Totorecensione – Once Upon A Time 4×03 Rocky Road

Once Upon A Time

4×03 Rocky Road

Scritto da: David H. Goodman & Jerome Schwartz

Diretto da: Morgan Beggs

Ascolti: 7.94 milioni (molto buoni)

Voto dei lettori: 8

“Rocky Road” è il terzo capitolo di questa – chiacchierata e di successo, visti i ratings – quarta stagione di Once Upon A Time.

Partiamo dal titolo #TRIVIA “Rocky Road” è un tipo di gelato, che viene menzionato per la prima volta nella stagione uno, quando David si offre di dare un passaggio a Regina in “The Stranger.” Nella title card dell’episodio (i titoli di testa) c’è il negozio di Gelati “Any Given Sundae” che è un gioco di parole con “Sundae” che fa riferimento ai gelati e il titolo del film “Ogni Maledetta Domenica.”

Snow prova serie difficoltà a destreggiarsi tra la vita di sindaco e quella di Neo-mamma – anche se trova il tempo di ridecorare l’ufficio di Regina.

Snow, abbiamo capito che ti piacciono gli uccelli, non c’è bisogno di affiggere quadri. Comunque, ci sta in fondo, visto che l’ufficio di Regina sembra uscito da una scena di 50 Sfumature di Grigio, non è andata fuori tema.

Credo fortemente che Snow – oltre ad aver bisogno di S.O.S Tata – abbia anche bisogno, come dice Archie, di prendersi un po’ di tempo per sé stessa, to “Let it Go” #TRIVIA Riferimento alla canzone? E’ così aggrappata a questo bambino, il che non è un difetto, attenzione, ma è come se avesse paura di perderlo, è come se pensasse che lasciarlo anche solo per un secondo significherebbe vivere di nuovo il dolore della perdita di Emma; è un trauma, ed è un po’ una cosa ereditaria a quanto ho notato.

Poi boh, magari Snow mentre Artie le faceva il pippone introspettivo pensava solo “limortacci tua, damme na mano!”

Regina non solo è cornuta, ma pure mazziata. Deve aiutare la donna che sta con l’uomo che ama – sua moglie – deve scongelarla. NA FETTA DE CULO, NO EH? Diciamocelo, tutti abbiamo sperato che Marian restasse un ghiacciolo (uno di quelli immangiabili) e quando ha detto “Sto bene” inizialmente, tutti abbiamo esclamato “Purtroppo.” Son abbastanza sicuro che Marian stia sul cazzo anche al figlio; così, è un’idea.

Comunque, quando Robin ha rivelato che il true love kiss non ha funzionato perché non è Marian il suo true love – in un vero momento MACCHINA DELLA VERITA’ A DOMENICA CINQUE PER LE COPPIE DI UOMINI E DONNE/PLASTICO DA BRUNO VESPA – ho saltato di gioia irrimediabilmente. Purtroppo Robin è un uomo d’onore e non si lascerà comunque andare ai suoi sentimenti per Regina.

La mia parte preferita riguardante Regina, tuttavia, è stato il momento con Henry e il coinvolgimento nell’operazione Mangusta. #TRIVIA Regina porta ad Henry dei fumetti della MARVEL “Thor e S.H.I.E.L.D,” la Disney è proprietaria della Marvel #markette Mi piacciono queste Easter Eggs.

Comunque, chi si lamentava del poco screen time di Regina è stato sbugiardato, questa – quella del fantomatico autore del libro – è una delle storyline più interessanti dello show. Io ho una mia teoria: se il libro fosse stato scritto da Henry nel futuro? 

Ad Arandelle c’è una grossa svolta: Elsa e Kristoff collaborano – provocando qualche onda shipposa che hanno avvertito tutti i telespettatori (non se puede, Topolino ci picchia) – per evitare che Hans (più fastidioso della sua controparte 3D) rinchiuda Elsa nel calice di fuoco.  nella coppa magica.

ORA, tralasciando che sì le interazioni tra Kristoff ed Elsa, oltre ad essere molto in character rispetto alle controparti FROZENIANE, siano molto interessanti anche a livello “romantico,” non credo che gli autori andrebbero mai lì, anche se sembra esserci un continuo parallelismo tra ciò che Elsa ha vissuto nel passato – e ora a Storybrooke – e ciò che Emma sta vivendo ora. Quindi ho visto un po’ la situazione con Kristoff analoga alla situazione di Hook inizialmente, quindi “Il peso del mondo” (tematica molto Buffyana) delle nostre protagoniste e il non voler che i maschietti si mettano nei guai.

Vorrei concentrarmi su un dettaglio importante.

Sulla coppa c’erano antiche iscrizioni in Fuþark antico. Facciamo un po’ di storia

#TRIVIA

Il Fuþark antico (o Futhark antico) è la più antica forma di alfabeto runico, utilizzata dalle tribù germaniche nei dialetti del germanico nordoccidentale durante le invasioni barbariche tra il II e l’VIII secolo, in iscrizioni su manufatti come gioielli, amuleti, attrezzi, armi e pietre runiche. In Scandinavia, l’alfabeto fu semplificato fino a trasformarsi nel Fuþark recente a partire dalla fine dell’VIII secolo, mentre gli Anglosassoni e i Frisoni lo ampliarono finché esso divenne il Fuþorc antico-inglese dopo che il fonema /a/ proto-inglese confluì in /o/ in ambienti nasali.

La cosa interessante – o forse un errore di produzione – è che Elsa è stata capace di leggere le iscrizioni sul diario della madre, scritte in futhark, mentre ha detto di non riuscire a leggere quelle sulla coppa:

• Laguz (L), che significa “acqua” o “lago”
• Isaz (I), che significa “ghiaccio”
• Kaunan (K, C), che significa “torcia”

Momento SUPERQUARK in cui vorrei convolgervi: cosa state provando a dirci?

Mi si è ghiacciata una torcia al lago?

Il ghiaccio diventa acqua sciolto dal fuoco della torcia?

Marian puzza?

Che l’Ice Queen fosse imparentata ad Elsa era palese, ora bisogna affondare nelle radici, indagare e capire perché il gene del ghiaccio sia stato tramandato ad Elsa. E perché l’Ice Queen si trovava in quella coppa, magari rinchiusa proprio da sua sorella?

Elizabeth Mitchell è glaciale ed è perfetta per il ruolo, che mi ricorda un po’ i primi episodi della terza stagione di LOST con Juliet al suo meglio.

ORA bisogna capire perché conosce Emma. Come sia arrivata a Storybrooke. Quando sia arrivata nel real world e se dice la verità su Anna e la coppa. 

Sarebbe interessante se avesse incontrato Emma quando era piccola ed era in foster care, o se meglio sia legata al suo passato ma le abbia cancellato i ricordi – anche Elsa non ricorda niente. (Ancora un’analogia).

Emma ha un po’ ripreso dalla madre, sia nelle difficoltà nel liberarsi da vecchie paure sia nell’esibizionismo di paccare in mezzo alla strada.

Ovviamente Emma ha subito vari traumi, tra i tanti… ogni ragazzo con cui ha pomiciato o a cui l’ha data è morto. Qui siamo ai livelli del pene di Alaric. Quindi, effettivamente, un attimino il dubbio che porti sfiga ti viene, suggerirei ad Hook di raggiungere Meredith Fell in Alaska, ma sono così belli i miei Captain Swan!

Mi piace davvero come stanno affrontando il percorso – sia fisicamente: nei gesti, nelle piccole cose, negli sguardi, nelle mani, nei baci. Sia nella psicologia dei personaggi – la paura di Emma di perderlo, la difficoltà di Hook nell’affrontare questa situazione e i muri che Emma innalza… gli autori si stanno comportando veramente bene. Le cose vanno troppo bene. Questo vuol dire che il calcio sulle gengive è dietro l’angolo.

EXTRA

– Come volevasi dimostrare, Rumple è falso ed è qui solo per le telecamere. Vuole il trono, Maria!

– Posso solo dire una cosa sul Fante di Cuori in questo momento: che bloody meraviglioso accento!

– Belle sempre più rincoglionita.

Un capitolo solido che porta avanti con coerenza la storyline di Frozen e che introduce dei misteri che stuzzicano la mia curiosità – oltre ad affrontare un bel character development per Emma.

Voto: 8

Comments

comments