Commenti Sparsi di Alessandro: Revenge 4×19 Exposure

COMMENTI SPARSI, perché il superfluo è visibile agli occhi.
EPISODIO 4×19 “EXPOSURE”
(3.9 milioni di telespettatori con 0.9 di rating)
 
1) Volevo dire a Nolan che noi Revengers discutiamo su come chiamare la protagonista di questo telefilm da tempi non sospetti, con non poca confusione considerando tutte le implicazioni per i nomi delle ship. Comunque, dopo una lunga meditazione trascendentale, ho deciso di schierarmi a favore di hashtag #Amanda perché #Emily non esiste più. È davvero la fine di un’era.
2) Victoria afferma che Amanda e Nolan sono estranei all’onestà. Devo forse ricordarle le persone che ha ucciso, ricattato, minacciato e truffato in tutti questi anni? Tra l’altro solo lei può farsi passare da vittima raccontando la storia di Amanda.
3) David si rende utile fornendo a sua figlia l’immunità dall’accusa per frode grazie ad un accordo con i federali che guarda caso viene raggiunto solo dopo che Amanda rivela la sua identità nonostante lui sia libero da mesi.
4) Ogni volta che vedo il red sharpie perdo un battito cardiaco. Mai avrei creduto di poter provare un affetto e una nostalgia tali per un pennarello.
5) La coerenza sta a Victoria e Margaux come Simona Ventura sta al canto coreografato nella pubblicità della PittaRosso. Hanno rotto le palle per tutta la stagione sul ripulire il nome di Daniel, ci riescono eppure continuano a voler portare avanti la guerra. Possibile che non capiscano che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria?
6) Sono rimasto affascinato dai pois del vestito di Louise. Ci ho messo un po’ per capire se quei pallini fossero veri buchi stile groviera svizzera.
7) Amanda, calma e pacata come Vittorio Sgarbi quando fa una delle sue sfuriate, si arrabbia con Nolan perché quest’ultimo ha avuto la leggerezza di conservare tutte le prove delle loro imprese (leggasi: i loro crimini) che sono finite nelle mani di Victoria. Perché Nolan, esperto di sicurezza informatica, non abbia protetto il suo pc con una password lasciandolo alla mercé di Lyman rimarrà un altro mistero irrisolto.

8) La conduttrice Connie Bales convoca Victoria ai Primetime Studios per proporle un’intervista ma lei rifiuta perché non vuole rovinare il caso giudiziario che sta preparando contro la Clarke.
9) Trovo veramente deboli le motivazioni che stanno spingendo Louise a schierarsi dalla parte di Victoria. Insomma, se non fosse stato per Nolan e Amanda sarebbe probabilmente rinchiusa in qualche ospedale psichiatrico mentre Penelope le dilapida il patrimonio. Che sia offesa per le parole e per il comportamento di suo marito ci sta ma non fino ad arrivare al punto di voler cercare vendetta in questo modo.
10) Al minuto 24:54 scopriamo che la passione per i pennarelli rossi di Amanda risale alla sua infanzia.

11) Ho il sospetto che Amanda sia in realtà Flash. Secondo Google Maps dagli Hamptons sono necessari 1 ora e 40 minuti di macchina per raggiungere Manhattan. Eppure Amanda riesce ad arrivare proprio nel momento in cui Victoria, che era già lì da un pezzo, e Connie stanno parlando. Senza dimenticare che trova pure il tempo di cambiarsi d’abito e di farsi i boccoli ai capelli (forse mentre stava guidando).
12) Jack in queste ultime puntate è di una lucidità e saggezza impressionanti. Il modo in cui consola Nolan, facendogli capire che Amanda gli vuole bene e che è solo spaventata perché non ha più la situazione sotto controllo, dimostra ancora di più quanto Jack conosca bene entrambi.
13) Per fortuna che esistono i flashback altrimenti chi cavolo si sarebbe ricordato di Tom Kingsley, Bill Harmon o del giudice Barnes?
14) Non ho potuto fare a meno di commuovermi durante l’intervista rilasciata da Amanda alla Oprah Winfrey dei poveri.

15) Uno dei motivi per cui amo Nolan è il suo essere #Jamanda (ex Jemily) fino al midollo. Il flashback del bacio fra Amanda e Jack dopo la morte di Sammi è la scena più struggente di questa serie. È anche l’unica ragione che ha spinto i poveri shipper Jamanda a non abbandonare la nave della coppia nonostante tutte le difficoltà.
16) Victoria che guarda l’intervista della sua acerrima nemica in uno schermo gigante a Times Square entra di diritto nella top 3 dei momenti più trash che la riguardano assieme alla sfilata con l’ombrello nel manicomio e all’accapigliamento con Lydia.

17) Menzione d’onore per gli effetti speciali degni di Bollywood (o di Once upon a time) riguardanti la scena su una simil-spiaggia tropicale in cui qualcuno cerchia il volto di Amanda. Chi sarà mai? Secondo me è Mason Treadwell.
18) “Per la prima volta non so quello che mi riserva il futuro” detto da Amanda penso che sia il miglior finale che si potesse dare ad una puntata costellata di ricordi del passato.
COSA SAREBBE SUCCESSO SE…
 
 
CONSIDERAZIONI FINALI
Partiamo dal presupposto che questa è una delle migliori puntate della quarta stagione. Devo ammettere che in poco più di 40 minuti gli sceneggiatori sono riusciti a ricordarci tutti i motivi per i quali ci siamo innamorati di questa serie e il perché le siamo rimasti fedeli per tutto questo tempo. Se ci si emoziona ancora nel vedere delle scene che già erano state viste allora significa che, nel bene e nel male, questo telefilm ci ha lasciato il segno. Mi ha fatto piacere rivedere i volti di Emily, Aiden, Daniel, Charlotte, Conrad e anche di Lydia. Mi è rimasto però l’amaro in bocca: se gli sceneggiatori avessero costruito una quarta stagione solo e soltanto sulla resa dei conti tra Victoria ed Amanda, con il ritorno dei vecchi nemici in cerca di rivalsa, la qualità generale ne avrebbe giovato.
Voto puntata: 8,5
 
A cura di Alessandro.

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