Spellbook 3×09 For Never Was a Story of More Woe (Than This of Juliet and Her Romeo)

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Vorrei ricordare che SPELLBOOK non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

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“Carne nella carne. Ossa nelle ossa.”

Ardens muove lentamente la mano sopra un terriccio leggermente bagnato, nel pieno della foresta madre di Twinswood. Il silenzio spettrale del nulla viene intervallato dai rumori della natura, da una cittadina che si vede in lontananza, che è silenziosa, distante, quasi un altro mondo.

“Carne nella carne”

Dyal: non lo ricordavo così.

Ardens ferma la mano, alzandosi dal terreno, levandosi la terra dagli eleganti pantaloni con un semplice gesto magico.

Ardens: e cosa ricordavi, Dyal?

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Dyal: vedi, Ardens, vorrei ritornare alla parte in cui vuoi distruggere questo mondo. Sono un grande fan di questo mondo, si dà il caso che lo adoro. È proprio necessario?

Ardens: un effetto collaterale.

Dyal: chiamalo effetto collaterale.

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Ardens: Dyal, cosa c’è per te in questo mondo? Cosa c’è per noi in questo mondo?

Dyal: siamo superiori qui. Siamo in minoranza, ma siamo superiori.

Ardens: voglio tornare.

Dyal: tutta questa fatica per uscire… per poi ritornare ad Handrar. Non ha senso.

Ardens: non è il ritornare. È il ritornare vittorioso.

Ardens sorride, guardando di nuovo il terriccio.

Dyal: hai tutto?

Ardens: non ho ancora niente, ma ci sto lavorando.

Dyal: loro lo sanno? Rose… Benjamin…

Ardens fa un grosso sospiro

Ardens: sanno il necessario.

Dyal: ovvero solo quello che vuoi fargli sapere.

Ardens: mi stai irritando, Dyal. Sai, una volta ero irritato ed ho scatenato una guerra.

Dyal: non voglio irritarti, oh… potente Ardens. Bruci proprio come il tuo nome.

Ardens: non sono nato lontano da qui, sai?

Dyal: conosco la tua storia. Tutti la conoscono.

Ardens accarezza un albero, nel suo sguardo si direbbe quasi che ci sia malinconia

Ardens: mio fratello si chiama Arbor perché nato sotto un albero. Io avevo il fuoco negli occhi. Un fuoco che non si è mai spento.

Dyal cerca di temporeggiare, è chiaro che vorrebbe andarsene, stare vicino al potente stregone lo rende nervoso.

Dyal: quindi, qual è la prossima mossa?

Ardens guarda Dyal, sorridendo.

Ardens: la prossima mossa è prendere mio nipote.

Dyal: lui non verrà mai con te.

Ardens: beh, il Benjamin buono non lo farà. Ma sono riuscito già una volta a portarlo dalla mia parte, sarà semplice farlo da qui.

Dyal: come?

Ardens: ha discusso con Rose. Sono lontani.

Dyal: pensavo li volessi vicini.

Ardens: con il tempo.

Dyal: e che mi dici del tuo… problema?

Dyal tentenna, sa che Ardens non ama affrontare l’argomento.

Ardens: lo ucciderò un giorno. Non so quando, non so come, ma lo farò.

Dyal: mi sono sempre chiesto perché non puoi ucciderlo.

Ardens: è una lunga storia, Dyal. Una storia alla quale non sei pronto.

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Le prime luci del mattino invadono la casa sul lago dei Whittermore. Sono passate due settimane dagli ultimi eventi, Ben apre il finestrone principale che dà sulla bellissima distesa d’acqua. Respira a pieni polmoni cercando di calmare, già nella prima mattina, un piccolo attacco di panico. Ha sognato Ania e Lauren, di nuovo. Ma è un qualcosa che non sembra volersi fermare. E va bene così. È una piccola punizione, non deve e non può dimenticare.

Lentamente avanza verso il patio, cercando la calma del panorama. Facendosi una cosa sola con i suoni del lago.

“Sei qui”

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Il ragazzo sobbalza, spaventato dalla voce di Louis, che si avvicina cautamente.

Benjamin: tu. Pensavo fossi sparito.

Benjamin lo guarda, è una sensazione così strana. I due, oggettivamente, si somigliano molto, ma Ben non lo conosce, non sa chi sia. Non ha idea di chi ha di fronte.

Louis: non c’è più tempo, Ben.

Benjamin: tempo per cosa?

Louis si avvicina, chiaramente preoccupato. Si guarda attorno continuamente.

Louis: è vicino a riuscirci. Dobbiamo fermarlo.

Benjamin: di che cosa parli?

Louis: non posso dire il suo nome ora. Mi troverebbe. Ma sai di chi parlo.

Benjamin: mio nonno non si fa sentire né vedere da due settimane.

Louis: è in preparazione.

Benjamin non riesce a capire

Benjamin: per cosa?!

“Ben”

Benjamin guarda verso la casa, distraendosi. Quando riporta lo sguardo verso Louis, lui non c’è più.

Tatia: Ben, stai bene?

Tatia si è appena svegliata, sa che il fratello soffre di insonnia e incubi, vuole assicurarsi che stia bene.

Benjamin: sto bene.

Tatia: con chi stavi parlando?

Benjamin guarda la sorella, chiaramente scosso dalla conversazione appena avuta.

Benjamin: dov’è Bright?

Tatia: è con Rose. È rimasto da lei.

Benjamin: novità da Kron?

Tatia: no, ho appena sentito la strega. La notte è filata liscia.

Benjamin è sorpreso che Tatia si sia sentita con Rose, ma è contento che Bright stia bene.

Tatia: beh, vado a fare la doccia. Mi accompagni tu a scuola?

Benjamin sembra pensieroso, troppo pensieroso.

Benjamin: certo.

Tatia: bene. Bene…

 

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“Questi letti sono fantastici!”

Bright si stira, appena sveglio nella suite di Rose, in mezzo c’è la strega, mentre Leda ha dormito dall’altro lato.

Leda: non mi abituerò mai a quella ciocca nera.

Bright: ho provato a tingerla, ma niente.

Leda: un colore permanente, interessante. Anche i vampiri non possono cambiare colore ai capelli.

Bright guarda Leda, confuso

Bright: pensi che stia per diventare un vampiro?

Rose stringe le sue gambe in quelle di Bright, le è mancato così tanto farlo.

Rose: non sei un vampiro.

Bright: beh, inizio a non capire cosa diavolo mi stia succedendo, quindi…

Leda: una ciocca nera non è la fine del mondo.

Rose: nel libro non c’è niente. In compenso, c’è un intero capitolo su Ardens. E… nel libro dei Whittermore la cosa si fa ancora più interessante.

Bright: ridarai mai il libro a Ben?

Rose fa cenno di no con il capo.

Rose: è meglio che Ben ne stia lontano.

Leda: sono così spaventata. Voglio dire, questo Ardens si presenta, svela il suo piano e alla fine non fa niente, assolutamente niente. È l’attesa che uccide, sapete?

Rose: si sta preparando. Lo fanno sempre.

Rose ripensa al passato, cercando di non perdersi in brutti ricordi.

Rose: sono contenta che abbiate dormito qui, mi mancava.

Leda: già, e dovresti essere grata del fatto che ti abbiamo perdonata dopo tutte le cose maligne che hai detto.

Bright: non era in lei.

Rose chiude gli occhi, cercando di non ripensare agli eventi che l’hanno portata a fare quel che ha fatto.

Bright: che mi dici di Luke? Le cose vanno meglio?

Rose sospira, pensando al suo rapporto col vampiro. Si stringe verso un cuscino.

Rose: non lo so, ci vediamo tutti i giorni e… lui cerca di dimenticare.

Leda: che ti sei limonata Matthew?

Rose: che sono andata da Ben.

Leda guarda l’amica, capendo perfettamente il comportamento del fratello.

Leda: beh, sarei arrabbiata anche io in quel senso.

Rose: non sto dicendo che non deve esserlo. Ma mi sono spiegata. Io… voglio questa relazione.

Bright e Leda si guardano, cercando di far venire fuori il più saggio dei consigli.

Rose: pensandoci… devo fare colazione con lui, quindi…

Bright: puoi accompagnarmi alla casa sul lago prima?

Rose: certo, da lì sarai sotto la guardia di Ben.

Leda: ci sono troppi maniaci in città, è difficile tenere il conto.

Rose guarda i suoi amici, le sembra egoista non sentire dei loro problemi.

Rose: e a voi come vanno le cose?

Leda: Gabriel si è fatto venire le crisi esistenziali. Pensa che non potremo durare perché io, beh, io non invecchierò…

Rose e Bright si guardano, pensando a Luke ed Evan.

Rose: non ci avevo mai pensato.

Bright: io sì. Più volte.

Leda: ci ho pensato anche io ma… non credevo che il problema si presentasse così presto.

Rose continua a riflettere sulla questione, non riesce a credere di non averci mai fatto un pensiero.

Rose: io devo andare…

La strega si alza velocemente, andando verso l’armadio, intenta a prepararsi.

Bright: cosa hai trovato nel libro, su Ardens?

Rose: beh, non è molto chiaro ma… c’è la storia dei gemelli.

Leda: e quella la sappiamo bene.

Rose: ho cercato di far calmare un po’ le acque, ma dovremmo parlarne con il gruppo.

Rose prende in mano uno dei vestiti più casti che ha, molto carino, ci sono anche dei fiorellini.

Leda: posso organizzare una reunion. Adoro organizzare queste cose.

Bright: non è un party, Leda!

Leda: oh, stai zitto angioletto, sappiamo che non vedi l’ora di rimanere di nuovo nella stessa stanza con Evan. Da quanto non vi parlate?

Bright: questo è il quattordicesimo giorno. Comunque, parlare di una minaccia a livello mondiale non è sicuramente la mia idea di reunion romantica.

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“Hai preparato tutto questo?”

Il prato del Castello DeLuc è molto curato, il vampiro deve avere due o tre giardinieri, Rose si ferma a pensare a questo mentre posiziona per bene le due bottiglie di sangue e i sandwich che ha preparato per lei. Il pic-nic che ha organizzato nel giardino DeLuc è un qualcosa che il vampiro apprezza, ha sempre amato un buon appuntamento, tranquillo, nella pace del verde, nei silenzi dei loro sguardi cripitici.

Rose: so che ti piace il sangue nel vetro.

Luke la guarda, accennando un sorriso.

Luke: non perde sapore.

Rose si posiziona nervosamente sulla tovaglia, aggiustandosi i capelli.

Rose: mangiamo?

Luke: mi piacerebbe parlare prima.

Rose sospira, fa un grosso, profondo, nervoso sospiro.

Rose: ok.

Luke: ho visto quanto ti sei impegnata in questi giorni. Le telefonate, i messaggi, il pic-nic, sembra che tu ti senta in colpa.

Rose: mi sento in colpa. Molto in colpa.

Luke poggia una mano sulla tovaglia, guardandola negli occhi.

Luke: perché?

Rose: cosa vuoi dire? Ho fatto… ho fatto delle cose di cui non vado fiera.

Luke: è più di questo.

Rose: no.

Luke: sì, Rose. Sei ancora legata a Ben.

Rose: non è vero.

Luke: non devi mentirmi. Non voglio.

Rose: lui… lui è il mio passato. Lui… è stato una parte della mia vita e non posso cancellarlo.

Luke: non fraintendermi. Sapevo benissimo che una parte di te voleva ancora lui.

Rose: Luke, non è così.

Luke: lo è. E va bene. Non mi aspettavo che lo dimenticassi in quattro mesi.

Rose: voglio stare con te. Non so più come dirtelo…

Luke: io ci sono totalmente dentro. Totalmente.

Rose: anche io.

Luke: perché continui a mentire?

Rose: non sto mentendo.

Luke: sì, Rose. E non devi. Cosa provi per lui?

Rose lo guarda, paralizzata.

Rose: cosa?

Luke: cosa provi per lui? È una domanda semplice.

Rose: è… gli voglio…

Rose non riesce a dire che gli vuole solo bene, non sarebbe vero.

Rose: pensavo che questo pic nic servisse a noi.

Luke: parlare di questo ci serve.

Rose: come possiamo andare avanti se c’è sempre Ben nel discorso?

Luke: infatti. Non possiamo.

Rose sgrana gli occhi, terrorizzata.

Rose: mi stai lasciando?

Luke fa cenno di no con il capo.

Luke: sto per fare un qualcosa di veramente antipatico.

Rose: Luke…

Luke: voglio che tagli tutti i rapporti con lui. Qualsiasi tipo di rapporto.

Rose indietreggia, sorpresa dalla richiesta.

Rose: cosa?!

Luke: non devi più vederlo, se non per caso, sentirlo… parlarci.

Rose: Luke.

Luke: se vuoi che funzioniamo… è l’unica soluzione.

Rose non riesce a credere a questa richiesta. È indignata.

Rose: un ultimatum.

Luke: no, una richiesta da parte del tuo ragazzo. Se ci fosse ancora ‘Chelle qui, vorresti che le parlassi?

Rose: tu non ti fidi di me.

Luke: non è questo. Ma…

Luke tentenna, non ama affrontare questo discorso.

Luke: siamo in tre in questo rapporto. Sono stufo.

Rose: tra me e Ben non succede niente da mesi.

Luke: cosa vuoi dire non succede niente da mesi? L’hai fatto con lui?

Rose diventa paonazza, facendo cenno di no con il capo.

Luke: cosa c’è stato tra di voi, di concreto intendo.

Rose si sente torturata, è davvero in difficoltà in questo momento.

Luke: Rose…

Rose: un bacio. Solo un bacio.

Luke: bene. So che in questo momento mi vedi come il cattivo…

Rose: ti vedo come insicuro. E questo ti sta portando a non fidarti di me. Io… io voglio stare con te.

Luke: io voglio che me lo dimostri.

Il vampiro si alza, guardando il pic nic imbandito. Il cibo non è stato toccato.

Luke: è ora di andare.

Rose: ma non abbiamo mangiato.

Luke: non ho molta fame.

Luke inizia ad incamminarsi verso l’entrata del castello, lasciando Rose lì, sola, davanti a quei sandwich.

“Tic toc, tic toc, tic toc”

Luke entra nel castello, infastidito dalla presa in giro di Cedric, che si diverte sul tavolo da biliardo.

Luke: oh, ancora tu.

Cedric: problemi in paradiso?

Cedric si siede sul tavolino, sfoggiando un sorriso smagliante che infastidisce molto il fratello.

Luke: problemi qui.

Cedric: sai che non me ne vado fino a quando non mi dai ciò che devi darmi.

Luke: e allora rimarrai qui per sempre, perché… io non ce l’ho.

Cedric: sei bravo a mentire, Luke. Non abbastanza per me.

Cedric scende dal tavolino, mentre Luke si prepara un po’ di sangue, ora sì che ha fame.

Cedric: sarebbe così semplice liberarsi di me.

Luke: resteremo qui per un bel po’, allora.

I due fratelli si guardano, entrambi non molleranno la presa su questa questione.

Cedric: uh, ti è arrivata questa.

Cedric passa una cartolina a Luke, c’è Elsa di Frozen sopra ed una scritta “LET IT GO… AND FORGIVE ME”

Cedric: devo dire che ha creatività… oltre che un bel culo!

Luke alza gli occhi, strappando ferocemente la cartolina.

“Rosie”

Matthew avanza nel giardino DeLuc, mentre Rose ripone nella borsa la tovaglia e il cibo non toccato.

Rose: non ti ha impalettato ancora nessuno?!

La strega è chiaramente nervosa, ripone la tovaglia con ferocia, quasi se stesse strangolando qualcuno.

Matthew: è quel periodo del mese?

Rose: Matthew, sono ad un passo così da scatenarti contro l’incantesimo del sole.

Matthew: ma ho la cura.

Rose: e allora quello del fuoco. Hai una cura per una fiamma ardente che ti brucia?

Rose stringe i denti, nervosa al solo guardarlo.

Matthew: ok, mi merito tutta questa angst, chiaramente. Ma… devo dirtelo, ho qualcosa da dire in mia difesa.

Rose si ferma, incrocia le braccia, curiosa di sentire

Rose: non parlo con i maniaci sessuali.

Matthew: Benjamin ha fatto di peggio. E tu l’hai perdonato. Cosa sono queste preferenze in base a quale pene vuoi di più?

Rose lo fulmina, ancora più infuriata di prima.

Matthew: ascolta, ho sbagliato.

Il vampiro, per la prima volta dall’inizio della conversazione, imposta un tono serio.

Matthew: non sono molto bravo a controllarmi in quel campo.

Rose sospira, provando a capire.

Matthew: e so che non avrei dovuto farlo. È stato ingiusto.

Rose: è stata una violenza, Matthew.

Matthew: non sarei andato fino in fondo.

Rose: davvero?!

Rose lo guarda, non ne è del tutto convinta.

Matthew: pensavo stessimo diventando amici.

Rose: lo stavamo diventando, è vero. E hai fatto bene ad usare un tempo al passato.

Matthew: quindi… è tutto qui?

Matthew, di nuovo, è stranamente serio.

Matthew: non voglio perdere questo. Non voglio perdere quello che…

Rose: cosa?

Matthew: tu mi capisci. Mi sento… mi sento a mio agio.

Rose: tu non capisci me però, perché sai che non avrei mai e poi mai fatto quello che ho fatto.

Matthew: andiamo, fisicamente non ti piaccio neanche un pochino? Non mentirmi.

Rose lo guarda, sconvolta.

Rose: non funziona così, le persone non si baciano o si avvinghiano perché trovano attraenti altre persone.

Matthew: stavo solo dicendo che… per quanto fuori di testa potessi essere, una parte di te mi ha trovato attraente…

Rose lo guarda, disgustata. Il suo discorso non regge.

Rose: non sono quel tipo di ragazza.

Matthew: lo so. Lo so che sei diversa. E lo so, ribadisco, che ho sbagliato. Sto solo chiedendo un’altra chance.

Rose si ferma ancora a guardarlo, sembra sincero, ma proprio non se la sente ora.

Rose: mi dispiace, Matthew.

La strega si allontana lentamente, prendendo la borsa e non voltandosi indietro.

 

  • Twinswood High School

Nel bagno delle ragazze, Leda e Rose si guardano allo specchio, fingendo di doverlo fare effettivamente, quando in realtà devono semplicemente avere un po’ di girl talk.

Leda: sono preoccupata per Gabriel. Mi lascerà.

Rose guarda Leda, facendo cenno di no con il capo, vuole tentare di consolarla in ogni modo che può.

Rose: non ti lascerà.

Leda: sei troppo positiva.

Rose: Luke mi ha chiesto di non vedere più Benjamin.

Leda guarda l’amica, ripassando il rossetto.

Leda: beh, vi vedete tutti i giorni qui.

Rose: voleva dire… non parlargli più, non avere alcun tipo di rapporto con lui.

Leda: beh, puoi biasimarlo?

Rose: no, non posso. Ma… se lo faccio, se gli dico che non gli parlerò mai più. Lui… lui la prenderà male. Non mi parlerà mai più davvero.

Leda: quindi si tratta di Ben.

Rose si tocca il capo, confusa.

Leda: la domanda a questo punto è: vuoi farlo?!

High School Entry Hall - Gary Storts

Bright si avvicina velocemente all’armadietto di Benjamin, cercando di notare se nel corridoio è vicino Evan.

Bright: Ben.

Benjamin si gira, sorridendo all’angelo.

Benjamin: Brighty. Che succede?

Benjamin è strano, sistema i libri quasi cercando di distarsi.

Bright: stasera, nella biblioteca dell’hotel Wilson, discuteremo di Ardens.

Benjamin guarda Bright, confuso dalla situazione. Che diavolo sta succedendo?

Benjamin: l’ha organizzata Rose?

Bright annuisce, nervoso.

Benjamin chiude l’armadietto, chiaramente risentito.
Benjamin: quindi Rose ti manda a fare i suoi servizi.
Bright: non è andata proprio così.
Benjamin: non poteva dirmelo lei? Se è così importante per la storia di Ardens e per la salvezza del mondo. Cosa c’è sotto?
Bright: beh, ti ho trovato prima io.
Benjamin conosce l’angelo ormai, è così chiaro.
Benjamin: non sai mentire, Bright. Il vampiro le ha imposto un ordine di restrizione.
Bright: Ben…
Benjamin: comunque, di’ alla tua amica che stasera ho da fare.
Bright lo guarda, confuso
Bright: ma si tratta di una cosa importante, si tratta di Ardens…
Benjamin: anche quello che ho da fare io è importante. Devo uscire con una ragazza molta carina e che… effettivamente, mi parla. Di’ anche questo alla tua amica.
Bright: devo proprio dirglielo io? Ho un po’ paura.

Evan si avvicina verso di loro, curioso di capire cosa stia succedendo. Ma quando Bright lo vede, inizia ad allontanarsi. Più che altro, per paura che sia Evan per primo a farlo.

Evan: che cosa ti ha detto?

Benjamin guarda Evan, sospirando

Benjamin: perché non glielo chiedi tu?

Evan fa cenno di no con il capo, è abbastanza testardo quando si tratta di queste cose.

Benjamin: Evan, stai facendo lo stronzo.

Evan: disse il Re degli stronzi.

I due si guardano, sorridendosi.

Benjamin: scusami un attimo.

Benjamin procede verso l’entrata, rabbioso. Luke è appena entrato. Il vampiro alza gli occhi, capendo che è diretto verso di lui.

Benjamin: hey, il mio amico Luke.

Luke: non è aria.

Benjamin: sì, infatti. Quindi… lascia che sia chiaro su una cosa.

Luke: cosa?

Benjamin: chi sei tu per dire a Rose di non vedermi?

Luke: il suo ragazzo.

Luke fa un sorriso che esprime vanto, Benjamin lo guarda per qualche secondo, per poi fare lo stesso sorriso.

Benjamin: beh, io sono la sua anima gemella.

Luke: lei non ti sta parlando, giusto?

Benjamin: perché gliel’hai chiesto tu.

Luke: appunto. Se sei davvero la sua anima gemella, Ben, non pensi che non avrebbe accettato?

Benjamin lo guarda con rabbia, gli darebbe un pugno in questo momento.

Rose si avvicina ai due, chiaramente impaurita da ciò che sta per succedere.

Rose: che succede?

Benjamin: hai davvero accettato di non parlarmi più?

Rose guarda Luke, sospirando.

Rose: non ho accettato niente ancora.

Luke guarda Rose, adesso è più furioso di ambe due.

Luke: ah davvero?

Rose: voglio dire che…

Benjamin: cosa?!

Rose guarda i due, la sua testa gira prepotentemente. Non ne può più.

Rose: io…

Benjamin e Luke la guardano, attendendo una risposta.

Rose: lasciatemi in pace.

Rose si allontana velocemente dal corridoio principale, lasciando i due ragazzi soli nel contemplare ciò che è appena successo.

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“Come, scusa?!”

Violet strizza gli occhi, chiaramente infastidita.

Rose: non voglio spaventarvi.

Rose ha riunito i Misfit nell’aula vuota di biologia, i quattro sono seduti su un bancone davanti a lei, che invece è vicina alla cattedra.

Rose: mi dispiace che siate capitati in tutto questo.

Violet: fammi capire una cosa. Sparisci per giorni, dopo che ti riveliamo che abbiamo i poteri. Vogliamo fare amicizia, condividere incantesimi.

Rose: volevate più di questo. Volete il libro.

Lins e Marc, che sono i più calmi, si guardano. Alex non è sorpreso che Rose l’abbia capito, mentre Violet cerca di fare la vaga.

Rose: non so perché lo vogliate. Non so cosa sia successo esattamente. Ma so che Ardens vi dà la caccia, so che vi vuole morti e che è tutto parte di un rituale.

Rose voleva andarci leggera, ma in questo caso non sa davvero come dirlo in un altro modo.

Violet: non ti credo.

Rose la guarda, confusa

Violet: ti senti minacciata da noi e ci stai indirizzando da tutt’altra parte.

Rose: Ardens è pericoloso. Mi ha fatto un incantesimo. Mi ha letteralmente fatto andare fuori di testa.

Il gruppo si guarda, lanciandosi occhiate che Rose non riesce a comprendere.

Alex: Rose. Cosa pensi voglia fare?

Rose apprezza il coinvolgimento di Alex, sembra il più duro, ma potrebbe essere il più comprensivo.

Marc si fida di Rose, l’unica restia è Violet. Lins è sul punto di dirle tutto, ma la congrega viene prima.

Rose: un rituale nel quale è richiesto il vostro…

Lins: sacrificio?

Lins inorridisce nel dirlo.

Rose: ma posso aiutarvi.

Violet: come sappiamo se stai dicendo la verità?

Rose: se voi mi raccontaste la vostra storia. Perché siete qui… cosa vi ha portati qui.

Lins guarda gli altri, è ancora scossa per la rivelazione.

Lins: io e Marc siamo fratello e sorella.

Rose: gemelli?

Lins: ci scambiano spesso per gemelli ma non lo siamo, io sono un anno più grande.

Violet: perché hai chiesto dei gemelli?

Rose vuole tenere questo dettaglio per sé, per ora.

Lins: abbiamo incontrato Violet ed Alex alla nostra vecchia scuola, abbiamo scoperto che avevano delle capacità, proprio come noi. E in quattro abbiamo eseguito il rituale per unire una congrega.

Rose: misfit?

Violet: l’ho scelto io.

Rose li guarda, chiaramente si sono immischiati in qualcosa di più grande di loro.

Rose: e come siete finiti qui?

Violet guarda i tre amici, lanciandogli occhiatacce minacciose.

Marc: c’è stato un incidente.

Alex guarda Rose, di nuovo, vorrebbe dirle tutto. Stranamente, ora, si fida di lei.

Rose: che tipo di incidente?

Un’ampolla accanto a Violet esplode, palesando il suo nervosismo.

Violet: il discorso finisce qui.

Rose: cosa?!

Violet avanza una mano.

Violet: indietro.

Rose viene spinta all’indietro da una forza invisibile, cadendo quasi a terra.

Lins e Marc si guardano, si chiedono come abbia fatto. È un potere che richiede molto magia. Rose pone la mano in avanti.

Rose: potrei fare lo stesso ora.

Violet: potrò non avere i tuoi poteri, ma ho un insegnante eccezionale.

Rose la guarda, atterrita. Così come i suoi colleghi.

Rose: Ardens è già venuto da voi.

Marc: non è come pensi.

Rose: vi ha preso in giro.

Violet: ci ha aiutati. Ha curato Marc, mi sta dando lezioni private, lui è nostro amico.

Violet sembra quasi un’ammiratrice dell’oscuro stregone. A Rose non piace questa situazione.

Alex: Rose…

Alex si alza, andando verso la strega, che inizia ad indietreggiare.

Alex: devi crederci, io stesso non mi sono mai fidato di quel tipo.

Marc: è venuto da me, fingendosi un’altra persona.

Lins: per favore, aiutaci.

Rose guarda Violet, chiaramente lei non ha intenzione di ricevere alcun tipo di aiuto.

Rose: non mi fido di voi, mi spiace.

La strega esce in fretta dalla classe, lasciando i Misfits da soli nell’aula.

Lins guarda Violet, furiosa.

Lins: sei fuori di testa?

Violet: perché?! Le ho dimostrato che non è l’unica strega in città.

Alex: quello psicopatico vuole ucciderci.

Violet: non penso che andrà così. Perché insegnarci queste cose? Perché potenziarci? Voi non capite, non avete mai capito. Vi accontentate di questi poteri base, di questi trucchetti da quattro soldi quando potremmo avere la magia che ha lei…

Lins: non è mai stato riguardo il potere.

Violet: siamo streghe, si tratta sempre di potere!

Colonna Sonora: Willow and Oz

“Gabriel, Gabriel aspetta!”

Leda rincorre il lupo per tutto il corridoio principale, cercando di raggiungerlo. Gabriel l’ha sentita, ma ultimamente non è davvero sicuro su cosa dirle.

Leda: perché continui a camminare?

Gabriel: devo sbrigarmi, il packmaster mi ha dato nuovi incarichi.

Leda continua a camminare insieme a lui, cercando di tenere il passo.

Leda: stai cercando di evitarmi o qualcosa del genere?

Gabriel continua ad avanzare, non dicendo una parola.

Leda: pensi che io non ci abbia mai pensato? Pensi che non abbia mai pensato al futuro?

Gabriel, finalmente, si ferma, nel bel mezzo del corridoio. Non curante della folla che passa accanto.

Leda: pensi… pensi che ne valiamo la pena?

Gabriel la guarda per qualche secondo, questo gli toglierebbe ogni dubbio.

Gabriel: cosa vuoi dire?

Leda: quello che abbiamo. Come ci sentiamo quando stiamo insieme. Cosa abbiamo passato per stare insieme. Pensi che ne valga la pena?

Gabriel continua a fissarla, cercando di trovare una risposta giusta.

Gabriel: cosa succederà?

Leda: non mi importa cosa succederà. Mi importa cosa succede adesso. Il futuro è inaspettato.

Gabriel fa cenno di no con il capo.

Gabriel: no. Non riesco a… non riesco.

Leda: Gabriel.

La voce di Leda inizia a tremare, palesando l’amara delusione per la reazione del ragazzo.

Gabriel: forse è stato un errore dall’inizio.

Se Leda potesse piangere, in questo momento non le importerebbe, lo farebbe davanti a tutti.

Leda: non stai dicendo sul serio.

Gabriel: invece sì.

Il lupo lo dice e basta, stanco di tenerselo dentro.

Leda: mi stai lasciando?

Gabriel annuisce, senza se e senza ma.

Leda: Gabriel.

La voce della vampira si spezza definitivamente.

Gabriel: mi dispiace, Leda. Non… non ce la faccio.

Leda: tutto per degli stupidi dubbi?

Gabriel vorrebbe rimangiarsi tutto una volta che la riguarda, ma poi riesce di nuovo a distogliere lo sguardo.

Gabriel: mi dispiace.

Il lupo si gira, continuando per la sua strada. Lasciando la vampira lì, sola, con il cuore a pezzi.

“Leda?”

Matthew si avvicina alla ragazza, vedendola chiaramente scossa.

Matthew: ti senti bene?

Leda: no.

Matthew: mi spiegate perché tutti pensano ai loro drammi amorosi quando c’è un tizio che vuole risucchiare questo mondo con… con cosa lo vuole fare esattamente, un gigantesco aspirapolvere magico?! Basta fare Dawson’s Creek. E’ ora di mettere su una squadra, preparare un piano, motivare il gruppo. 
Leda: la reunion è stasera. Parleremo proprio di questo.

Leda cerca di ricomporsi, anche se al momento sembra la cosa più difficile del mondo.
Matthew: non è che potete spostarla? Ho nel DVR il nuovo episodio di Once Upon A Time, questa storyline di Frozen mi sta prendendo particolarmente, e non l’ho ancora visto perché sono andato al ballo, poi Rose è stata rapita, poi è diventata una zoccoletta e odio restare indietro con le serie tv.

Matthew nota Tatia, sta andando verso il suo armadietto, è pronta a tornare a casa.

Matthew: scusa, Leda.

Matthew: hey, Tay Tay!

Il cuore di Tatia salta un battito o due, ma non lo darà a vedere.

Tatia: hey.

Un sorriso molto falso.

Tatia: testa di cazzo.

Matthew: wow, avete tutti delle opinioni molto… rumorose su di me.

Tatia: allora, che hai fatto di bello in queste settimane? Orge?

Matthew: volevo ma… sai, ormai sono passate di moda.

Tatia alza gli occhi, riordinando il suo armadietto.

Matthew: mi sembra di avvertire un tono astioso nei miei riguardi.

Tatia: sbagli. È il mio tono naturale.

Matthew annuisce

Matthew: vedo. Comunque se… volessi dirmi qualcosa o sfogare la tua rabbia.

Tatia: mi stai dicendo che potrei prenderti a pugni?

Matthew: sto cercando di farmi perdonare da tutti. Anche se, devo dire che la giornata non è propizia.

Tatia: Luke fa bene a non perdonarti. Non dovrebbe perdonarti mai.

Matthew: sei incoraggiante.

Tatia sospira, continuando a fare finta di sistemare l’armadietto.

Tatia: per quanto riguarda Rose, devo dire che la preferivo in quella versione.

Matthew: senti, so che le cose sono un po’ imbarazzanti.

Tatia lo guarda, confusa

Tatia: imbarazzanti?

Matthew: insomma, non c’è stato mai niente e non siamo mai usciti insieme ma…

Tatia: ma cosa, Matthew?

Matthew: non lo so, dimmelo tu, sto cercando di scusarmi in qualche modo.

Tatia chiude l’armadietto, con la stessa rabbia con cui poco prima l’ha fatto il fratello.

Tatia: e di cosa? Tu non mi devi niente.

Matthew: ma…

Tatia: niente. Non siamo niente, Matthew. Né ora né mai.

La ragazza, cambiando tonalità di voce, inizia ad allontanarsi velocemente.

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Colonna Sonora: Prue Theme

“Ardens. Doppia anima. L’anima a metà.”

Rose bisbiglia queste parole, leggendole direttamente dal grosso libro che tiene tra le mani. È quello dei Whittermore. Ha paura solamente a sfogliarlo, vista l’influenza che ha avuto su Ben. Si ritrova nella biblioteca del Wilson Hotel, dove trovò il suo libro, quello di Lisandra. C’è un silenzio calmante, è un posto così caldo e confortevole, ma allo stesso tempo così suggestivo.

“Ardens, come la fiamma che arde nei suoi occhi. Seconda generazione. Terzo stregone del fronte.”

Rose: non ha senso. Che diavolo vuol dire.

In queste occasioni a Rose manca Lisandra ancora di più.

“Hai fame?”

Rose sobbalza, spaventata dalla voce di Meredith. È quasi un Deja vu. La strega chiude velocemente il libro.

Rose: no, no, sto bene.

Le cose tra le due sono ancora molto tese, anche se Meredith si assicura sempre che la ragazza mangi, facendole portare svariati piatti dalle cucine.

Meredith: cosa fai?

Rose: preparo… preparo tutto per…

Rose cerca di inventarsi una scusa sul momento.

Rose: il club del libro. Verranno un po’ di amici per il club del libro.

Meredith la guarda, contenta

Meredith: quindi Benjamin è qui per questo.

Rose sobbalza, spaventata.

Rose: come?!

Meredith: è qui fuori, volevo sapere se posso farlo entrare.

Rose ci pensa per qualche secondo.

Rose: ok.

Meredith: bene.

Meredith avanza verso l’uscita, aprendo la porta e facendo sì che Benjamin entri nella stanza. I due restano soli.

Benjamin: wow, è enorme!

La voce del ragazzo si espande per la sala.

Rose: sì, lo è.

La strega nasconde con un gesto veloce il libro dei Whittermore. Ben avanza, posizionandosi a pochi centimetri da lei. È difficile per Rose guardarlo negli occhi ancora.

Benjamin: ascolta… mi dispiace per oggi.

Rose fa un grosso sospiro, cercando di calmare i nervi.

Benjamin: sembravamo due bambini dell’asilo.

Rose: sì, concordo.

Benjamin: è solo che… è difficile.

Ben ride, a loro volta, i suoi occhi sorridono insieme a lui.

Rose: cosa?

Benjamin: lasciarti andare.

Rose: quindi mi stai lasciando andare.

Benjamin: non ne sono sicuro.

Ed è chiaro che è così, Benjamin non sa nemmeno cosa fare, come comportarsi.

Benjamin: voglio dire, sarebbe la cosa più razionale da fare, giusto? Tu non mi vuoi più. Stai con un’altra persona.

Rose, di nuovo, deve prendere un grosso sospiro.

Rose: devi fare quello che ti senti di fare.

Benjamin: non posso. Perché ora, quello che voglio fare… credo che useresti il tuo potere su di me per fermarmi.

Sembra che Rose abbia bisogno d’aria in questo momento.

Rose: non capisco cosa vuoi. Un giorno… un giorno dici che vuoi stare con me, il giorno dopo che non può più metterti in ridicolo, poi dici che devo darti speranza e ora che vuoi lasciarmi andare. Cosa vuoi, davvero?

Benjamin: e tu? Di tutte queste cose che ho elencato. Cosa vuoi?

Rose: non posso essere sempre io quella che parla, Ben. Non posso.

Benjamin: e io non posso continuare a farmi questo. Ci sto male, Rose. Vederti con un altro, vederti che vai avanti. Io…

Rose: tu cosa?

Benjamin: io voglio il meglio per te. E posso stare qui a dirti che io sono l’amore della tua vita. Che con me ora saresti felice. Ma, se sei già così felice, che razza di egoista sarei?

Rose lo vede. Vede quanto sia cresciuto. Forse per la prima volta.

Benjamin: voglio davvero il meglio per te.

Rose: stai uscendo con Lana?

Rose lo dice e basta. Benjamin annuisce.

Rose: sembra davvero una brava ragazza.

Benjamin: lo è.

Rose: tu sei felice?

Benjamin: no.

I due si guardano, Ben è stato completamente sincero.

Benjamin: ma… devo dare un senso alla mia vita. E tu sei felice?

Rose tentenna, i due si stanno confidando dopo così tanto tempo. In realtà forse non l’hanno mai fatto in modo così sincero.

Rose: sono successe così tante cose.

Benjamin: sì, Bright mi ha detto tutto.

Rose lo guarda, sorpresa

Rose: ah sì?

Benjamin: dovresti tornare da Meredith. E dovresti dare una chance a Tim.
Rose: perché dovrei?
Benjamin: perché ti vogliono bene, Rose. E non sai che fortuna sia avere due persone che vogliono prendersi cura di te e che provano… provano un amore incondizionato da genitori. Io e Tatia abbiamo perso questo da piccoli. Tu ce l’hai.

Rose lo guarda, ancora una volta sorpresa dalla maturità delle sue parole.

Rose: dovremmo parlare di Ardens.

Sì, dovreste”

Sorprendentemente, Ardens entra nella biblioteca, scioccando i due. Benjamin si pone velocemente davanti a Rose.

Ardens: uh, che carini. Mi piacete davvero, ragazzi.

Rose guarda lo stregone, mentre cerca di studiare un piano alla velocità della luce.

Rose: che cosa vuoi?

Benjamin stringe i denti, continuando a porsi davanti a Rose in senso protettivo.

Ardens: oh, voglio mio nipote.

Rose, improvvisamente, non riesce a sentire i muscoli. Né le gambe, né le braccia, niente.

Rose: no.

Ardens avanza verso Ben, che tenta di fermarlo ponendo le mani in avanti, ma tutto è inutile.

Ardens: dormires.

Benjamin cade a terra in un sonno profondo.

Rose: no, per favore, non fargli del male.

Ardens: non voglio fargli del male, Rose. Lo voglio solo… cattivo.

Rose lo guarda, sconvolta.

Rose: no, no, ti prego. No.

La strega è disperata, fuori di sé.

Ardens: ci vediamo presto. Dormires.

Rose, a sua volta, cade in un sonno profondo.

Rose, Rose, Rose!”

La strega riconosce la voce di Luke, apre gli occhi dopo qualche secondo. L’incantesimo del sonno è un potente anestetizzante.

Leda, Bright, Tatia ed Evan sono proprio lì.

Bright: Rose?!

L’angelo si abbassa, molto preoccupato per l’amica.

Luke: lasciatela respirare.

Rose: Ben…

Tatia: Ben?! Cosa c’entra Ben?

Rose: ha preso Ben.

Rose si alza a fatica, cercando di riprendersi. È come una grossa sbornia.

Rose: Ardens ha preso Ben.

Tatia ed Evan si guardano, preoccupati.

Tatia: cosa?! Quanto tempo fa.

Rose: dobbiamo andare da lui. Dobbiamo salvarlo. Ora.

Rose è fuori di sé, è chiaro.

Luke: Rose, cerca di calmarti.

Rose: non posso calmarmi.

Luke la guarda, chiaramente deluso dalla sua risposta.

Tatia: dove l’ha portato?

Rose: a villa Whittermore, sicuramente. Dobbiamo sbrigarci.

Luke: Rose, devi sederti un attimo e calmarti. Evidentemente il suo piano è farti andare lì.

Rose: non mi interessa quale sia il suo piano.

Luke: vuoi farci uccidere tutti?

Rose: andrò da sola.

Luke sgrana gli occhi, sconvolto dalla reazione della ragazza.

Evan: io vengo con te.

Tatia: sì, anche io.

Luke: non state pensando chiaramente. È una trappola.

Evan: è il mio migliore amico.

Tatia: e mio fratello.

Rose: devo andare.

Luke ferma Rose con la mano, vuole farla ragionare.

Luke: Rose, ti prego.

Rose: vuole farlo tornare cattivo.

La strega urla.

Rose: non può. Non ora che ha fatto così tanto per cambiare. Non è giusto.

Una lacrima riga il viso della ragazza; è sconvolta.

Luke: non puoi fermarlo. È troppo forte.

Rose: Benjamin non ridiventerà un mostro. Dovesse essere l’ultima cosa che impedisco.

Rose si sposta, andando verso la porta della biblioteca. Sobbalza quando davanti a lei si presenta Louis. Per un attimo, ha pensato che fosse Benjamin.

Rose: chi sei tu?

Louis: una persona che può aiutarvi.

Quindi saresti uno stregone”

Qualche minuto dopo, Louis si è seduto davanti al gruppo, pronto a farsi interrogare da Rose.

Louis: esattamente.

I due si guardano. Entrambi sembrano avere questa cosa negli occhi. È come se si conoscessero. Ma come?

Louis: ho parlato con Benjamin.

Tatia: perché gli somigli così tanto.

Tatia rivela l’ovvio, cercando di rispondere alla domanda che praticamente si stanno facendo tutti.

Rose: sei un Whittermore?

Louis: non posso rispondere.

Rose: perché?

Louis: perché sarebbe pericoloso.

Rose lo guarda, confusa.

Rose: che cosa vuoi?

Louis: voglio aiutarvi.

Rose: perché?

Louis: perché siamo dalla stessa parte. Vogliamo Ardens morto.

Rose: non ho tempo. Non ho tempo per interrogarti ma se conosci un modo per salvare Benjamin.

Louis: sì. Sei tu.

Rose: cosa?

Louis: puoi salvarlo. Puoi evitare che ridiventi la bestia. Tu sei la sua ancora.

Rose: come?!

Rose è pronta a qualsiasi cosa.

Louis: corri.

Rose guarda il gruppo per qualche secondo, poi, senza pensarci, si gira e inizia a correre velocemente verso l’uscita del Wilson Hotel.

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Evan scende velocemente le scalinate del Wilson Hotel, Bright è proprio dietro di lui, è pronto a seguirlo.

Evan: che cosa stai facendo?

Bright: vengo con voi.

Evan lo guarda, facendo cenno di no con il capo.

Evan: no, è troppo pericoloso.

Bright: se resto da solo, comunque verrebbe Kron.

Evan: non ti voglio lì.

Bright: quindi ti importa ancora.

Evan sospira, cercando di mantenere la calma.

Evan: certo che mi importa, Bright. Ti amo.

Bright: anche io. Da morire. E mi dispiace…

Evan: questo non vuol dire che accetto quello che hai fatto. O che ti perdono.

Bright lo guarda, sconsolato.

Bright: ti prego.

Evan: non è il momento. Devo andare a salvare il mio amico.

Svegliati. Svegliati.”

Benjamin ha già aperto gli occhi da un po’ in realtà, ma non voleva che Ardens se ne accorgesse. È legato con delle corde incantante nel salone di Casa Whittermore, quel salone in cui non sarebbe voluto mai ritornare. È a petto nudo, c’è uno strano segno rosso sopra il suo cuore. È un “A”. Si trova all’inizio delle scale. Ai suoi piedi ci sono Lins, Marc, Alex e Violet. Sono dormienti. Dyal è accanto all’entrata della sala da pranzo, voleva un biglietto per lo spettacolo.

Ardens: finalmente.

Benjamin guarda i Misfits ai suoi piedi, si chiede cosa stia succedendo.

Ardens: un piccolo regalo di bentornato.

Benjamin: bentornato?

Ardens: quando la tua parte demoniaca riprenderà il sopravvento. È ora che mangi qualcosa.

Benjamin cerca di muovere le braccia inutilmente. È di fronte alla sua più grande paura. Tornare a non esistere, ad essere controllato dal mostro.

Benjamin: perché mi stai facendo questo?

Ardens: è necessario per collaborare. E onestamente Benjamin, che vita pretendi di avere? Una vita di combattimenti? Una vita in cui cerchi di sconfiggere ogni giorno ciò che sei? Abbraccialo. Abbraccia questa situazione. Sii fiero di quello che sei.

Dyal ascolta attentamente queste parole, cercando di farsi un’idea di quello che sta per accadere.

Benjamin: non voglio.

Ardens: inconsciamente, Benjamin, credo che tu lo voglia.

Benjamin: no, per favore.

Ardens: andrà tutto meglio dopo. Lo prometto.

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Colonna Sonora: The Constant

Il portone di villa Whittermore si apre improvvisamente, la rabbia di Rose l’ha permesso senza troppi sforzi. La strega avanza velocemente nel salone.

Ardens: finalmente. Ci siamo quasi tutti!

Rose: Ben.

Benjamin: Rose, non voglio. Non voglio.

Rose, dopo aver sentito queste parole, dette con quell’intensità, si infuria ancora di più.

Rose: lascialo andare.

Ardens: no.

Ardens pone una mano verso la strega, costringendola a chinarsi. Poi pone l’altra verso Benjamin:

Ardens: rivela la tua vera natura. Rivelati.

Benjamin inizia a provare fatica nel respirare, nel controllare i muscoli, nel guardare semplicemente.

Rose: no, ti prego, no.

Ardens: rivela la tua natura. Mostrati. Mostrati.

Ardens stringe i denti, aumentando l’intensità dell’incantesimo.

Benjamin: no.

Rose: Benjamin, combattilo, combattilo. Ben, per favore. Non puoi farmi questo.

La strega urla, disperata.

Ardens: rivela la tua natura.

Rose: no!

E ancora urla, più forte.

Ardens: RIVELA LA TUA NATURA!

Rose, improvvisamente, si sente libera. Non sa come, non sa perché, ma è così. Si alza velocemente, correndo verso Benjamin. Ardens guarda la scena, sconvolto, mentre cerca di riprenderla sotto il suo incanto. Continua ad esercitare l’energia su Benjamin. Nel frattempo, Evan si avvicina lentamente all’entrata.

Rose arriva ai piedi di Ben, andando oltre i Misfits. Gli tocca il viso, cercando di fargli sentire che è lì.

Rose: Ben, Ben sono qui. Sono qui con te.

Benjamin: fa male. Fa male.

Il ragazzo è sofferente, il cuore batte a livelli disumani, le ossa si muovono in modo costante cercando di plasmare la sua natura.

Ardens: RIVELATI!

Ardens continua con il suo sortilegio, mentre Benjamin urla straziato dal dolore.

Rose: combatti, Ben. Combattilo. Sei più forte. Sei più forte.

Ardens: ho detto RIVELATI!

Ardens si sforza ancora di più. Rose prende il viso di Ben, guardandolo dritto negli occhi.

Rose: sono qui, sono qui con te. Combatti con me.

Il ragazzo, dopo un ultimo urlo di dolore, finalmente si calma. Inizia a respirare regolarmente. Il cuore inizia a riprendere un battito normale.

Rose: bravo. Bravo.

Rose sorride nel pianto, ci è riuscita. Benjamin ha vinto.

Ardens: MOSTRATI! MOSTRATI!

Ardens continua inutilmente, sembrano parole al vento.

Benjamin: ho vinto.

Rose: sì, hai vinto.

Benjamin: abbiamo vinto.

Rose continua ad accarezzargli il viso, felicissima. Lo abbraccia.

Ardens: che magia è questa?

Dyal: non è magia.

Ardens guarda Dyal, per poi riporre di nuovo gli occhi su Benjamin e Rose, furioso. Le cose stanno per mettersi male.

Fine episodio.

Nota dell’autore: mi raccomando, commentate l’episodio sul blog. Vi aspetto il prossimo Giovedì con il mid-season finale! Se usate l’hashtag #spellbook su Twitter sarete ritwittati!

Comments

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33 thoughts on “Spellbook 3×09 For Never Was a Story of More Woe (Than This of Juliet and Her Romeo)

  • 4 dicembre, 2014 at 4:02 pm
    Permalink

    amo spellbook e amo te, bellissimo episodio!

    • 4 dicembre, 2014 at 4:05 pm
      Permalink

      Grazie mille, Giorgia!

  • 4 dicembre, 2014 at 4:03 pm
    Permalink

    Ma Gabriel si è drogato? Non lo sto capendo, per il resto Brevan bellissimi, Brose ammazza sentimenti e tante tante cose che mi hanno distrutto.
    Bravo Toto

    • 4 dicembre, 2014 at 4:06 pm
      Permalink

      Gabriel è in una situazione abbastanza difficile e pericolosa, comunque, capiremo con il tempo.

      Grazie mille.

  • 4 dicembre, 2014 at 4:18 pm
    Permalink

    I miei brose meravigliosi. Fantastico episodio!

    • 4 dicembre, 2014 at 4:24 pm
      Permalink

      Grazie mille!

  • 4 dicembre, 2014 at 4:21 pm
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    Ciao Toto, puoi togliermi un dubbio???? Ma quindi Ardens voleva rafforzare i Misfits per farli mangiare da Ben tipo Cell. Sarebbe fighissimo!
    Sono sorpresa che hai fatto già lasciare i Ledriel, mi dispiace molto. Spero che le cose si risolvano.
    A presto e complimenti!

    • 4 dicembre, 2014 at 4:24 pm
      Permalink

      Mmmmm forse un po’ ci hai preso. Lo spiegherò nel mid-season finale.
      Grazie mille!

  • 4 dicembre, 2014 at 4:45 pm
    Permalink

    questa stagione è la piu’ bella devo dire che hanno ragione.

    • 4 dicembre, 2014 at 4:47 pm
      Permalink

      grazie mille, Lorenza!

  • 4 dicembre, 2014 at 4:46 pm
    Permalink

    Toto ti ho mandato un messaggio di posta su facebook. Comunque bellissimo episodio!

    • 4 dicembre, 2014 at 4:47 pm
      Permalink

      Grazie, ora lo leggo!

  • 4 dicembre, 2014 at 4:55 pm
    Permalink

    Ho i feelings distrutti! Il break up di Leda e Gabriel mi ha spezzato il cuore: quanta angst ed emozione in quella scena, mi sono sentita male io per Leda! Devono ritrovarsi, e al più presto!!!! ç_ç
    Matthew è una sagoma: la cartolina che fa riferimento a Frozen, LO ADORO!!!! XD E’ una tortura vedere che tutti ce l’hanno con lui, specialmente Luke: spero che le cose si sistemino presto!
    Anche perché, credo che il cuore di Luke stia per essere calpestato: sì insomma, sarà anche il fidanzato di Rose, ma (e qui viene fuori la mia natura Brose) mi sembra palese dopo questo episodio che non c’è storia…non solo Rose ha fatto molta fatica ad accettare la sua richiesta (che, per quanto comprensibile, non è comunque del tutto giusta), ma la scena in biblioteca con Ben (brividi!) e il suo accorrere in suo aiuto contro Ardens, dimostrano ancora una volta (se mai ce ne fosse bisogno) che Rose è innamorata pazza di lui. Quotando Ben, “Beh, io sono la sua anima gemella.” E non aggiungo altro…

    • 4 dicembre, 2014 at 4:59 pm
      Permalink

      Matthew è davvero la vena comica di Spellbook e io lo adoro, senza di lui sarebbe tutto troppo drammatico.

      Contento che l’episodio ti sia piaciuto. Grazie mille!

  • 4 dicembre, 2014 at 5:13 pm
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    bellissimo episodio! Ho una teoria su Louis: potrebbe essere un Wyatt Halliwell 2.0??

    • 4 dicembre, 2014 at 5:23 pm
      Permalink

      Ciao cara.

      Wyatt o Chris?

      • 5 dicembre, 2014 at 1:29 pm
        Permalink

        Ehm…ha un viso troppo dolce per essere cattivo! Diciamo Chris.

  • 4 dicembre, 2014 at 5:29 pm
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    Oddio, ho pensato anche io ad una cosa alla Chris di Streghe!!

    • 4 dicembre, 2014 at 5:35 pm
      Permalink

      Explain explain!

  • 4 dicembre, 2014 at 5:46 pm
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    Louis figlio di Ben

    • 4 dicembre, 2014 at 5:56 pm
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      Wow, tipo Trankse in Dragon Ball. Who knows…

  • 4 dicembre, 2014 at 6:30 pm
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    La frase di Dyal mi ha ricordato un sacco Harry Potter o spike di BTVS. Sono contenta che i Ledriel abbiano dei problemi perché’ stavano diventando iun po’ pallosi. Mi chiedo cosa ci sia dietro la storia di Ardens che è molto interessante ma anche molto complicata. Volevo farti anche i complimenti per Ben e Rose che mi appassionano tantissimo. Quando si metteranno finalmente insieme??????? Almeno tu dacci un pochino di felicita’

    • 4 dicembre, 2014 at 6:43 pm
      Permalink

      Ti ringrazio moltissimo, cara.

      Sì, quella frase è molto harrypotteriana e da Spike.

  • 4 dicembre, 2014 at 6:57 pm
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    Altro che il cuore di Ben, è il mio che batte in modo disumano!!!! Scena finale da brividi la aspettavo da troppo tempo e devo dire che me l’ero immaginata in tanti modi ma così strepitosa e potente…mio Dio…solo tu potevi creare qualcosa di cosi perfetto! Il mio animo Brose sta ballando la cucaracha con una bottiglia di champagne in mano! Adoro Spellbook, il caso e chiuso! 🙂 grazie di tutro Luigi, sei ed mejo! :-*

    • 4 dicembre, 2014 at 7:27 pm
      Permalink

      Contento che ti sia piaciuto così tanto. Grazie mille!

  • 4 dicembre, 2014 at 7:36 pm
    Permalink

    L’ultima scena mi ha stretto il cuore vai Brose!!

    • 4 dicembre, 2014 at 7:51 pm
      Permalink

      Sono contento!

  • 4 dicembre, 2014 at 9:09 pm
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    Ciao Luigi. Seguo Spellbook da tanto tempo e questo è il primo commento che ti lascio. Meglio tardi che mai. Episodio fantastico. Finalmente Ben è cambiato e lo sta dimostrando. Sono rimasta davvero colpita dal suo discorso fatto a Rose e anche lei finalmente se n’è accorta (in quella scena Rose URGEVA di una bombola di ossigeno). Sono stata sempre Team Brose ma l’arrivo di Matthew mi ha mandata letteralmente in confusione, specialmente dopo quel che è successo nello scorso episodio. Quindi più scene tra di loro thanks! Luke mi piace, ma credo che dopo questo episodio, tra lui e Rose ci saranno MOLTI problemi in paradiso (OLE’ ahah).
    Su Matthew potrei scrivere un poema ma mi limito a dire che LO AMO. Cioè io vorrei qualcuno così nella mia vita. E vogliamo parlare del biglietto che ha lasciato a Luke!? Potresti creare un spin-off su di lui e Frozen e chiamarlo “Io e la mia ossessione” ahah. No a parte gli scherzi è davvero geniale e le sue battute sono il top.
    Leda e Gabriel. Ok adesso mi odieranno tutti e mi prenderai per pazza, ma non mi sono mai piaciuti fino in fondo. Durante le loro scene non riesco a provare nulla… ma con il nuovo arrivato, Kevin, la shippo da morire. Ci sono speranze per questa coppia o mi devo mettere l’anima in pace? (pleaseee)
    Su Evan e Bright non ho nulla da dire, solo che sono TANTO TANTO TANTO TANTO AMORE.
    Per quanto riguarda il traditore i miei sospetti ricadono su Meredith, non so come non so perchè ma ho questa sensazione.
    Su di Louis ho fatto tanti ragionamenti. Prima pensavo fosse il fratello di Ben, poi lo zio, adesso si è messa di mezzo Rose e le sembra di conoscerlo… sarà per caso un loro pargoletto ?? ahhaha bho sto impazzendo.
    Non ho idea su chi potrebbe avere il gemello. Quando lo scopriremo??
    Vorrei continuare sugli altri personaggi ma per adesso mi fermo qui altrimenti esce un papiro. Complimenti per tutto e scusa per il commento un pò freddino, devo farci l’abitudine. Alla prossima… bye bye.

    • 4 dicembre, 2014 at 9:23 pm
      Permalink

      Ciao cara, scopriremo nel prossimo episodio sia chi tradisce il gruppo e sia chi ha un gemello/una gemella.

      Il commento è stato fantastico e per niente freddino, anzi, mi ha fatto molto piacere.

      Grazie mille!

  • 4 dicembre, 2014 at 9:24 pm
    Permalink

    Sto ancora tremando dall’emozione, Luigi, le sensazioni che mi trasmetti quando scrivi dei Brose nessuno
    mai.
    Ultima scena da brividi-lacrime-gioia-urla-pianti-oddioquantoamolamiaotp a parte, mi è piaciuta molto la parte dove si aprono e parlano onestamente, è una cosa nuova per loro e sono stata molto contenta di poterlo leggere.

    LUIGI COSA MI FAI AI LEDRIEL? Perchè adori spezzarmi il cuore? Q______Q
    E’ una cosa che non vedo mai da nessuna parte (affrontare la domanda “cosa accadrà quando io invecchierò e tu no?” quindi ADORO che tu l’abbia inserito. Sono in fase TAYLOR SWIFT ALL DAY ALL NIGHT quindi sono parecchio triste. Anche se mi mancava il loro angst devo dire. Speriamo bene va.

    Evan assolutamente comprensibile, anche se il TI AMO mi ha fatto spuntare due cuoricini al posto degli occhi. Sono troppo belli insieme, e Daren è un figo.

    Da grande voglio essere Tatia. In ogni senso. Il mio rispetto e amore per lei cresce di puntata in puntata.
    Mi intrigano moltissimo sia Cedric che Louis e non vedo l’ora di sapere cosa cerca uno e chi e cosa è l’altro.

    GRAZIE COME SEMPRE. Un bacio, alla prossima.

  • 4 dicembre, 2014 at 10:52 pm
    Permalink

    Sorryyyyy, in ritardissimo, ero al cinema a vedere Il canto della rivolta (amo Jennifer, Lea Ward is coming)

    Accidenti! Accidenti! Dylan è appena arrivato e già mi piace, Gabriel che lascia Leda… non se pò sentì, Toto,
    provvedi a rimediare. Kron… aspetto risvolti, mi incuriosisce la sua storia.
    Luke…. Luke, mi spiace ma credo che soffrirai un pò.

    Dylan: Non è magia…

    E AMOREEEE! IL VERO AMORE. Ah. Me una Brose contenta. non vedo l’ora che sia giovedi per il mid season
    finale. Anche se Spellbook e tipo una droga e mi mancherà, ma ci sarà Lea a consolarmi 🙂

    Ottimo lavoro Luigi. Angy

  • 5 dicembre, 2014 at 3:01 pm
    Permalink

    Episodio bellissimo voglio sapere come continuerà
    Benjamin mi è piaciuto molto in questo episodio, tatia fantastica come sempre è stata grande

    Leda: la reunion è stasera. Parleremo proprio di questo.
    Matthew: non è che potete spostarla? Ho nel DVR il nuovo episodio di Once Upon A Time, questa storyline di Frozen mi sta prendendo particolarmente, e non l’ho ancora visto perché sono andato al ballo, poi Rose è stata rapita, poi è diventata una zoccoletta e odio restare indietro con le serie tv.
    Questa parte è stata molto divertente

  • 6 dicembre, 2014 at 2:29 pm
    Permalink

    stavolta sono senza parole anzi solo una #teamBROSE
    CMQ puntata plendida comincio col dire che finalmente vedo Ardens all’azione era ora, e che azione!!!
    Mattew mi ha fatto morire tra la cartolina di Frozen e il cercare di farsi perdonare da tutti ero letteralmte piegata in due dalle risate xD capisco che tutti non riescano proprio a perdonarlo ed è giusto così, ci vuole una crescita del personaggio anche perchè lo adoro e quindi penso possa dare molto di più
    non sono daccordo con la scelta di luke del vietare a rose di vedere Ben, perchè secondo me sarebbe come un fingere che non ci sia niente tra i due ma in relatà io credo che un confronto definitivo sia la cosa più utile e spero ci sia presto perchè per quanto adoro i triangoli per quanto sia brose sono anche #teamben quindi spero che lui trovi la felicità con il tempo, quella vera che sia con rose o con qualcun altra…certo però dopo la scena finale
    dico solo OH MY FEELS *____________*
    LOUIS non riesco ancora a capire chi possa essere in realtà, tempo fa pensai che fosse una versione giovanile di
    Alec, ma non saprei, non sono brava a indovinare preferisco godermi il viaggio!
    Tatia la adoro, è il mio personaggio femminile preferito in questo show, non sono convinta di vederla bene con Mattew anche se mi piacciono le loro scene, ripeto lui può dare molto di più quindi vedremo in futuro..
    chiudo quì ,,, a giovedì!!

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