Recensione di Daniele: Grey’s Anatomy 12×13 All Eyez On Me

L’hanno chiamata “All Eyez On Me” perchè “guarda come il mondo dà della troia a Meredith Grey solo perchè si rifà una vita dopo Derek Shepherd” era troppo lungo come titolo.

Chiariamo un concetto fondamentale:

Derek è morto.

Non siamo sulla CW, non siamo in OUAT.

In Grey’s Anatomy ciò che muore, resta tale.

Non aspettiamoci quindi di vedere Meredith Grey che si chiude in una bara in attesa che Derek risorga more like Damon ed Elena in TVD; non aspettiamoci Meredith che usa il sangue di Penny666 per aprire un portale per l’oltretomba mentre va riprendersi Derek come Emma Swan ha fatto con Killian Jones; e non aspettiamoci nemmeno che Meredith si faccia cucire la vagina come fanno in quelle tribù sperdute del mondo che ancora associano la parola ‘mela’ a un frutto e non a Steve Jobs.

Che senso avrebbe essere ancora qui a parlare di Grey’s Anatomy se vogliamo mettere la protagonista game over?

Che senso avrebbe il rinnovo per una 13esima stagione (e per quelle che verranno) se vogliamo impedire a Meredith di rifarsi una vita?

Che senso ha la promessa di rinascita che è alla base di questa stagione se Meredith non ha il diritto di rimettere insieme i pezzi e ricostruire qualcosa?

Intraprendere un nuovo percorso, ricominciare da capo?

Insomma, cosa ci stiamo qui a fare se vogliamo far giungere la storia ad un punto morto.

Come Derek.

Io non penso che GA faccia schifo solo perchè Derek è morto.

Perchè GA non è mai stato (solo) Derek Shepherd.

Io non credo che permettere alla protagonista di andare avanti sia un insulto e una mancanza di rispetto per tutti i MerDer shippers nel mondo.

L’insulto a noi fan di Derek & Meredith è stato fatto nella 11×21.

Far morire Derek è stato una mancanza di rispetto per noi fan.

Non darci il lieto fine sperato, l’endgame per cui abbiamo tanto aspettato e lottato, quella si che è stata una mancanza di rispetto.

Ma Meredith che va avanti con la sua vita non è un affronto, ma il miglior regalo che la serie ci potesse fare.

È come l’arcobaleno dopo la tempesta.

Credo che tutti qui possediamo il gene MerDer nel nostro DNA.

Ma ciò che ci differenzia è quanto questo fattore incide sul nostro giudizio verso la serie.

Quanto ci condiziona.

Che io sia un fan di questa coppia è ormai risaputo, ce l’ho proprio dentro sta cosa.

Il mio corpo è fatto di sangue, acqua e scene MerDer.

Ma prima di essere fan di Meredith & Derek, sono stato da sempre fan di Meredith.

Lei è sempre venuta al primo posto per me, anche nella coppia stessa.

Ho iniziato questa avventura per e con Meredith Grey e se sono rimasto dopo Lexie, Mark, Cristina, Derek, è solo per lei.

Perchè nessun personaggio in questa serie, vivo o morto, mi ha dato quello che mi dà lei ogni settimana da 10 anni.

Finirò di parlarne quando e se Meredith andrà via, perchè con la sua uscita di scena per me finirebbe la serie.

Non avrebbe più senso e motivo di esistere.

È lei la protagonista, il cuore di tutto.

Togli Meredith, togli il collante.

No Meredith,
No Grey’s.

Almeno per me.

Per questo io non mi sento tradito o offeso dallo show mentre vedo che Meredith va avanti con la sua vita.

Anzi, mi sarei infuriato se fosse stato il contrario.

La prima cosa che ho detto dopo la 11×21, quando mi chiedevano se aveva senso continuare con la serie, la mia risposta è stata: “si, voglio il rinnovo di GA per altri stagioni”.

Perchè sarebbe stato tremendo vedere la serie finire con Derek.

Perchè quella morte non avrebbe avuto senso.

La memoria di quel personaggio, di quella coppia, della loro storia, non sarebbe stata onorata, non avrebbe avuto giustizia.

Sarebbe stata solo una crudeltà verso i fan.

Un percorso decennale buttato e rovinato e per cosa poi?

Per un capriccio dell’autrice.

Invece questa stagione dà un senso a quella morte.

Fa di quella tragedia il punto di partenza, il principio e non la fine.


La rende funzionale a ciò che stanno costruendo adesso.

Dalla distruzione crea la sua rinascita.

E questo è meraviglioso, questo è il miglior regalo che Shonda potesse farci dopo averci rubato le caramelle.

Costruire una stagione del genere che episodio dopo episodio cresce in qualità rispetto al passato, farci re-innamorare di questo show, è il premio più bello che potessero darci dopo lo scorso anno.

Pensate se la serie si fosse conclusa con la 11×24.

Quella sarebbe stata una crudele punizione per noi che siamo rimasti tanto a lungo, senza mai mollare.

Un’ingiustizia bella e buona.

Perchè la giostra si sarebbe fermata con la morte di Derek e noi ci saremmo chiesti:

perchè Shonda, perchè ci fai questo? Perchè hai deciso di chiudere così e non con i MerDer felici nella loro Dream House?
Perchè farlo morire nella season finale?
Nemmeno Satana le pensa ste malvagità all’inferno.
Perchè ci odi così tanto?”

O peggio ancora, pensate se questa stagione avesse davvero fatto “schifo” perchè sarebbe stata brutta, banale, scontata, noiosa, monotona.
Un accanimento nel proseguire una serie che non ha più nulla da dire, raccontare, mostrare.

Questa sarebbe stata una condanna.

Oltre il danno, la beffa.

Questo mi farebbe urlare un:

Invece è tutto l’esatto contrario.

Questa stagione sta funzionando eccome, le meraviglie ci sono e si notano, il percorso delineato è meglio di quanto potessimo sperare, a tal punto che se una buona parte del fandom è qui a fare il tifo per la rinascita di Meredith, vuol dire che il lavoro del team di autori che c’è dietro, ha dato i suoi frutti.

E tutto questo non è “triste” come qualcuno dice.

Qui l’unica cosa triste è sentire commenti del tipo:

“Mer deve fare la mamma e basta, dove sono i bambini? E pensare che questa serie parla della vita vera…”

o

“Meredith si sta comportando da 15enne, sta facendo la sgualdrina e il marito è morto da poco… non te lo meriti Derek, vergogna”.

Dio mio che pena questa gente.

A parte che sono discorsi profondamente maschilisti e sessisti e vanno contro IL MESSAGGIO di questa serie e tutto ciò che ha sempre professato.

Cristina Yang vi prenderebbe a capocciate da Zurigo, se solo potesse.

Ma ciò che è più triste e vergognoso e leggerli da un pubblico femminile.

Anni di battaglie femministe buttate al vento, solidarietà ed empatia femminile: non pervenuti.

Orrore.

Io spero che non lo pensiate davvero, che siete solo arrabbiati (e ci sta tutta la cosa) perchè ancora non accettate la morte di Derek.

Vi serve tempo ed è normale, comprensibile.

Nella realtà dello show sono passati quasi 3 anni dalla sua morte, per noi invece meno di un anno.

Ma dire: “mi serve del tempo per abituarmi alla cosa” e dare della “troia” a Meredith, sono due cose completamente differenti.

Non combaciano per nulla.

Che poi vorrei vedervi vedovi a 40 anni se davvero restate single a vita e fedeli a una tomba o invece vi iscrivete a Meeting per rimorchiare.

Perchè io non ci credo alla cosa del: “si può amare veramente solo una volta nella vita”.

No, l’amore arriva più e più volte, inaspettato e mai uguale, con fasi, sentimenti e modi diversi dal passato, ma arriva.
È questo il messaggio che la serie vuole lanciare, questo un faro di speranza per milioni di persone nel mondo che hanno tragicamente perso un marito, una moglie..
Questo che ci stanno mostrando è reale, questo lungo percorso di ripresa che Mer sta affrontando, lo rende veritiero per il pubblico che guarda.

Non chiudersi in casa e smettere di vivere, non credere che il tempo di amare sia finito e ora la principessa nella torre deve solo aspettare la morte per ricongiungersi col suo amato.

Ma l’idea che andare avanti è possibile perchè non è la vita a deciderlo, siamo noi a volerlo.
Questo era l’intento di Shonda e direi che ci sta riuscendo alla grande.

Perchè l’unica cosa triste in una situazione come la vedovanza è quella di non voler amare più.

Di non desiderare di andare avanti, di voler restare soli a vita.

E questo è normale crederlo nei primi anni, ma poi il tempo cura e guarisce ogni cosa.

E l’amore non è che lo si desidera di nuovo, ma lo si cerca proprio.

E gli 80enni che sono ogni pomeriggio da Maria de Filippi mi danno ragione.

Ma non bisogna essere necessariamente vedovi per capirla sta cosa.

Almeno Meredith Grey ci ha messo 3 anni prima di lasciare il numero a qualcuno.

Voi dopo una rottura quanto?

3 giorni?

Di meno?

Voglio chiarire una cosa perchè altrimenti il messaggio che passa è quello del: “A Meredith serve un uomo per rinascere”.

Questa cosa è totalmente inesatta.

Perchè la sua rinascita è già iniziata tempo fa e come tutto nella serie, è partita da lei.

Con lei.

Anche quando era con Derek, non era lui a definirla.

Meredith è sempre stata Grey.

Se stessa.

Derek era una parte fondamentale della sua vita, come lo era Cristina, ma Meredith non era la moglie di Derek e la persona della Yang e basta.

C’è sempre stata vita e storia oltre tutto questo.

E il fatto che questa stagione Meredith-centrica funziona lo dimostra.

Come hanno funzionato tutte le stagioni incentrate su di lei in passato, ma la differenza è che questa volta non ci sono “colonne portanti” come lo erano Der e Cristina.

Meredith è un personaggio completo, che regge perfettamente il gioco e la serie anche da sola.
Che ha tanto da raccontare e da vivere anche se non è più un terzetto o un duetto ma una solista.

Sola su quel palco, nel suo monologo, ci sta bene eccome.

È proprio il sole.

E questo nuovo uomo, chiunque sarà, non diventerà il centro del suo universo o il motivo della sua rinascita.
Sarà solo la sua Terra.
Come lo è stato Derek.

Una costante, una certezza, un posto tranquillo dove rifugiarsi, dove però ricordiamo la differenza che cambia ogni cosa: è la Terra a ruotare intorno al Sole.

La rinascita di Meredith è iniziata nel momento in cui decide di tornare a Seattle dopo essere stata via per un anno.

Inizia nel momento in cui decide di vendere la Dream House, di non essere schiava del ricordo, di azzerare tutto e ricominciare.

Inizia nel momento in cui prende per mano Maggie e Amelia e le porta a centro sala per ballare con la promessa che il sole sorgerà di nuovo.

Inizia in questa stagione con lei che butta giù quel muro della sua casa.

Inizia con lei che lotta per farsi aumentare lo stipendio dalla Bailey.

Che si infuria e si arrabbia per qualcosa, che non accetta passivamente la situazione ma fa valere la sua posizione.

Inizia con lei che si offre di essere la persona di Owen e odiare Riggs con lui, solo perchè lo deve a Cristina.

Di uscire dal suo annebbiamento ed essere una spalla su cui contare, dopo che è stata assente per anni e ha avuto bisogno lei di qualcuno come Alex.

E ora diventa lei la Alex di Owen o come è avvenuto in questo episodio, la Alex di Callie.

La sua rinascita inizia con Penny, da quella litigata a cena al momento in cui le dice: “ci vediamo lunedì, non fare tardi” e continua con lei che litiga con Callie che l’accusa di non essere obiettiva con la rossa, fino ad arrivare a Mer che spronata da Richard, intraprende la difficile strada del perdono e adesso dice all’assassina di suo marito: “avrei portato te, ma la Wilson ha assistito alla procedura”.


Prosegue con lei che si riprende DA SOLA da un’aggressione brutale e che nel 99% dei casi segna e rovina per sempre la vita di una vittima.

Meredith Grey è tutto questo.

Questo la definisce, la rende storica, unica, un personaggio senza tempo, iconica, uno spirito guida per noi fan.

Non un uomo.

Il suo percorso di guarigione è già iniziato da tempo.

L’amore o il sesso ne saranno una parte fondamentale, ma mai il motivo e lo scopo della sua rinascita.

Saranno parti di un qualcosa che già c’è e che contribuiranno soltanto all’insieme.

Alla sua arimonia.

Sarà una rinascita in campo sentimentale che influirà sulla sfera lavorativa, famigliare, sociale, ma non una rinascita di vita.

Quella Meredith l’ha già compiuta.

È sempre stata brava a cavarsela da sola.

L’ha sempre fatto sin da piccola e adesso continua a farlo perchè rialzarsi dopo una tragedia è ciò che le riesce meglio, ciò che ci ha fatto innamorare di lei sin dal pilot.

La sua caratteristica principale, ciò che la rende il nostro personaggio preferito.
Ciò che ce la fa amare così tanto.

Non sarebbe Meredith Grey se non lo facesse.

È perfettamente IC tutto ciò che accade in questo episodio, in questa stagione.

Puro stile Grey.

Filosofia Greysaniana che prende vita.

Ecco perchè non regge la critica del: “Meredith Grey sta facendo la farfallina”.

Il punto è che adesso con coraggio e fierezza, accetta la sfida con se stessa e con i suoi amici e corre “nuda e spaventata” su quel palco, superando la paura di rimettersi in gioco che blocca la maggior parte delle persone.

È questo che la rende un simbolo, questo che la rende una Donna vera.

Le prostitute (con tutto rispetto per la categoria), sono altre.

Conclusione:

Shonca CE O SA come rendere un episodio filler e di transizione in qualcosa di cruciale e interessante per noi fan di Meredith, dei Japril, dei Maluca.

Ormai sulla sua capacità di fare 2.2 di rating ogni settimana, non si discute.

Unica nel suo campo.

Mi ha divertito un sacco vedere il Dream Team che spinge Meredith ad uscire con qualcuno e sono orgoglioso di lei e del suo coraggio pari a quello di Simona Ventura che si rimette in gioco e sceglie di essere concorrente dell’Isola dopo aver condotto quel programma per anni.

Queste sono vere Queens.

Grandi donne.

Per tua informazione Jackson, quella donna stava spudoratamente flirtando con te.

Era proprio una cosa alla: “fanculo il #JaprilTheMovie, famolo noi un film nostro. C’ho già er titolone in mente ‘LA MILITARE E IL CHIRURGO CALIBRO 20′.. 20, come er numero dei centimetri del tuo bisturi”.

Mi sono piaciuti i momenti Mer\Callie di questo episodio.

Sono serviti a ricordarci perchè due stagioni fa Mer dava il bacio del buongiorno a Callie scambiandola per Derek.

Un rapporto che si era incrinato a inizio stagione per via di Penny.

E invece è bello vedere che entrambe sono abbastanza mature da non permettere che l’ultima arrivata le separi o rovini la loro amicizia decennale.

E così Mer è stata la spalla di Callie in questo episodio, quella che l’ha aiutata a trovare una soluzione all’intervento, a fare un passo avanti e allo stesso modo Callie è stata lì per lei per quanto riguarda la questione: “appuntamenti”.

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Questo Will Thorpe è perfetto come primo corteggiatore.

Se penso a Callie che sceglie Penny dopo Arizona, non posso che essere felice per come ci è andata.

Tanto durerà quanto i buoni propositi per l’anno nuovo: due giorni.
Quanto il veterinario Finn.

Tra l’altro, a Mer serve un corso accelerato sul mondo degli appuntamenti oggi.

Lasciare il proprio numero e non il profilo IG, è fuori moda dai tempi in cui Derek Shepherd aveva i capelli total black.

E voi che volete ancora tenerla in panchina.

Voto: 6.5

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