Agent Carter: intervista a Bridget Regan sul finale di stagione

BRIDGET REGAN

Dottie Underwood è una vera bomba.
Adesso che Marvel’s Agent Carter si avvia verso la chiusura, l’assassina ha nascosto in un cinema una scatola con il misterioso “oggetto 17” rubato dai giochi di Howard Stark, e presto abbiamo assistito tutti a uno spettacolo da paura.
Cosa succederò a Dottie e al Dr. Ivenko nell’episodio finale dello show? TVLine lo ha chiesto all’occupatissima Bridget Regan.

TVLINE | Prima che chiamassi ho ricordato che eri in John Wick con Adrianne Palicki. E se aggiungiamo anche il colpo di scena in White Collar direi che è stata una bella annata.
Bridget Regan | Non so cosa stia succedendo, con tutto questo interpretare cattivi. Non so se sono solo delle coincidente assurde o se sono stata stupefacentemente fortunata ma tutti questi ruoli sono così dinamici e ho avuto modo di interpretare tutti questi colpi di scena. È così divertente.

TVLINE | Beh, parliamone. Finito White Collar a cosa ti sei dedicata per prima cosa? A Jane the Virgin o Agent Carter?
Bridget Regan | Jane, e non sapevo niente del colpo di scena. Jennie [Snyder Urman, la produttrice esecutiva] è magnifica ma non racconta mai nulla, e questo rende tutto più divertente per noi, perché ci sono tutte queste scommesse su cosa stia succedendo, come quando cercavamo di capire chi fosse Sin Rostro. Ero così concentrata sulla torbida relazione tra Rose e la sua figliastra per pensare a qualsiasi altra cosa! Ma sapevo che era una telenovela, e che quindi ci sarebbero stati delle morti, e sentivo come se il mio personaggio avesse i inuti contati. Poi ho pensato che in realtà Rose lavorasse per Sin Rostro, e che alla fine lo avremmo capito tutti e magari l’avrebbe anche incontrato. E alla fine mi sono sentita dire “Non sarà proprio così. È lei, quindi sei tu.”

TVLINE | Quando ti sei unita al cast di Agent Carter e hai scoperto qualcosa su Dottie avrai sicuramente riso di questa tripletta di personaggi.
Bridget Regan | Quando ho letto che avrei baciato Hayley [Atwell] ho riso. Ho pensato “Non sono solo sono cattiva in entrambi show, ma ho anche tendenze lesbiche in entrambi i casi! È assurdo.” Ma il bacio tra Dottie e Peggy è stato molto diverso, ovviamente, rispetto a quelli tra Rose e Luisa in Jane the Virgin.

TVLINE | Eri sul set quando hanno girato le scene sull’infanzia di Dottie, con le bimbe a scuola?
Bridget Regan | Sì, non me lo sarei perso per niente al mondo! È stata una grande fortuna vedere direttamente come le cose si stessero evolvendo e mi ha aiutata nel mio lavoro. E poi è stato grandioso vedere quelle ragazzine lavorare, e la maestra terrificante… la scena di lotta tra le ragazze è stata brutale.

TVLINE | Diresti che Dottie è profondamente segnata, e magari danneggiata da quel che le è successo?
Bridget Regan | Credo che il motivo per cui è sopravvissuta è stato la sua capacità di eseguire gli ordini. È viva perché ha quell’istinto killer quasi animalesco, come si può vedere quando uccide la sua amica da piccola. Ma è così, è estremamente concentrata e mi piace moltissimo, perché è un personaggio dinamico. Nel finale la vediamo andare verso l’obiettivo che ha ereditato da Fenoff (aka Dr. Ivchenko), quello di uccidere Peggy Carter. Ha fallito l’ultima volta. Voleva dimostrarle di aver vinto, con tutto quel “Sono stata a casa tua e ho rubato il tuo rossetto e ora ti faccio vedere io” quando invece…

TVLINE | Poteva solamente farla facile?
Bridget Regan | Sì, ma quando vuole dimostrare una cosa diventa competitiva. Non credo che abbia mai conosciuto una donna come Peggy, una donna così forte. Ecco perché è andata nella sua stanza e ha fatto finta di essere lei, nello specchio. È curiosa anche dei sentimenti che ha per Steve, con quella foto che conserva. È tutto molto strano per Dottie.

TVLINE | Quello che ha fatto nel cinema con l’Oggetto 17 era un test che serviva per i piani fatti con il Dr. Ivchenko?
Bridget Regan | Sì. C’è una scena con Fenhoff e Dottie in macchina dove lei dice “Proviamoci.” Quindi il cinema era un test, e, come vediamo alla fine dell’episodio della scorsa settimana, è stato brutale. È stata una giornata assurda sul set – un cinema pieno di stunt pronti a farsi a pezzi!

TVLINE | Scopriremo cosa li guida?
Bridget Regan | Scopriremo cosa è e cosa vuole realizzare Fenhoff. Perché siamo dove siamo, perché ci siamo infiltrati nelle vite di Peggy Carter e Howard Stark o nell’SSR. Tutto avrà un senso.

TVLINE | E soprattutto: ci sarà uno scontro finale tra Peggy e Dottie?
Bridget Regan | Andiamo, che finale sarebbe senza? Sì, è stato preparato durante la stagione e ci sarà. Peggy è buona, ed è questo che sorprende Dottie – ed è anche perché le piace tanto. È come un gioco, per lei.

TVLINE | Chi non vede più l’ora, tra te e Hayley?
Bridget Regan | Hayley ha fatto così tante scene d’azione! Io ho avuto una bella scena di lotta con Enver Gjokaj [Sousa] e quella scena sulle scale… Ma ero felicissima di avere una scena di azione più lunga. Mi sono allenata con degli stunt ed è stato bello mettere tutto in pratica.

TVLINE | Ok, parliamo di quell’assurda scena sulle scale. Eri davvero tu?
Bridget Regan | Sì. Non mi hanno fatto fare le cose davvero pericolose, però, quindi la stunt con cui avevo già lavorato quest’anno – Alicia, che lavora anche con Adrianne Palicki in Agents of S.H.I.E.L.D. – ha fatto tutte le scene più serie. Ma mi hanno messa in un’imbracatura e ho fatto il salto, un atterraggio e un altro salto. Ma le cose davvero forti le ha fatte Alicia in un’imbracatura.

TVLINE | La cosa divertente è che ricordava un po’ un ragno.
Bridget Regan | Casey o’Neill, la coordinatrice degli stunt, è un genio. Si ha la stessa idea la prima volta che la vediamo, nel corridoio. Lei salta giù dai muri e questo è il piccolo assaggio che i fan possono usare per capire chi sia.

TVLINE | Sappiamo il suo vero nome?
Bridget Regan | No. Ho in mente tutta una storia sul suo passato, su chi è e su come finisce nel programma. La chiamiamo Dottie ma – e questo è la mia parte preferita del finale – la vediamo anche interpretare anche un altro dei suoi personaggi, che adoro. Volevo vedere così tanto Vedova Nera interpretare qualcun altro visto che uno dei suoi talenti è imitare chiunque.

TVLINE | La scorda notte stavo cercando di fare i conti e ho pensato che Dottie potrebbe essere la bisnonna di Scarlett Johansson, magari.
Bridget Regan | Ti dirò la verità: è una delle prime cose che ho pensato. E ho chiesto agli autori. Ma quando ho iniziato questo lavoro sono dovuta diventare bionda, perché gli autori non volevano che le somigliassi molto. E hanno detto che non c’è nessun collegamento!

 

Fonte. 

Traduzione a cura di Lucia

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