‘Nessuno comprerebbe’ Gilmore Girls oggi, parola di Amy Sherman-Palladino

 

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A quindici anni di distanza dal debutto di Gilmore Girls, la creatrice dello show Amy Sherman-Palladino sa di aver avuto un grosso colpo di fortuna.
“Oggi, non riusciremmo a vendere Gilmore Girls,” ha detto Sherman-Palladino durante il panel di sabato all’ ATX Festival, moderato da Danielle Nussbaum di EW. “Nessuno vorrebbe comprarlo. Non succederebbe mai.”
Gilmore Girls, che ha debuttato nel 2000, ha come protagoniste Lauren Graham e Alexis Bledel e sono i loro personaggi, questo dinamico duo dalla parlantina svelta, a dare il nome allo show, Lorelei e Rory Gilmore. La chiave per dare vita allo show era la tempistica. “Ci hanno tipo lasciati da soli in quel mondo, cosa che adesso non succede più” ha detto Sherman-Palladino, che sta attualmente scrivendo un libro per un musical originale e si sta anche occupando di un pilot per Amazon. “Siamo corsi per tutta la WB come dei pazzi ragazzini fatti di meth, inventavamo delle cose.”
Ecco alcuni punti salienti del panel:
Sulla durata di Gilmore Girls :
“Come scrittrice, ti aspetti di essere licenziata prima che sia in onda ”, ha detto Sherman-Palladino. Non potevano fare nulla contro la forte competizione di Friends e Survivor e nemmeno quando spostarono il programma in una serata che lo vedeva ‘contro’ American Idol. Tuttavia, anni dopo – e specialmente adesso che lo show è su Netflix – c’è tutta una nuova generazione di spettatori di Gilmore Girls. “Ora ci sono dei ventenni che vengono da me e dicono ‘Sei così giovane e pieno di speranze. Perché?”
A proposito dei riferimenti alla pop culture in Gilmore Girls:
Anche se i nuovi spettatori potrebbero non comprendere alcuni dei vecchi riferimenti alla pop culture, all’epoca gli scrittori stavano provando a non alienare gli spettatori. “Volevo che fosse qualcosa che potesse piacere a tutti” ha detto. Se Gilmore esistesse adesso, Sherman-Palladino ha detto che ci vorrebbe Amanda Bynes.
A proposito del girare Gilmore Girls:
“Ho iniziato con l’avere la necessità di non essere a Toronto” ha raccontato Sherman-Palladino, e ricorda il trasferimento dello show negli studi della WB, dove aveva visualizzato una “calda e colorata” Stars Hollow. “Volevo avere quella sensazione di calore.”
A proposito della velocità di Gilmore Girls:
Anche se il network non ha mai chiesto a Sherman-Palladino di rallentare i dialoghi, il creatore dello show ha dovuto imparare a sue spese che le sceneggiature dovevano essere più lunghe. “Eravamo molto veloci e a causa di questa velocità, i nostri copioni erano molto lunghi,” ha raccontato. “ ricordo che in Gilmore, il pilot era lungo qualcosa come 60 pagine. Sapevo di dover scendere a 50, ma sapevo in cuor mio che questa era la strada giusta. Quando abbiamo girato, l’episodio era di 15 minuti più corto. Legalmente, non puoi mandare uno show in onda se è così corto. Così abbiamo girato Quattro nuove scene extra.” Come ha spiegato al network: “Il modo in cui è scritto… Se lo rallentiamo finirà tutto.”
Sull’ingaggio di Melissa McCarthy:
“Per avere Melissa, ho dovuto combattere,” ha dichiarato. “Lei aveva un’energia diversa. Quella parte era stata scritta per una donna, ma non era per una persona in particolare. Solo che loro non ne erano sicuri. È stata una trattativa difficile. Ci è voluto un po’. Sono arrivati tutti. Ha fatto altri show. Lei è diversa e il diverso a volte non la cosa più facile da scegliere, ma è qualcosa che vediamo anche nella vita. Volevamo che le persone apprezzassero di più Melissa McCarthys e le parti complicate… dovevamo conservare quelle parti, combattere le nostre battaglie e rischiare di essere licenziati dicendo “Ehi Signore che ha i soldi, lei si sbaglia.””
A proposito della fine di Gilmore Girls:
“Tutte le cose belle devono finire,” ha detto. “L’ultima stagione era quello che era. La merda succede. Ci siamo affidati ai nostri scrittori. Avevamo degli sceneggiatori bravi, intelligenti e che avevano lavorato con noi. Ci siamo sentiti come se non potessimo essere li, ma almeno avevamo lasciato lo show in mano a persone che avrebbero onorato lo spirito con cui era stato creato lo show. È sempre brutto quando non riesci a finire qualcosa. Speravo che ci sarebbe stata una chiamata, “Ehi è l’ultimo episodio, vorresti ritornare?”, ma questa chiamata non c’è stata. Ma sono incredibilmente emozionata al pensiero di quello che dobbiamo fare. L’eredità c’è. Sono ancora in trattative con il cast. Quando accadrà?”

Fonte.

Traduzione a cura di Asia

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