Lo showrunner di Penny Dreadful, John Logan, dà qualche anticipazione sul ‘feroce nemico’ della seconda stagione

PennyDreadful_201_1990.R

La seconda stagione di Penny Dreadful, il sontuoso drama gotico di Showtime, debutterà questa domenica (3 maggio). Ma i fan possono già trovare la premiere completa online – e hanno intravisto un volto familiare. La misteriosa Evelyn Poole (Helen McCrory) è tornata e ha messo Vanessa (Eva Green), Sir Malcolm (Timothy Dalton), e Ethan (Josh Hartnett) sulla difensiva.
In vista del ritorno della serie, EW ha parlato con lo showrunner John Logan a proposito dei programmi di Evelyn, dello scambio ‘Dracula per le streghe’, e del personaggio la cui storia spezza i nostri cuori più di tutte le altre.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Come siete arrivati a scegliere il grande cattivo della seconda stagione?
JOHN LOGAN: Quando penso alle stagioni e alle storie, penso sempre a Vanessa Ives, il personaggio che interpreta Eva [Green]. E mi sono molto interessato a un particolare periodo della sua vita – quello in cui ha essenzialmente imparato a leggere i tarocchi, perché in effetti leggere i tarocchi non era una cosa che sapevano fare tutte le ragazze dell’età vittoriana. Vanessa ha questa sorta di grande conoscenza del soprannaturale, e ho cominciato a pensare al quando lei ha imparato così tanto di se stessa… mi sono interessato ad un particolare periodo del suo passato e quell’esplorazione mi ha portato all’occulto e alla stregoneria. Quindi, in questa stagione, abbiamo un fantastico antagonista interpretato dalla magnifica Helen McCrory: Evelyn Poole, che abbiamo già incontrato nella prima stagione. Ma in questa stagione verrà fuori che lei è un nemico ‘feroce’ per Vanessa.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Hai sempre immaginato di rendere Evelyn un personaggio importante andando Avanti?
JOHN LOGAN: Oh sì, è sempre stata una mia intenzione. La prima volta che mi sono seduto a parlare con Helen, due anni fa, stavamo lavorando su Skyfall e Hugo, quindi la conoscevo e ovviamente ero un grande fan del suo lavoro sul palco e sullo schermo, e quindi le ho detto: “Ora devi fidarti di me. Nella prima stagione, avrai solo poche scene, ma nella seconda stagione, farai davvero un salto in avanti.” Per quanto mi riguarda, una delle gioie di questa forma di televisione a lungo termine è questa cosa di piantare piccoli semi di alcune storie che cresceranno mesi, se non anni dopo. Ho sempre avuto in mente questa storia, nella prima stagione i nostri eroi —Sir Malcolm e Vanessa e Ethan— sarebbero stati i cacciatori. Avrebbero cercato di trovare Mina e avrebbero sconfitto i vampiri. Ma nella seconda stagione, sarebbero stati le prede… Sono sotto attacco fin dal primo episodio, quindi c’è una tensione incredibile e una sorta di continua pressione mentale intorno ai personaggi, perché la minaccia sovrannaturale, cioè le streghe, comprende molte minacce ed è molto misteriosa.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Conosceremo altre streghe e conosceremo il rapporto che hanno con Evelyn?
JOHN LOGAN: Lo faremo, perché loro sono fondamentalmente la sua congrega, e sono rimaste con lei per tanto tempo. Quindi come si sono trovate e quello che succederà dopo, è una grande parte della stagione. Una delle sfide maggiori per noi, è quella di trovare un modo per presentarvi le nostre streghe, perché non vogliamo vedere delle vecchie befane con il cappello nero. Quindi abbiamo provato a dare una versione inPenny Dreadful delle streghe, che da un lato è terribilmente attraente e dall’altro è terribilmente spaventosa. Questa è una cosa bellissima dello show, le cose possono essere bellissime e terrificanti allo stesso momento – come tutti i personaggi.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Una di queste streghe è la figlia di Evelyn e sembra che le due abbiano un rapporto davvero complicato. Puoi darci qualche anticipazione riguardo loro due?
JOHN LOGAN: La figlia di Evelyn, Hecate*, interpretata da Sarah Greene, è una donna molto ambiziosa. Ed è anche una donna moderna. E uno dei grandi piaceri della serie è giocare con la nascita dell’età moderna, che avviene proprio in quegli anni. Hecate è una donna molto libera, ha un pensiero rivolto principalmente al futuro e ha idee moderne su tutto, inclusa la stregoneria. Quindi c’è una sorta di battaglia – una battaglia sovrannaturale e generazionale – tra le due.
(*NOTA : Ecate è una dea della religione greca e romana in grado di viaggiare liberamente tra il mondo degli uomini, quello degli dei ed il regno dei Morti.)

ENTERTAINMENT WEEKLY: E Evelyn ha anche una storia con Sir Malcolm.
JOHN LOGAN: Quello che scopriremo in questa stagione è che [Evelyn] sta facendo tutto ciò che è in suo potere per catturare Vanessa Ives, e una delle armi che ha a sua disposizione è provare a sedurre Sir Malcolm e in pratica usarlo come strumento per arrivare a Vanessa, perché Vanessa e Sir Malcolm, il personaggio che interpreta Tim Dalton, hanno un’intensa relazione privata. Una cosa che caratterizza Evelyn Poole è il fatto che è astuta, in termini di usare tutta la sua ingegnosità e le sue abilità per ottenere ciò che vuole.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Quando abbiamo lasciato Vanessa nella scorsa stagione, stava provando a scacciare i demoni da se stessa una volta per tutte. Proverà ancora a farlo?
JOHN LOGAN: Penso che Vanessa Ives sia sempre molto complicata, un personaggio oscuro, e penso che tenerla sempre in bilico tra luce e ombra sia esattamente quello che la rende ciò che il personaggio che interpreta Eva è. E non penso che sarebbe quel tipo di donna se si facesse continuamente problemi riguardo la sua identità… penso che tutti i personaggi, la ragione per cui sono così interessanti per me, è che sono dei bellissimi mostri. Sono consapevoli della loro mostruosità e sono consapevoli della loro bellezza, e la lotta tra bene e male è una costante per tutti loro. E se mai questa cosa venisse risolta, diventerebbero dei personaggi non interessanti, e non sarebbero i personaggi adatti a questo show.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Cosa ci puoi dire del viaggio che Ethan intraprenderà per capire quello che è?
JOHN LOGAN: Ha sempre saputo di essere circondato dall’oscurità, di avere un potenziale per la violenza, qualcosa che non riusciva a capire. In questa stagione sarà in grado di mettere un nome a questa cosa. E dovrà lottare con questa cosa, il che sarà piuttosto devastante. Questa rivelazione su di lui e la pressione che gli metterà addosso Vanessa, li porterà ad avvicinarsi sempre di più. I due personaggi sono sempre stati nell’orbita l’uno dell’altra, in maniera sovrannaturale, romantica, erotica, intellettuale – quindi in questa stagione saranno molto vicini perché entrambi combatteranno contro grandi avversari.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Alla fine della prima stagione, abbiamo visto che Victor Frankenstein ha un piano per Brona, che adesso è morta. Cosa c’è in programma?
JOHN LOGAN: Una delle grandi storie che esploreremo in questa stagione è quella del Dr. Frankenstein che riporta in vita una donna, perché quello che sappiamo dalla Creatura e da Proteo è che lui ha avuto successo in alcune cose – e questo processo sta via via migliorando. Con Brona, lui la porta alla vita, e lei segnerà già delle grandi differenze in merito al come Proteo è stato riportato in vita la scorsa stagione. Il Dr. Frankenstein deve lottare per insegnare a questa donna cos’è la vita, e le possibilità romantiche e le implicazioni di ciò saranno profonde e ovviamente saranno significanti anche per la Creatura. Quindi ci sarà uno strano triangolo amoroso tra i tre.

ENTERTAINMENT WEEKLY: La Creatura è un personaggio per cui provo simpatia su certi livelli, perché è un emarginato – ma per la prima volta lo vediamo in un atto violento. Sembra aver sviluppato un complesso.
JOHN LOGAN: Di tutti i personaggi dello show che hanno un percorso letterario – che in realtà non sono molti -, credo che la Creatura sia la più vicina alla Creatura creata da Mary Shelley. Quando ho letto Frankenstein, ero molto attratto dalla Creatura — così come vengo spinto via dalla sua violenza. Ma lo capisco. Per quanto mi riguarda, nessuna storia mi spezza il cuore più di quella della Creatura, perché ha solo bisogno di una semplice interazione umana. Vuole appartenere ad una comunità. Vuole l’amore. E il mondo non sembra permetterlo, o il fato o il destino, non sembra che vogliano permettere questa cosa. E ovviamente è capace di incredibili violenze e incredibili atti di vendetta, ma secondo me sono sempre motivati da un profondo senso di dolore… Credo che sia stato confuso dalla violenze.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Come emarginato di tutt’altro genere, abbiamo Dorian [Gray], che si sta immergendo nel mondo, ma può farlo solo in una certa misura. Cosa c’è in arrivo per lui?
JOHN LOGAN: Dorian si adatterà al nostro mondo molto di più di come ha fatto durante la prima stagione – intendo al mondo mortale. Avrà qualcosa di simile ad una relazione amorosa, che in un certo senso gli dà normalità, e comunque lo mette in una posizione eccezionale. Perché è un uomo che ha vissuto e che sa molte cose, ha visto civiltà andare e venire, e desidera qualcosa di esaltante o diverso o strano nella sua vita. Credo che sarà sempre un bisogno dominante per lui.

ENTERTAINMENT WEEKLY: C’è qualcos’altro da dire sulla seconda stagione?
JOHN LOGAN: Penso che per tutti coloro che hanno lavorato allo show sia stata una seconda stagione particolarmente gratificante, perché ci conosciamo già tutti. Il ritmo dello show ci mette molto a nostro agio. Conosciamo lo stile della sceneggiatura, mentre nella prima stagione abbiamo dovuto inventare un modo per farla andare come è andata. E credo che gli attori in particolare siano stati molto coraggiosi in questa stagione. Sono audaci e coraggiosi, sono riusciti ad andare in direzioni diverse con i loro personaggi ed è una gioia guardarli farlo e aiutarli a farlo.

Fonte.

Traduzione a cura di Asia

Comments

comments