Agents of S.H.I.E.L.D.: Clark Gregg parla dell’ultimo fatale confronto e di come la conclusione dell’episodio ha innescato una catena di sms tra i membri del cast sconvolti.

shield-coulson-kills-ward

 

TVLine ha chiesto ai fan di Agents of S.H.I.E.L.D. se, dopo aver ucciso a sangue freddo Rosalind Price e aver supervisionato la tortura di Simmons e Fitz, avessero definitivamente chiuso con Grant Ward.

Per tutti quelli che volevano vedere Ward morto, e quindi hanno votato “Sì,” il finale di metà stagione, andato in onda martedì, in fondo vi avrà soddisfatti…per poi farvi crollare il mondo addosso.

Dall’altra parte del portale, Ward e i suoi uomini HYDRA hanno trascinato Fitz in giro per un po’, mentre Coulson riacquistava conoscenza grazie ad una visione di Rosalind. Fitz ha immediatamente trovato il rifugio dove si nascondeva Will e gli ha salvato la vita da Ward & Co. spiegando loro che lui era l’unico in grado di aiutarli a trovare il mostro inumano che avevano il compito di riportare sulla terra.

Fitz e Will hanno iniziato a conoscersi lungo la strada e, ritrovatisi nel bel mezzo di una tempesta di sabbia, quest’ultimo ha fatto fuori diversi soldati HYDRA. Ward non ha avuto neanche il tempo di rendersi conto di cosa stesse accadendo che Coulson ha subito iniziato a sparargli addosso.

Will e Fitz, e Ward e Coulson hanno poi proseguito separatamente per la strada verso il portale. Davanti alle rovine di un’antica città, Will ha iniziato a raccontare di come il pianeta ospitasse, un tempo, nove città, ma i suoi abitanti si sono combattuti l’un l’altro fino all’estinzione, senza mai rendersi conto della loro potenziale bellezza. E giustamente Fitz domanda, “E tu come fai a saperlo?”

“Perché io c’ero.”

Dopo quest’affermazione Fitz lo attacca alla gamba ferita, che scopriamo avere un’enorme cavità, dalla quale si vedono le ossa. Fitz capisce che Will non è più soltanto Will e tenta di scappare, ma i due iniziano ad azzuffarsi. Will è in vantaggio, e quando è pronto per far fuori Fitz, interviene Coulson, che gli spara da lontano. Ward ne approfitta per tentare la fuga, ma i conti in sospeso con Coulson non glielo consentono.

Quando vede che “Will” sta tentando di raggiungere il portale, Fitz prende la pistola di Coulson e spara cinque colpi, ma quando questo si rialza di nuovo, Fitz lo colpisce con una pistola lanciarazzi, rendendolo una palla di fuoco.

Nel frattempo, Coulson riesce a mettere a terra Ward, facendo pressione sul suo petto con la sua mano protesica, senza ucciderlo…fino a quando ha un’altra visione di Rosalind. La ferita è ancora fresca e il dolore lo porta a finire Ward, una volta per tutte. Mentre Coulson e Fitz corrono verso il portale, vediamo una specie di lumaca strisciare fuori dal corpo incenerito di Will…

Proprio negli stessi momenti, Mack sta organizzando la squadra, composta da Daisy (l’hanno mai chiamata Quake?), Lincoln e Joey, per fare irruzione nella fortezza di HYDRA e assumere il controllo del portale. Nel frattempo Simmons riesce a scappare grazie ad una guasto alla corrente causato da Lincoln. Quando si imbatte in Andrew, decide di liberarlo per scatenare Lash contro gli scagnozzi di Malick – che risulta troppo efficiente. In seguito May scoprirà che Lash è morto insieme agli altri inumani imprigionati.

Nei momenti di attesa e con la resistenza HYDRA alle calcagna, il nuovo direttore Mack decide di distruggere il castello con dei missili, ma non prima di riuscire a scappare insieme a Daisy, Fitz e Coulson. Questi tra vengono accolti a braccia aperte da Lincoln, Simmons e May, mentre Fitz e Coulson si scambiano uno sguardo che la dice lunga, su ciò che è accaduto sull’altro pianeta. A proposito…

Dopo i titoli di coda vediamo Malick diretto in aeroporto, quando la sua macchina si ritrova davanti a Grant Ward – forse dovremmo dire, “Grant Ward,” in possesso della mano con cui Coulson l’ha ucciso, che farà da nuovo contenitore umano per qualsiasi cosa sia la cosa strisciante che ha abbandonato il corpo di Will. Malick sembra aver capito e ci mostra un sorriso sinistro e compiaciuto.

Dopo aver proiettato l’episodio, TVLine ha invitato Clark Gregg per parlare della sentenza di morte che Coulson ha portato a termine e della bomba a orologeria pronta ad esplodere in faccia a S.H.I.E.L.D.

TVLine: Quando hai aperto il copione di questo episodio, sapevi già come sarebbe andato a finire lo scontro con Ward?
Gregg: No, non lo sapevo. Sapevo che avrei attraversato il portale e che dall’altro lato c’era anche Ward. Sapevo che saremmo giunti alla resa dei conti, eppure non ero preparato per questo. Sui 55 episodi che abbiamo realizzato fino adesso, pochi hanno scatenato una serie di sms tra i membri del cast, e questo è stato il più scioccante. Al tempo stesso, mi è piaciuto molto il modo in cui è stato scritto. È stato finale, ma ci consente di continuare a lavorare con Brett Dalton.

TVLine: Pensi che sia stato quell’ultimo ricordo di Rosalind a spingere Phil a ucciderlo?
Gregg: Sì, lo penso. È stato un momento interessante perché lui non poteva lasciare Ward sull’altro pianeta. È stata una decisione da leader e penso che adesso Coulson si prenderà del tempo per cercare di capire se l’ha fatto per vendetta o per proteggere i suoi, o entrambi. Ma non sarà facile.

TVLine: Dallo sguardo che hai scambiato con Iain Deaestecker, alla fine, è evidente che Coulson ha un grosso peso sulle spalle.
Gregg: Sì, in molti modi, il percorso di Coulson è sempre stato parallelo e allacciato a quello di Ward, ed entrambi, in questo episodio, subiscono dei grossi cambiamenti dai quali non torneranno indietro.

TVLine: Secondo Phil, Ward si trova su quel pianeta, morto. Non oso immaginare le facce della squadra quando si ritroveranno davanti quella cosa che ha preso possesso del suo corpo.
Gregg: Sì, con le riprese non ci siamo ancora arrivati, ma sarà una scoperta sconvolgente.

 

Fonte.

Traduzione a cura di Giuliana

Comments

comments