Recensione di Daniele: Grey’s Anatomy 12×07 Something Against You

Quando si tratta di Meredith Grey, dovete immaginare il mio rapporto con lei esattamente così:

Dove io sono Meredith e lei Owen Hunt.

Se Meredith ha Something Against You, allora ce l’ho anch’io.

Ovviamente, ritorniamo a parlare di Penny666.

Siamo in una nuova fase di questo conflitto.

Di nuovo mi ritrovo a schierarmi al fianco di Meredith, perchè credo che in tutta questa situazione assurda, sia lei la vera vittima.

Nello scorso episodio ha avuto un comportamento duro con questa ragazza, le ha fatto una pressione incredibile, l’ha spinta quasi oltre i limiti.

Ed è esattamente così che doveva andare, perchè è così che un essere umano reagisce quando è dentro una vicenda simile.

Poi c’è stata quella chiacchierata con Webber e lei ha capito di stare sbagliando atteggiamento e saggiamente ne ha preso atto.

Perciò la ritroviamo in questo episodio, totalmente smarrita, bloccata in un territorio inesplorato.

Non può essere Medusa con lei, ma non può nemmeno essere Meredith Grey.

Perchè Meredith non è Isobel Stevens come strutturato, è più Cristina Yang\Bailey.

E allora come la tratti questa ragazza se non puoi essere te stessa perchè hai paura di risultare di nuovo brusca?

Come puoi approcciarti a Penny senza chiederti: “ok, l’ho rimproverata, le ho dato un ordine, l’ho messa al suo posto.. ma è stata Meredith strutturato a farlo, o Meredith la vedova ferita, arrabbiata?”

Questa donna si trova a vivere un conflitto terribile, una guerra contro se stessa che non dovrebbe nemmeno combattere.

Perchè non se lo merita, perchè sta andando avanti a fatica, sta crescendo da sola i suoi tre figli, lavora ininterrottamente per non occuparsi del casino che ha dentro e del fatto che sono quasi due anni che non pensa più a se stessa, alla sua emotività di donna, di persona, di essere umano.

È una Meredith robotica che grazie alle pressioni della Bailey, ai consigli di Richard, alla vicinanza dei suoi cari, sta tornando a lottare per se stessa.

E poi arriva Penny (titolo di un film horror?), che mette in pausa questo suo percorso di rinascita e la getta in un tale conflitto personale.

Di nuovo, in questo episodio non posso non essere con Meredith.

Lei non sa proprio come comportarsi, qual è la prossima mossa con questa killer dai capelli rossi e ha bisogno di tempo per elaborare e capire cosa fare.

Si chiude in se stessa e cerca di tenerla alla larga, mentre riflette e se ne occupa da sola, come ha sempre fatto e come continua a fare quando c’è una tempesta in corso.

Non può chiedere consiglio a nessuno, perchè nessuno si è mai trovato in una situazione simile.

Anzi lei è la prima a trovarcisi, e infatti Owen va proprio da Mer a chiederle come fa.

Lei gli fa quella faccia alla: “nun ce lo so manco io” e torna ad eclissarsi.

Gli atteggiamenti e le reazioni sul caso Penny666 possono essere riassunti in due figure del GSMH: Amelia & Richard.

Amelia direbbe a Meredith: “mettiamo la picciridda su un aereo e spediamola nella capitale dell’ISIS”

Richard le sparerebbe un pippone alla Ian Somerhalder che si è appena fumato la paglia dei suoi cavalli, una cosa alla: “peace and love and compassion”.

Meredith è la Svizzera.

A tutto questo, come se non fosse già abbastanza da sopportare per un essere umano, si aggiunge Callie Torres che ogni 2×3 compare dal nulla a chiederle:

E la mia ragazza?

Ma la tratti bene?

La smetti di maltrattarla?

La stai trattando bene?

E Penny, eh?

Le dai qualcosa da fare?

Perchè non la cachi su Whatsapp?”

Callie rispecchia quella parte di fandom che nei commenti sotto ogni episodio scrive: “E i bambini? Perchè non ci fate vedere i bambini? Dove sono i bambini?”;

o dell’italiano medio che non importa se l’argomento trattato sia il terrorismo, la fame nel mondo, la morte di Moira Orfei, Valerio Scanu sul pandoro Melegatti, la domanda che ti farà sarà sempre: “E i Marò?”

MARON.

Da quando fa coppia con Penny666, Callie è divenuta così piacevole che sono qui a sperare che ci sia un aereo da far precipitare con lei a bordo, al più presto.

Mi è piaciuto il parallelismo che hanno creato sulla questione Mer/Penny – Owen\Rick

È stato un voler mostrare chiaramente che non importa chi sei, quanti anni hai, quanta esperienza

hai alle spalle, se arriva qualcuno che ti sta terribilmente sulle palle, non puoi essere Mahatma Gandhi.

E parlando di Owen e Rick…

Avrei tanto voluto sbagliarmi sulla questione: “Rick riaprirà il vaso di Pandora sul passato di Owen” e invece è andata esattamente così.

Mi spiace per Owen, perchè nemmeno lui si merita di ricadere in uno schema del genere, ma è la prova di quanto i fantasmi del passato tornino sempre a bussare alla nostra porta e di come questa ferita per il nostro traumatologo, è sempre aperta.

Rick fa riemergere il vecchio Owen, quell’uomo tormentato, folle e inquietante che abbiamo conosciuto 8 stagioni fa.

Non vorrei mai trovarmi da solo con lui quando è in uno dei suoi momenti da Samara di The Ring.

Quelle scene hanno davvero una nota horror e creepy che riconferma la teoria del: “Grey’s Anatomy il più delle volte, fa più paura di American Horror Story”, perchè in AHS è un horror il più delle volte così esagerato ed esasperato persino, da risultare caricaturale, mentre i GA è più affascinante e inquietante, proprio perchè semplice, vero, gioca con i demoni all’interno della mente di un personaggio che si esternano in atteggiamenti violenti, perdita del controllo, conseguenze di un disturbo post traumatico..

Della serie: il male dentro di noi che prende il sopravvento.

Comunque, questo effetto deja vù che Rick ha scatenato, rappresenta anche una belle sfida per gli Omelia.

Sappiamo che Cristina finora è stata l’unica ad accettare, capire, amare anche quella parte “brutta” di Owen, gli è stata vicino, l’ha aiutato a curarsi.

Ha messo un cerotto su una ferita che non sarà mai chiusa.

Ma Amelia, sarà altrettanto in grado?

Sarà coraggiosa (perchè si tratta di questo) e forte abbastanza da non avere paura di lui ma aiutarlo nel presente a tenere a bada i demoni del passato?

Owen l’ha già allontanata, tagliata fuori, esattamente come aveva fatto all’inizio con la Yang.

Amelia si trova di fronte ad una nuova sfida, nemmeno immagina l’importanza e la gravità della cosa, e sarà interessante vedere come una come lei che ha altrettanti demoni e cicatrici passate, reagirà alla cosa.

Parlando di Amelia, devo dire che sono assolutamente sconvolto, ancora una volta, dall’attualità e dalla profondità di questa serie.

Questo episodio è stato un voler mostrare la difficile lotta ai pregiudizi, a quelli schemi mentali che istintivamente agiscono prepotentemente in noi anche se non lo vogliamo.

Sembra quasi fatto apposta, se pensiamo che questo episodio è andato in onda alla vigilia di un evento che ha sconvolto l’Europa e il mondo e ha aperto un forte dibattito sulla questione: razze e pregiudizi.

Amelia e Maggie ci offrono una scena sconvolgente, reale, attuale, sentita, matura, veritiera a tal punto da commuovere.

È incredibilmente facile immedesimarsi in Amelia o Maggie durante quel momento.

Ognuno di noi ha sperimentato sulla propria pelle una situazione del genere.

Perchè è difficile combattere contro i pregiudizi, cercare di essere quelle persone mentalmente aperte e sagge che vorremmo essere.

Per quanto possiamo definirci, citando il caso dell’episodio “non razzisti”, ci sono dei pregiudizi, degli schemi, delle voci, delle credenze così radicate nelle nostre menti, che il più delle volte ci portano ad attuare comportamenti inconsci che sono l’esatto opposto di quanto crediamo e\o affermiamo di essere.

Amelia crede subito a Jo e non a Stephanie e questo le porta a chiedersi: “e perchè Jo è bianca? Le ho creduto istintivamente perchè ha il mio stesso colore di pelle? Ho escluso la Edwards per questo?”

Maggie conferma che ogni giorno, ovunque nel mondo, ci sono comportamenti, il più delle volte inconsci, che feriscono chi è “diverso”.

Vengono percepiti fortemente da chi si trova ad essere discriminato.

A volte sono come “un ronzio di fondo” quasi impercettibili, proprio perchè chi lo fa non è consapevole di farlo, altre volte sono così forti ed evidenti che feriscono con più forza.

Il punto è, come si combatte tutto questo?

Tenendo la mente aperta.

È cosi che impariamo.

È cosi che cresciamo.

È così che andiamo avanti.”

Conclusione:

  • chiamatemi anche prostituto o puttano di Babilonia, ma l’ho sentito chiaramente: il brivido di una nuova ship.

Pochi secondi di scena, battute semplici, dirette, sguardi fugaci, sarà stato anche l’ASCENSORE che in GA è la Mecca di amori e fertilità come il set di OUAT per gli attori della serie, ma mi è bastato per intravedere l’enorme potenziale che c’è.

A onor del vero, devo dire che ho sentito delle vibrazioni di UST tra Maggie e Rick, cosa che mi ha fatto sperare in un triangolo Rick, Maggie, Garbatella aka DeLuca, ma poi è arrivata Meredith, l’ASCENSORE ed è scattato tutto.

Ora, non sto dicendo che devono fidanzarsi entro sei episodi, che devono andare a vivere insieme, adottare un cane e cose così.. ma dico solo che c’è del potenziale per sviluppare un nuovo percorso per Meredith che coinvolga lei come donna, come amante.

Non sto qui a ripetervi quello che ho già scritto in passato, ossia di come sia giusto che lei torni ad amare, ad essere il sole di qualcuno, che torni a poter contare su una figura che sia lì per lei nelle giornate di merda della vita, qualcuno con cui tornare a casa a fine giornata e tutto ciò che questo comporta.. qualcuno che le dica: “non sei sola, lascia un po’ del tuo peso a me”.

Non so se Rick sarà mai quella persona, se arriverà alla prossima stagione o morirà nel season finale di questa, ma per un attimo ho pensato a Meredith in quell’ascensore priva della scusa: “Sono amica di Owen, perciò vai a rianimare i cadaveri in obitorio.”

Come avrebbe reagito?

Cosa avrebbe detto? Come l’avrebbe respinto? Che faccia avrebbe fatto quando si sarebbe accorta che dopo 2 anni di vuoto, qualcuno sta probabilmente flirtando con lei?

E tutto questo mi eccita da impazzire.

Diciamo che questo Rick è una manna dal cielo perchè rappresenta un punto di svolta portando nuove dinamiche interessanti in molte storylines..

  • Volevo dire a Jo che l’unica che può avercela con Penny666 è Meredith.

    Tra l’altro è il caso di trovare un posto e un ruolo per Jo in questa stagione, perchè è completamente smarrita, non sa dove andare, cosa fare, e per questo si lagna continuamente scatenando la sua frustrazione su Alex, Penny, noi porelli che la guardiamo.

  • Jackson ha portato April in un ristorante per parlare di divorzio solo perchè temeva che se fossero stati soli, lei avrebbe fatto la psicopatica Cristina di EH LUCA con lui, come in passato.

    Ma adesso mi chiedo: come sono finiti i Japril a letto insieme?

    Cosa ha scatenato tutto? April ha versato un filtro d’amore nella torta ai sette vasetti che aveva preparato?

    Jackson è stanco di usare la sua mano e ha voluto concederle una serata libera?

    In ogni caso, è stato un errore che non gioverà affatto al loro rapporto.

  • sono stanco del poco screentime di Arizona Robbins e vengo qui a lagnarmene coma una Rumbelle shipper con gli autori di OUAT.

    È il personaggio più irriverente, comico, luminoso di questa stagione.

    Ovunque la metti, con chiunque la metti, ti regala epicità a palate.

Continuo ad amare l’amicizia tra Arizona ed April, perchè porta quel tocco alla Sex and The City che non guasta.

Promossa anche l’accoppiata Arizona\Richard.

Lui che tenta di stare al passo dei giovani è sempre uno spettacolo da vedere.

Indimenticabile resterà il: “voglio darle tante botte” di Richard, corretto poi da Alex Karev in: “signore, si dice ‘voglio darle una botta’”.

Voglio uscire a rimorchiare portandomi come spalla Richard Webber, anch’io .

  • sono l’unico che quando vede scene della Bailey a letto con Ben, ha flashback di quell’episodio surreale che è stato la 11×22?

    È un’associazione che non riesco a non fare.

  • Promossa la sorpresa che Amelia decide di fare ad Owen, andandolo a svegliare con il jingle della pubblicità di Nespresso What Else? in sottofondo.

    E Owen Hunt ci regala ancora una volta la soddisfazione di ficcarle 2 metri di lingua in bocca mentre lei parlava dei problemi della sua vita, per poi interrompersi a metà risucchio per chiederle: “stavi per caso dicendo qualcosa?”

    Grazie Owen per essere una certezza nella vita.

Voto: 7+

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