Arrow: Katie Cassidy parla di Sara e dell’episodio di stasera

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La premiere della terza stagione di Arrow ha fatto cadere la mascella degli spettatori dallo stesso tetto dal quale è stata spinta la sorella di Laurel Lance, Sara, da un arciere nascosto. Le conseguenze spingeranno Laurel ad intraprendere un viaggio alimentato da una rabbia vendicativa che la porterà da un uomo pronto ad avere un ruolo significativo nel rimodellarla per affrontare il suo destino.

Katie Cassidy parla con TVLine del ruolo che Sara continuerà ad avere nella vita di Laurel, visto che il Team Arrow si ritrova senza una Black Canary… e molto probabilmente è destinato a reclutarne un’altra in futuro.

TVL: Quando tu e Caity Lotz avete girato il finale della seconda stagione sapevi che nella prossima premiere sarebbe arrivata una scena con un addio ancora più grand?
KC: Cosa ti fa pensare che sia un addio?

TVLINE: Insomma, Sara è stata colpita da una manciata di frecce ed è caduta da un tetto…
KC: Parliamo di televisione, potrebbe essere ancora viva! [Ride] Comunque, no, non lo sapevano che sarebbe successa QUELLA cosa nella season premiere. Quello che dirò del nostro show, il che è una cosa fantastica, è che Sara sarà una parte importante della terza stagione. Guiderà Laurel, è una fonte di ispirazione per lei. La motiva. C’è una marea di motivi per i quali Laurel fa delle cose nella terza stagione che è incoraggiata da sua sorella.

TVL: Attraverso che gamma di emozioni passerà Laurel iniziando da questa settimana?
KC: Nonostante non abbiamo visto molto questo aspetto nella seconda stagione, sarà una stagione difficile per lei. Si arrabbia, vuole vendicarsi in qualche modo… la vedrete scavare fino in fondo per poi risalire in superficie. Abbiamo sempre visto che è motivata in ciò che fa e continueremo a vedere questa sua qualità. E’ molto, molto forte ed è una lottatrice, quindi continueremo ad esplorare questo aspetto.

TVL: Ci sarà qualcuno accanto a lei in questo processo o affronterà il lutto per conto proprio?
KC: Laurel e Ted Grant (J. R. Ramirez) interagiscono. Lui è decisamente una parte del suo viaggio. Riesce a vedere il potenziale che lei ha e vuole aiutarla ad evolversi e crescere per emergere. Io stessa mi sono allenata ed è stato molto divertente.

TVL: Lo so, ho visto gli aggiornati sul tuo progresso su Instagram. Una delle foto potrebbe addirittura essere uno spoiler.
KC: Già! Il mio allenatore di boxe non ci va piano con me. Il responsabile delle scene di azione, James Bamford, era tipo “Trattala come un lottatore, ma non colpirla in faccia.” Quindi quando vado agli allenamenti è molto duro, ma è ok perché è così che sono fatta. Do il 110% e anche Laurel è fatta così. Ha questo furore e questa rabbia e iniziare ad allenarsi con Ted Grant è terapeutico per lei.

TVL: Pensi che allenarti duramente ti aiuta o ti aiuterà ad avere più scene fisiche, di azione?
KC: Al 100%. Anzi, ne ho anche parlato con i nostri produttori questa settimana, Marc [Guggenheim] e Andrew [Kreisberg]. Sono fiera di dire che in una scena – non posso dire in quale – vedrete Laurel che si allena e non c’è stato bisogno di usare la mia controfigura perché ho veramente lavorato sodo a quello che stavo facendo. Volevo che fosse legittimo, volevo esserci io. Quindi me l’hanno fatto fare. Inoltre ho praticamente mandato un SMS al mio produttore per dirgli che ero in grado di fare “una cosa” – non posso dirvi cosa di preciso – e lui era tipo “Impossibile!” La mia risposta è stata: “Arrow non può fare niente contro di me.” [Ride.] E’ pazzesco.

TVL: In passato abbiamo parlato di come la morte di Tommy abbia scosso la vita di Laurel e l’abbia spinta in una certa direzione. Perdere Sara sarà ciò che finalmente la spingerà verso questo viaggio, quello di diventare Black Canary?
KC: Assolutamente. Ciò che è successo a Sara, che sia viva o meno, è una tragedia. Nella seconda stagione abbiamo visto Laurel toccare il fondo; speriamo non lo debba fare una seconda volta. Cercherà vendetta e questo la motiverà ad adottare di più quella mentalità di guerriero e le darà ciò che è necessario. Oliver è scettico all’inizio, ma penso – spero – che arriverà a rispettarla per questo e ammetterà che ha le qualità necessarie.

TVL: Negli anni hai interpretato una varia gamma di donne forti, ma Laurel è destinata ad essere un personaggio molto dinamico e attivo. Come attrice è eccitante buttarti dentro?
KC: Sono attratta da personaggi che sono molto forti – la tipica donna moderna motivata – e lo amo. E’ una parte di ciò che sono in realtà e penso che questo si noti. Quando avevo 18 anni i miei genitori dicevano “se non vuoi andare al college e vuoi frequentare una scuola di recitazione e trasferirti, allora ciao! Sei per conto proprio.” E nonostante mi sia arrabbiata moltissimo a quei tempi, ne sono grata perché questo mi ha insegnato molto sulla vita. Mia nonna è molto testarda e in qualche modo mi ha insegnato ad esserlo. Quindi facendo così la mia famiglia ha accesso una scintilla facendomi lavorare dieci volte più duramente.

Fonte

Traduzione a cura di Annamaria

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