.

In salone accanto al camino c’è Luke, Matt è in piedi, Tatia, Bright ed Evan sono seduti sul divano. Oliver ed Andy sono uno accanto all’altro, Leda è seduta in poltrona, Talos se ne sta in disparte, Alice è in camera sua – come al solito. All’appello manca Jack.

Rose, al centro, cerca di fare da leader.

Rose: come è possibile che si sia liberato? Quelle catene erano magiche.
Non sa neanche che cosa dire, cerca solo di capire per bene la situazione.
Talos: non sono esperto delle vostre dinamiche ma direi che la soluzione qui è ovvia.
Bright guarda Talos
Talos: è stato il figlio cattivo.
Oliver: no, Jack era controllato. Non lo farebbe.
Andy guarda Oliver, nervoso.
Matthew: penso che Talos non abbia tutti i torti. Avete detto che Jack è potente, potrebbe essere stato lui.

“Non sono stato io, angelo dei miei coglioni”

Jack arriva in salone, guardando la madre e poi Matthew con disprezzo.
Matthew: hey, buongiorno anche a te.
Jack: non sono stato io.
Rose guarda il figlio, cercando di mantenere la calma e di realizzare che è DAVVERO suo figlio. È ancora difficile da accettare.
Leda: come sappiamo che stai dicendo la verità?
Jack: voglio dire, io non voglio avere a che fare con voi.
Rose: e sono sicura che metà delle persone in questa stanza non vogliono avere a che fare con te.
Jack sorride
Jack: ora riconosco mia madre.
Rose indietreggia, quasi pentita di averlo detto. Ma dopo tutto quello che Jack ha fatto…
Tatia: io non voglio avere a che fare con TE.
Tatia guarda Rose
Rose: smettila. Questa cosa è diventata ridicola.
Tatia: già, sono d’accordo. Mio fratello che sacrifica la sua vita ancora una volta per te… è RIDICOLO.
Rose: Tatia, MI HAI ROTTO. BASTA! Chiudi quella bocca!
Rose urla, stufa. Non ne può più.
Luke avanza
Luke: siamo tutti nervosi.
Tatia: le faccio vedere io chi è nervoso.
Rose: oh, sto tremando!
Tatia: stronza.
Luke ferma Tatia.
Luke: Tatia, per favore.
Tatia: sei ancora dalla sua parte?
Luke: no… voglio solo che ragioniate. Non è il momento di discutere. Entrambe volete salvare Ben, entrambe lo amate.
Rose: a proposito di questo. Credo… credo di avere un indizio.
Bright la guarda, curioso
Bright: riguardo cosa?
Evan guarda l’angelo.
Rose: abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile e di saperne di più su questa storia del futuro.
Oliver: la storia è semplice. Più o meno.

Matthew: in realtà mi sono perso più volte.
Jack: che novità.
Matthew: hey, ragazzino. Vuoi che ti prenda a calci nel culo?
Jack: ti prego, provaci.

Rose: BASTA!

Rose interviene.

Rose: smettetela.
Jack: io me ne vado di sopra.

Jack, stanco di tutte le chiacchiere, sale al piano superiore.

Oliver: stavo dicendo. Sono tornato indietro nel tempo perché Ardens aveva trovato un modo di tornare qui. Sapevo di doverlo fermare.

Luke guarda Oliver, conosce questa storia.

Oliver: e l’ho fatto, evitando sbalzi nella linea temporale.
Rose: quindi ci sono conseguenze nel vostro futuro?
Oliver: pensavo di sì ma… onestamente, non ho idea di in che stato sia il nostro futuro in questo momento.
Andy: non possiamo sapere quali conseguenze abbia avuto.
Oliver: Jack è tornato indietro. Mi ha…
Oliver fa fatica a dirlo.
Rose: ti ha ucciso.
Oliver: sì.
Rose: ed Andy è tornato qui per…
Andy: sì.
Rose: come…
Andy: ho usato Alice.
Rose lo guarda, curiosa.

CUCINE DEL CASTELLO DELUC

Legato al bancone della cucina c’è il Custode. È stato sistemato lì perché nei sotterranei c’è William, e Rose non ha ancora ben capito quale sia la loro situazione.

Alice arriva in cucina con una tazza vuota. Ogni tanto scende dalla sua stanza e silenziosamente sgattaiola lì, è molto golosa, anche se non si direbbe dalla sua linea.

Alice: ciao…

Alice
Alice

Alice, un po’ intimidita, avanza verso gli sportelli.
Custode: buongiorno, signorina.
Alice sorride, nessuno parla in questo modo, non più.
Custode: queste catene sono strane.
Alice le guarda.
Alice: penso che siano magiche.
Custode: già, tutto qui sembra esserlo.
Alice prende la cioccolata
Alice: ne vuoi un po’?
Il custode fa cenno di no con il capo.
Alice: come ti chiami?
Custode: io non ho un nome.
Alice: tutti hanno un nome.
Custode: beh, io no.
Da gentile, l’uomo sembra quasi diventare scontroso.
Custode: se mi liberi… prometto di portarti via da questo castello pieno di pazzi.
Alice fa un grosso sospiro
Alice: ti ringrazio ma… questi pazzi sono la mia famiglia.

“Sei qui”

Rose raggiunge le cucine, trovando Alice, finalmente.
Alice: mamma…
Il custode guarda la scena, confuso. Come può chiamarla “mamma”?
Rose avanza, guardando l’uomo.
Rose: quindi tu sei il custode.
Custode: già.
Rose: sei così… grosso.

Alice guarda la madre, concorda particolarmente con lei.

Custode: e tu sei la strega malefica sul pontile.
Rose: no, o meglio… sì, sono io. Ma non sono più malefica.
Custode: te l’ho detto che questi sono pazzi.
Il custode guarda Alice, di nuovo.
Rose: sarò completamente onesta con te.
Custode: finalmente.
Rose: non ho tempo per occuparmi della tua situazione. E di quel ragazzo che abbiano nei sotterranei.
Il custode pone avanti le mani, tentando di liberarsi.
Rose: è inutile.
Custode: a me sembri ancora malefica.
Rose: lui sta bene. Vorrei solo capire perché è importante. E perché emana tutta quelle energia.
Custode: devo portarlo via da qui.
Rose: perché?!
Il custode non dice una parola, si limita a fissare la strega.
Rose: bene, fino a quando non vorrai parlare… resterai qui a fissare le cucine.

Rose avanza, facendo cenno ad Alice di seguirla. Le due si spostano nel corridoio.

Rose: wow, bevi tanta cioccolata.
Alice: già. Ad Handrar non se ne trova molta.
Rose la guarda, curiosa.
Rose: sei stata tutto il tempo nella tua stanza. Non ho neanche avuto modo di…
Alice: meglio. Meno sai meglio è.
Rose: Andy mi ha detto che tu sei speciale. Che sei una… manipolatrice del tempo.
Alice, nervosamente, fa cenno di sì con il capo, guardando la sua cioccolata fumante.
Rose: cosa vuol dire?

“Rose”

Rose viene distratta dalla voce di Luke; sembra preoccupato, vuole parlarle. Alice ne approfitta per scappare di nuovo al piano superiore.

Rose: wow, tutti i miei figli non vogliono parlarmi.
Luke si avvicina alla strega.
Luke: credo sia un problema di molti genitori.
Rose: già, almeno questo mi rincuora.
Luke: ero curioso di sapere il tuo piano.
Rose: ho fatto uno strano sogno.
Luke la guarda, curioso
Rose: non so… magari non vuol dire niente, ma…
Luke: i sogni delle streghe sono diversi. Spesso sono premonizioni.
Rose: beh, non ci ho mai riflettuto ma… il Wilson Hotel.
Luke: già.
Rose: nel mio sogno c’era una stanza.
Luke: 108.
Rose guarda Luke, sorpresa… ma neanche troppo.
Rose: quindi lo sai.
Luke: è un portale per Handrar.
Rose: è dove hai…
Luke: mandato Ben. Sì. Non è stato uno dei momenti più alti della mia carriera.
Rose: superato.
Luke: davvero?
Rose: diciamo.
Luke: vuoi entrare nella stanza?
Rose: sì. Insomma, devo averla sognata per qualche motivo. Deve esserci una ragione.
Luke: forse c’è.
Rose lo guarda, sorridendo.
Rose: vuoi sapere una cosa strana?
Luke: dimmi.
Rose: nonostante tu abbia tradito la mia fiducia, nonostante sia successo quello che è successo, sento ancora come se potessi dirti tutto, come se potessi fidarmi di te. Come se tu fossi la persona da cui andare quando non so cosa fare. La persona che mi dirà la cosa giusta. Spero che quello fosse reale.
Luke: era reale. Lo è ancora.
Rose: bene. Allora… è meglio che io vada.
Luke: vuoi che venga con te?
Rose: no, andrò con Matthew…è meglio se resti con Tatia, è chiaramente scossa, come tutti gli altri.
Luke storce il naso.
Luke: non portare Matt.
Rose lo guarda, curiosa
Rose: perché?! Mi ha chiesto lui di venire.
Luke: certo che te l’ha chiesto.
Rose: non capisco.
Luke: mi hai umiliato.
Rose: cosa?!
Luke: mi hai umiliato come uomo.
Rose lo guarda, facendo una breve pausa.
Luke: lo sapevi, lo sapevi fin dall’inizio che era Ben l’amore della tua vita.
Rose: Luke…
Luke: ho fatto cose per te… che non avrei mai fatto per nessun altro. TU mi hai umiliato. Mi hai fatto sentire un niente, mi hai fatto sentire non abbastanza. Un nulla rispetto ad un ragazzino.
Rose: mi dispiace…
Luke: questo non è il punto. Ti ho perdonata. Il punto è… non voglio vedere il mio migliore amico, Matthew, umiliato. Perché… mentre una parte di me lo ha meritato, lui non se lo merita. Non ora.
Rose fa un grosso sospiro.

VILLA DI TIBERIUS, Appena fuori Twinswood.

Los Angeles' the Le Belvedere Mansion
Los Angeles’ the Le Belvedere Mansion

Tiberius è seduto sul suo trono pacchiano, smanetta con l’iPhone annoiato.

Alcuni rumori lo distraggono.

Tiberius: HEY, vi ho detto che non dovete disturbarmi quando gioco con l’app di Kylie.

Le porte della sala del trono si aprono, palesando un Benjamin zuppo di sangue. Ha appena fatto fuori tutte le guardie vampiro di Tiberius.

Tiberius: fantastico.

Il vampiro si alza, sbuffando.

Tiberius: questa è mancanza di rispetto!
Benjamin avanza lentamente verso di lui, pronto ad usare la magia.

Tiberius: FERMO.

Benjamin: prego?!
Tiberius lo guarda, curioso
Tiberius: tu e i tuoi amici mi avete umiliato. Tutto ciò che mi resta è questa casa e i miei 90.000 seguaci su Instagram.
Benjamin: beh, questo sì che è triste.
Tiberius: che cosa ti è successo?
Benjamin: cosa vuoi dire?
Tiberius: quell’aria da “La Casa Nella Prateria” è svanita. Sei passato da Genie in a Bottle a Dirrrty.
Benjamin sorride, divertito.
Benjamin: ho bisogno della tua casa.
Tiberius: non se ne parla.
Benjamin: bene, allora ti uccido.
Tiberius: non se ne parla.
Benjamin alza gli occhi.
Tiberius: mi piace questo nuovo feeling che avverto da te. È interessante.
Tiberius guarda Benjamin, apprezzandone sicuramente le doti fisiche.
Tiberius: non so cosa ti sia successo ma… mi piace.
Benjamin: si chiama oscurità.
Tiberius sorride, estasiato.
Tiberius: questa è la cosa più eccitante da “Circus”
Benjamin: sparisci. Ti risparmierò la vita in segno di… non so. Per avermi lasciato la villa, insomma.
Tiberius: ho un’idea migliore.
Benjamin: sì?
Tiberius: potremmo stipulare un accordo.
Benjamin: non mi interessa fare Rumple-fuckin-stilskin
Tiberius: mi occuperò della tua immagine da nuovo super-cattivo.
Ben lo guarda, perplesso.
Tiberius: sì, ti rifarò il look e ti aprirò gli account social che ti servono. Sarò come Alicia Silverstone con Brittany Murphy in Ragazze a Beverly Hills. Sarà fantastico!
Ben alza gli occhi, di nuovo.
Tiberius: comunque, ora che siamo in combutta…
Benjamin: non siamo in combutta.
Tiberius: mi devi un selfie su Instagram con hashtag #supervillains.

WILSON HOTEL

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“Oh mio Dio, ROSE!”

Meredith, contenta di vederla, corre verso la nipote scappando dal bancone della reception.
Rose: zia.
Le due si scambiano un tenero abbraccio. Matthew guarda la scena, sorridente.

Qualche minuto dopo i tre sono al primo piano.

Meredith: sicura di poter fare da sola?
Rose guarda la zia, facendo cenno di sì con il capo, Matthew avanza per conto suo verso la stanza.
Rose: sicura.
Meredith: lui è ok?
Meredith si riferisce a Matthew.
Rose: sì, lui è ok.
Meredith: quindi, fammi ricapitolare. Benjamin è pericoloso adesso…
Rose: MOLTO pericoloso.
Meredith: quindi se lo incontro.
Rose: gli tiri contro l’ampolla che ti ho dato e scappi. Ho già messo una protezione magica sia sull’albergo che sulla casa. Cerca di…
Meredith: uscire il meno possibile. Recepito.
Rose: zia, mi raccomando…
Meredith: starò attenta. E darò l’ampolla anche a Tim.
Rose: grazie.
Meredith: sono contenta che tu stia bene. Rose…
Rose: starò attenta. Te lo prometto.

Rose avanza verso Matt mentre Meredith torna a lavoro cercando di digerire tutte le nuove informazioni. Rose le ha detto solo il necessario, ovviamente.

Matthew: la apro?
Rose guarda Matt facendo cenno di sì con il capo. L’angelo vampiro apre la stanza.

CASTELLO DELUC, GIARDINO PRINCIPALE.

Colonna Sonora: The Body

Emma è ancora seduta lì, davanti alla fossa scavata per Mina. La cerimonia è finita da poco. È preoccupata, non sa quanto la morte in questo mondo possa far accedere ad un eventuale oltremondo di Handrar.

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“Mi dispiace”

La ragazza viene distratta dalla voce di Jack. È strano sentire quelle parole uscire proprio dalla sua bocca.

Emma: sì?
Jack si aspettava questa risposta.
Emma: Mina ti ha sempre odiato.
Jack: mi dispiace per te.
Emma: SCUSA. Non riesco ad essere compassionevole e comprensiva in questo momento. Voglio provarci… ti amo. Ma non ci riesco.
Jack: non l’ho uccisa io.
Emma: ma tutto questo non sarebbe mai successo se tu mi avessi ascoltata. Tuo padre…
Emma si gira verso di lui, finalmente. Il leggero freddo di Twinswood fa da sfondo ad un panorama spento, forse i colori sono più spenti a causa di quello che è successo, si dice Jack.
Jack: lo so.
Emma: tutta questa pazzia. Tutta questa frenesia nel volere vendetta. Nel volere…
Jack: smettila.
Emma: non ti ha portato da nessuna parte. HO CONVINTO io Mina a venire qui. Sono stata io. Convincendola che fosse per un bene superiore quando in realtà era solo per salvare te.
Jack guarda la ragazza, si avvicina, ma lei indietreggia.
Jack: non farmi questo, Emma. Non ti arrendere anche tu con me.
Emma: non mi sono mai arresa con te. Ma sappi che l’hai reso molto, molto difficile.
Emma si allontana dalla scena, in questo momento non ha la forza per avere a che fare con lui. Ha appena perso una parte importante della sua congrega. È come se qualcosa si fosse spezzato… per sempre. Anche nella sua magia.

Leda ha partecipato alla cerimonia per Mina. Non sa perché, in fondo neanche la conosceva bene, ma sentiva di doverla fare. Il lungo cappotto nero la copre da un freddo che non può più sentire. Ma sicuramente, come Jack, vede una Twinswood spenta, silenziosa, quasi troppo calma.

“Chi è morto?”

La voce di Lucas la distrae, la riporta alla realtà.
Leda: cosa ci fai qui?

Lucas: ero nei paraggi.
Leda: nei paraggi… quali sono i tuoi paraggi. Dove vivi ora?
Lucas: urla.
Leda lo guarda, curiosa
Leda: cosa?
Lucas: la ragazza che è morta. Mi sta urlando nell’orecchio.
Leda: Lucas, il Ghost Whisperer.
Lucas: questo non è un bisbiglio. È stata una morte violenta.
Leda: sì, direi di sì.
Lucas: è strano.
Leda: le persone muoiono. Ormai non è più così strano.
Lucas: voglio dire, è strano quello che mi sta dicendo.
Leda: cosa ti sta dicendo?
Lucas: “non è come sembra”.
Leda guarda il vampiro, curiosa. Non riesce a comprendere.
Leda: beh, chiedile cosa voglia dire.
Lucas: non funziona così. Decidono loro se parlare.
Leda: non sono molto carini, voglio dire… lanciare questi messaggi, non essere chiari.
Lucas: stiamo ancora parlando della ragazza morta?
Leda: certo.
Lucas fa un grosso sospiro. È chiaramente preoccupato.
Leda: sei tornato da Tiberius?
Lucas: no, non potrei. Mi ucciderebbe. Inoltre credo che la sua villa sia abbastanza occupata al momento.
Leda, curiosa, vuole sapere.
Leda: occupata da chi?
Lucas: non segui Tiberius su Instagram?
Leda: Tiberius ha Instagram?
Lucas: ti consiglio di darci un’occhiata.

WILSON HOTEL, STANZA 108

Non c’è nulla di apparentemente strano nella stanza 108 del Wilson Hotel. Il letto è rifatto, le catene che prima erano attaccate al muro non ci sono più.

Matthew: wow, sembra una normalissima stanza d’albergo. E non è neanche una suite.
Rose: deve esserci qualcosa.
Matthew: sì, LA NOIA.
Rose: guarda meglio.
Matt va verso la tv, la accende. C’è James Dean, la E! True Hollywood Story.
Matthew: una delle mie E! True Hollywood Stories preferite, principalmente perché è piena di cazzate.
Rose: cosa vuoi dire?
Matthew: James Dean vive in una villa sulle colline di Hollywood e sta benissimo. Grazie al sottoscritto, ovviamente.
Rose lo guarda, sorpresa
Rose: mi stai dicendo che hai vampirizzato James Dean?
Matthew: sì. Era letteralmente a pezzi, Joshua Tree e tutto il resto.
Rose: James Dean è un vampiro?
Matthew: sì, e mi deve un favore.
Rose: è incredibile. Adoro James Dean. Me lo fai conoscere?
Matthew: no.
Rose: perché?!
Matthew: perché è chiaro che ti piace.
Rose: è un attore.
Matthew: ho provato a vampirizzare anche Kurt Cobain. Ma il suo sangue era talmente pieno di droga che sapeva di piscio e non ce l’ho fatta. Avremmo potuto avere tante altre belle canzoni.
Rose: non riesco a credere che conoscerò James Dean.
Matthew: smettila, non te lo farò conoscere, è inutile.
I due si sorridono. Per Rose è particolarmente raro in questo momento.
Matthew: lo so che non stai bene. Non lo dai a vedere ma… è così.
Rose continua a cercare, mentre tenta di non rispondere alla domanda.
Matthew: hey…
Ma Matt la ferma e le prende la mano.
Matthew: come stai?
Rose: sto cercando di non pensare. Va bene come risposta?
Matthew: se è la verità…
Rose: lo è.
Matthew: lo sai, non mi è mai stato particolarmente simpatico Ben ma… quello che ha fatto per te…
Rose: già.
Rose non riesce a parlarne, se solo si lasciasse andare e iniziasse a pensare a quello che è successo – DI NUOVO – crollerebbe.
Rose: a proposito di questo…
Rose ci pensa qualche secondo prima di dirlo. I due si tengono ancora per mano.
Rose: dovresti andartene.
Matthew: cosa?
Rose: dovresti scappare, volare sulla montagna più alta o correre in capo al mondo.
Matthew: perché mai?
Rose: perché lui sa che tengo a te… e lo userà. E non voglio che tu rischi la tua vita.
Matthew: io non scapperò mai, non… non ti lascerò mai.
Rose lo guarda, era consapevole che la sua risposta sarebbe stata questa.
Matthew: lo sai che ti amo.
Rose: lo so.
Matthew: io… capisco tutto. Capisco che la tua priorità è Ben. E capisco che dobbiamo salvare il ragazzo. Ma adesso c’è una linea davvero sottile riguardo quello che siamo, Rose.
Rose: lo so.
La strega tentenna, facendo difficoltà a guardarlo negli occhi.
Matthew: quindi le cose sono due.
Rose: ti prego Matt, non… non…
Matthew: prima o poi dovremo affrontarlo questo discorso.
Rose: so che cosa posso sembrare. Credimi, mi odio anche io in questo momento. NON SOPPORTO le ragazze che fanno così. Non mi sopporto e sto facendo del tutto per fare la cosa giusta e per capire. Ma tutto si sta muovendo velocemente e… mi rendo conto che non puoi farti questo. Quindi io capirò se non vuoi starmi vicino e capirò se vorrai chiudere qualsiasi rapporto con me, davvero. Ho 18 anni. Ho paura. E non riesco più a controllare quello che mi succede intorno. Quindi mi dispiace, TI CHIEDO SCUSA per essere così. Ti chiedo scusa per essere così confusa e… una stupida che manda segnali e poi li ritrae e poi fa l’opposto… ti chiedo scusa. Non posso fare altro. Perché non so che cosa fare.
Matthew: non sei stupida.
Rose: lo sono. O meglio, mi rendo conto di non essere chiara. E mi dispiace. Ma quello su cui posso essere chiara e che posso dirti è che… DEVI ANDARTENE.
Matthew: smettila. Mi stai facendo incazzare.
Rose: non mi interessa.
Matthew: e a me non interessa quello che dici. IO NON ME NE VADO.
Rose lo guarda, sia delusa che contenta per la risposta allo stesso tempo.

“LIBERAMI”

Rose sente una voce. È la stessa voce del ragazzo del sogno, la riconosce.
Rose: l’hai sentito?
Matthew: cosa?

“LIBERAMI”

Rose: di nuovo.
Matthew: non ho sentito niente.
Matthew guarda verso il letto. C’è un cassetto mezzo aperto che non aveva notato.
Matthew: uh…
L’angelo vampiro avanza verso di esso, aprendolo in fretta. C’è un libro al suo interno. “Timeless” di un certo L.T
Matthew: un libro. Wow.
Rose: che libro è?
Ma Matthew viene colpito da qualcosa che si nasconde sotto il libro, è una fotografia. Sono due bambini piccoli, gemelli identici.

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Matthew: vieni a vedere.
Rose avanza verso di lui, velocemente. Prende in mano la fotografia.
Matthew: forse abbiamo trovato quello che stavamo cercando.
Rose: forse.

“LIBERAMI”

Di nuovo quella voce. Rose guarda tra le pareti, cerca un indizio.

Matthew: sai a cosa ho pensato?
Rose guarda Matt.
Rose: a cosa?
Matthew: dovresti chiedere ad Alice chi è suo padre.
Rose: beh, dovrebbe essere Ben.
Matthew: perché lo dai per scontato? Lei non ha mai detto niente. Potrebbe non essere di Ben.
Rose: o potrebbe.
Matthew: O FORSE NO.
I due si guardano
Rose: tu… tu puoi avere figli?
Rose non sa perché gliel’ha chiesto, ma sembrava la domanda più giusta da fare.
Matthew: sì. È raro. Ma può capitare.
Rose: com’è possibile?
Matthew: è la mia parte da angelo.
Matthew si incupisce. Va verso la finestra della stanza.
Rose: è successo. È successo già, vero?
Matthew: non ne voglio parlare.
Rose: MATT. Tu hai un figlio?

Rose, sconvolta dalla notizia, va verso di lui.
Matthew: l’ho visto una volta. Era appena nato. È stato… secoli fa. Quindi non facciamo i sentimentali, ok?
Rose: come puoi dire una cosa del genere? Beh, è ancora vivo? È speciale? Come è fatto?
Rose fa una serie di domande a raffica, sono le prime cose che le vengono in mente.
Matthew: l’ho visto solo una volta, ripeto. Non ho idea di come sia andata la sua vita o di cosa abbia fatto o di come si chiamava. Non è più importante. Sarà morto da secoli ormai.
Rose: non dire così.
Matthew: beh, è un po’ difficile che sia in vita. Avrebbe 544 anni.
Rose: sai quanti anni avrebbe. Ti importa di lui. Era un maschio?
Matthew: Rose, smettila…
Rose: perché non ne vuoi parlare?
Matthew si siede, sfinito dalle domande della ragazza.
Matthew: aveva gli occhi azzurri. Come me. Di solito non puoi capirlo quando sono appena nati ma per lui era già chiaro. Erano così…azzurri.
Rose ascolta, curiosa.
Matthew: è meglio che andiamo. Prendi la foto.

GIARDINI DEL CASTELLO DELUC

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Colonna Sonora: Ruins

Come si usa per il tiro a bersaglio, Tatia ha posizionato degli oggetti su un tronco di legno per allenarsi con i suoi poteri. Su ogni oggetto c’è una foto di Rose.

“Originale”

Per sbaglio, Tatia usa il suo potere su di Luke, che è appena arrivato.
Tatia: oh Dio.
La ragazza corre verso di lui, aiutandolo a rialzarsi.
Luke: direi che stai facendo progressi.
Tatia: ti ho sporcato il completo.
Luke si pulisce, cercando di togliere la terra dal vestito firmato.
Luke: non preoccuparti, ne ho tanti.
Tatia: non ti viene mai voglia di metterti in tuta?
Luke la guarda, sorridendo.
Luke: no davvero.
Tatia sorride.
Luke: oh, finalmente si ride.
Ma quando Luke lo dice, Tatia rimette il broncio, ricordando quello che è successo.
Tatia: chissà dove cavolo è andato.
Luke: è alla villa di Tiberius.
Tatia guarda Luke, sorpresa
Tatia: cosa?!
Luke: Leda mi ha fatto vedere Instagram. Arbor deve averlo cacciato da villa Whittermore. Perché non la casa sul lago?
Tatia: perché quello non è Ben. La casa sul lago rappresentava la rinascita. Un qualcosa di diverso. E ce l’aveva fatta.
Luke: ce la farà di nuovo.
Tatia: per favore, Luke. Sii sincero con me.
Luke: non voglio che pensi che difendo Rose.
Tatia: non mi interessa di Rose, non mi interessa più.
Luke: onestamente… voglio solo che andiate d’accordo perché così avrete più possibilità di aiutarlo. Di riportarlo indietro.
Tatia si avvicina a lui, guardandolo negli occhi.
Tatia: da quando ti importa così tanto di Ben?
Luke: da quando mi importa così tanto di te.
La ragazza, pronta finalmente a lasciarsi andare in un pianto, abbraccia il vampiro, stringendosi a lui in cerca di protezione. Ed è così, Luke la fa sentire protetta.

VILLA DI TIBERIUS

“Stai da Dio”

Tiberius guarda Benjamin, che è appena uscito dalla stanza interamente dedicata al guardaroba del vampiro. Ben è in un completo nero, molto bello. Molto “non da Ben.”
Benjamin: sono bellissimo.
Tiberius: sì, concordo.
Benjamin: arrenditi, non te la darò mai.
Tiberius sbuffa, affranto.
Tiberius: non fa niente.
Benjamin: devo andare adesso. Ma tornerò per cena.
Tiberius: dove stai andando?
Benjamin: a trovare un amico. Sarà divertente.
Tiberius: sono intrigato.
Benjamin: spostati.
Ben si fa avanti, spingendo Tiberius in un angolino. Il vampiro, facile alla noia, e finalmente è arrivato il suo nuovo intrattenimento.

ENTRATA DEL CASTELLO DELUC

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Colonna Sonora: Knocking On Heaven’s Door

“Beh, abbiamo preso un bel bottino”

Matthew e Rose camminano uno di fianco all’altro nel cortile del castello DeLuc, si dirigono verso l’entrata, insieme.

Rose: sì.
Matthew: qual è la prossima mossa?
Rose: fermati.
Matthew si ferma. Rose lo guarda, sembra nervosa, come se stesse aspettando qualcosa.
Matthew: dimmi che non vuoi parlare di nuovo della storia del bambino.
Rose: no, non è questo.
Matthew: allora che cos’è?
Rose: spero…
Rose tentenna, cercando di mantenere la calma.
Matthew: Rose, che sta succedendo?
Rose: spero di rivederti un giorno.
Matthew: no…
Rose: dormires.
Rose pronuncia queste parole, Matthew cade improvvisamente in un profondo sonno, ma prima che possa toccare terra, Talos lo prende tra le sue braccia.

Talos: uo, è più pesante di quanti ricordassi.
Rose: sarà molto arrabbiato quando si sveglierà. Cerca di… impedirgli di tornare.
Una lacrima riga il viso della strega.
Talos: te lo prometto.
Rose si abbassa verso Matt, accarezzandogli il viso.
Rose: digli che…
Talos: lo farò.
I due si guardano, entrambi tengono molto a lui.
Rose: grazie, Talos.
Talos: lo sto facendo per lui. Ma… prego.
Rose si alza, asciugandosi le lacrime. Non vuole vedere mentre Talos porta via Matthew – forse per sempre – da lei.

Entrando nel castello, Rose trova Bright in salone. È proprio lì, davanti al caminetto.
Rose: sei qui.
L’angelo si gira verso di lei, sorridendole.
Bright: hai pianto?
Rose: sì.
Bright: mi dispiace per tutto quello che sta succedendo.
Rose avanza verso di lui
Rose: quando ti ho visto per la prima volta… mi sono subito fidata di te. E… io non mi fidavo di nessuno. Ma l’ho capito. Potevo farlo. Potevo fidarmi di te. Non ero io a scegliere, è come se il mio corpo me lo dicesse. C’entra qualcosa con chi sei?
Bright: sì. C’entra tutto.
Rose: bene.
Bright: Rose…
Rose: perché hai liberato Ben?
Come una doccia fredda, Bright sente il peso di queste parole crollargli addosso.
Bright: cosa?!
Rose: mi hai sentita. Perché hai liberato Ben? E per favore, dammi una valida ragione. Una VALIDISSIMA ragione. La ragione più valida del mondo. NE HO BISOGNO.

Il campanello suona. Rose lo ignora, inizialmente.

Rose: allora?!

MA POI ANCORA, suona e suona.

Rose: fermo lì.

E Bright resta fermo lì. Rose va ad aprire. Kate, la sua gemella, è davanti a lei.

Rose: Kate…
Kate: ciao sorellina, ti sono mancata?
Rose: cosa… cosa ci fai qui?
Kate: te lo dirò ma prima dovresti andare a salvare il poverino che è disteso a terra vicino al cancello.

Rose la guarda, preoccupata
Rose: cosa?!

Rose, senza pensarci neanche un secondo, corre di fretta fuori, verso la cancellata. Corre più forte che può, raramente ha corso così.

Talos è a terra, ferito.
Rose: no… no no.
Talos: l’ha preso. L’ha preso.
Rose: chi? Di che parli?
Talos: Ben ha preso Matthew.

Un brivido di terrore percorre la schiena della strega. Quello che temeva è successo.

VILLA DI TIBERIUS, SALONE PRINCIPALE.

“Non sono bellissime?”

Benjamin guarda le ali spiegate di Matthew, l’angelo vampiro è incatenato alla murata principale del salone della villa. Il viso pregno di sangue.

Tiberius: lo sono. Ti viene voglia di guardarle per ore.
Benjamin: le voglio.
Tiberius guarda Ben, curioso.
Benjamin: voglio volare.

Fine episodio.

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Comments

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17 thoughts on “Spellbook 4×12 Room 108

  • 31 marzo, 2016 at 2:27 pm
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    Un episodio col botto.

    Vediamo di partire dall’inizio…il sogno è molto profetico, sicuramente ci sono degli indizi sia sul passato che sul futuro, Andy e Bright sono sicuramente legati, si muovono nello stesso modo
    ma in direzioni opposte, ci deve essere un legame profondo fra di loro, magari di sangue? ma sarà qualcosa di inaspettato.
    Abbiamo le gemelle, le vite passate di Rose, Magnus legata ad una di loro, Evil Ben e la sua fine?
    la morte sconterà i tuoi peccati, rimanda molto a “la morte è il tuo dono” e vomita acqua….forse dovrà morire per porre fine a tutte le sofferenze, lo vedremo nel futuro quindi potrebbe
    essere una morte temporanea come quella della prima stagione o a questo punto è come dicono i ragazzi..non si sa quanto del loro futuro è cambiato!

    Finalmente Arbor e Ardens, li chiamavo a gran voce dall’episodio scorso e voilà eccoli! mi da l’idea che Evil Ben farà in modo di riportare in vita il caro nonno, e no non ho per niente apprezzato il rapimento di Matthew, tutto questo richiamo alle sue ali mi fa pensare che Ben farà la cosa peggiore di questo mondo, strappare le ali a Matthew, che sì è pur sempre un vampiro ma le ali rappresentano la sua parte di angelo, strappandole chissà cosa ne sarà del povero Matt? cosa perderà a livello psicologico?

    Luke finalmente da voce ai suoi sentimenti, dice chiaramente a Rose come l’ha fatto sentire, era ora che alzasse la voce nei suoi sentimenti ed ha tutte le ragioni di questo mondo nell’essere
    preoccuopato riguardo Matt, non vuole che lui faccia la sua stessa fine ma stavolta è diverso, Rose è diversa, Matt ha una reale possibilità con lei, Ben o non Ben, Matt è l’unico che ha la seria
    possibilità di conquistare Rose.
    L’atteggiamento di Jack nei confronti di Matt ne è una prova, lo odia, lo detesta, quasi come se si fosse intromesso nel rapporto fra i suoi genitori distruggendolo, alla fine non sappiamo se Ben e Rose nel futuro staranno insieme o no, hanno dei figli insieme certo, ma non sappiamo altro.

    HAHAHHAHAHA TIBERIUS UNO DI NOI!
    è più social di tutti, con lo stile che ha protrebbe fare la fashion blogger e i suoi fans diventerebbero il triplo!!!Rappresenta la parte più comica di questa serie!!

    La dolcezza di Matt e di come tiene a Rose, è una cosa strabiliante, fa di tutto per farla stare bene e si preoccupa per lei, sa che Ben ora come ora è la sua priorità ma vuole comunque salvaguardare i suoi sentimenti, la ama ma non ha certo intenzione di fare come Luke che si era ridotto ad essere uno zerbino.

    Mi incuriosisce questa storia dell’oscurità, non credo che sia una cosa del tipo “diventi totalmente un’altra persona”, alla fine penso che amplifichi la parte malvagia che c’è in tutti noi, non diventiamo persone DIVERSE, diventiamo persone più oscure, totalmente dominate dall’oscurità, senza rimorso, senza umanità, quindi mi chiedo…è davvero possibile perdonare una persona diventata malvagia? certo possiamo dire “ma non è lei, a cose normali è buona, non lo farebbe mai”, ma è davvero così? siamo dominati da luce e oscurità, sta a noi decidere a cosa dare più potere, quale delle due parti nutrire o se sia giusto bilanciarle tenendo entrambe dentro di noi ben sapendo che prima o poi senza un adeguato controllo una delle due potrebbe prendere il sopravvento, quindi a cose fatte….Dark Alec, Dark Rose, Dark Ben, Jack…quanto sarà facile perdonarli per le loro azioni? quanto sarà facile dire “sì ma erano malvagi, non erano in loro” quando in realtà una parte di quella oscurità è presente ed è solo amplificata?

    • 31 marzo, 2016 at 3:15 pm
      Permalink

      BELLISSIMO COMMENTO

      Per quanto riguarda l’oscurità, diciamo che viene accentuata quella parte dell’animo che non ha sentimenti positivi, tutto qui.

      Ben sarebbe un bravo ragazzo, normalmente

  • 31 marzo, 2016 at 2:50 pm
    Permalink

    Oh mio Dio, so già che giovedì prossimo starò malissimo, povero Matt!! 🙁
    Comunque è stato un episodio stupendo!! Dagli indizi che ci hai dato sembrerebbe che Andy e Matthew siano in qualche modo collegati, dato che hai sottolineato più volte la caratteristica degli occhi azzurri. In tutto questo, sembra anche che Andy e Bright siano collegati visto quello che succedeva nel sogno, ma non saprei davvero come. XD Comunque è tutto super intrigante, ogni volta non vedo l’ora di leggere l’episodio successivo, complimenti!!
    Sono anche molto curiosa di sapere delle vite passate di Rose! 🙂

    Giulia

    • 31 marzo, 2016 at 3:15 pm
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      Grazie mille, Giulia. Apprezzo molto.

  • 31 marzo, 2016 at 3:46 pm
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    Bellissimo episodio come al solito!
    La parte iniziale è stata veramente inquietante, sembrava di essere in un film dell’orrore o di essere sotto acidi… confusionaria, psichedelica. Sicuramente si è capito che Bright ed Andy sono collegati in modo profondo… per il loro girare in senso opposto mi verrebbe da pensare che uno di loro venga dal passato e un altro dal futuro.
    Dark Ben mi fa impazzire, è completamente un’altra persona, una sorta di Mr.Hyde, fa cose diametralmente opposte rispetto a quando è “normale”. Credo che lui sia stato e sarà per Rose il cattivo più difficile da combattere perchè sconfiggerlo significa annientare anche il Ben che lei ama… rispetto all’altra volta mi sembra ancora più cattivo, non cerca di combattere, ha abbracciato l’oscurità.
    Il personaggio che ha regalato più sorprese è stato Matthew… fino a giovedì staremo in ansia, se le sue ali venissero tagliate credo che affronterà un crollo psicologico che arricchirebbe ancora di più un personaggio già bellissimo e complesso, se Ben lo facesse sarebbe mille volte più difficile da perdonare. Per quanto riguarda il figlio di Matt… credo che Bright sia la risposta più ovvia, ma spesso la risposta più ovvia è la più sbagliata.
    Rose in questo episodio è stata bravissima, nessuno la difende mai, ma è stata fantastica. Ha perso per l’ennesima volta Ben eppure non ha piegato ciglio, sa che il gruppo ha bisogno di una leader e ha fatto di tutto per essere forte. Ha solo 18 anni ed ha vissuto cose che avrebbero spezzato qualcuno con molta più esperienza di lei e soprattutto è riuscita ad ammettere che ha sbagliato.
    Da una parte capisco anche Tatia, Ben per lei è tutto e vederlo ricadere nell’oscurità è un duro colpo, spero che capisca che unendo le forze con Rose potrebbero veramente essere una buona squadra. La sua scena con Luke è stata bellissima. Luke è fantastico, ha fatto quel che ha fatto, ma per me resterà sempre il pilastro del gruppo, sa sempre cosa dire nel momento giusto.
    Ho amato il discorso che ha fatto a Rose, mi ha ricordato come mai nelle prime due stagioni ero una Roke accanita, ho amato come ha difeso Matt, il suo migliore amico. Credo che lui sia sempre molto legato a Rose, ma che ormai sia pronto ad andare avanti, mi piace un sacco con Tatia, lei ha bisogno di qualcuno come Luke che la faccia sentire protetta, che la faccia sentire meno sola. Tutti e due si meritano la felicità!
    Alcune considerazioni:
    Mi è partita la ship per Alice e il Custode
    Tiberius è esilarante, credo che si potrebbe rivelare un villain con i fiocchi da quanto è psicopatico.
    Spero che presto scopriremo di più riguardo al futuro e ad Handrar.

    Complimenti per un altro bellissimo episodio!!! Non vedo l’ora sia giovedì!

    • 31 marzo, 2016 at 3:50 pm
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      “Rose in questo episodio è stata bravissima, nessuno la difende mai, ma è stata fantastica. Ha perso per l’ennesima volta Ben eppure non ha piegato ciglio, sa che il gruppo ha bisogno di una leader e ha fatto di tutto per essere forte. Ha solo 18 anni ed ha vissuto cose che avrebbero spezzato qualcuno con molta più esperienza di lei e soprattutto è riuscita ad ammettere che ha sbagliato.”

      GRAZIE DAVVERO PER QUESTA PARTE, ti sto facendo un applauso.

      In generale, Rose è piccola ancora, molti forse non se ne rendono conto.

      Bellissima analisi dell’episodio, si vede che Spellbook ti appassiona molto.

      Grazie davvero.

  • 31 marzo, 2016 at 3:59 pm
    Permalink

    Non sò che cosa dire…

    Ho letto qualche libro con protagonisti angeli… e in tutti o quasi, sò che se Ben, strappasse le ali a Matthew sarebbe qualcosa di estremamente traumatico e doloroso…

    Ok, parlo da fan di Ben, e ti chiedo… non esagerare Luigi 🙁 So’ che non è davvero se stesso, ma per la prima volta sento che se farà del male a Mattthew arriverà a un punto di rottura con tutto e tutti…

    Io infondo al cuore li shippo Matt e Rose, ma sento che lei deve stare con Ben. E’ giusto così…

    Comunque Tiberius win! Dimmi che c’è l’ha davvero un account instangram! Voglio seguirlo LOL

    Lucas… che potere particolare! Riesce a sentire i morti… deve essere una cosa incredibile sia in senso buono che in quello cattivo 🙂

    Luke e Tatia… un limone duro no, eh?

    Attendo ancora il ritorno di una certa principessa di Handrar 🙂

    Hai fatto fuori la Bellissario… come mai? Tu non fai niente per caso…. sono abbastanza curiosa di questa morte…

    Detto questo… e tornata Kate… ma è dei nostri?

    Sono domande a cui sicuramente non puoi rispondere, perchè come continui a dire: Tutto avrà senso, e io ti credo =)

    Amo Spellbook e credo che ormai tu lo sappia bene =)

    Alla prossima 😉

    • 31 marzo, 2016 at 4:01 pm
      Permalink

      Non posso rispondere ma sono domande molto intelligenti.

      Grazie mille, Angy

  • 31 marzo, 2016 at 4:42 pm
    Permalink

    Amo Spellbook alla follia e questo episodio è stato favoloso! ti superi sempre

    • 31 marzo, 2016 at 5:23 pm
      Permalink

      Grazie mille! 🙂

  • 31 marzo, 2016 at 4:42 pm
    Permalink

    PS: non c’ho capito niente del sogno evviva

    • 31 marzo, 2016 at 5:23 pm
      Permalink

      Ahah, tranquilla.

  • 31 marzo, 2016 at 4:43 pm
    Permalink

    Rose e Matt mi piacciono sempre di più ma temo che Ben possa fare realmente male a Matt pe run angelo le ali sono importantissime
    comunque un gran bel episodio
    bravo

    • 31 marzo, 2016 at 5:23 pm
      Permalink

      Grazie mille, Lorenzo! 🙂

  • 31 marzo, 2016 at 5:12 pm
    Permalink

    Kudos.
    Mi sento molto Dark Ben in questo momento. Ho ADORATO le scene di Ben e Tiby infatti ho deciso di chiamarli #supervillains come ship name, un po’ come chi shippa Barry e Kara e li chiama #superflash.
    La scena iniziale è stata meravigliosa. Avevo veramente il fiato sospeso.
    Dark Ben è fantastico vorrei poterlo dividere dal nostro Ben per averlo sempre presente ma allo stesso tempo mi manca Ben, ho una paura tremenda sulle conseguenze che subirà quando – e se – tornerà se stesso.
    Tatia e Luke sono sempre più belli, il loro rapporto è cresciuto così tanto. Lei si sente protetta e al sicuro con lui, e lui vuole solo occuparsi di lei vederla sorridere.
    Everwood + Lutia = MIA MORTE.
    SEI PAZZO LUIGI?
    ADOROADOROADORO.

    Alice e il Custode sono già SHIP POTENTE.
    Lui che la chiama ‘signorina’ e lei: MY BODY IS READY TOMMASO ACCANITO.

    Amo sempre di più Jack e mi è dispiaciuto tantissimo quando Rose ha fatto quel commento (anche se in una situazione del genere può essere comprensibile) è come se lui fosse abituato ad essere trattato così. Non so se riuscirà mai a superare quello che gli hanno fatto peggiorando quei ricordi.
    L’odio verso Matt è sospetto, per me nasconde molto di più.
    Emma amore lo so che hai perso Mina però non puoi farmi una replica di MAYBE THAT’S THE PROBLEM.

    Bright e Rose sono ad una svolta, mentre leggevo la scena nella mia mente si sentiva BAD BLOOD in sottofondo.
    Anche Evan povero non sa cosa pensare e scoppierà prima o poi pure lui.

    Mi ha incuriosito quello che Mina ha “detto” a Lucas: Non è quello che sembra.
    Insomma dopo falene, Bright miannoioquindidicoindovinelli, Andy nontidiròmaichisono, ci mancava pure la morta di turno. SCHERZO, MINA RIP.

    TIBY MI E’ MANCATO VERAMENTE TANTO.
    Ha trovato il suo nuovo Hobby. Mi ha ricordato Oswald aka PENGUIN con FISH nella prima stagione di Gotham.
    C’è troppa angst con Dark Ben, Luigi, mi può partire la SHIP.

    Alla prossima,
    XOXO.

    • 31 marzo, 2016 at 5:30 pm
      Permalink

      L’odio verso Matt è sospetto, per me nasconde molto di più.

      Esatto, hai c’entrato il punto.

      BELLISSIMA ANALISI, davvero. E concordo su parecchie cose, in particolare il commento su Jack.

  • 31 marzo, 2016 at 8:41 pm
    Permalink

    Oddio no. No, no, no. NONONONONO. Ti prego Luigi le ali di Matthew NO.

    Ora ho capito a cosa ti riferivi quando parlavi di ‘cosa terribile’ che Ben avrebbe fatto a Matthew (e mi sento anche un po’ stupida per non averci minimamente pensato, a dire il vero). Voglio piangere, povero Matthew. Ben non può seriamente strappargli le ali. Non può privarlo di quella parte così importante per un angelo. E, soprattutto, Matt era un angelo che è diventato un vampiro, quindi in passato ha già perso qualcosa del suo essere angelo, giusto? Perdere anche le ali lo distruggerà. Dark Ben non mi è più simpatico – anche se le sue scene con Tiberius rimangono esilaranti, anche io voglio vedere il selfie dei #supervillains!.

    Comunque, il sogno di Rose. Hai reso l’atmosfera alla perfezione: dal momento in cui ho iniziato a leggere l’episodio, sarà per la colonna sonora, sarà per il fatto che la porta della mia camera ha iniziato a cigolare in maniera alquanto sospetta senza alcun motivo apparente, mi sono ritrovata in ansia quanto Rose. È stato super inquietante e anche molto interessante. Sicuramente ogni cosa che ha visto ha un suo significato specifico, vedrò di scervellarmici sopra ben bene.

    Chi è il ragazzo con Arbor? Lo abbiamo già visto? È importante? Sicuramente lo è. Inizio a perdermi i pezzi.

    Ho adorato il confronto tra Luke e Rose, aspettavo una scena del genere da parecchio tempo. Lui si riconferma ancora una volta il personaggio che preferisco nell’universo di Spellbook. Adoro il fatto che, nonostante tutto, Rose lo abbia perdonato e si fidi ancora di lui come prima, e adoro il fatto che lui sia sempre presente per lei. Ho adorato anche la sua sincerità in merito al modo in cui Rose lo ha fatto sentire e il suo voler proteggere Matthew dalla possibilità di trovarsi nella stessa situazione. Questo è il Roke che amo, mi piacciono un sacco questo Luke e questa Rose.

    Il personaggio di Emma mi piace tantissimo. Il fatto che ami Jack e che abbia sacrificato tutto per salvarlo fa sì che sia anche l’unica che in qualche modo lo mantiene umano, in un ambiente in cui, giustamente, tutti diffidano di lui. Tra l’altro, anche in questo caso, hai reso perfettamente l’atmosfera. Ho davvero percepito il passaggio dalle sensazioni di Emma e Jack a quelle di Leda in quel momento.

    Bellissimi anche Matthew e Rose. Ho davvero apprezzato lei in questo episodio. Il discorso che fa a Matt sul suo essere confusa mi ha ricordato come in realtà sia solo un’adolescente costretta a gestire una situazione molto più grande di lei, oltre ai normali problemi che affronterebbe una ragazza della sua età. Tuttavia, non ho amato particolarmente la sua decisione di addormentare Matthew per mandarlo via a sua insaputa. Capisco le sue motivazioni, ma così facendo lo ha allontanato contro la sua volontà, privandolo della facoltà di decidere, e questo è un atteggiamento che in generale non mi piace vedere, anche perché, come si è visto alla fine, chissà come mai c’è sempre qualcosa che finisce per andare storto. E a proposito di Matthew e del figlio di 544 anni, qualcosa mi dice che sia ancora in circolazione, e che magari lo conosciamo anche. E ancora a proposito di Matthew, più la storia va avanti, più il mio amore per lui aumenta. Lo adoro quasi tanto quanto adoro Luke. Sei proprio sicuro che sia necessario strappargli le ali?

    Anche la scena tra Luke e Tatia nei giardini del castello è stata meravigliosa. Questi due insieme mi piacciono davvero, davvero tanto.

    Sì, insomma, SONO TUTTI BELLISSIMI *-*

    È stato davvero un episodio meraviglioso, credo di averlo SENTITO più di altri, nel senso che, forse più di tante altre volte, l’ho letto riuscendo a immedesimarmi perfettamente nelle situazioni e nei personaggi, percependo le loro sensazioni. Boh, non so spiegarlo, ci ho visto davvero tanto…’cuore’? Non è esattamente quello che intendo ma non saprei nemmeno io come definirlo, fatto sta che ho davvero apprezzato.

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