Totoconsiglia: ORANGE IS THE NEW BLACK e BABY DADDY

Conoscete il termine binge-watching?

Essenzialmente il binge-watching è la visione di più episodi di una serie tv senza interruzioni. (Ok, si può andare al bagno… e si può anche mangiare, diciamo, ma la visione NON VA INTERROTTA PURCHE’ sia Binge Watching).

Beh, NETFLIX ha portato il Binge Watching ad un nuovo livello.

E le due serie di cui vi sto per parlare portano al Binge Watching.

Si tratta di Orange is the New Black, una Netflix Original Series e la sit-com Baby Daddy di Abc Family.

ORANGE IS THE NEW BLACK

Orange-Is-The-New-Black-Cast

Creata dalla geniale Jenji Kohan che ha portato su Showtime WEEDS, Orange is the New Black è una dramedy (quindi un mix tra comedy e drama) basata sulle memorie di Piper Kerman dal titolo: My Year in a Women’s Prison.

Insieme ad House of Cards ed Hemlocke Grove è una delle offerte originali del sempre più promettente servizio streaming NETFLIX.

10453314_10204236202969218_850984717239786617_n

Amata da pubblico e critica, Orange is the New Black narra le vicende di Piper Chapman, una donna, all’apparenza ordinaria, che inizia a scontare una pena in un carcere femminile per un crimine che ha commesso dieci anni prima.

Piper ha tutto: la sua viletta, gli amici, un fidanzato meraviglioso (interpretato da Jason Biggs di American Pie) e un’idea rivoluzionaria per guadagnare. Il suo passato la rincorre, tuttavia, raggiungendola.
La donna ebbe una relazione lesbo con una trafficante di droga che, a quanto dice lei, l’ha fregata. In realtà le cose non stanno proprio così, ma la parte più interessante è che Piper trova la donna – di nome Alex – nella prigione in cui sconterà la pena.

Ciò che è affascinante di Orange is the New Black è che per la prima volta, forse, un prison drama è tutto al femmile.

Abbiamo avuto OZ e Prison Break come grandi esempi del genere, ma mai uno show si è focalizzato totalmente sulla vita delle detenute femminili.

Assurdamente ci sentiamo empatici nei confronti della protagonista, NOI siamo lei. Completamente fuori da quel mondo, da quello stile di vita, da quelle regole e da quel CODICE – perché sì, anche in prigione hanno il loro codice. Noi possiamo totalmente metterci nei panni di Piper. Ed è questo che è così terribilmente divertente riguardo lo show – oltre le fantastiche storyline secondarie – è che noi siamo Piper… e insieme a lei scopriamo gli alti e bassi della vita in carcere.

Una sceneggiatura meravigliosa e una storia character-driven, quindi che fa dei personaggi il centro assoluto. Ogni episodio contiene dei flashback che ci riportano al passato di una delle protagoniste, in questo è simile a LOST, ha episodi centrici. E proprio come nel drama della ABC le tematiche affrontate nel passato hanno una risonanza nel presente.

Alcuni personaggi sono stereotipati, c’è una forte marcatura sulla differenza tra le razze e i gruppi – ma hey, realisticamente… la prigione funziona così.

Tra i personaggi secondari spicca Red, una cuoca Russa che fa un po’ da Mamma Orsa, Nicky, una ex drogata con un grande cuore e con le miglior battute e riferimenti alla pop culture nello show (interpretata da una fantastica Natasha Lyonne, sempre di American Pie), e Morello, dolcemente ingenua.

Questa è una serie che va vista per chi ha voglia di dare uno sguardo ad un mondo diverso, forse lontano da noi, ma che potrebbe insegnarci qualcosa.

È quality television, ma questo non vuol dire che farete finta di divertirvi anche se non è così. Questo show è davvero divertente ed entertaining.

BABY DADDY

baby-daddy-501c005ed48a8

E parlando di nuovo di Binge- Watching, Baby Daddy ne è sinonimo.

Ho divorato quasi due stagioni in una settimana. Principalmente perché un episodio dura 22 minuti. È una sit-com, una serie leggera, da ombrellone, ma che ha anche MOLTO CUORE.

Ben scopre di essere padre all’improvviso. Sua figlia nasce nove mesi dopo una one night stand. Il ragazzo aveva appena iniziato a vivere la sua vita, condivide l’appartamento di New York con suo fratello Danny e il loro amico Tucker. Nelle loro vite torna anche Riley, una ragazza che conosceva sia Ben che Danny fin da quando erano piccoli.

Ok, si tratta di Abc Family. Ok, è una sit-com. Ok, non va in onda su CBS e non si chiama The Big Bang Theory, ma DIAVOLO RAGAZZI, mi FA RIDERE DA MORIRE. Era da tempo che uno show non mi faceva ridere in questo modo, ridere di cuore. Merito del talentuoso cast e soprattutto della madre di Danny e Ben: BONNIE, lei è la vera star dello show.

10492031_10204221587803848_4558977837355481777_n

Uno degli aspetti più interessanti dello show è il triangolo Danny – Riley – Ben.

Riley ha da sempre una cotta per Ben, è la sua dream crush, nonostante lui non l’abbia mai notata – al liceo la chiamavano FAT PANTS perché era grassa.

Fino a qui tutto bene, tranne per il fatto che Danny, il fratello di Ben, ha da sempre una cotta per Riley.

10410143_10204222229939901_1614281047050179588_n

Questo crea una dinamica fantastica che ti porta inevitabilmente a tifare per Danny, questo omaccione di due metri che ha l’anima di un orsacchiotto. Non voglio spoilerarvi niente, né dirvi come si evolvono le cose… DOVETE SEMPLICEMENTE VEDERE, perché ne vale la pena.

Tra una pausa studio/lavoro e l’altra, ho semplicemente quando avete voglia di ridere, guardate un episodio di Baby Daddy!

Comments

comments