Il regista di Arrow, Gregory Smith, parla dell’episodio particolare e del destino di Rookie Blue

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Per il suo debutto come regista in Arrow, Gregory Smith (Everwood, Rookie Blue) non ha certo scelto un episodio ordinario. Vedremo infatti non soltanto il ritorno di Ra’s al Ghul, o la tuta A.T.O.M. di Ray Palmer, ma anche un colpo di scena che, stando alle parole del produttore esecutivo Mark Guggenheim, farà parlare i fan per un po’.
Quindi, come ha reagito Smith quando ha saputo che avrebbe guidato un episodio così centrale?
“Quando ho letto il copione ero così emozionato! – ha detto l’attore – C’è stato un momento di nervosismo quando ho capito che mi stavano affidando qualcosa di molto speciale, ma sono contento che l’abbiano fatto.”
E ci ha anche raccontato come è stato ruinirsi con alcuni vecchi amici in Arrow e girare alcune delle scene, oltre che del dover accettare un’inevitabile fine per Rookie Blue.

TVLINE | Come sei finito a dirigere l’episodio? Sono venuti loro da te o sei andato tu da loro?
Gregory Smith | Ho lavorato con Greg Berlanti [il produttore esecutivo] in Everwood tanto tempo fa, e lui ha visto crescere il mio interesse per la regia. Un anno e mezzo fa l’ho rivisto e gli ho parlato degli episodi di Rookie Blue e Saving Hope che ho diretto e ha detto che credeva in me e che secondo lui ero pronto per dirigere un episodio in Arrow. Ha corso un rischio con me. È stato bello come questo sia collegato all’inizio della mia carriera, come in un cerchio. Riuscire a fare tutto questo con Greg, dopo tutti questi anni, è magnifico.

TVLINE | Quanto conosci lo show e la sua mitologia?
Gregory Smith | In un paio di settimane l’ho guardato tutto. È stato bello vedere i personaggi evolversi insieme allo show. Mi sono sentito come se sapessi tutto riguardo tutti. Non avrei mai potuto indossare i panni del regista senza questo passaggio. È stato divertente, e mi sono subito appassionato allo show, quindi poi lavorare con loro è stato tutto un sogno.

TVLINE | Da fan, cosa ti è piaciuto di più dell’episodio che hai diretto, dal punto di vista della trama?
Gregory Smith | Moltissime cose. Ci sono delle grandi scene d’azione, e queste mi hanno sempre affascinato, vista la loro complessità e il modo in cui vengono girate. E poi il fatto che ci sia uno dei miei più cari amici, Brandon Routh (Ray Palmer). Ci conosciamo da 15 anni ma non ci siamo mai trovati sullo stesso set. Mi dovevo far dare un pizzicotto ogni quarto d’ora pr essere sicuro che stesse succedendo davvero. E conoscevo già anche Stephen [Amell] perché tempo fa interpretammo due migliori amici in un film [Closing the Ring]. Quindi è stato bello vedere il cerchio chiudersi e lavorare con questi amici.

TVLINE | L’azione non ti è estranea – l’episodio che hai diretto in Rookie Blue, Under Fire, mi ha dato la tachicardia – ma Arrow è su un altro livello, e Stephen ha detto che non sono scene facili. Come ti sei rapportato a questi momenti?
Gregory Smith | La crew di stunt e di cameramen è di altissimo livello, riescono a fare cose stupefacenti. Ho avuto una rete di persone a sostenermi e aiutarmi a cui mi sono potuto affidare completamente per far funzionare le scene. Ma in fin dei conti è la storia che si racconta ad essere al centro. Parli agli autori e cerchi di capire le loro intenzioni e quello che vogliono raccontare. E in fin dei conti non è diverso per una scena d’azione, almeno per me. Sono solo strumenti diversi.

TVLINE | Quale scena hai preferito dirigere?
Gregory Smith | Ce ne sono un paio. Una, verso la fine, è con Thea, ma non posso dire molto altro… L’abbiamo girata su un elicottero ed è stato molto divertente. Ogni giorno c’erano un paio di scene che non vedevo l’ora di girare, è difficile stabilire la preferita in assoluto.

TVLINE | Nelle foto dall’episodio tutti sembrano molto provati. Secondo te chi di loro affronta il viaggio più difficie?
Gregory Smith | [Ride] Non so se posso rispondere a questa domanda. Diciamo che ci sono alcuni personaggi che hanno dei momenti molto difficili.

TVLINE | Hai diretto alcune cose cercando sempre un equilibrio con Rookie Blue. La prossima sarà l’ultima stagione? E se sì, ti vedi più a lavorare dietro le quinte o davanti le telecamere, dopo?
Gregory Smith | Non sappiamo ancora se sarà l’ultima, aspettiamo notizie. Ma prima o poi finirà e dovrò prendere delle grandi decisioni. Da egoista direi che vorrei continuare a fare entrambe le cose, anche non contemporaneamente. Credo che si completino, in qualche modo. Ma non credo dipenda del tutto da me; la mia filosofia di vita è: vedremo cosa l’universo ha in serbo per me, e cercherò di dare comunque il meglio.

Fonte.

Traduzione a cura di Lucia

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