Spellbook 4×01 The Time Traveling Son

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Vorrei ricordare che SPELLBOOK non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

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4×01 The Time Traveling Son (SEASON PREMIERE)

Dicembre 2015:

*

Le urla in lontananza svegliano Rose; la testa è pesante, c’è un dolore fisso che pulsa come un tamburo assordante sulla sua tempia destra. La schiena è fredda, bagnata, deve essere ancora in quel sotterraneo. Battendo il palmo della mano contro il pavimento si accorge che è così, è ancora lì, e c’è ancora acqua, acqua ovunque.
Facendosi forza – deve – pone l’altra mano a terra, spingendosi su. Alzandosi si accorge che l’acqua è ormai arrivata alle caviglie, e continua a salire. Ancora e ancora.

Rose: MATTHEW!

La strega urla, urla con tutta la voce che ha. Un eco si diffonde per l’immensa sala illuminata appena.

Rose: MATTHEW!

Urla ancora, disperata.

Si gira, ovunque, tentando di capire dove siano tutti.

“Rose, Rose!”

Una voce che conosce bene la porta verso la sua sinistra. Luke è proprio lì. La sua camicia è stracciata, piena di sangue, ma è ancora lì. SENZA ESITARE, Rose corre verso di lui, abbracciandolo fortemente. Il vampiro ricambia l’abbraccio, stringendola a se calorosamente.

Luke: Rose.
Rose: l’ho perso. L’ho perso.
La strega parla a fatica, singhiozzando.
Luke: lo so.

I due si guardano in un momento intenso, cercando di farsi forza, cercando di andare avanti.

Luke: dobbiamo uscire di qui. Dobbiamo uscire subito.
Rose annuisce, prendendogli la mano.

Una luce improvvisa – e offuscante – si fa avanti per tutta la sala, illuminandola, lasciando finalmente intravedere – a terra, non poco da lì – un corpo senza vita che Rose riconosce. Accanto a quel corpo, una figura incappucciata.

In un urlo disumano – che riempie ogni mattoncino nero – Rose si accascia a terra, sconvolta. Sul viso di Luke c’è stupore. Paura. E per una creatura che ha visto di tutto in 400 anni di vita, è dire molto.

Maggio 2015:

oceanicdreamliner

“Oceanic Airlines volo 481, qui è il capitano Hollengberg che vi parla, stiamo sorvolando la Virginia, i meravigliosi e verdi boschi, le montagne rocciose del Clinton alla vostra sinistra. Presto il nostro equipaggio vi offrirà qualcosa da bere.”

Greg ama volare, ma qualsiasi bambino di sette anni amerebbe farlo, hanno ancora quella candida e inavvertita innocenza che rende tutto eccitante e non pauroso.

“Greg, cosa stai guardando?”

La madre, Cynthia si avvicina lentamente. Lei al contrario di Greg odia volare, dal finestrino le nuvole sembrano quasi zucchero filato. L’aria condizionata in aereo è qualcosa che Cynthia odia e ama allo stesso tempo.

Cynthia: Greg?!

Il bambino fissa le nuvole, catturato.

Cynthia: puoi slacciarla la cintura ora, lo sai?

Greg: c’è qualcosa lì fuori.

Cynthia sobbalza, incredula

Cynthia: cosa?

Greg: c’è qualcosa.

Cynthia si avvicina al finestrino.

Cynthia: cosa?!

Greg: ali. Sono ali.

Cynthia: sì, le ali dell’aereo.

Greg: no, intendevo quelle ali!

Greg indica un punto all’orizzonte. Usciamo dall’aereo e andiamo dritti verso il banco di nuvole; ci sono davvero delle ali, sono quelle bianche – e ormai annerite in alcune parti – di Bright, con forza sbattono verso il basso, permettendo all’angelo – e ad Evan – che è stretto a lui con ferocia – di alzarsi il più velocemente possibile. Evan non era mai stato così in alto. MAI.

Bright: che cosa hai fatto?!

E’ impossibile liberarsi di Evan, è attaccato troppo fortemente.

Bright sta per esplodere. Lo sente. La luce è sempre più evidente nel suo petto, sta per accadere.

Evan lo guarda – per quanto gli è permesso a quella velocità –

Evan: devi perdonarmi.

Bright: per cosa?

I due devono urlare, il vento abbassa le loro voci.

Il vampiro tira fuori i canini, azzannando Bright al collo il più velocemente che può. Il sangue inizia a schizzare velocemente mentre loro vanno sempre più in alto. Evan si è già procurato con difficoltà un taglio sul braccio. Con violenza e in vampspeed lo porta verso la bocca di Bright, che è costretto ad ingoiare.

Bright: cosa?!

Evan: ti amo. Ti amo, amore mio. Mi dispiace. Mi rimane questo.

Bright lo guarda – ancora con difficoltà.

Evan lo fa, con disperazione ed agonia, spezza il collo di Bright.

Non lontano da lì, su un’alta montagna della riserva di Twinswood, Luke assiste alla scena. Il vampiro prende un’ampolla dalla tasca. La guarda per qualche secondo, per poi ingerirne il contenuto. È la pozione che annulla l’incantesimo del sole.

I raggi solari iniziano ad avere effetto sul vampiro, che inizia a bruciare dapprima lentamente e poi con più vigore.

I raggi di luce sulla sua pelle sono come saette che penetrano la carne, arrostendola, una spalla è completamente ustionata, mentre nel volto il lavoro del sole è più lento. A Luke non importa del dolore, non a questo punto.

Mentre è pronto a chiudere gli occhi e a lasciarsi andare semplicemente, qualcosa lo spinge via a velocità innaturale; una scia che non riesce quasi a vedere; delle grosse ali nere, Matthew l’ha preso.

“SEI IMPAZZITO?!”

Portandolo nella foresta, tra gli alberi, all’ombra, Matthew lo sbatte contro un albero. Parte del viso è ustionata, come tutto il braccio destro e parte del petto, il fumo esce dalle ferite. Matthew chiude le ali, furioso.

Matthew: che cazzo stai facendo?

Luke: per favore, lasciami morire.

Matthew: NO, NON LO FARO’!

Luke: ho ucciso Mary. E mi è piaciuto.

Matthew: smettila di dire stronzate. Non ti riporterò al sole.

Luke: Bright ed Evan sono morti. Sono morti per colpa mia. Lei mi odierà per sempre. HO UCCISO BRIGHT!

Luke vorrebbe piangere, ma essendo un vampiro non ne è in grado. Matthew si avvicina, lentamente, ponendosi alla sua altezza.

Matthew: hai scelto tu tutto questo.

Luke: pensavo di fare la cosa giusta, per lei… per Leda.

Matthew: sei stato un bastardo, Luke. E probabilmente lei non ti perdonerà, è vero.

Luke: neanche Leda. Io non ho nessuno.

Matthew: NON HAI NESSUNO?! Tatia è pazza di te. Io ti voglio ancora bene nonostante tutto. E lo sai perché? Nonostante tu sia un pezzo di merda per non avermi incluso nel cazzo di patto, stavi proteggendo una persona che amavi con tutto te stesso, e io lo rispetto.

Luke: dove vado da ora? Che cosa farò?

Matthew: vieni con me e fai come me. Non vivere per Rose Wilson… vivi per te stesso.

In un gesto di puro amore, Matthew dimostra a Luke cosa sia la lealtà e la vera amicizia. Cosa che il vampiro, in 400 anni di vita, raramente ha conosciuto.

Settembre 2015, Aspen, Colorado

Colonna Sonora: Tripping

Anastasia Romanov è abituata a temperature fredde, e nonostante sia ancora Settembre, ad Aspen è normale essere vicini allo 0. Il calore della tavola calda Foodeverwood è sempre piacevole, tuttavia.

Anastasia
Anastasia

Mentre lavora al bancone, accanto a Rosy, sulla cinquantina e abbastanza scorbutica – ma in modo tenero – pensa a quanto sarebbe semplice trovare qualcosa di meglio. Ma le piace lì, le piace la semplicità. Dopo una vita in fuga, dopo una vita di terrore, la normalità è meravigliosa.

“La torta alle mele è la specialità della casa?”

Un brivido percorre la schiena della strega, che si gira dopo aver ordinato i Muffin. Un uomo biondo, molto bello e inquientantemente affascinante, è concentrato sul menù affisso al muro. Anastasia non sa ben dir perché, ma ha una strana sensazione, come se qualcosa le stesse gridando di scappare.

Anastasia: sì. È davvero buona.

“E torta alle mele sia!”

L’uomo sorride, avanzando le mani sul bancone.

Anastasia: lei è di qui?

“Magnus, mi chiamo Magnus.”

Anastasia: è un nome particolare.

Magnus: sì, me lo dicono in tanti.

Anastasia, ancora rapita da quella brutta sensazione, si rivolge a Rosy

Anastasia: Rosy, puoi servire il signore? Faccio una pausa.

Velocemente, e senza molta sorpresa, si reca verso l’uscita sul retro del locale.

L’impatto tra il calore della tavola calda e il freddo settembrino di Aspen la colpisce come un treno.

“Un po’ scortese”

Anastasia sobbalza, Magnus è proprio dietro di lei, accanto a dei cartoni vuoti.

Anastasia: chi sei?

Magnus: ho bisogno di un informazione.

Anastasia: che tipo di informazione?

Magnus: voglio sapere dove si trova Rose Wilson.

Anastasia lo guarda, incredula. Pone una mano avanti.

Magnus: no.

L’uomo misterioso, con un semplice gesto della mano, la porta contro il muro. Anastasia non riesce a muoversi.

Magnus: dov’è Rose Wilson?

Anastasia: perché lo vuoi sapere?

Magnus: DOV’E?!

Anastasia non tradirebbe mai la fiducia di Rose, essendo stata lei stessa inseguita per anni da un demone.

Anastasia: vaffanculo.

Magnus: beh, dosvidanja, pricipessina.

Magnus, portando il braccio da sinistra a destra, procura un grosso taglio sulla gola di Anastasia. Il sangue schizza ovunque colorando i cartoni bianchi di rosso e sporcando il viso dell’uomo. Anastasia perde la vita in quel vicolo, dopo aver combattuto per anni per viverla.

Settembre 2015, Facoltà di Psicologia, Twinswood Community College

Jack
Jack

“Da quello che ho capito, signor Whittermore”
Jack: la prego, mi chiami Jack.
“Jack. Lei ha problemi in famiglia. Come terapista consiglio sempre di partire da lì, in effetti. Da dove siamo nati. In quale ambiente siamo cresciuti. Con che tipo di amore. Con che tipo di controllo da parte dei nostri genitori. Lei si è sentito amato da bambino?”
Jack: definisca problemi in famiglia.
“Non ha risposto alla mia domanda.”
Jack: Dott.ssa Birningam. Posso chiamarla Katherine?
Katherine: ovviamente.
Jack: beh, sì. Ho i miei problemi con la famiglia.
Katherine: non va d’accordo con suo padre?
Jack: in realtà mio padre va a momenti. Papà è sempre stato un po’ quello che mi ha capito di più.
Katherine: quindi il suo problema è con sua madre.
Jack: e mio fratello. Oliver.
Katherine: non mi aveva detto di avere un fratello.
Jack: ho due fratelli e una sorella.
Katherine: ma non va d’accordo solo con uno di loro. Oliver.
Jack: beh, siamo gemelli. Omozigoti. Siamo uguali. Non per offendere le sue conoscenze in merito ma… siamo davvero uguali. O dovrei dire lo eravamo.
Katherine: suo fratello è morto?
Jack: sì.
Katherine: le mie condoglianze, Jack.
Jack: quello che mi fa male, in realtà, Katherine, è…
Katherine: lo tiri fuori, Jack. Tiri fuori quello che ha dentro.
Jack: eravamo innamorati della stessa ragazza: Emma. Lei ha scelto di stare con lui alla fine perché… non sono esattamente materiale da fidanzato, sa cosa voglio dire?
Katherine: e ora pensa che, con la morte di suo fratello, Emma potrà tornare da lei.
Jack: non lo penso. Voglio dire, è troppo buona per tornare da un assassino.
Katherine: mi scusi, credo di non aver… afferrato.
Jack: se ci pensa, è un po’ come mia madre. Non capiscono e basta. Non perdonano. Vanno avanti con le loro vite pensando di essere le detentrici del sapere. Di cosa è giusto e sbagliato.
Katherine: mi scusi, io…
Jack: ciò che mi fa male, Katherine, è che mio fratello non potrà vedere me che torturo i nostri genitori, che rendo le loro vite un inferno, che uccido i loro amici. Non potrà vedere cosa farò ad Emma. Quanto la torturerò psicologicamente. E questo mi ferisce. Credo sia questo. Credo sia questo che non mi fa dormire la notte.

  • Casa sul Lago Whittermore

Colonna Sonora: Prue Theme

“Cara Lisandra,

Mi piace pensare che scrivendo su queste pagine io possa raggiungerti in qualche modo. Era da un po’ che non scrivevo sul libro, ho così paura di rovinarne le pagine bianche, ma mi fa sentire vicina a te, specialmente quando ne ho più bisogno.

Oggi è il primo giorno di College. Non è Harvard non è Yale, ma facendo delle ricerche quest’Estate, ho scoperto che il Twinswood College ha una storia molto interessante, ed è uno dei campus più antichi della Virginia.

Zia Meredith in fondo è contenta che io sia rimasta qui. Ieri è stato l’ultimo giorno dell’estate più bella della mia vita. E anche più brutta.

Ho passato tre mesi stupendi con Ben. È proprio qui accanto a me e sta ancora dormendo.

Abbiamo fatto i bagni al lago, abbiamo preso il sole, cucinato i piatti più strani e quasi dato fuoco alla cucina. Leda e Gabriel hanno fatto sì che la casa sul lago non bruciasse. Comunque non mangeremo più Indiano.

Sono 4 mesi che Bright ed Evan sono saliti in cielo e sono… Beh, lo sai. Il caso curioso è che qui a Twinswood nessuno sembra aver notato l’esplosione. Arbor mi ha spiegato che probabilmente “alti esponenti della magia” sono intervenuti. Non sapevo ci fosse una sorta di ordinamento o cose del genere, Arbor è davvero utile in questo. Si è trasferito a Villa Whittermore, così da poter tenere d’occhio il corpo immobile di Ardens e… rifarsi di tutto il tempo perso. È un grande insegnante, ho imparato così tante cose da lui. Sono davvero migliorata, saresti fiera di me.

Tim ritornerà la prossima settimana. Quest’estate siamo stati un po’ insieme, ma la situazione è ancora alquanto confusa. Ma si sa, questa è la mia famiglia. Chissà cosa staranno facendo mia madre e Kate…

E ora, sento come se fossi davanti ad un nuovo capitolo. Un capitolo che mi fa paura ma che sono pronta a…”

Ben: buongiorno.

La voce di Benjamin distrae Rose, che posa il libro pesante sul comodino.

I raggi del sole illuminano i meravigliosi occhi del ragazzo.

Rose: dobbiamo prepararci.

Benjamin: perché?! Non dormiamo nel campus.

Rose: ieri è stata l’ultima sera, lo sai. Zia Meredith vuole che torni a casa.

Benjamin: io non voglio che torni a casa…

Ben avanza verso di lei, ponendosi sopra con virilità. Rose adora quando fa così, stringe le mani attorno alle sue braccia, mentre Ben si spinge verso di lei con il bacino, facendole sentire quanto la vuole.

Benjamin: ti amo.

Rose: ti amo.

I due, presi dalla passione, si imbarcano in una seduta di sesso mattutino, arriveranno con un’ora di ritardo, ma ne vale la pena per un orgasmo – anzi due.

“College. Fa un po’ paura, considerando il fatto che Twinswood dovrebbe avere classi zeppe di creature sovrannaturali. Io e Leda siamo state le prime ad arrivare, Ben ha accompagnato Tatia alla Twinswood High, mentre Gabriel è – senza sorpresa – in ritardo.”

Leda: me lo ricordo diverso.

Rose si guarda attorno, estasiata, lo spazio è pieno di matricole, ovviamente, ci sono un sacco di stand delle confraternite e sembra esserci molta eccitazione generale.

Rose: quand’è l’ultima volta che l’hai frequentato?

Leda: penso fosse il 2002. Ma poi ho sempre optato per il liceo.

Rose: sapevi che la struttura originale è del 1883? Uno dei college più antichi della Virginia.

Leda: sembri troppo eccitata. È solo il primo giorno di College. Il college della città nella quale vivi. Non è che hai seguito Ben a New York o cose den genere.

Rose: lasciami godere il momento.

“Hey tu, sei invitata stasera, Kappa House. Regaliamo bustine di Gel”

Un ragazzo dà un volantino a Rose, lei lo guarda estasiata.

Rose: hai sentito? Siamo invitate!

Leda: wow, sto fremendo.

Rose ferma l’amica, tentando di non andare a sbattere contro la marea di gente.

Rose: ascolta, lo capisco. È stata… un estate difficile. Tra Bright, Evan, Luke…

Leda alza lo sguardo, non vuole davvero parlare di questo. È piuttosto in denial.

Leda: e Gabriel? Vivo da 3 mesi in una riserva piena di lupi. Ci baciamo, usciamo insieme, ma siamo una coppia? A questa domanda non ha mai risposto.

Rose: forse ha bisogno di tempo.

Leda: l’ha detto. Non diventerà mai un vampiro. E comunque, devo dirti una cosa.

Rose la guarda, confusa

Rose: cosa?!

Leda: ho preso una stanza nel dormitorio.

Rose: cosa? Pensavo… pensavo saresti tornata al castello.

Leda: non posso. Non voglio…

“GIU’ GIU’ GIU’ GIU”

Le due vengono distratte da un enorme confusione, facendosi avanti tra la folla scoprono con enorme stupore che un gruppo di matricole sta ammirando Matthew mentre manda giù un barile di birra tutto d’un fiato.

Rose: COSA?!

Matthew guarda Rose, asciugandosi la bocca.

Matthew
Matthew

Matthew: ciao Rosie.

Bakersville, Virginia

Elizabeth lo guarda, ma non è la prima volta, tende a rimanere lì, vicino a quel giardino in cui lavora; Christopher è bellissimo. Ha solo 17 anni ma sembra già un uomo… ed è uguale a suo padre, su questo non c’è dubbio – pensa Liz.

Elizabeth

Christopher, accorgendosi finalmente della donna, avanza verso di lei. Elizabeth lo guarda, nervosa

Christopher

Christopher: posso aiutarla?

Si toglie i guantoni sporchi di terriccio, guardando l’ora.

Elizabeth: lavori qui?

Christopher annuisce

Christopher: vuole che le chiami la propietaria?

Elizabeth: lo trovo semplicemente curioso.

Christopher: perché?

Elizabeth: non sei uno degli Hughes?

Christopher: quindi?

Elizabeth: sei…

Elizabeth tentenna, ma poi si decide a dirlo e basta.

Christopher: ricco, sì. Aspetti un secondo, chiamo Flora…

Christopher – infastidito dal modo di fare della donna, rientra nel capanno, cercando Flora, la proprietaria.

“Non lo sai fare proprio, vero?”

Elizabeth non sobbalza, non sarebbe da lei. E’ difficile da spaventare. Dyal, col suo solito fare da saputello, si avvicina alla donna.

Dyal

Elizabeth: cosa?

Dyal: la mamma.

Elizabeth: non posso dirglielo adesso.

Dyal: sono abbastanza sicuro che farà fatica a scegliere il genitore peggiore. Chi sarà… tra te e Alec?

 

“Puoi dirmi perché siamo qui?!

Tatia, impaziente, cammina per i corridoi del Twinswood Memorial Hospital insieme a Benjamin.

Benjamin: ti ho detto che sarebbe stata una fermata breve, abbi pazienza.

E i due si fermano, davanti ad una stanza – la numero 108. Dal finestrone con le tendine abbassate a metà, possono vedere Lana – morente, nel suo letto.

Tatia: oh mio Dio.

Benjamin: ha il cancro. Sono venuto a visitarla quest’estate. Sembrava migliorare e poi…

Tatia: perché mi hai portata qui?

Benjamin si gira verso la sorella, facendo un grosso sospiro.

Benjamin: non è giusto. Non è giusto che muoia a 18 anni.

Tatia: come non è giusto per altre milioni di persone.

Benjamin: voglio dire,ho pensato di poterla aiutare.

Tatia lo guarda, incredula

Tatia: qualcosa?

Benjamin: ho portato Alec in vita. L’ho riportato.

Tatia: se non ricordo male, il tutto è avvenuto perché hai sacrificato Rasputin.

Benjamin le fa segno di parlare a bassa voce

Benjamin: l’incantesimo richiede una magia oscura. E una vita dello stesso valore.

Tatia: vuoi uccidere qualcuno?

Benjamin fa cenno di no con il capo

Benjamin: ci ho pensato.

Tatia fa un grosso sospiro, spaventata

Benjamin: ci sono delle persone orribili a questo mondo. E lei merita di vivere. Ma non sta a me decidere.

Tatia: Ben, promettimi che non farai niente.

Benjamin la guarda, serio.

Benjamin: te l’ho detto. Non lo farò. So che è sbagliato. È solo così ingiusto…

Tatia: sappiamo entrambi cosa significa giocare con quel tipo di magia. Ho perso papà. Non voglio…

Benjamin: hey…

Benjamin abbraccia Tatia, anche se la ragazza non è tipo da abbracci, si lascia comunque andare.

Benjamin: non mi perderai.

“Non posso crederci!”

Rose, appartatasi con Matthew accanto alla segreteria del campus, incrocia le braccia – cosa che è solita fare quando è arrabbiata o nervosa, o entrambe le cose.

Rose: vai al college?
Matthew: avevo 24 anni quando mi hanno trasformato. Posso essere uno studente del college. Sto prendendo un master.
Rose: in stronzologia?
Matthew: in come rispondere ad una stronza in 10 secondi.

I due – chiaramente in tensione – cercano un modo di calmare la situazione.

Rose: devi andartene, ok?!

Matthew: di che diavolo parli?

Matt la guarda per qualche secondo, per poi capire e basta.

Matthew: uh, ho capito.

Rose: hai capito?

Matthew: sì. Ti ho detto quelle parole prima di andarmene via e ora pensi che io sia qui per condividere l’aria con te o cose del genere.

Rose: e non è così?

Rose – anche se non è solito autocompiacersi – non può far a meno di pensarlo.

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Matthew: non sopravvalutarti. Non vado al college dagli anni ’70.

Rose sospira, forse sta esagerando, pensa.

Rose: mi dispiace. Non volevo…

Matthew: non fa niente.

Rose, dispiaciuta, gli sorride.

Rose: come stai?

Matthew: alla grande. Ho passato l’estate come Jax. In sella alla moto…

Rose: spero verso cose positive.

Matthew: sì, sì. Assolutamente.

I due, ancora, sembrano incredibilmente in imbarazzo. Rose non sa come gestire la cosa, come – nonostante i 700 anni di vita – non lo sa Matthew.

“Rose”

Benjamin raggiunge i due, pronto per l’immatricolazione.

Benjamin: Matthew, cosa ci fai qui?

Matthew: sembra la domanda più gettonata oggi. Sembro davvero così vecchio?

“Quindi Matthew è al college?”

Gabriel è confuso quanto gli altri, guarda Leda nella biblioteca storica dell’università.

Leda: a quanto pare. Wow, non ricordavo questo posto così grande. Dicono sia una delle più grandi dello stato.

Gabriel: è inquietantemente silenziosa.

Leda: dove sono i tuoi documenti? Non dirmi che li hai dimenticati alla riserva, sapevi che oggi c’era l’immatricolazione.

Gabriel si prende del tempo, guardandosi attorno.

Leda: Gabriele!

Gabriel: io non verrò qui.

Leda: cosa?! Hai scelto un altro college? Perché… perché non mi hai detto niente quest’estate o…

Gabriel: me ne vado da Twinswood.

Gelida e come una lama nel petto, la risposta di Gabriel fredda Leda.

Leda: cosa?!

Gabriel: avrei voluto dirtelo prima ma… non volevo…

Leda: non volevi cosa? Rovinarmi l’estate? Perché sai, Gabriel… un’altra ferita dopo Luke e Bright ed Evan… non avrebbe fatto così tanta differenza in fondo.

Gabriel: come puoi dire una cosa del genere?

Leda: non riesco a crederci.

Leda si gira, non vuole farsi vedere – nonostante non sia in grado di lacrimare, essendo una vampira.

Gabriel: non voglio morire qui, Leda.

Leda: bene.

Gabriel: sono serio. Bright, Evan… Ania, Lauren. Voglio vivere la mia vita e… voglio essere felice.

Leda si gira, finalmente.

Leda: e io non posso renderti felice.

Gabriel: ti amo. Ti amo così tanto. Ma non posso diventare un vampiro. Voglio una famiglia, voglio tanti bambini… tanti piccoli lupetti. E so che è difficile da capire…so che sembra una cosa da sempliciotti ma… è quello che voglio.

La voce del lupo si spezza, è stato davvero difficile per lui ammetterlo e basta.

Leda: e la riserva?

Gabriel: andrò nell’Indiana. C’è una riserva meravigliosa lì e un tasso di mortalità pari allo 0. Ho già parlato con il packmaster e… partirò domattina.

Leda si gira di nuovo, non ce la fa.

Gabriel: Leda…

Leda: per favore, vattene.

“Tatia Whittermore?!”

Matthew, sorpreso nel trovare Tatia nel campus, la guarda, mentre percorre il percorso che porta ai dormitori.

Tatia: Matthew, non sei troppo grande per il college?

Il vampiro sbuffa, è stanco di sentire sempre la stessa domanda.

Matthew: allora Tatia, come è andata la tua Estate con Ben e Rose, confinata nel nido degli amanti?
Tatia: è stato come vedere un film di Nicholas Sparks. Ma solo quello spezzone dove va sempre tutto bene e… fanno i bagni al lago o si dicono cose sdolcinate. La mia parte preferita di quei film – quella in cui la gente soffre e muore – non è mai arrivata.

Matthew: forte.

Tatia: sai dov’è Rose?

Matthew: credo sia in biblioteca.

Benjamin cammina velocemente, ma è sempre così quando è arrabbiato. Rose cerca di stare al passo ma è quasi impossibile in questo caso. Il ragazzo è nero di rabbia. In uno scatto, si ferma e basta, guardandola negli occhi.

Benjamin: perché non me l’hai detto? Non capisco. Sono il tuo ragazzo. Sono il tuo…
Rose: pensavo… pensavo che avremmo discusso e basta. Senza motivo.
Benjamin: Matthew è innamorato di te e io non dovrei saperlo? Sai quanto è stato difficile vederti con Luke?! Sapere che lui ti amava, avere il dubbio che tu potessi ricambiarlo?
Rose: e che mi dici di Lauren? O Lana? O tutte le ragazze con cui sei stato. Anche a letto. Prima di me.
Benjamin: quello non aveva valore.
Rose: il fatto che tu stia mettendo in discussione il mio sentimento per te, questo mi ferisce. Sono letteralmente morta per te. Ti ho scelto ogni singola volta. Ti ho dato tutto, Ben. Tutto quello che si può dare a una persona che ami e lo farei di nuovo. Ma non ti permettere mai più di mettere in discussione quello che provo per te, non te lo concedo.

Nella loro prima vera discussione dall’inizio dell’estate, Rose si allontana. FURIOSA. Il fatto che Ben voglia semplicemente mettere in discussione il loro rapporto le fa troppo male.

“Rose, Rose Wilson?”

Durante il percorso pieno di stand, Rose viene fermata da una ragazza; molto bella, mora, ha in mano un volantino. Dietro il bancone dello stand altre due ragazze. Una sembra un po’ una “sotuttoio” mentre l’altra ha un sorriso molto dolce.

Emma
Emma

“Sono Emma, sono a capo della sorellanza WU”

Rose: oh, Emma io non ho… non ho davvero tempo ora.

Emma: ti ruberò solo un minuto.

Rose: come conosci il mio nome?

Emma sembra chiaramente nervosa, un nervosismo ingiustificato per Rose.

Emma: beh, teniamo conto di tutte le studentesse migliori della Twinswood High e ci è sembrato che tu potessi avere i requisiti. Quelle sono le mie consorelle, Mina ed Anne.

Mina
Mina
Anne
Anne

Rose: e siete solo voi?

Emma: sì, è una sorellanza molto esclusiva, abbiamo una villa nel campus, se vuoi possiamo…

Rose: ascolta, Emma, apprezzo davvero, ma… devo andare.

Rose – ancora scossa per il litigio con Ben – vuole semplicemente starsene da sola.

Emma: beh, ok, se hai fretta. Spero di rivederti in giro domani, allora.

Rose: certo, certo… domani.

In tutta onestà, Rose non ha neanche ascoltato, si limita ad allontanarsi facendo un sorriso.

Mina: è lei.

Mina ed Anne si avvicinano ad Emma, curiose.

Emma: sì, somiglia ad Oliver.

Mina: perché non le hai detto tutto e subito?

Emma: dobbiamo prenderla con calma.

Anne: è così dolce. Sembra così… diversa.

Emma guarda Anne; sicuramente è diversa dalla Rose che ha conosciuto lei- nel futuro.

 

“Avevi detto che non saresti più venuta qui”

Rose non credeva di ritornarci lei stessa, nell’immenso castello DeLuc; si chiede quante macchinazioni e quanti piani Luke abbia ideato tra quelle mura. In qualche modo pensa a quel posto anche con profonda nostalgia. Se da una parte aveva messo in una cassetto quello che è successo lo scorso anno, dall’altra sta ritornando tutto insieme grazie alla sola presenza in quel grosso salone. Rose giura di poter sentire le voci. Di Luke, di Bright, di Evan.

Leda si trova davanti al caminetto di Luke, con un bicchiere di sangue tra le mani e una grossa scatola piena di foto e oggetti.

Rose: che cosa stai facendo?

Leda: penso di avere un problema con gli uomini. Le figure maschili nella mia vita, è chiaro.

Rose: Leda…

Leda: Rose, ho più di 100 anni, ed ho avuto a che fare con peni di tutte le fasi del ‘900. Avere un pene comporta l’essere dei perfetti idioti.

Rose: mi sorprende solo che questa storia sia venuta fuori solo ora. Insomma, abbiamo passato un’estate fantastica, io, Ben, te… Gabriel.

Leda: vuoi sapere perché?

Leda posa il bicchiere a terra, continuando a guardare le foto.

Leda: perché abbiamo messo da parte tutto. Gabriel mi aveva già fatto questo discorso. Poi Luke… e Bright ed Evan…

Rose guarda in basso, vorrebbe tanto avere Bright al suo fianco in questo momento.

Leda: forse ha ragione. Forse ha ragione Gabriel, tutto finisce in tragedia qui a Twinswood.

Rose si pone avanti, sedendosi accanto a lei. Guarda le foto, i gioielli… i disegni.

Rose: chi è questo?

La strega prende in mano un disegno; c’è un ragazzo, sembra molto bello, ha le lentiggini ed è insieme ad una sorridente Leda, c’è un altro disegno di questo ragazzo… ma è solo.

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Rose: chi è quel ragazzo? Quel ragazzo con le lentiggini…

Leda guarda i disegni, con un chiaro accenno di amarezza.
Leda: era il mio Ben.
Rose la guarda, incredula
Rose: il tuo Ben?
Leda: sì. Era quello che per te è Ben.
Rose: pensavo fosse Gabriel il tuo Ben.
Leda: Gabriel è Gabriel. Con “il mio Ben” intendo il ragazzo… che mi ha strappato il cuore dal petto. Tradita. Umiliata.
Rose – amareggiata e dispiaciuta, risponde a tono all’amica.
Rose: wow, pensavo che Ben ti fosse simpatico ormai…
Leda: non fraintendere. Ben è cambiato. Ma è stato anche quello. Quel ragazzo non è mai cambiato. E Gabriel… è l’amore della mia vita.

Rose non sa cosa pensare, in fondo Leda è provata in questo momento.

Leda: quei ritratti sono stati fatti a New Orleans. È stato uno dei periodi più belli e più brutti della mia vita. Lui era un po’ scorbutico, ma in modo… quasi adorabile. Ed era così bello. Davvero. E non sapeva di esserlo o almeno non se ne vantava inizialmente. Ed era questo che lo rendeva così affascinante. Aveva una bettola sopra un pub. Luke era così furioso quando scoprì che parlavo con lui. Voleva proteggermi. Luke l’ha sempre fatto.

Rose la guarda; in un modo – anche se assurdo – pensa lo stesso.

Rose: e… che fine ha fatto questo ragazzo?

Leda: onestamente? Non lo so. È sempre stato un grande mistero. Ma è la storia della mia vita. Le persone che amo… scappano. Robin, Luke… ora Gabriel.

Rose: ho bisogno di sistemare delle cose. Ma… se hai bisogno di…

Leda: ti chiamerò, non preoccuparti.

Rose sorride all’amica, cercando di offrirle il massimo supporto.

In un accogliente villa vittoriana, la sede della WU ha il suo quartiere generale, è lontana dal centro del campus ed ha un giardino tutto suo.

Ovviamente, è protetta da un incantesimo, le creature sovrannaturali possono avvertirlo. Entrando dalla porta principale, Emma si assicura che nessuno l’abbia seguita. Posa la borsa – esausta – nel salotto, mentre si reca in cucina.

Anne sta preparando una pozione, ha un buon odore ma l’isola è un disastro e i fornelli non sono da meno. Mina ha un grosso libro davanti a sé, sembra che stia prendendo appunti.

Anne: se ho ragione, questa pozione dovrebbe tentare Rose ad entrare nella sorellanza.

Emma: vi avevo detto niente pozioni, niente incantesimi. Ci mettono a rischio, sono come una grossa campana sulla nostra testa.

Mina: come possiamo aiutare Rose se non possiamo fare incantesimi? Dio, odio questo periodo della storia. L’unica invenzione decente è questo coso.

Mina prende in mano l’iPhone, navigando tra le App.

Emma: Rose dovrà fidarsi di noi e basta.

Anne: vorrei fosse così semplice. Comunque, quell’angelo biondo…

Emma e Mina guardano Anne

Emma: Matthew.

Anne: è carino.

Mina: Anne, smettila.

Emma: era stato chiaro. Nessun contatto con le persone del nostro futuro.

Anne: ho solo detto che è carino, in modo… non convenzionale.

Il campanello della villa suona, lasciando le tre molto sorprese.

Mina: chi è?

Emma: non lo so.

Le tre – insieme – si recano preoccupate verso il salone, quindi verso l’entrata principale. Emma apre la grossa porta: un sorridente Jack è davanti a loro, con un mazzo di fiori. Le streghe, spaventate a morte, indietreggiano.

Jack: buonasera, volevo darvi il benvenuto nel vicinato.

Emma: cosa ci fai qui?

Jack fa un passo in avanti. Ma non è in grado di entrare.

Jack: carino, carino… e forte.

Emma, come senso di protezione verso Anne e Mina, si mette al centro, indietreggiando insieme a loro.

Jack: ma lo abbatterò.

Mina: non ne sei in grado. Non ora.

Jack: beh, un po’ codardo da parte vostra, non credete?

Emma: vattene via, Jack.

Jack: un uccellino mi ha detto che hai visto mia madre oggi. Non posso dire di essere sorpreso.

Emma: VATTENE!

Emma parla a denti stretti, furiosa.

Jack: vi lascio questi.

Jack posa i fiori dinnanzi alla porta.

Jack: buonanotte.

Sorridente, si fa avanti verso il vialetto della villa. Emma, con un gesto della mano – magico – chiude.

“Wow, il college ti ha messo appetito”

Rose finisce con gusto il piatto di lasagne che la Zia Meredith le ha preparato; le mancava la cucina di casa Wilson.

Le due – sedute a tavola – cercano di aggiornarsi.

Meredith: ancora non mi hai detto niente.

Rose: beh, non c’è molto da dire. Oggi era il giorno delle immatricolazioni. È stato sicuramente movimentato.

Meredith la guarda, curiosa

Meredith: movimentato?

Rose: io e Ben abbiamo discusso.

Meredith: davvero? È finita la luna di miele?

Rose guarda sua zia in malo modo.

Meredith: sto scherzando.

Rose: un altro ragazzo… mi ha detto di essere innamorato di me.

Meredith: uh.

Rose: già. E non l’ho detto a Ben.

Meredith: perché?

Rose: perché non volevo discutere. Perché sarebbe stato inutile.

Meredith: per una volta, sono dalla parte di Ben, avresti dovuto dirglielo.

Rose: grazie.

Meredith: hai novità su Evan e Bright? Morrison sta ancora disperatamente cercando di capire dove sia finito suo fratello. Pensava che con l’inizio del college sarebbe tornato.

  • Qualcuno bussa alla porta della cucina –

Meredith: porto questi all’hotel. Ci vediamo più tardi.

Meredith prende dei fogli, alzandosi verso l’uscita principale della casa, mentre Rose va ad aprire in cucina. Tatia è proprio lì.

“Cosa vuol dire riportare in vita?”

Rose, fuori di sé, fa avanti e indietro per il portico di casa Wilson, con una Tatia decisamente più rilassata seduta in veranda.

Tatia: ha detto che non l’avrebbe fatto, ma mi è sembrato giusto parlartene visto che sei nel team “salviamo le persone.”

Rose: sei sicura che non abbia nessuna intenzione?

Tatia annuisce.

Tatia: ascolta, Sabrina, volevo solo renderti partecipe. Anche se mio fratello mi odierà.

Rose: grazie Tatia. Oggi abbiamo discusso.

Tatia: ah, no, per favore. Non sono adatta al girl-talk.

Rose la guarda, sorridendole.

Rose: tu come stai?

Tatia: ti ho appena detto…

Rose: non ho mai… non ho mai avuto il coraggio di chiederti di Luke.

Tatia si alza, finalmente.

Tatia: ed ora è il momento adatto?

Rose: so che avevate legato. Mi dispiace.

Tatia: è stato più di questo. Luke non è la persona che dipingete. Sì, sicuramente ha fatto un sacco di cose orribili e… impopolari. Ma le ha fatte per amore.

Rose: non si uccide per amore.

Tatia: non capirai mai. Non… fa parte di te. L’oscurità.

Rose – ferita in qualche modo da quelle parole, nonostante non riesca a capire perché – saluta Tatia.

  • Twinswood Memorial Hospital

Benjamin è seduto sulla poltrona accanto al letto di Lana; la pelle della ragazza è biancastra, come se fosse spenta e in procinto di spegnersi ancora di più. Ben continua a trovarlo così ingiusto, così sbagliato.

“Ben”

Lana, con una voce debole, parla al ragazzo.

Benjamin: oh mio Dio, Lana.

Lana sembra diversa tuttavia, c’è qualcosa nel suo sguardo che è incredibilmente impersonale.

Lana: non sono Lana.

Ben si alza, spaventato da quell’esclamazione.

Benjamin: di cosa parli?

Lana: qualche volta riusciamo a prenderci gli ultimi momenti di vita di persone speciali.

Benjamin: chi sei?

Lana: Rose mi ha conosciuto. E non ho mai sbagliato. Anche se sono stato ingannato.

Benjamin rabbrividisce.

Benjamin: la falena.

Lana: che nome inappropriato. Siamo creature che vanno oltre la vostra comprensione. Oltre il bene il male, che vedono cose che voi non vedrete mai.

Benjamin: lascia stare questa ragazza.

Lana: perché? Sono l’unica cosa che la tiene ancora in vita.

Benjamin: che cosa vuoi?

Lana: ci sono due linee. Ma potete vederne solo una. Lui è su quella è sbagliata.

Benjamin: cosa?

Ben, confuso, tenta di capire.

Lana: ci sono due linee. Ma potete vederne solo una. Lui è su quella sbagliata.

Benjamin: non capisco, non riesco a capire.

Lana – la falena – prende il braccio di Ben.

Lana: questo è un consiglio supplementare, Benjamin. Rose è in pericolo.

Benjamin: cosa?!

Lana: la cosa più grande che abbia mai affrontato. Le stanno dando la caccia. Lui è vicino a scoprire dov’è.

Benjamin: lui chi? Di chi parli?

Ben, disperato, tenta di scoprirne di più.

Lana: dovrai fare del tutto per proteggerla

Benjamin: farei qualsiasi cosa.

Lana: incluso ritrovare il vecchio libro di tuo padre.

Ben indietreggia, spaventato.

Lana: l’unico modo per proteggerla è diventare più forte e tu ti stai limitando. Sei incatenato.

Benjamin: chi sta dando la caccia a Rose?

Lana: è sulla linea sbagliata.

Ben, più confuso che mai, non sa che cosa pensare.

Lana: 7305.

Benjamin: 7305?!

Il monitor che controlla i segni vitali di Lana segnala un battito pari a 0.

Benjamin: NO!

Lana è morta.

Twinswood, Grooming Lake

Rose sbatte prepotente la mano contro una porta in legno di una villa molto bella a pochi passi dal Community College.

Matthew apre alla porta, con in mano un joystick dell’XBOX360

Matthew: cosa ci fai qui?

Rose: sapevo che Luke ti aveva comprato casa.

Matthew: di che diavolo parli?

Rose: dov’è?!

Rose – arrabbiata – vuole risposte.

Matthew: non so di cosa tu stia parlando.

Matthew, dal canto suo, è un PESSIMO bugiardo.

  • Castello DeLuc

Leda, ancora davanti a quel caminetto, prende in mano l’iPhone, registrando un lungo messaggio vocale indirizzato a Gabriel.

Leda: ti sembrerà strano, Gab. Ma l’ho capito. Ci è voluto un po’ di sangue, un po’ di vino e tanta introspezione. Oltre il pensare al passato.

Comunque, io ti amo. È così. Ti amo così tanto che… rispetto la tua scelta. E voglio che tu sia felice. Voglio il meglio per te. E se questo significa una vita lontano da Twinswood, lontano da me… mi sta bene. Ora lascerò il pulsante perché… perché sì.

Dopo pochi secondi, arrivano le spunte azzurre.. e poi un messaggio di Gabriel “Vieni qui”.

“Oh mio Dio”

Rose, sconvolta, guarda la villa – simile ad un castello – appena 10 minuti fuori da Twinswood. Insieme a Matthew si fa avanti lungo un percorso illuminato pieno di statue, sculture e quadri orripilanti – almeno per il gusto di Rose.

Dentro non è affatto diverso; pacchiano, oltremodo lussuoso, con un gusto dell’orrido. Quadri di vampiri, di vampiri che sovrastano gli umani. Di vampiri al potere.
Rose: che cos’è questo posto?

Matthew: ti avevo detto che non dovevamo venire.

Rose: sapevi che non ti avrei lasciato andare così facilmente.

Matthew: infatti, sei la mia spina nel fianco.

Rose lo guarda, furiosa.

I due arrivano in una grande sala ovale.

Rose: sembri spaventato.

“Tiberius arriverà a breve.”

Una guardia-vampiro, vestita in smoking e con occhiali da sole, annuncia l’imminente arrivo.

Matthew: cazzo.

Tiberius entra con grazia e regalità nella maestosa sala, indossa solo un paio di boxer e una vestaglia di seta; è esattamente nel suo stile, pensa Matthew, che si avvicina a Rose lentamente. Il vampiro millenario si ferma a metà tra la porta e i due, scrutandoli. Tiberius è bello. Ma non bello in modo semplice, è come dovrebbe essere un uomo perfetto. Gli occhi azzurri, penetranti e misteriosi, la linea del viso marcata, quasi come se fosse disegnata, gli addominali e le gambe proporzionate al resto del corpo. Sembra che qualcuno abbia disegnato la perfezione e gli abbia dato vita, pensa Rose.

Tiberius: Matthew.

Perfino la sua voce è di una tonalità meravigliosa.

Tiberius: devo dire che sono sorpreso di vederti qui.

Matthew: mi dispiace disturbarti, Tiberius.

Tiberius guarda Rose, sorridendole.

Tiberius: chi è la tua amica?

Matthew: lei è…

Tiberius: ha un odore straordinario.

A velocità innaturale, Tiberius avanza verso Rose, scrutandola con i suoi occhi azzurro cristallino. La ragazza non ha paura, nonostante tutto.

Tiberius: sai di pino. E di gelato alle fragole.

Matthew: Tiberius…

Tiberius: voi due scopate?

Rose lo guarda, arrabbiata

Rose: NO!

Tiberius: fantastico. Allora posso scoparti io.

Rose: assolutamente no!

Tiberius: potremmo fare una cosa a tre. In effetti è da un po’ che non sto con una donna. Ma per questo odore… potrei fare un’eccezione.

Rose: nessuno… andrà a letto con nessuno. Non siamo qui per questo.

Tiberius tira fuori i canini, Rose pone una mano avanti.

Matthew: ROSE!

Tiberius: sono così eccitato adesso, ho il cazzo che sta gridando poesie, piccola creatura sconosciuta.

Matthew: siamo qui per vedere Luke!

Tiberius si gira finalmente verso Matthew, ritirando i denti.

Tiberius: Luke?

Rose: sì, vogliamo vederlo.

Il vampiro si rivolge a Rose, sorridendole di nuovo.

Tiberius: quindi siete amici di Luke.

Rose: no.

Matthew: sì.

Tiberius: è un vampiro affascinante. Così piccolo eppure così misterioso. Ci ho provato con lui, avrei tanto voluto farmelo.

Rose alza gli occhi, Matthew cerca di mantenere la calma.

Tiberius: ma… è un po’ arido di sentimenti. Non trovate?

Matthew: dov’è?

Tiberius: mi ha respinto. Ha respinto QUESTO!

Tiberius si abbassa le mutande, mettendo in bella mostra tutti i suoi “averi”

Tiberius: toccalo… è di marmo!

Rose lo guarda, inorridita – non per il meraviglioso lato B del vampiro – ma per la proposta in sé.

Tiberius: siete dei buzz killer.

Tiberius tira su i boxer.

Tiberius: sono annoiato.

Matthew: mi dispiace Tiberius.

Rose: voglio vedere Luke, ADESSO.

Tiberius guarda Rose, sorpreso. Matthew – spaventato – spera che non accada nulla di brutto.

Rose: sono una strega. Veramente forte.

Tiberius: una strega?!

Matthew – ORA – è ancora più furioso.

Tiberius: portatela da Luke.

Due guardie, che sono rimaste alla porta, avanzano verso Rose.

Tiberius: da sola.

Rose viene scortata verso il secondo piano della villa, se il primo era raccapricciante, il secondo non è davvero da meno; non ci sono solo quadri di vampiri ora, ma anche delle creature più bizzarre, ritratti di Tiberius e anche una grossa “A” incastonata nel muro.

“Qui”

Le guardie si fermano davanti ad una porta in legno. Rose è nervosa ora, è chiaro.

La porta si apre, a farlo è stato un ragazzo – molto bello, con le lentiggini – un ragazzo che Rose riconosce, sembra essere il ragazzo nei disegni di Leda, ma che si allontana velocemente dandole solo uno sguardo veloce.

Colonna Sonora: The Bleeds

Dietro di lei, la porta si chiude in fretta, lasciandola sola con…

“Beh, se questa non è una sorpresa”

Schermata 10-2457311 alle 15.44.34

Luke DeLuc.

Rose – sconvolta – lo guarda. C’è una bruciatura sul suo viso e anche sulla parte sinistra delle braccia, o almeno sembra da quello che si può intravedere dalla camicia.

Rose: cosa ti è successo?

Luke: la vita, immagino.

Rose si fa avanti, mentre Luke non fa neanche un passo.

Luke: mi dispiace, Tiberius si è fissato con tumblr.

Rose: cosa ci fai qui?

Luke: che cosa vuoi dire?

Rose: con questo… vampiro.

Luke: beh, ora è casa.

Rose: ce l’hai una casa.

A velocità innaturale, Luke procede verso la strega, distanziandosi solo di pochissimi centimetri da lei, creado un’involontaria tensione sessuale che Rose percepisce per un attimo.

Luke: NON HAI nessun diritto di dire la tua sui miei spostamenti o sulle mie decisioni.

Rose: Leda sta soffrendo. Le manchi. E manchi anche a Tatia.

Luke: quindi sei qui per una specie di pronto intervento?

Rose: sono qui perché tua sorella ha bisogno di te.

Luke: e a te? A te manco?

Rose lo guarda; assurdamente – e se ne fa una colpa – lo trova molto più attraente ora. Inizia a chiedersi se sia semplicemente affascinata dal male.

Rose: mi manca il Luke che ho conosciuto all’inizio. Non so davvero se sei tu.

Luke: beh a me non manchi tu.

Rose lo guarda, non capisce davvero a che gioco stia giocando.

Luke: non mi manca per niente essere trattato in quel modo. Ma voglio darti una piccola info, Rose. L’unico motivo perché te l’ho concesso è perché avevo uno scopo.

Rose: perché continui a mentire?

Luke: perché continui ad essere così piena di te?

Rose: sai, una parte di me capisce perché hai fatto quello che hai fatto. Non vedo perché continuare.

Luke: Leda starà bene. Come starà bene Tatia e come starai bene tu ma soprattutto io lontano da te.

Rose: puoi… puoi farlo. Puoi… prendertela con me se ti rende felice.

Luke: Rose, onestamente, sono così stufo del teen drama. Questo è il mio posto ora.

Rose: se sei felice…

Luke: lo sono.

Il vampiro sorride, guardandola dalla testa ai piedi.

Luke: sei bellissima.

Gli occhi di Rose sono lucidi, è chiaro che quell’incontro è stato emotivamente pericoloso per lei.

Rose: se c’è ancora il Luke di una volta lì dentro, il Luke che ho conosciuto io…

Luke: vattene.

Rose: Luke…

Luke: HO DETTO VATTENE.

Il vampiro lo urla e basta, non avendo la forza di restare in sua presenza un secondo di più. Rose, spaventata, corre velocemente verso la porta.

“Oh mio Dio, sei così stupida!”

Matthew, fuori dalla villa, esplode in uno scatto di rabbia nei confronti di Rose.

Matthew: io non sono Ben o Luke.
Rose: che cosa vuoi dire?
Matthew: se sei stupida, te lo dico. SEI STUPIDA, IDIOTA!
Rose: come diavolo…
Matthew: STAI ZITTA! Potevamo finire uccisi lì dentro e tutto perché NON VUOI DARE MAI ASCOLTO a nessuno se non a te. Abbiamo capito, hai le palle. Ma ero io a doverti proteggere lì dentro. E sei stupida.

Rose non sa che cosa dire, per la prima volta è senza parole.

Matthew: torna a casa da sola.

Il vampiro – a velocità innaturale – si allontana dal perimetro.

  • Casa sul Lago Whittermore

Colonna Sonora: Into the Fire (Erin McCarley) – fino alla fine

Benjamin guarda la camomilla fumante davanti a sé, non sa ancora come gestire le informazioni che gli ha dato la falena. Non sa ancora come gestire la morte di Lana; e Rose non è lì…

“Ho ancora le chiavi”

O forse sì…

Ben si gira, Rose è appena arrivata con dei bustoni che posa sopra la cucina.

Benjamin: Lana è morta.

Rose: oh mio Dio Ben, mi dispiace.

La ragazza va verso di lui – mettendo da parte per un attimo tutto ciò che è successo oggi – lo abbraccia.

Benjamin: mi dispiace per oggi.

I due sono uno davanti all’altra.

Rose: sì, anche a me.

Benjamin: ti amo così tanto…

Ben sfiora il viso della ragazza, che accarezza la sua mano.

Rose: anche io.

Benjamin: devo dirti una cosa.

Rose: sì, anche io.

Pronti ad essere onesti, vengono tuttavia interrotti dal campanello.

Benjamin: sarà Tatia…

Rose e Ben vanno insieme verso la porta, aprendola.

Non è Tatia; è Evan.

Un colpo al cuore, per entrambi. Inizialmente credono che sia una visione.

Benjamin: oh mio Dio…

Ben – noncurante – si fionda verso di lui, abbracciandolo. Per qualche secondo gli manca il respiro. Rose è incredula, fuori di sé, specialmente quando dietro Evan… nota Bright.

Rose: OH MIO DIO!

In un qualcosa a metà tra un sorriso ed un pianto, avanza verso di lui.

Evan: FERMA!

Evan la ferma, tuttavia. Mentre Ben è praticamente immobile. Rose parla a Bright, estasiata.

Rose: Bright…

Evan, con voce spezzata, lo dice e basta.

Evan: lui non si ricorda chi sei…

  • Riserva di Twinswood

“Gabriel, Gabriel!”

Leda, pronta a chiarire finalmente con Gabriel, è arrivata alla sua cabina che – sorpresa – è aperta.

Leda: Gabriel.

Gabriel è sul letto; le valigie sono aperte, è chiaro che il ragazzo si stia preparando ad andarsene.

Leda: non dirmi che ti sei addormentato.

Avanzando verso il letto, Leda nota qualcosa di strano; un ritmo a cui si era abituata e che quindi esclude naturalmente: non c’è battito. Il cuore di Gabriel non batte.

Leda: Gabriel?

La vampira – in un momento di puro terrore – avanza verso il letto del ragazzo, toccandogli il viso. È freddo.

Leda: no.

In stato di choc, Leda sposta lo sguardo del ragazzo verso di lei; gli occhi aperti. Fissi. Spenti.

Leda: no.

Leda guarda le sue mani, velocemente si morde il polso portandolo alla bocca del lupo. Ma niente, Gabriel non può mandare giù; Gabriel è morto.

Leda: no, per favore. Per favore, no. Ti prego.

La vampira riesce a malapena ad emettere un suono visto che ogni fibra del suo corpo è paralizzata dal più puro terrore.

Leda: non anche tu, per favore. Per favore, Gabriel. Non puoi lasciarmi. Tu devi andare via, devi essere felice, Gabriel…

In un momento di confusione totale, Leda si blocca. Non sa come muoversi, non sa come andare avanti, non sa come continuare a vivere.

Fine episodio.

Nota dell’autore: mi raccomando, commentate l’episodio sul blog. Vi aspetto il prossimo Giovedì con un nuovo episodio! Se usate l’hashtag #spellbook su Twitter sarete ritwittati!

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41 thoughts on “Spellbook 4×01 The Time Traveling Son

  • 15 ottobre, 2015 at 2:47 pm
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    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    Sono a pezzi, Toto, mi hai distrutta.

    • 15 ottobre, 2015 at 2:49 pm
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      Mi dispiace 🙁

  • 15 ottobre, 2015 at 2:48 pm
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    Ti perdono per aver saltato orange county perché oh mio dio questa premier è tutto. Bellissima. Preferisco che a morire sia gabriel che 1 altro personaggio quindi mi sta anche bene. Complimenti!

    • 15 ottobre, 2015 at 2:50 pm
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      Grazie mille!

  • 15 ottobre, 2015 at 2:51 pm
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    Ok, *tira un sospiro di sollievo* Ho passato tutto il tempo in cui ci hai annunciato che qualcuno sarebbe morto a pregare che non fosse Ben ( è il mio personaggio preferito, Sorry XD) . E mi dispiace dirlo. Ma mi sono davvero rilassata quando ho letto che non era lui.

    Ora, Gabriel… un pò qualcuno lo aveva predetto, qualcuno lo aveva capito. Io no. E sono proprio curiosa di leggere come gestirai questa morte, tu, da scrittore, è Leda.Ti confesso che vederla versione Dark Lady, come reazione a questa morte, sarebbe interessante. Sicuramente il messaggio che le è arrivato “vieni qui” non l’ha inviato Gabriel.

    Tanti nuovi personaggi!

    Una frase di di Emma rivolta ad Anne mi ha colpito : “Nessun contatto con le persone del nostro futuro.”

    Che significa? Matthew è in qualche modo collegato al futuro di Anne? Al futuro di tutte e tre? La cosa mi incuriosisce molto.

    Sarò strana… ma io trovo Jack esilarante. Adoro la sua auto ironia.

    Odia davvero Rose, o almeno è questo che mi arriva, non vedo l’ora di capire perchè, era davvero geloso di Oliver, o c’è di più?

    Mi piacciono anche i battibecchi che stanno avendo Rose e Ben, significa che stanno crescendo, e che anche se la luna di miele è finita, la parte migliore deve ancora arrivare, io credo in loro ( ti prego non farmeli diventare come gli Stelena, perchè mi sparo 🙂 )

    Bright ed Evan: Sapevo che eri troppo buono, e troppo legato a loro per porre fine alla loro storyline così.

    Attendo sorprese, perchè sò che nella tua testolina preziosa hai in mente un piano geniale è diabolico.

    Sono contentissima che Spellbook sia tornato, è il tuo telefilm su carta che amo di più.

    Continua cosi, Luigi!

    Angy 😉

    • 15 ottobre, 2015 at 2:56 pm
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      Awwww, sei troppo dolce, ma grazie.

      Una frase di di Emma rivolta ad Anne mi ha colpito : “Nessun contatto con le persone del nostro futuro.”

      Che significa? Matthew è in qualche modo collegato al futuro di Anne? Al futuro di tutte e tre? La cosa mi incuriosisce molto.

      QUI hai detto un qualcosa di molto importante, sarà essenziale capire come funziona.

      Grazie ancora!

  • 15 ottobre, 2015 at 3:01 pm
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    Mi hai spezzato il cuore, veramente sto piangendo come una cretina non è giusto!
    🙁 🙁

    • 15 ottobre, 2015 at 3:05 pm
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      Mi dispiace tanto.

  • 15 ottobre, 2015 at 3:04 pm
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    Ciao Luigi,
    Fantastica season premiere. Mi è piaciuto molto Tiberius sembra un pazzo, proprio come hai descritto tu somiglia a Russel di True Blood (ma molto più figo), mi interessa anche scoprire questo ragazzo dal passato di Leda e sono felice di vedere Colton in queste nuove vesti.
    Hai fatto un ottimo lavoro
    Un salutO!

    • 15 ottobre, 2015 at 3:05 pm
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      Grazie mille, cara, sono contento che ti sia piaciuta! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 3:13 pm
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    Ti odio (in senso buono)

    • 15 ottobre, 2015 at 3:18 pm
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      Ahah, grazie?

  • 15 ottobre, 2015 at 3:43 pm
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    uno degli episodi più belli, mi è piaciuto tantissimo e ha inserito un sacco di cose interessanti. Mi dispiace per Gabriel ma sono curioso per il resto! Bravo Luigi

    • 15 ottobre, 2015 at 3:47 pm
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      Grazie mille, Marco! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 3:44 pm
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    Oh mamma, finalmente è ritornato Spellbook!! quanto mi era mancato.
    Comunque un po’ me l’aspettavo che sarebbe stato Gabriel a lasciarci, ora più che altro ho troppa paura per come reagirà Leda. Povera, quando sarà felice???
    Ho amato Tiberius, è troppo Russell di True Blood e per questo lo amo già alla follia.
    Non ho ancora che cosa vogliono fare le tre dell’Ave Maria e soprattutto perché Emma dice ad Anne che non deve avere rapporti con le persone del loro futuro riguardo a Matthew non l’ho proprio capito… Boh, comunque questa gente che si fa viaggi nel futuro/passato la invidio assai…
    Devo essere sincera sono felice per i Brose che hanno scopacchiato in tutti i luoghi e in tutti i laghi per un’intera estate (poor Tatia) ma, devo essere sincera, ho smesso di shipparli come se non ci fosse un domani dalla fine della stagione due.
    Il momento dell’incontro con Luke è stato il momento che più mi ha emozionato di tutto l’episodio, non vedo proprio l’ora di vedere come svilupperai il loro rapporto.
    E veniamo a Matthew: quando ha detto a Rose che è un’idiota mi sono alzata dal divano e ho applaudito per 5 minuti buoni. Certe volte quella ragazza mi irrita assai.
    Vorrei concludere dicendoti che sei veramente ma veramente bravissimo, sul serio; ogni volta mi riesci a sorprendere e non vedo l’ora che sia giovedì prossimo.
    PS: ti prego, in questa stagione dai un po’ di più spazio a Tatia: nell’ultima stagione non ha avuto molto spazio, diciamo, e manca il suo rapporto con Matthew.
    E grazie ancora per questa meraviglia che è Spellbook.

    • 15 ottobre, 2015 at 3:49 pm
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      Tatia avrà più spazio, lo prometto.
      Concordo che l’incontro con Luke è stato uno dei momenti più intesi dell’episodio.

      Grazie mille per il bellissimo commento! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 3:53 pm
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    Oh mio Dio….incominciamo bene!!nn vedevo l ora di rivivere queste sensazioni di nuovo…e stato un episodio bellissimo e credo anzi sono convinta che questa stagione di spellbook sarà una delle piu belle…Luigi credimi con tutto il cuore…tu sei mitico!Vorrei davvero che questo telefim su carta diventasse un telefilm sullo schermo…un altra cosa sii fiero di te stesso perchè noi lo siamo!

    • 15 ottobre, 2015 at 4:01 pm
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      Grazie mille, Roberta, sono stra-felice che ti sia piaciuto. Anche io vorrei vedere Spellbook realizzato! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 4:23 pm
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    Sono in lacrime che bastardata!!!!!!! I miei Ledriel.
    Non lo so se ti perdono

    • 15 ottobre, 2015 at 4:28 pm
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      Mi dispiace! 🙁

  • 15 ottobre, 2015 at 4:26 pm
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    Secondo me la questione linea temporale è una cosa alla Fringe o come dicevano su Lost ed è molto interessante.
    Complimenti per questo opener perché è stato davvero incredibile. Non mi dispiace molto per Gabriel ma hai avuto coraggio a dividere una coppia amata dai fan.
    Sono comunque molto curiosa di vedere il trio e i nuovi personaggi.
    Alla prossima Toto!

    • 15 ottobre, 2015 at 4:28 pm
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      Grazie mille, Daniela!

      Alla prossima!

  • 15 ottobre, 2015 at 4:58 pm
    Permalink

    Quanti bellissimi riferimenti a Buffy e Streghe, essendo le mie serie preferito ho amato tutto questo. Grandioso!

    • 15 ottobre, 2015 at 5:05 pm
      Permalink

      Grazie mille, Francesca, contento che tu li abbia colti! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 4:58 pm
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    Ho amato tutto di questa premiere!
    Prima di tutto la struttura alla HTGAWM con il flashforward, sono veramente curiosa di capire cosa è successo a dicembre, chi è la figura incappucciata e chi è il personaggio che ci lascerà.
    Seconda cosa grazie di cuore per aver tenuto in vita Luke, shippo Roke dalla prima stagione e anche se ora anche Matthew mi sta dando grosse soddisfazioni il confronto tra Luke e Rose è stata la scena che più mi ha emozionato e che più mi è piaciuta, quei due insieme sono OTP!
    Sono curiosissima su tutti i nuovi personaggi, Magnus, che secondo me è colui che secondo la Falena ha quasi trovato Rose, Tiberius e Jack mi sembrano folli al punto giusto e sono curiosa di capire come funziona la situazione presente/futuro con le tre “sorelle”.
    Ultima cosa… Gabriel 🙁 Mi è sempre piaciuto il suo personaggio e con Leda hanno sempre fatto faville, ma capisco anche la decisione di dover far morire effettivamente un personaggio, e alla fine forse questo per me è stato il male minore, anche se mi dispiace veramente tanto.
    Una premiere bellissima, non vedo l’ora che sia giovedì per leggere il prossimo episodio! Complimenti, riesci sempre a sorprendermi!

    • 15 ottobre, 2015 at 5:07 pm
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      Ti ringrazio tantissimo Greta, in realtà è stata più una decisione da “male minore,” ma mi spiegherò per bene nel post mortem.

      Contentissimo che questa premiere ti sia piaciuta, grande commento! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 5:01 pm
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    Pensavo che con l’inizio del college non mi sarei più appassionato a Spellbook e invece questa puntata è stata bellissima. Tantissimi spunti interessanti specialmente la storia delle sorelle streghe che mi ricordano Prue Piper e Phoebe.
    Rose l’ho trovata un tantino strana , mi sembra come dice Matthew un tantino stupida e sono contento che gliel’abbia detto. Matthew sa tenergli testa ma anche Luke.
    Spero che tra lei e Matthew succederà qualcosa. Al prossimo Giovedi

    • 15 ottobre, 2015 at 5:10 pm
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      Grazie mille, Mirko. Al prossimo Giovedì! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 5:05 pm
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    Finalmente è tornato!

    Luke suicida mi ha fatto venire in mente sia la scena del suicidio di Godric, sia quella dove Eric prende il sole nudo sulla montagna ed improvvisamente va a fuoco.
    Non vedo l’ora di vedere in che modo si evolveranno le cose per Bright, adoro quando la gente perde la memoria perché puoi ricreare il suo personaggio e sviluppare aspetti diversi del suo carattere.
    Non mi dispiace molto per la morte di Gabriel perché sto già shippando Leda e Colton.
    Conto già i giorni che mancano per il prossimo episodio!

    • 15 ottobre, 2015 at 5:10 pm
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      Grazie mille, cara…

      Quanto mi manca True Blood! (Da una parte) LOL

  • 15 ottobre, 2015 at 5:16 pm
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    grazie a te

    • 15 ottobre, 2015 at 5:19 pm
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      😉

  • 15 ottobre, 2015 at 5:17 pm
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    Fantastico!! Ma Tom Felton quando appare?

    • 15 ottobre, 2015 at 5:20 pm
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      Nel prossimo episodio! 😉 Grazie mille.

  • 15 ottobre, 2015 at 5:25 pm
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    best season premiere ever!
    Voglio Rose e Matthew subito, ero una Brose convinta ma ora Matthew mi ha rapito il cuore! Fai qualcosa Toto.

    • 15 ottobre, 2015 at 5:46 pm
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      Grazie mille, Tania! 🙂

  • 15 ottobre, 2015 at 5:28 pm
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    Mina: è lei.

    Mina ed Anne si avvicinano ad Emma, curiose.

    Emma: sì, somiglia ad Oliver.

    Mina: perché non le hai detto tutto e subito?

    Emma: dobbiamo prenderla con calma.

    Anne: è così dolce. Sembra così… diversa.

    Emma guarda Anne; sicuramente è diversa dalla Rose che ha conosciuto lei- nel futuro”

    Mi ha colpito tanto questo passaggio. Vuol dire che Rose è diventata cattiva? vuol dire che jack vuole fare questo? le tre conoscono rose?
    Un sacco di domande in questa puntata. Tiberius è già il mio preferito e le scene roke sono il massimo.

    TOTO dimmi se mi sto sbagliando su quello che ti ho scritto

    • 15 ottobre, 2015 at 5:46 pm
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      Potresti aver raggione, chissà. Grazie mille!

  • 15 ottobre, 2015 at 6:02 pm
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    Luigi, l’attesa di questI mesi è stata super ripagata da questa premiere INCREDIBILE! Ormai aspetto Spellbook quasi più di Grey’s (ed è dire tanto! Tra l’altro, anche le recensioni di Daniele sono un appuntamento fisso!) sempre con la certezza che non ci deluderai.
    Complimenti per tutto, in particolare la scena finale alla casa sul lago: il dolore di Ben è stato il mio dolore, la gioia e la sorpresa nel vedere Evan e poi Bright sono stati la mia gioia e la mia sorpresa. Mi hai fatto provare veramente quelle emozioni, impossibile trattenere le lacrime! E ovviamente non potevi scegliere colonna sonora migliore!
    Che dire, aspetterò Spellbook come l’appuntamento clou della settimana, come sempre da due anni a questa parte!

    Complimentissimi ancora! Il lavoro che fai è spettacolare! A presto :):)

    • 15 ottobre, 2015 at 6:07 pm
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      Grazie mille, carissima.

      Gentilissima.

      😉

  • 16 ottobre, 2015 at 10:09 am
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    Che premiere! Non so come tu faccia a rendere ogni stagione più accattivante della precedente,well done Toto. Normalmente è difficile che una serie mi prenda dalla prima alla quarta stagione con la stessa intensità ma con Spellbook riesci a superarti ogni volta e a tenermi incollata allo schermo…non riesco a credere che siamo quasi arrivati al cinquantesimo episodio *-*
    Sono felice che nonostante la mancanza di Luke, Bright ed Evan i ragazzi siano riusciti a godersi l’estate, in particolare i Brose ^-^ (il paragone di Tatia con i film di Nicholas Sparks mi ha fatto ridere tantissimo, la adoro ahahah)
    Il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Matthew: il fatto che rifiuti di comportarsi come Ben e Luke nei confronti di Rose e che non si faccia problemi a dirle che si comporta da idiota, insieme al fatto che non consideri la strega il centro dell’universo, sono degli elementi nuovi e che approvo totalmente. Quindi kudos al mio secondo angelo/vampiro preferito (Il primo è Bright, obvs).
    Mi intrigano tantissimo anche Magnus (ma è proprio Magnus, il padre di Arbor e Ardens?!), Tiberius (Le A che si trovano in casa sua potrebbero voler dire che è lui il maker di Evan?) e Jack…i cattivi mi affascinano da sempre, cosa posso farci? Se poi hanno le sembianze di Max Riemelt, Matt Bomer e Julian Morris nessuno può farmene una colpa u.u
    Per quanto riguarda le morti: sia Anastasia che Gabriel non rientravano nella cerchia dei miei favorites ma il fatto che siano morti dopo aver conquistato (quasi conquistato nel caso del lupo) la libertà e la vita che Twinswood non poteva offrirgli mi ha riempita di tristezza…allo stesso tempo sono sollevata che siano stati loro a lasciarci e non altri personaggi (vedi Tatia, ero terrorizzata dal pensiero che potesse essere lei a morire).
    Fantastica anche la rivelazione sui genitori di Christopher, non mi sarei mai aspettata una svolta del genere…non vedo l’ora di leggere i crossover con Bakersville.
    E’ stata molto emozionante anche la scena Roke. Nonostante io sia spudoratamente Brose riesci a farmi amare le scene tra Rose e Luke e quelle Mattrose per la loro intensità:)

    -Commenti e domande random:
    -Grazie mille per le gif e le immagini di Max, Matt, Reeve e tutti gli altri meravigliosi prestavolto, rendi Spellbook una meravigliosa esperienza anche per gli occhi *—*
    -Visto lo sfruttamento di Graham Rogers in Quantico, possiamo aspettarci di vedere anche Bright mezzo nudo spesso e volentieri?
    -Cosa diamine hanno fatto per quattro mesi Bright ed Evan? L’amnesia del mio biondo preferito durerà molto?
    -Vedremo spesso la hacker cu la trattura? Perché mi piacerebbe vedere un confronto tra lui e Leda e conoscere qualche dettaglio sul loro passato ^-^
    -E’ normale aver voglia di strozzare la falena quando inizia a parlare per indovinelli?

    Magnifica premiere, ti sei veramente superato e non vedo l’ora di leggere il resto di questa stagione…non potresti fare come Netflix e pubblicare tutti gli episodi in una volta? Nel frattempo attenderò con impazienza giovedì prossimo 😀 <3

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