Il boss di Sons of Anarchy parla della parte (trasandata e senza trucco) di Lea Michele, nella settima stagione: “Si è immedesimata totalmente”.

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Quando Lea Michele è approdata sul set di Sons of Anarchy, il mese scorso, per girare una parte da guest s
tar, c’era rimasto ben poco di Rachel Berry, ed era proprio questo il punto.

Il creatore di SOA, Kurt Sutter, ha detto a TV Line che l’attrice di Glee, per il ruolo, era au natural, come una “semplice cameriera d’autogrill” in cui si imbatte il personaggio di Katey Sagal, Gemma.

“Quell’episodio è in post-produzione proprio adesso, lei è fantastica,” dice Sutter entusiasta. “Si è immedesimata totalmente. Neanche un filo di trucco. É semplicemente una cameriera trascurata. Ha afferrato la parte e quello che è lo show. Sono emozionatissimo.”

Paris Barclay, produttore esecutivo e regista di SOA – che ha anche diretto alcuni episodi importanti di Glee – è stato fondamentale nell’ingaggio di Lea Michele. “Lui è molto vicino agli attori, li ha davvero aiutati nel momento del bisogno,” spiega Sutter. “Inoltre sapevo che lei era fan dello show e avevamo questo ruolo disponibile. È stato una specie di una tantum, sapevo che saremmo stati in grado di fare tutto in un giorno. E i tempi funzionavano anche per lei. Ne era entusiasta.”

Sons of Anarchy ritorna su FX il 9 settembre, 10/9c con una premiere extralarge, di 1 ora e 45 minuti. L’episodio con Lea Michele andrà in onda a fine ottobre.

Traduzione a cura di Giuliana

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