Il creatore di The 100 parla della scelta di Lexa e della prossima mossa di Clarke nel season finale

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Durante la stagione i fan di The 100 avevano accolto il personaggio di Lexa (Alycia Debnam-Carey), la quale è diventata sempre più importante nelle ultime settimane. C’è stato anche molto supporto per la relazione tra Lexa e Clarke (Eliza Taylor) due giovani donne che hanno condiviso la leadership e tra le quali stava nascendo qualcosa di romantico…

… ma BAM! Lexa abbandona tutti gli amici di Clarke che quest’ultima cercava di salvare dal Mount Weather. Alla fine ha accettato una tregua salvando e proteggendo il proprio popolo a spese del “Popolo del Cielo” con il quale si era alleata.

E’ stato un colpo duro per Clarke e per la maggior parte dei fan, lasciandoci con un grande punto interrogativo su ciò che accadrà nel season finale adessso che Clarke ha perso quasi tutto l’aiuto che aveva. Il produttore esecutivo e showrunner Jason Rothenberg ha parlato della grande scelta di Lexa, del perché l’ha fatta e del futuro riservato al personaggio — soprattutto dopo che Debnam-Carey è stata scelta per interpretare un personaggio regolare nello spin off di “The Walking Dead” e ogni sua comparsa in “The 100” dovrebbe essere accordata con loro. Quindi, la vedremo nel season finale? E se no, quali sono le possibilità di rivederla nella prossima stagione?

IGN: Diamoci dentro, distruttore dell’amore e della speranza.
Rothernberg: Quello sono io, noto anche come Satana.

IGN: A questo punto, quando va in onda un episodio come l’ultimo, sei tipo “Fatti sotto, Twitter… Fatti sotto!”
Rothenberg: Credo sia un onore suscitare, in un modo o nell’altro, una reazione così forte.

IGN: Ovviamente l’elemento più importante qui è stata la scelta di Lexa, ma non abbiamo visto quando ha preso quella decisione. E’ stata una sorpresa, quindi quanto credi sia stato difficile per lei fare quella scelta?
Rothenberg: Prima di tutto, Alycia [Debnam-Carey] ha spaccato in questo episodio. E’ stata grandiosa durante tutta la stagione, ma credo che in particolar modo nell’ultima settimana sia stata eccezionale in ogni scena. In quella scena ha mostrato, con il suo sguardo, quanto è stato difficile fare quella scelta. Non credo sia stata una sorpresa. Sin da quando l’abbiamo incontrata ha sempre detto che l’amore è una debolezza, quindi è aggrappata a questa convinzione. Ha sempre messo il suo popolo al primo posto — anche quando ha lasciato che il missile colpisse Tondc. Ho avuto una discussione anche con una critica su Twitter. Non riusciva a capire come qualcuno che ha lasciato cadere il missile su Tondc ha potuto fare ciò che lei ha fatto nell’ultimo episodio. Secondo me le due scelte sono state coerenti al 100%. La decisione riguardo il missile è stata molto in stile Churchill, presa in un momento difficile e l’ha fatto con lo scopo di vincere la guerra. Anche la scelta fatta nell’ultimo episodio riguardava essenzialmente la stessa cosa, vincere la guerra. In quel momento, ha vinto. Non è stata soltanto una ritirata. Credo l’abbia interpretata come una ritirata per non chiamarla proprio un accordo con Cage. Cage le ha offerto la possibilità di mettere fine al raccolto per sempre, perché non hanno più bisogno del sangue dei Terrestri adesso che hanno il midollo osseo dei 44 e questo dovrebbe bastare per curarli tutti. Quindi, il raccolto è finito e adesso possono avere una tregua. Non dire pace perché con uno come Cage la pace non esiste, ma ha sicuramente ottenuto una tregua con il loro più grande nemico. Tutto ciò le è costato soltanto il popolo del cielo. Alla fine non credo sia stata una scelta difficile. E’ stata facile, ma dal punto di vista emotivo le è costata tanto perché ci tiene a Clarke.

IGN: Fammi fare l’avvocato del diavolo visto che ti stai addentrando in questa cosa. Ci sono persone che continuano a chiedere, non potevano semplicemente vincere combattendo? Non erano vicini alla vittoria? Non potevano usare la superiorità numerica e assicurarsi che il Mount Weather non sarebbe stato mai più una minaccia? Secondo te ha soppesato le opzioni e ha deciso che questa fosse la migliore?
Rothenberg: Sì, in quel momento ha visto una scorciatoia e ne ha approfittato, evitando altre perdite. Sappiamo che avevano tutti quei mitraglieri sulla dorsale. Forse ce n’erano altri nel tunnel. Non c’era alcuna garanzia sul fatto che sarebbero riusciti ad attraversarlo. Quindi ha fatto questa scelta. Cage le ha proposto l’accordo soltanto perché ha intravisto questa porta aperta. E’ vero, molte cose sono successo fuori campo, ma solo perché volevamo fosse una sorpresa. Se avessi raccontato la storia da un altro punto di vista, avremmo visto Cage che invia Emerson dicendogli, se riescono ad aprire quella porta, ti autorizzo a fare questo patto. Quindi la loro priorità era assicurarsi che la porta non si sarebbe aperta durante quel minuto. Quando hanno fallito, Emerson ha fatto la proposta a Lexa e lei ha accettato.

IGN: Quindi, andando al finale, cosa farà adesso Clarke? Aveva un intero esercito e adesso ha soltanto una dozzina di persone che non è neanche libera.
Rothenberg: Sì, sembra che alla fine tutto si riduca ai nostri eroi. Dipende tutto da loro. Hai evidenziato molto bene nella tua recensione il parallelismo tra Dante e Lexa, ma credo che nel prossimo episodio vedremo anche un parallelismo con Clarke. In questa stagione il punto è stato cosa farai? Fin dove sei disposto ad arrivare per sopravvivere? Per Dante, la risposta è stata la linea che ha tracciato e ha sempre detto che non avrebbe attraversato “Non tratteremo questi 44 ragazzi come selvaggi. Non li metteremo nelle gabbie.” Per qualche motivo, era un limite che non poteva attraversare. Tuttavia Cage l’ha costretto a farlo, non lasciandogli altra scelta. Praticamente ha detto, per salvare il mio popolo farò una cosa che non ho mai creduto avrei fatto – essenzialmente ha venduto la sua anima per salvare quelle persone. Penso che, in qualche modo, Lexa abbia fatto la stessa cosa. Ovviamente prova dei sentimenti per Clarke, forse si sta innamorando di lei, ma per salvare il suo popolo ha venduto la propria anima. Ha rinunciato al suo amore. Quindi sicuramente nel finale anche Clarke sarà costretta a fare una scelta simile. Sarà in grado di farlo o no? Attraverserà questo confine della moralità, dal quale non potrà più tornare? E’ questo il punto della stagione e forse in generale dell’intero telefilm.

IGN: Vedremo Lexa nel finale o per adesso la sua storia è finita?
Rothenberg: Non vedremo Lexa nel finale. Non sono sicuro se sia un grande spoiler o meno. La sua storia, essenzialmente, è finita. Ha fatto la sua scelta e non cambierà idea. Non avrà dei ripensamenti e non tornerà correndo. Non è così che agiamo. Ma è viva, è lì fuori da qualche parte e sto già parlando con AMC affinché ci permettano di continuare a lavorare con lei perché amiamo il personaggio e penso che Alycia sia tutto ciò che ho sempre voluto per questo personaggio. Le trattative sono in corso.

IGN: Le trattative sono in corso! Quindi stai dicendo che la sua storia si è conclusa per questa stagione, ma c’è speranza per altre trame in futuro?
Rothenberg: Sì, Lexa è ancora il comandante dei terrestri. Ci saranno sicuramente varie conseguenze e storie che nasceranno in futuro. Se l’avessimo uccisa le cose sarebbero state meno interessanti. Ci sono ancora tantissime cose che possiamo fare con lei. Ci sono dei segreti. Come reagirà Clarke?

IGN: Clarke vede la scelta di Lexa come un semplice tradimento o prende in considerazione anche l’ambiente dal quale proviene, tenendo conto anche delle scelte che ha fatto lei stessa?
Rothenberg: Entrambe. Decisamente si sente tradita e l’espressione sul volto di Eliza [Taylor] in quel momento ti lascia senza fiato. C’è stato un lungo dibattito con gli altri scrittori. Non riuscivamo a decidere se Clarke dovesse rispondere o meno quando Lexa dice “Ci rincontreremo.” Quando ho finito di scrivere quella scena stavo cercando la risposta perfetta. Vedere, però, la sua espressione è stato più forte di qualsiasi battuta quindi ho accettato la sconfitta e mi sono convinto che non dovevo aggiungere niente.

Fonte. 

Traduzione di Anamaria 

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