Recensione di Daniele: Once Upon A Time 5×06 The Bear and the Bow

27.

È il numero delle volte in cui ho sbadigliato durante la visione di questo episodio.

Capita quando si introducono nuovi personaggi a cui bisogna dare una backstory e dei motivi sul perchè siano ora nella storia, per far quadrare il tutto.

Diciamo che Merida è piacevole quanto la batteria al 30% quando stai per uscire di casa, quanto il cappuccino rovente che ti ustiona la lingua.

Merida è quella coinquilina che al college finisce ammazzata dalle amiche, perchè alle 7 di mattina parla già come Luca Giurato.

È una nevrotica cronica.

Infatti ha lo stesso numero di fan di Carmen Consoli.

Se a questo ci aggiungiamo una patetica imitazione di Game of Thrones per bambini, con i clan scozzesi ridotti a quattro ragazzotti vestiti con gli stracci per vetri di Granny che si “combattono” in un highland che ha le stesse piante del portiere del condominio di casa mia, il tutto risulta tremendamente fastidioso.

Diciamo che a questo episodio Merida centrico, avrei preferito vedere un altro speciale soap opera trash tra Artù – Ginevra – Lancillotto.

Che poi se ci pensate, è stata introdotta nella serie con un compito ben preciso: rendere coraggioso Gold.

Che è un po’ come pretendere che il tuo cane non pisci più sul tappeto.

E non è riuscita nemmeno in questo, perchè alla fine è stata Belle a fare tutto il lavoro.

Belle è stata la Anna di Arendelle della situazione: Anna ha reso coraggioso il pastore David, Belle lo ha fatto con Merida e Gold.

Infatti a pallosità lì stiamo.

Questo episodio è stato un ulteriore prova del fatto che da sola, come personaggio, Belle funziona.

Non è male, è pur sempre un pallido riflesso di quell’eroina del classico Disney che ci ha fatto innamorare.

Il problema è Rumple.

Quando quei due sono insieme, Belle diventa una Ginevra drogata da Artù 2.0

È lei stessa infatti, a sparare la cazzata che è al centro del dibattito di questo episodio.

Sempre meglio che parlare di Merida…

Emma vs Rumple

Belle, colpita da Sabatite (ndr da Alice Sabatini Miss Italia, fenomeno che indica la momentanea assenza di ossigeno al cervello che fa sostenere cose come: “volevo vivere nel 42 tanto so donna e la guerra la fanno gli uomini”) afferma che Emma e Rumple sono simili, entrambi si sono lasciati sedurre dall’Oscurità.

Non c’è nemmeno bisogno del: “Che cazzo stai a dì?” di Hook, perchè è l’intero episodio a mostrarci quanta stupidità e inesattezza è racchiusa in quella frase.

Innanzitutto farei un applauso per il coraggio e la dedizione di sta ragazza, perchè ce ne vuole davvero a giustificare uno che ti ha tradita, ingannata, lasciata, ridotta a straccio Swiffer Dust sempre e solo per il potere.

Cosa ha fatto Emma Swan per essere chiamata Rumple?

Per essere insultata con una parolaccia simile?

È DarkOne da quanto, 5 minuti?

Cosa dobbiamo giustificarle se non ha fatto ancora… niente?

Partiamo dal principio.

Emma non si è lasciata sedurre dall’Oscurità e questo concetto l’abbiamo ribadito più volte.

In lei c’è sempre stato un equilibrio tra luce ed ombra, anche dopo il “SI” all’Oscurità.

È Dark One, tanto quanto è ancora The Savior.

Ed ecco perchè è diversa da tutti gli altri, ecco perchè non va in giro a frantumare cuori, a ingannare la gente, a ferire volontariamente chi ama, per poi nascondersi dietro scuse banali.

Così come Emma è ancora The Savior da Oscura, Rumple era codardo anche da Dark One.

Sia da Gold che da Signore Oscuro:

Non ha mai smesso di comportarsi da vittima.

Non era questo gran cattivo complesso, questo personaggio dalle mille sfumature.

Era solo un debole, un codardo.

Tutto il suo percorso è stato un girare a vuoto su questo, sempre sullo stesso tema, ad ogni stagione un’involuzione fino al punto che ha stancato persino.

Si è nascosto dietro la scusa del: “tutto quello che faccio è per Neal”, lui stesso l’ha ammesso.

In realtà è sempre stato paurosamente egoista.

Si rompe un piede non per evitare che Neal cresca senza un padre, cosa che poi ha fatto scegliendo il potere a lui, ma perchè ha paura della guerra, ha paura di morire.

Quel gesto non è per amore del figlio, ma per amor di se stesso.

Allo stesso modo oggi rompe quella tazzina, simbolo dell’amore che lo lega a Belle, solo per fuggire da Merida, solo per salvarsi il culo un’altra volta.

Mette in pericolo persino la donna che ama.

Scappa di nuovo, di fronte all’ennesima difficoltà.

Lui non combatte, cerca scappatoie.

Ed ecco perchè ho invece apprezzato Belle quando lo sfancula e scende da quella macchina.

È questo il personaggio che amo, non la marionetta del marito.

L’unica colpa di Emma è quella di essere stata una ‘cattiva’ madre quando ha strappato il cuore di Violet, ma di nuovo qui ritorna il modo e il perchè l’ha fatto.

Contrariamente a Cora, la sua è stata una scelta obbligata, ma l’ha fatta col cuore, ci ha messo tutta l’anima e la disperazione in quel gesto.

Ha scelto in una situazione che non aveva vie d’uscita, di optare per la meno drastica.

Spezzare il cuore a suo figlio, ma lasciargli la possibilità di riaggiustarlo.

Il suo gesto era da condannare solo se avesse fatto quello che Cora ha fatto a Daniel.

Emma, al contrario di Rumple, fa quel gesto perchè vuole davvero tornare da Henry e non lo usa come scusa per giustificarsi come questo fa con Neal.

Perchè Emma non vuole il potere, ma vuole suo figlio, vuole Hook, rivuole se stessa.

E per farlo le serviva Merlino.

Emma ama davvero Henry, a tal punto che pur di tornare a proteggerlo, pur di tornare ad essere pienamente se stessa, è pronta a compiere un gesto simile.

Sbagliato, non malvagio.

Esattamente come era sbagliato l’amore di Regina per Henry, quando lo mandava in terapia per convincerlo che quel libro e tutto ciò in cui credeva erano solo fantasie.

Che era lui il pazzo.

Questo per non perderlo, per tenerlo legato a sé, per evitare che le cose cambiassero, che lui scoprisse la verità e la odiasse.

E la violenza psicologica è al pari passo di quella emotiva.

Modi e azioni sbagliate di madri che amano.

Ed ecco perchè Henry perdona Regina, perdonerà Emma, mentre Regina non potrà mai perdonare Cora per Daniel.

Rumple non può nemmeno essere giustificato per questo.

Lui stesso ha ammesso che Neal era solo una scusa per nascondersi.

Emma ha sempre fatto tutto e solo per gli altri, anche la scelta di prendersi l’Oscurità.

L’ha fatta per Regina, per la città, per il suo ruolo da Salvatrice.

Rumple ha sempre agito per se stesso, dando la colpa agli altri.

Neal, la guerra, gli uomini malvagi e prepotenti, Neal, l’amore per Belle..

Rumple ha scelto l’Oscurità per se stesso, Emma per salvare chi ama.

I due percorsi sono diversi dal principio.

Così come Emma a Camelot avrà scelto l’Oscurità per un atto d’amore, così come nel winter finale Hook si sacrificherà per lei, per salvarla… perchè è questo che fanno gli eroi.

È questa la differenza sostanziale che rende illegale anche il solo pensiero di un paragone tra i due.

L’unica azione malvagia che Emma Swan ha fatto è stata quella di portare del fritto misto a una donna incinta.

Rumple ricade nelle vecchie abitudini anche da Gold.

Ha detto che non saresti stato in grado di resistere al richiamo della magia.”

È sempre lo stesso, perde l’oscurità ma non il vizio.

Vecchi schemi, solite maschere, scuse, bugie, scappatoie.

Emma no.

E lo dice anche Henry: “Quella che ha strappato il cuore a Violet non è mia madre, lei è ancora lì e io voglio riportarla indietro.”

Per fortuna per Gold è arrivata la svolta da eroe, perchè sinceramente dopo 4 anni, anche basta con sto personaggio che di ‘complesso’ ha solo il nome.

Com’era?

Rumple…shit?

Adesso è eroe da 5 minuti e già se la tira, ma vabbè, meglio che sentirlo lagnarsi come una 12enne che non ha preso in tempo i biglietti per il concerto dei 1D.

Tralasciamo il modo in cui è stato gestito questo character development, questa storyline che è durata meno di una battuta intelligente di Belle.

Uno dei percorsi più sbrigativi, affrettati e mal scritti di questa serie.

Conclusione:

Episodio in sordina questo, che ci tiene ancora lontani dal cuore dell’azione, mettendo in panchina i protagonisti della vicenda.

Tuttavia necessario per risolvere alcune questioni utili per proseguire al prossimo capitolo.

Adesso che di Merida sappiamo tutto, spero di non rivederla più almeno nei flashback di Camelot.

Interessante diverbio tra Zelena e Dark!Swan.

Finalmente qualcuno che la chiama così anche nella serie.

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Merlino continua a comportarsi da er splendido ma ancora deve dimostrarmi di essere degno del suo titolo.

Cosa ha fatto questo grande mago di tutti i tempi da quando l’abbiamo liberato?

Sembrava la risorsa numero 1, l’Albus Silente della situazione e invece è un flop come la spaccata di Lisa Fusco.

Roba che a momenti è Belle quella leggendaria.

Tra l’altro, vede nel futuro e ancora non ci ha detto quando la Apple rilascerà un iPhone con batteria a ricarica solare e con la mela illuminata sul retro come per i Mac.

Belle, spera che nessuno della Scooby Gang scopra mai Wikipedia.

Voto: 5

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