Alycia Debnam-Carey parla della scioccante questione Lexa in The 100

HU307A_0266b
Se avete ancora il cuore spezzato per l’improvvisa e scioccante morte di Lexa in The 100, non siete soli.

Nel settimo episodio della terza stagione, dopo che Lexa (Alycia Debnam-Carey) e Clarke (Eliza Taylor) hanno finalmente consumato la loro relazione, la Comandante viene tragicamente uccisa da Titus, che cercando di sparare a Clarke, colpisce accidentalmente Lexa.

Basti dire che c’è stata una vera e propria rivolta da parte dei fan, particolarmente nella comunità LGBT+, che sono rimasti delusi dal fatto che uno show dichiarato progressista come The 100, abbia banalmente seguito l’onda della TV trope (‘tema ricorrente in tv’ ndt.) in cui tutti i personaggi femminili gay vengono uccisi proprio dopo un momento felice della loro vita. (Una lunga lista la potete trovare QUI, ma Tara in Buffy è uno dei primi esempi che vengono in mente.)

Prima del panel di Fear The Walking Dead al PaleyFest questo sabato, Alycia Debnam-Carey ha detto a EW che è rimasta “sorpresa dall’intensità e la furia” della reazione dei fan dopo la morte di Lexa. “Non penso che nessuno nello show si aspettasse una tale protesta,” ha detto “Penso che ogni attenzione che può essere attirata verso un movimento come questo sia una cosa magnifica ed è una questione importante da perseguire e per la quale lavorare e impegnarsi.”

Una piccola parte del fandom del drama post apocalittico della TheCW ha proposto di boicottare lo show dopo la morte di Lexa – solo un episodio è andato in onda dalla sua uscita di scena, dato che lo show è attualmente in hiatus. “E’ importante far notare che le decisioni prese sono derivate dalla passione e la fiducia nello show,” ha detto Carey “Non penso che ci sia mai stata l’intenzione di aggravare una situazione sociale. C’è così tanto affetto per quel personaggio, da parte mia, così come dagli scrittori e da Jason [Rothenberg] (produttore ndt.). Mi dispiace sentire dire dalle persone che non guarderanno più lo show per una ragione come questa. Ma capisco, certo, che è una questione che va oltre il personaggio. Se la gente si sente in questo modo, è molto importante riconoscerlo.”

Per quanto riguarda il come si sentisse personalmente dopo la morte di Lexa, Debnam-Carey ha sottolineato di come questa sia definitiva, anche se non ha voluto commentare a riguardo di un possibile ritorno. “Quando guardo i personaggi che amo in TV e vengono mandati via senza un momento definitivo o una ragione precisa, non mi piace, perché penso ‘Beh, è una cosa pigra da fare, perché, forse se ne vanno, forse ritornano’, non sono una fan di quel tipo di storie di solito. Sono contenta che sia stato un momento molto emozionante e da spezzare il cuore.”

“Penso sia stato così emotivamente travolgente, la reazione che ha fatto nascere nelle persone, quando leggo messaggi e tweets di persone che mi dicono ‘sto piangendo e non riesco a fermarmi’, essere in grado di far parte di tutto ciò è incredibile. Mi dispiace che la gente abbia pensato che fosse insensibile, perché è stato un episodio meraviglioso anche per noi da girare.”

Mentre alcuni fan si sentono privati di poter esplorare la relazione tra Lexa e Clarke, Debnam-Carey fa notare che aveva “obblighi personali nella mia vita lavorativa”, riferendosi al fatto che è una series regular in Fear The Walking Dead. “Per me, è stato un atto di fiducia verso gli scrittori, sapendo che avrebbero tirato fuori il meglio da quello che avevamo,” ha detto “Penso che nonostante lo show abbia delle relazioni all’interno, non abbia una base romantica. Quindi in ogni modo in cui si manifesta, non è comunque la cosa principale.”

The 100 torna giovedì 31 marzo su The CW, mentre Fear The Walking Dead incomincia la sua seconda stagione domenica 10 aprile su AMC.

Fonte. 

Traduzione a cura di Anna 

Comments

comments