The 100: Bob Morley parla della crescita di Bellamy nell’arco della terza stagione.

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Quasi ogni personaggio in The 100 si è drasticamente trasformato nel corso delle tre stagioni: i giovani delinquenti sono diventati sopravvissuti di guerra. Gli adulti dell’Arca sono diventati instabili leaders sulla terra. Il Cancelliere è diventato il messia alla ricerca della Città di Luce.

Ma tra i principali, Bellamy Blake, interpretato da Bob Morley, ha affrontato un singolare arco che l’ha trasformato da fratello devoto, a leader stronzo, da torturatore di Terrestri ad afflitto guerriero e spia… beh, avete capito. Nella terza stagione – attenzione spoilers! – Bellamy ha optato a salvare la propria gente combattendo contro i Terrestri con il sanguinario Pike (Michael Beach), abbandonando i metodi pacifici di Kane (Henry Ian Cusick). Questa scelta sta preoccupando i fans – dopotutto, lo sviluppo del personaggio l’aveva allontanato dai modi violenti e criminali di affrontare le cose – e le loro reazioni hanno portato il creatore Jason Rothenberg a rispondere su Twitter.

Per Morley, l’arco della terza stagione di Bellamy è più complicato del semplice “è buono o è cattivo?”; e non crede che Kane e Pike appartengano a queste due categorie. Appena dopo aver finito di girare la stagione 3, Morley ha discusso con EW del percorso del suo personaggio.

EW: Durante il corso dello show, Bellamy è praticamente passato dall’essere un delinquente certificato ad essere il soldato più affidabile dell’Arca. Qual’è il suo ruolo adesso, nella terza stagione?
Bob Morley: Penso che nella stagione 3, proverà a definire meglio chi sia. Si è allontanato dalla posizione di comando ed è sotto l’ala di protezione di Kane, viene istruito ad essere un buon capo, più bilanciato, al contrario di testa calda e irrazionale nelle sue decisioni. Ma quando arriva Pike, i confini si confondono, e le emozioni di Bellamy hanno il sopravvento. Non può non essere coinvolto e non riesce a non tornare ad essere un leader che si basa sulle emozioni, invece che pragmatico.

EW: Quindi decide che un’altra guerra è meglio di mantenere la pace?
Bob Morley: Sarà un po’ più complicato di così. Pike si appella al suo lato emotivo più di quanto faccia Kane, e per scegliere una parte, è sempre in bilico. La sua mente è molto annebbiata. Non penso ci siano “i buoni” e “i cattivi”. Penso sia Pike che Kane possano far valere argomentazioni valide.

EW: Come pensi che Bellamy sia cambiato per arrivare a questo punto?
Bob Morley: Bellamy era, come hai detto prima, un totale stronzo, nel pilot, ma ha sempre avuto cuore, e sua sorella è sempre stata la chiave per quello. Aveva già allora un cuore grande, ma faceva decisioni molto avventate perché si basava sulle sue emozioni. In questo percorso, penso sia restato sempre vero a se stesso… ma adesso ha un acconciatura migliore. [ride]

EW: La serie, si dice, avrà toni più scuri e crudi con l’andare avanti delle stagioni. C’è stato un momento nello show dove hai realizzato esattamente quanto più cupa sarebbe diventata?
Bob Morley: Penso che tutti noi ce ne siamo accorti, nella prima stagione, episodio 4, quando Murphy viene impiccato e Charlotte si suicida. Eravamo tipo: “Oooooh, okay!” Ad essere onesto, non avevo idea di dove lo show stesse andando, e non capivo bene che cosa potesse diventare quando ho iniziato il pilot. I luoghi in cui andiamo durante questa stagione sono molto, molto oscuri, e ci sono state scene in cui ero presente dove alla fine me ne sono dovuto andare, perché le trovavo troppo inquietanti. E’ alquanto straziante, davvero, e persino io sono rimasto scioccato dal buio e dalla violenza di questa stagione.

EW: In quali scene ti ricordi di non esserti sentito a tuo agio?
Bob Morley: In tutte le scene di tortura. Non mi è piaciuto torturare Ricky [Whittle, nel ruolo di Lincoln]. Personalmente non amo le armi, quindi puntare una pistola verso qualcuno o averla puntata verso di me, non mi mette granché a mio agio. Penso siano una piaga. Non mi rende felice, essere l’uomo con la pistola. Bellamy ama le armi, gli piace combattere, e io sono: “Argh!”. [ride]

EW: Ovviamente, la storia di Bellamy in questa stagione avrà a che fare con Pike e gli Arkers. Cos’altro ci puoi dire del resto della stagione?
Bob Morley: C’è il problema del sostenimento e della mancanza di cibo. Sarà una problematica importante per tutti sulla Terra. Nonostante ciò non sia discusso molto, è ciò che guida Pike. Bisognerà sicuramente tenere d’occhio Alie, giocherà un ruolo molto importante. Questa stagione diventa più sci-fi, e anche io e il resto del cast abbiamo dovuto rileggere la sceneggiatura più di una volta per essere sicuri di stare seguendo ciò che accade nel mondo dell’intelligenza artificiale. Per mia fortuna, Bellamy non sarà poco coinvolto in tutto questo, quindi me la sono cavata senza fare troppe ricerche. Vedere che Bellamy viene lasciato un po’ indietro [in questo mondo high-tech] è divertente. La sua storia è sempre stata più low-tech.

EW: Bellamy è “low-tech”, ma cosa mi dici dei fans online? Tieni d’occhio quello che postano?
Bob Morley: Prima ero più coinvolto, ma trovavo alcune cose un po’ esagerate, che potrebbero aver avuto effetto sull’idea che avevo del mio personaggio, quindi mi sono allontanato. E’ più facile per me focalizzarmi esclusivamente sul mio lavoro. Apprezzo i miei fans, e apprezzo il loro volermi bene, ma non voglio influenzare il modo in cui mi comporto nei panni del mio personaggio, o come interpreto una scena. Forse sono un po’ un Luddista, in questo senso.
Fonte. 

Traduzione a cura di Anna 

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