Home 3×06 Life and Death

 MESSAGGIO IMPORTANTE: SE VOLETE CHE LA STORIA CONTINUI, COMMENTATE NEL BLOG, SCRIVETE COSA NE PENSATE, I VOSTRI PERSONAGGI PREFERITI, E LE VOSTRE IMPRESSIONI. MI RACCOMANDO, è IMPORTANTE CHE VOI LO FACCIATE, GRAZIE, E BUONA LETTURA:

Vorrei ricordare che HOME non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

VI RICORDO CHE E’ IMPORTANTE COMMENTARE, AI FINI DELLA CONTINUAZIONE DELLA STORIA. GRAZIE MILLE.

PER RECUPERARE I VECCHI EPISODIO DI HOME CLICKATE QUI

E se fosse la morte a dettare l’ultima parola? Chi siamo stati prima, cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo conquistato. Conta davvero alla fine dei giorni? O viene tutto spazzato via nel momento in cui cessiamo di respirare?”

Cos’era?”

Lucy smette di baciare Lucas nel momento in cui l’allarme inizia a suonare. Il ragazzo si alza di scatto dal letto su cui era seduto insieme a lei.

Lucas: che diavolo succede?

Lucy: non so, ma non sembra un qualcosa di positivo.

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Lucy fa lo stesso, si alza insieme a lui.

Lucas: vieni con me!

Lucas prende velocemente la mano di Lucy, assicurandosi che lei lo segua. Non la lascerà mai più andare. I due si fanno avanti nel corridoio principale.

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Bianco, quel colore confonde Lucy, che non riesce a distinguere l’inizio dalla fine. I due vengono finalmente distratti da due figure che inquinano quel colore così puro. Si tratta di Dave ed Emily.

 

Lucy: hey…

Emily si ferma proprio davanti ai due, Dave poco indietro. La ragazza non può non notare le loro mani. Sembrano saldate.

Dave: cos’è questo allarme?

Lucas: non lo so. L’abbiamo sentito e siamo… siamo usciti.

Emily: dove sono gli altri?

Lucy: ragazzi…

Lucy vede arrivare una schiera di grigi. Non si abituerà mai a quegli occhi neri, grossi, senz’anima. A quella pelle grigiastra, alle mani lunghe e affusolate. Al movimento inquietante e macabro che ogni loro passo comporta.

Lucas: cazzo…

 

Christian ha gli occhi di una persona che ha visto un fantasma; Ryan riesce a giustificarlo. Non conosceva Kyre, ma la sensazione è esattamente la stessa.

Christian: tu non sei reale.

 

Christian stenta a crederci, non può essere vero, lui non può essere lì. Eppure quei capelli, quel sorriso, la sua voce…

Christian: mi hanno preso. Mi hanno, mi hanno fatto qualcosa…

Ryan guarda Christian, confuso, iniziando a pensare che forse sia vero. Che forse abbiano fatto qualcosa anche a lui.

Ryan: no, lo vedo anche io.

Kyre: sono vero, Christian. Sono qui.

Kyre avanza lentamente, Christian di conseguenza indietreggia.

Christian: questo non è possibile.

Kyre: devi fidarti di me. Dobbiamo andare.

Christian fa cenno di no con il capo.

Christian: di che cosa parli?

Kyre si avvicina ancora di più, costringendo Christian a fermarsi. È assolutamente convinto che questa non sia la realtà.

Christian: tu sei morto.

Kyre: no, Malesia mi ha risparmiato. Non capisci, ci sta dando una chance.

Christian: io non ti sentivo. La connessione. Non…

Kyre lo guarda, sembra che stia cercando di mandare giù troppe sofferenze. Ryan resta come spettatore inerme mentre l’allarme continua a rimbombare nelle sue orecchie.

Kyre: questa era una trappola per il gruppo.

Kyre guarda Ryan, sembra quasi dispiaciuto, ma Ryan non sa ben dire se sia davvero così.

Christian: una trappola?

Kyre: Malesia mi ha risparmiato. Ha messo un freno alla nostra connessione rendendola univoca. Per questo hai avuto l’impressione che fossi morto. Ma io potevo sentirti… e…

Christian: sapere dov’ero.

Ryan sospira, non è affatto una situazione piacevole.

Kyre: dobbiamo andare.

Christian: dobbiamo chiamare gli altri.

Kyre: no!

Kyre lo dice deciso.

Kyre: solo noi due possiamo andare. Questi sono gli accordi.

Christian: cosa?!

Kyre: mi dispiace. Nessun altro può venire con noi. Questi sono i patti.

Ryan guarda Christian, cercando di fargli capire che deve mettersi in salvo.

Christian: non posso. Non senza… Non senza…

Christian guarda Ryan, è una persona d’onore nonostante tutto. Non lascerebbe mai qualcuno indietro.

Kyre: Christian… per favore, questa è l’unica chance di salvezza che abbiamo. Malesia ha deciso.

Ryan: Malesia? La regina del male è qui?

Kyre guarda Ryan dalla testa ai piedi, scrutando ogni sua singola reazione.

Ryan: devi andare.

Ryan si pone davanti a Christian, cercando di convincerlo.

Christian: di che parli?

Ryan: devi.

Christian: e… tu?

Christian lo dice e basta; del resto, la situazione è già assurda di suo.

Ryan: io starò bene.

I due si guardano per qualche breve istante, consapevoli che forse quella è l’ultima volta in assoluto. C’è tanta sofferenza, tanta tristezza, tanti rimpianti.

 

 

La testa di Lucy scoppia, le orecchie le fischiano, le mani sono addormentate, lo sono a causa delle corde solide che la tengono legata alla sedia nella sala computer dell’Area 51. Aprendo gli occhi lentamente, la ragazza può vedere che non è sola. Accanto a lei c’è Lucas, è sveglio. Legati in cerchio ci sono John, James, Kate, Lucas Senior, Rose, Brian, Ana, Emily, Dave, Ryan, Liam e Nick.

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Malesia è al centro del cerchio. La sua statura è insolita, è troppo alta per essere una donna. Il viso sembra quasi deformato in qualcosa di ostile e controverso. Perfino i suoi capelli, che tanto dovrebbero ricordare quelli umani, sembrano di un altro mondo. Malesia ha l’aspetto e le movenze di un alieno. Non sembra così umanoide come gli altri. Forse è davvero diversa. Una schiera di grigi controlla l’intera sala, ma non sono i soli. Ci sono altri umanoidi triangolari.

Malesia: ho cercato di dare un senso a tutto questo.

Perfino la sua voce è un qualcosa che va oltre.

L’allarme ha smesso di suonare, ma la voce dell’aliena è quasi qualcosa di più fastidioso. È fredda. È senz’anima.

Malesia: il vostro gruppo che cerca di sopravvivere. È una bella cosa. La sopravvivenza è l’istinto primordiale di ogni razza e specie.

Ana: madre…

Malesia: silenzio.

La voce di Malesia rimbomba per la sala computer.

Malesia: mi sono anche chiesta perché… perché mia figlia, sangue del mio sangue, della mia stessa specie, avrebbe voluto impedire tutto questo. Perché, in fondo, noi siamo uguali.

Malesia guarda Lucas Senior; è pur sempre un reale, e in qualche modo rispetta questo status.

Brian ed Ana si guardano, cercando di capire la prossima mossa della donna.

Malesia: noi siamo come voi. Volevamo sopravvivere. Il nostro pianeta sta morendo. Stiamo solo cercando una nuova casa.

Ana: distruggere un intera specie non era la risposta.

Malesia guarda Ana, avvicinandosi lentamente.

Malesia: i figli possono dare risposte?

La donna guarda Ana con uno sguardo quasi ferito – se potesse provare emozioni umane.

Malesia: John?

Malesia avanza verso John, che la guarda negli occhi; non la teme.

Malesia: dimmi John, i figli hanno le risposte? Tu ne hai avuti tre.

Lucy guarda Lucas e Brian, per poi poggiare gli occhi sul padre.

Malesia: quando ti fanno del male. Quando ti tradiscono. Non è come sentire una lama nel proprio petto?!

Malesia tira fuori un oggetto che sembra alieno, una lama con una grossa punta, per poi, inevitabilmente, colpire il petto di John.

Lucy: NO!

Il grido di Lucy si espande per la sala, così come l’orrore e il terrore nelle voci di Brian e Lucas.

Malesia: questo è ciò che succede quando un figlio ci tradisce.

John guarda i suoi figli. Cercando di trattenere gli ultimi respiri che gli rimangono.

Lucy: no…

Lucy scoppia in un pianto disperato. Lucas cerca di liberarsi in vano, quelle corde sembrano legate da un qualcosa che non viene da questo mondo.

John: va bene.

John parla a fatica, continuando a guardare i suoi figli.

John: vi vi…

Malesia guarda la scena.

John: voglio bene.

Brian: no… ti prego, no…

James è in lacrime, così come Kate. Sono lì e non posso fare niente.

John: la chiave è nella vita.

John guarda per un’ultima volta i tre. Sorridendo. Nonostante il sangue sulla bocca goccioli a terra. Accascia il capo e si lascia andare. Muore.

Lucy: NO!

L’urlo di Lucy è pieno di dolore. È fuori di sé.

Emily abbassa lo sguardo, non può continuare a vedere tutto questo.

Lucas: Bastarda!

Lucas continua a muoversi prepotentemente sulla sedia. Brian è in stato di shock. Nick vorrebbe fare qualcosa, ma non può. James singhiozza, ha appena perso il suo migliore amico.

Malesia: la morte è questo. Così mi sento, Ana.

Ana: perché l’hai fatto?

Malesia: perché mi hai tradita.

Lucy: guardami.

Malesia si gira verso Lucy, sul suo volto uno sguardo quasi sconvolto. È libera.

Malesia: come hai fatto a liberarti?

Lucy: sono fottutamente speciale.

Lucy pone le mani avanti, tutta la rabbia, tutto il dolore, tutta la sofferenza e il vuoto che prova in questo momento, sono come un’energia atomica nelle sue mani.

Lucy: crepa, stronza!

Lucy inizia a fare il suo lavoro, che chiaramente ha effetto su Malesia. La regina inizia ad accasciarsi, in preda ad un profondo senso di malessere.

Malesia: cos’è?!

Lucy continua, ancora e ancora, e continuerà fino a quando non sarà la fine.

Lucy: muori!

Malesia: prende… prendetela.

Malesia parla a fatica; i grigi e gli altri uomini triangolari iniziano ad avvicinarsi a Lucy.

Lorz: fermi.

Lorz si fa avanti nella sala, è sporco di sangue, ha chiaramente lottato. Pone le mani avanti, e insieme a Lucy inizia a fare ciò che voleva da tempo. Un po’ di pulizia tra i triangolari. Lucy lo guarda, complice, poi sposta lo sguardo verso Malesia, di nuovo, continuando ad ucciderla lentamente.

Malesia ansima, per la prima volta dopo tanto tempo, è debole.

Malesia: tabula rasa.

Lucy la guarda, continuando il suo lavoro.

Malesia: tabula rasa.

Un forte e accecante fascio di luce bianca invade la sala. È come quando un’astronave ti porta via; è la stessa sensazione. La luce. Il suono assordante. E poi il vuoto. Le immagini diventano piccole e il tutto si riduce ad un vago ricordo di flash e pezzetti di immagini.

Ma questa volta è un po’ diverso per Lucy, riesce a vedere di più. Malesia scappa. C’è una figura accanto a lei. Un uomo alto. Non riesce a riconoscerlo.

 

Ryan. Ryan!”

La voce di Christian riporta Ryan alla realtà.

Non avevo mai provato un qualcosa del genere. Non è piacevole, è come un post-sbornia. La testa ti scoppia. Hai la nausea e vorresti solo ricadere in quel coma momentaneo. Ma Christian… lui era lì. Non so ben dire quanto fosse passato, a me sembravano pochi secondi, ma l’orologio indicava più di qualche ora.”

Ryan: cosa ci fai qui?

Ryan è a terra, è stato già liberato.

Christian: non potevo andarmene

Ryan sorride per qualche breve istante. Kyre è in piedi, guarda la scena, non esattamente contento.

 Colonna Sonora: Life and Death

Lucy è accanto al corpo senza vita di John. È stato messo a terra. Lo guarda, cercando di farsene una ragione. È così che funziona di questi tempi, si dice. Devi fartene una ragione. Ma non ce la fa. Se iniziasse a farle anche lei… perderebbe quell’umanità a cui tanto è legata. Lucas e Brian si avvicinano a lei, inginocchiandosi davanti al corpo senza vita del padre.

Lucas: non…

Gli occhi azzurri di Lucas sono pregni di lacrime. Sono gonfi e stanchi.

Brian: non è reale. Questo non è reale.

Ragazzi”

James si avvicina al trio, poggiandosi a terra.

James: mi dispiace. Non sapevo che Christopher fosse uno di loro.

Lucy: non importa ora. Non importa più.

Lucy non riesce a spostare lo sguardo dal corpo senza vita di John.

Lucy: non importa più niente. Se non prenderla.

Lucas guarda Lucy.

Lucas: di che cosa parli?

Lucy: Malesia. Ora è scappata, ma io la ritroverò.

Brian: questa è la rabbia che ti fa parlare. Lucy, hai visto cosa ha fatto…

Lucy: non è stata lei. L’ho visto.

E ancora, Lucy non distoglie lo sguardo dal corpo senza vita del padre.

James: cosa vuoi dire?

Lucy: era debole. La stavo uccidendo. C’ero quasi riuscita. Qualcuno l’ha salvata.

Ana: ha ragione.

Ana si avvicina lentamente, odia disturbare un momento del genere, ma deve.

Ana: io…

Brian la guarda, in qualche modo Ana pensa che la colpa ricada su di lei. In qualche folle modo, probabilmente è così.

Ana: non so che cosa dire. Mi dispiace.

Lucy: come ho già detto, ora non importa più.

Lucy si alza.

Lucas: Lucy…

Lucy: non gli ho detto che gli volevo bene. Non ricordo l’ultima volta che gliel’ho detto.

Finalmente, la voce della ragazza si spezza.

James: lo sapeva. Sapeva che voi tre gli volevate bene. Era un grande amico. Un grande padre.

Lucas e Brian si guardano con un senso di malinconia e tragedia. Sono cresciuti insieme a quell’uomo.

Lucy: io la ucciderò.

Lucas pone di nuovo lo sguardo su Lucy, preoccupato per questo tipo di reazione.

 

La base è libera”

Lorz rientra nella sala, sicuro di aver provato a percepire una presenza aliena nel raggio di miglia.

Lucas Senior: come lo sai?

Lorz: l’ho sentito. Se ne sono andati. Siamo soli.

Nick: come fai a percepirlo?

Lorz: sono diverso da voi, nipotino.

Lucas Senior: come sappiamo che questa non è una trappola… e che magari non sei in combutta con loro? Dov’eri quando eravamo legati a quelle sedie?!

ORA BASTA!”

La voce di Lucy ferma la conversazione. Si pone velocemente davanti a Lucas Senior.

Lucy: Lorz mi ha aiutata. Mi ha riportata qui ed ha combattuto con me. Tu che cosa hai fatto da quando ti ho conosciuto?

Lucas Senior guarda la ragazza; nessuno gli ha mai mancato di rispetto in quel modo.

Lucy: smettila di rompere le palle a tutti e renditi utile.

Lorz non riesce a trattenere una leggera risata, mentre gli altri sono sconvolti, conoscendo lo status di Lucas Senior.

Lucy: io non staro qui ferma a fare nulla.

Lucas Senior: e cosa vorresti fare, esattamente?

Lucy: sono stanca.

Lucy, finalmente, si rivolge a tutto il gruppo.

Lucy: sono stanca di tutto questo, sono stanca di restare a guardare. Abbiamo perso troppo!

Nick guarda Lucas e Brian; ancora, si chiede cosa possa fare. Probabilmente niente in questo momento.

Lucy: non dobbiamo sopravvivere. Noi dobbiamo riprenderci la nostra casa.

Kyre: sono troppo forti. Non possiamo.

Lucy guarda Kyre, chiedendosi chi sia. In questo momento non le interessa particolarmente. Dave ed Ana l’hanno già visto, ma non hanno avuto il tempo di fare troppe domande.

Kate: ascoltatela.

Kate ama il girl power, e vede in Lucy qualcuno che può guidare il gruppo.

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Lucy: dobbiamo fare qualcosa. Sono stanca di stare a guardare. Che senso ha andare avanti in questo modo?

Lorz: sono d’accordo.

Lucy guarda Lorz, contenta della sua risposta. A Lucas non piace affatto tutto questo.

Lorz: loro hanno una base. Ed è qui, sulla terra.

Lucy guarda Lorz, curiosa.

Christian: Kyre, tu ne sai qualcosa?

Kyre li guarda, sospirando. È appena riuscito a scappare da Malesia. Non ha voglia di tornare proprio lì.

Christian: per favore.

Kyre: lei… lei mi prenderebbe di nuovo. Non voglio andare lì.

Lucy: non devi andarci se non vuoi. Ma puoi dirci dov’è.

Lorz: è nel triangolo delle bermuda.

Kate: è per questo che ci sono quelle sparizioni? Gli aerei… le navi.

Kyre: sì. Tutti i veicoli, le navi, gli aerei scomparsi. Loro ce l’hanno. Usavano questa tecnica per… studiare il comportamento umano. Studiare la genetica, facevano esami.

Lucas: furbi. Quindi, l’astronave madre è nel triangolo delle bermuda?

Kyre tentenna,

Kyre: sott’acqua.

Lucas Senior: sott’acqua?

Lucas: sì, sono decisamente dei furbi bastardi.

Dave: questo ha senso.

Brian: perché voi non ne sapevate nulla?

Brian guarda Ana, Christian e Dave.

Ana: mia madre non si è mai fidata di nessuno. Probabilmente sono informazioni che conoscono in pochi.

Emily: questo vuol dire che tutto era pianificato da tempo. Insomma, le sparizioni, gli strani fenomeni nel triangolo delle bermuda. Risalgono almeno ai primi del ‘900.

Lucas: accendete un fottuto computer.

Emily guarda Lucas; ha senso in questo momento. Velocemente, va verso una postazione, googlando l’immagine del triangolo.

Emily: ricopre una grossa aria. Dalla Florida a Porto Rico alle isole. Dov’è esattamente?

Kyre: è il tutto. L’astronave madre è davvero grande.

James: John parlava di un virus. Il virus che hanno trasmesso ad uno di voi.

Kyre: sì, volevano farlo perché voi trovaste una cura che va oltre la penicillina.

Christian guarda Kyre, sconvolto.

Christian: tu lo sapevi?

Lucas: aspetta. Eri tu all’ospedale.

Kyre: sono stato costretto. Mi dispiace.

Lucy guarda Kyre; ora non ha importanza.

Lucy: ritorniamo al punto.

James: vostro padre parlava di quel virus. Di… di trasportarlo.

Lucas Senior: alla nave madre. Non avranno mai abbastanza tempo o penicillina per debellarlo. Quando infetti un’astronave madre… il virus si muove rapidamente su tutti i suoi passeggeri.

Liam: wow, questo batte i miei dvd di Battlestar Galactica!

Lucy: ed io e Lorz potremmo occuparci di Malesia.

Dave: non mi fido di lui.

Dave guarda Kyre; non ne fa un segreto. Non può.

Ana si rivolge al triangolare, facendogli capire che prova lo stesso.

Christian guarda Kye, non può biasimarli.

Kyre: sono dalla vostra parte. Dovete credermi

Dave: Christian. Tu puoi dirlo tramite la connessione.

Christian li guarda, deve rivelare una verità scomoda.

Christian: non posso. Non sono connesso a lui.

Kyre: ma… non è possibile. Malesia ha abbassato il muro quando… quando siamo arrivati. Dovresti sentirmi.

Ryan guarda la scena, confuso, non ha mai capito molto riguardo la connessione. Anche se Emily gliene ha parlato abbastanza a causa di Lucas e Lucy.

Ana: forse ha mentito. Forse non ha abbassato il muro. Mia madre è molto potente e ha grandi capacità mentali.

Kyre: no, no. Io l’ho sentito quando l’ha fatto.

Lucas Senior: lui non ti ama più.

Kyre guarda Lucas Senior, curioso.

Kyre: cosa?

Emily: aspettate. Una connessione può essere spezzata?

Brian: sì.

Brian guarda Lucas.

Lucas Senior: quando dentro di te il rapporto cessa di esistere. Sì, succede.

Lucas e Lucy si guardano, sicuri che tra loro due non potrebbe succedere mai.

Rose guarda Lucas Senior; sa benissimo che tipo di connessione aveva con Susanne.

Kyre guarda Christian, sconvolto

Kyre: quindi?!

Christian guarda il gruppo, confuso quanto loro.

Christian: io non lo so. Ok?! Non… Forse Malesia ha fatto qualcosa.

Dave: o forse non lo ami più e basta.

Dave guarda l’amico, tentando di aiutarlo. Christian si sente incredibilmente a disagio a parlare di questo.

Christian: devo andare.

Christian si allontana velocemente dalla sala, stanco degli occhi poggiati su di lui.

Lorz: amo i teen drama. Ma non dovemmo andarcene da qui?

Lucy annuisce.

Lucy: sì. Dobbiamo andarcene. Preparate le vostre cose.

Nick: come possiamo raggiungere l’altra parte del paese?!

James: quello non sarà un problema. L’Area 51 ha il suo reparto automobili.

Brian singhiozza, solo, appoggiato ad un muro. Doveva farlo. Doveva avere un momento per sé lontano dal resto del gruppo.

Hey”

Così come Lucas, che lo raggiunge.

Brian: non riesco a crederci. Non può essere vero.

Lucas: è vero.

Brian: no.

Lucas: sì, Brian.

I due si guardano. Entrambi sono sul punto di piangere, insieme.

Lucas: l’abbiamo perso. Ma questo non vuol dire che abbiamo perso quello che ci ha insegnato o ciò che è stato per noi.

Brian fa cenno di no con il capo

Brian: non è giusto. Non è giusto.

Lucas: lo so. Le nostre vite non sono mai state giuste. Ma… siamo potuti crescere. Abbiamo potuto avere un pezzo di normalità. E tutto questo… grazie a… papà.

Brian: vorrei che ti sentisse. Mentre lo chiami papà.

Lucas: sapeva che gli volevo bene. Come sapeva che tu gliene volevi.

Brian guarda Lucas, avvicinandosi. Prendendosi qualche secondo.

Brian: non posso odiarti. Non posso.

Lucas: non devi.

Brian: dovrei. Ma non ci riesco.

Lucas annuisce.

Brian: ho bisogno di te.

Una lacrima riga il viso di Lucas, che è lì per suo fratello.

Lucas: e io ho bisogno di te.

Lucas si fa leggermente avanti, abbracciando di cuore suo fratello. Brian si lascia andare, ricambiando dolcemente l’abbraccio. I due, di nuovo, sentono di essere una cosa sola. I due, di nuovo, sono connessi.

Colonna Sonora: Hear You Me

Area 51? Area 51?”

Emily si aggira per il corridoio adiacente alla sala computer, alla disperata ricerca del suo micione.

Emily: andiamo, gatto ciccione, sei sopravvissuto a ben altro!

E’ qui”

Dave la raggiunge, con in braccio Area 51. Emily li guarda, sorridente.

Emily: oh mio Dio, è ancora vivo. Questo gatto sopravviverebbe anche a Game of Thrones!

Dave la guarda, confuso. Sicuramente non ha guardato molta televisione.

Emily: grazie.

Dave passa il gatto ad Emily.

Emily: Area 51 nell’Area 51.

Dave: mi ha trovato lui.

Emily guarda Dave; è così bello. Ed è così dolce. Non si era mai permessa di provare qualcosa per qualcun altro al di fuori di Lucas. Ma con lui… è successo e basta.

Emily: è un gatto buongustaio.

Dave sorride, contento della risposta della ragazza.

Dave: volevo dirti una cosa.

Emily sospira, pronta ad ascoltarlo. È così serio. La mette decisamente in soggezione.

Dave: io non sono Lucas.

Emily lo guarda, curiosa di sentire il perché.

Emily: cosa vuoi dire?

Dave: non c’è più niente tra me ed Ana. E so che te lo sei chiesta. Non parlo molto ma… capisco le persone.

Emily gli sorride; forse è proprio così.

Dave: io…

Per Dave è difficile parlare in generale; figuriamoci di quello che sente.

Dave: insomma, ci sei solo tu per me.

Questa frase spiazza Emily, che rimane a bocca aperta e senza parole.

Emily: oh…

Dave: beh, ora devo andare a prendere le mie cose. Tu sei pronta?

Emily, ancora impietrita, tenta di annuire.

 

 

Mi dispiace”

Kate si avvicina a James, che non smette ancora di fissare il corpo senza vita del suo migliore amico.

James: sento come se fosse colpa mia.

Kate: sai che non è così.

James: mi sono fidato di Christopher.

Kate: quella… Malesia avrebbe trovato John ovunque.

James: non è giusto. Lui…

Kate prende dolcemente la mano di James, cercando di calmarlo. Sa cosa significava John per lui.

James: è stato come un padre per me.

Kate: e sono sicura che lui si sentiva un padre per te.

I due si guardano, tentandosi di farsi forza. In questo momento si sentono semplicemente fortunati ad essere insieme, ad aversi.

 

 

A cosa stai pensando?”

Lucas Senior si avvicina a Nick, che è pronto ad uscire dalla sala computer. Come gli altri, non può fare a meno di guardare spesso il corpo senza vita di John.

Nick: non piangerebbero mai per me in questo modo.

Lucas Senior: cosa?

Nick: Lucas e Brian.

Lucas Senior fa un grosso sospiro; lui stesso è grato a John per ciò che ha dato ai nipoti.

Lucas Senior: non è così.

Nick: è così. Loro non mi conoscono. Non ero lì quando hanno mosso i primi passi. Quando hanno detto la prima parola, quando hanno iniziato ad agitare le particelle per la prima volta.

Lucas Senior: non farti questo, è una strada senza ritorno.

Nick: hanno perso loro padre.

Lucas Senior: hanno ancora loro padre.

Nick: come posso competere? Come posso competere con tutti i ricordi.

Lucas Senior lo guarda; prova lo stesso nei suoi confronti, anche se per lui è più difficile ammetterlo.

Lucas Senior: creandone di nuovi.

 

Non mi ami più?”

Kyre lo dice e basta, avvicinandosi ad un Christian appoggiato al muro dell’uscita della base. Non vedo l’ora di andarsene da lì.

Christian: io.. .non ho voglia di parlare di questo.

Kyre: devo saperlo. Perché ho affrontato l’inferno per te.

Christian guarda il ragazzo; sicuramente tiene molto a lui.

Christian: cosa ti è successo?

Kyre: non voglio parlare di questo. Voglio parlare di te e di me. Ora, prima di andare avanti.

Christian: non lo so, te l’ho detto, Malesia potrebbe averti mentito.

Kyre: o forse ti sei innamorato di qualcun altro.

Christian si alza, finalmente, ponendosi davanti a lui.

Christian: Kyre, smettila.

Kyre: è quel Ryan?

Christian: Kyre!

Kyre: lo ami?

Christian: ma di cosa parli?

Kyre: devi dirmelo.

Christian: lui non è niente per me.

Christian, chiaramente, mente. Non sa cosa Ryan sia per lui, ma non è decisamente un qualcosa che si avvicina al niente. Tutt’altro.

Allora, andiamo?”

Peccato che Ryan sia proprio lì e che abbia ascoltato tutto. Ma non mostrerà dispiacere o delusione davanti ai due. Non gli darà questa soddisfazione.

 

Colonna Sonora: How Can I Keep From Singing? (Fino alla fine)

Lucas si avvicina a Lucy, che ha appena finito di preparare la sua borsa nella sala computer. Il resto del gruppo si è avvicinato all’uscita.

Lucas: dov’è John?

Lucy: Lucas Senior e Nick lo stanno portando fuori. Non voglio che il suo corpo rimanga qui. Questa era come una prigione per lui.

Lucas guarda Lucy; sente il suo dolore tramite la connessione, come Lucy sente il suo.

Lucas: come stai?

Lucy abbraccia il suo ragazzo; cercando conforto, cercando calore. Cercando di provare qualcosa che sia diverso da rabbia e dolore. Ed è così, Lucas ha questa funzione su di lei.

Lucy: non riesco a credere che sia successo.

Lucas: lo so.

Lucas le accarezza dolcemente i capelli, facendole capire che è lì per lei.

Lucy: devo fermarla. Devo fermarli, Lucas.

Lucas: non è solo compito tuo.

Lucas le prende il viso tra le mani, assicurandosi che recepisca il messaggio.

Lucas: la fermeremo. Lo voglio anche io. Ma lo faremo insieme.

Lucy sorride, contenta di aver ascoltato quelle parole, è ciò di cui aveva bisogno.

Lucas: vorrei poterti… poterti portare a cena fuori. O…semplicemente andare a scuola insieme. Fare l’amore tutta la notte in camera tua… o mia.

Lucy si stringe a lui ancora più fortemente.

Lucy: non sapevo fossi così romantico.

Lucas: mi manca solo un po’ di normalità.

Lucy: ecco perché dobbiamo riprenderci la nostra casa…

Lucas: oh, mi manca Hope.

Lucy: anche a me.

Lucas: vado a prendere il borsone. Ti aspetto all’uscita.

Lucy annuisce. Lucas si allontana velocemente. Anche lui vuole uscire al più presto da lì, è un po’ il desiderio di tutti.

 

Scena carina”

Lucy sobbalza, riconoscendo la voce di Lorz.

Lucy: mi hai fatto paura.

Lorz: in questa fogna anche il rumore di uno spiffero farebbe paura.

Lucy: dov’eri quando eravamo legati qui?

Lucy lo guarda, cercando risposte.

Lorz: quindi, mi difendi davanti agli altri ma… poi mi accusi tu?

Lucy: l’hai liberato? Tuo…

Lorz: no. Avevo intenzione ma… qualcuno l’aveva fatto prima di me.

Lucy lo guarda, confusa.

Lorz: quindi ora è con Malesia.

Lucy: l’ho visto.

Lorz si avvicina, curioso di sentire. Curioso di sapere.

Lucy: era confuso e lo vedevo come una figura. Ma era sicuramente a piede libero.

Lorz stringe i denti, cercando di mantenere la rabbia sotto controllo.

Lucy: Lorz. Ho bisogno che mi prometti una cosa.

Lorz la guarda, pronto a prometterle qualsiasi cosa.

Lorz: cosa?

Lucy: siamo io e te contro Malesia. Siamo gli unici in grado di batterla. Aveva paura di noi e… non posso permettere che vengano prese altre vite…

Lorz sente la voce di Lucy, potrebbe spezzarsi da un momento all’altro ripensando a ciò che è successo a John.

Lucy: quando bisognerà prendere una decisione. Voglio che mi appoggi. Siamo io e te contro Malesia. Contro loro.

Lorz si avvicina ancora di più, pericolosamente di più.

Lorz: tutto ciò che vuoi

Lucy sorride, contenta della sua risposta.

Lorz: mi…

Per Lorz è difficile dirlo, ma lo pensa davvero.

Lorz: mi dispiace per tuo padre.

Lucy non dice una parola; si limita a guardarlo, cercando di non crollare di nuovo. Lorz fa un qualcosa che non faceva da tempo a qualsiasi essere umano. Sposta i capelli di Lucy con la sua mano, per poi accarezzarla in viso. Questo gesto non ha secondi fini; vuole solo rasserenarla.

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Di nuovo, a Lucy non sembra che Lorz sia quel mostro che le hanno sempre descritto.

Lucy: dovremmo andare.

Ed è così. Uscimmo dall’Area 51 con una grossa perdita… ma con una nuova forza. Mentre rimettevamo piede fuori, mentre respiravamo di nuovo… avevamo uno scopo. E lo scopo non è più sopravvivere… è vincere.”

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14 thoughts on “Home 3×06 Life and Death

  • 20 agosto, 2014 at 2:22 pm
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    Toto ….. mi hai ucciso, come Malesia ha ucciso John con quella specie di dildo appuntito ahahahahahahah

    Episodio bellissimo…e tristissimo! Complimenti.

    • 20 agosto, 2014 at 3:49 pm
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      Grazie mille, cara! 🙂

  • 20 agosto, 2014 at 2:24 pm
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    questo Kyre non me la racconta giusta!!!! Sono sicura che è ancora in combutta per Malesia. Per il resto, la morte di John ha avuto uno strano effetto su di me, era con noi fin dall’inizio ed è stato brutto. Toto mi sei diventato peggio di Martin….Great episode!

    • 20 agosto, 2014 at 3:50 pm
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      Ma no, non sono così cattivo ahah, grazie mille!

  • 20 agosto, 2014 at 2:45 pm
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    mi hai distrutta……

    • 20 agosto, 2014 at 3:50 pm
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      Mi dispiace! 🙁

  • 20 agosto, 2014 at 2:48 pm
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    John mi era un pò antipatico lo ammetto, ma mi è molto dispiaciuto per la sua morte perché come hanno detto qui sopra era parte della storia fin dall’inizio. Però sono contenta che questo abbia riportato Brian e Lucas a ristabilire la connessione. Ma sbaglio o Emily era curiosa quando si parlava di spezzare una connessione, pensa ancora a Lucas eh!!!! A me piace molto con Dave ma in passato sono stata anche un po’ lemily, anche se alla fine la ship per me erano i Double L. Ma mi piacciono anche Lorz e Lucy, insomma sono confusa ed è tutta colpa tua Luigi!! Un episodio molto bello non vedo l’ora di scoprire di più!

    • 20 agosto, 2014 at 3:50 pm
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      Beh, le ships in HOME TI FANNO CONDONDERE AHAHAHAHAH, grazie mille!

  • 20 agosto, 2014 at 3:03 pm
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    Mi ero affezionata troppo a john. Povero mi dispiace molto. Emily e Dave mi piacciono molto quanto è dolce Dave !! Mio dio prevedo un bel triangolo tra qui ragazzi, mi faranno patire. Can’t wait per il prossimo episodio.

    • 20 agosto, 2014 at 3:51 pm
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      Grazie mille, Elisa!

  • 20 agosto, 2014 at 5:51 pm
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    Quando hai annunciato che la prossima stagione sarà l’ultima mi si è spezzato il cuore. Episodio fantastico! Ho pianto, grazie Luigi!

    • 20 agosto, 2014 at 8:30 pm
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      Grazie, cara!

  • 20 agosto, 2014 at 8:10 pm
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    MA CHE è IL MIO COMPLEANNO E NESSUNO ME LO HA RICORDATO????? E’ UNA CANDID? C’E’ LA PLEC DIETRO L’ANGOLO PRONTO A RESUSCITARLO?
    Oh Luigi *_* GRAZIE! Dal profondo del mio cuore! GRAZIE!
    Ho temuto per tanto tempo che non avrei mai visto la morte di J**N prima della fine della serie e invece… *W*
    Dice il saggio: “Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”. E io mi sono seduta, Luigi! Mi sono seduta! Non mi sento nemmeno una persona orribile a dirlo. Penso che insieme alla morte di Neal in OUAT, questa sia la più soddisfacente morte mai scritta. Quindi davvero: GRAZIE.

    Procediamo ora con il resto dell’episodio.

    -Kyre-Christian-Ryan. Allora io non vorrei dire che Kyre debba fare la stessa fine di J**n.. però… infondo era già morto. Tutti lo credevano andato per sempre, caput. Che c’è di male se stavolta muore davvero? Semplificherebbe le cose. Anche perché mi sembra che non sia affatto qualcuno di cui potersi fidare, ora, e non mi sembra giusto che il ricordo che Christian aveva di lui, possa venir rovinato proprio adesso che stava riuscendo ad andare avanti.
    D’altra parte metterò da una parte la ship per un secondo e mi metterò dal punto di vista opposto. Quante sono le possibilità di riabbracciare la persona amata che si credeva perduta per sempre? Pochissimi se non sei un Doppleganger, Oliver Queen o Robin Hood. Quindi non me la sento di dire: Christian dimenticati di Kyre e scegli Ryan! Ma credo che la cosa si risolverà da se. Nel senso che Kyre potrebbe non essere lo stesso triangolare di cui Christian si è innamorato. Il tempo e Malesia potrebbero averlo cambiato per sempre. E poi Ryan è tanto più dolcino!!!!! <3 <3 <3

    -Lucas Sr. e Nick, in seguito al fattaccio, hanno un “momento padre-figlio”. Nella famiglia Pronemsons, i problemi tra padri e figli sono fin troppo frequenti, così succede che un figlio parli al padre, che non è stato presente durante la sua crescita, di quanto nemmeno lui stesso sia stato presente durante la crescita dei propri figli. E’ un po’ una spirale infinita di incomprensioni, parole non dette e momenti perduti che purtroppo non daranno mai la possibilità ai diretti interessati di avere una vita familiare normale. Ma forse ora che #ilmaledelmondo è morto, c’è una possibilità per Nick di conoscere i suoi figli ed essere un padre per loro.

    -Poi ci sono Emily e Dave. E anche stavolta Area 51 è il loro piccolo Cupido peloso! Troppo amore! Sul coinvolgimento di Emily potrei ancora avere dei dubbi, ma Dave è così cotto che gli stacca la carne dall’osso! Dopo il “ci sei solo tu per me”, sono andata in tilt! Cioè… ma vedi che io mi devo trovare un alieno? I terrestri non sono più capaci di essere romantici! Adesso quando a un ragazzo piace una ragazza pubblica link atroci su facebook. Bah…

    -Malesia è malvagia fino al midollo. E mi è sembrato che tutto il discorso sulla figlia che l’ha tradita non fosse altro che una marea di minchiate. Come se Hitler avesse giustificato l’olocausto dicendo che era colpa della nonna ebrea che non gli dava i cioccolatini. Ma dai!

    -Brian e Lucas. Che vuoi farci..sono dispiaciuta per loro. Hanno perso il padre, che per me è era una persona orribile ma per loro era tutto. C’è di buono che grazie a un grande perdita, sono riusciti a ritrovare la loro connessione. – VEDI J**N? SEI Più UTILE DA MORTO CHE DA VIVO! DEVI MORIRE DI Più!

    -Lucy e Lucas intanto si danno man forte, ma tutto questo andare d’accordo e sostenersi e amarsi fino alla morte potrebbe essere solo un grande incantesimo. Infondo abbiamo visto già più di una volta che le connessioni possono essere spezzate e se tanto mi da tanto, a fine stagione potremmo vedere perlomeno un’incrinatura tra i due. Forse saranno proprio la determinazione e l’ostinatezza di Lucy nel voler vendicare il padre a farli allontanare.

    -INFINE: devi sapere Luigi che tu hai creato un mostro. Farò un paragone molto azzeccato per descrivere questo personaggio: LORZ è il buio. Nel senso che quando c’è lui tutto il resto si oscura, per me c’è solo lui e ad ogni passo mi trascina sempre più nella sua ombra. E penso che piano piano stia trascinando anche Lucy. Ormai lei si fida più di lui che di chiunque altro nel gruppo, il che è davvero bizzaro vista la sua natura da ingannatore. Ma Lucy vede di più in lui, lo ha visto da subito, più di quanto non abbia visto nessun’altro membro della sua famiglia. Che ci sia di mezzo una qualche connessione nascosta? Qualcosa di primitivo che li ha legati da sempre e li legherà per sempre? Non può essere solo il fatto di essere nati ognuno nel pianeta dell’altro e cose simili, ci deve essere di più! Qualcosa che ancora non sappiamo forse? O si tratta semplicemente di sentimenti? Perché allora caro Lucas: CIAO CIAO! Se tutto quello che sta succedendo tra di loro e una mera conseguenza di uno svilupparsi di “comunissimi” sentimenti allora non ho più niente da aggiungere vostro onore: IT’S DELENA ALL OVER AGAIN!
    E quell’ultima scena? “SIAMO IO E TE CONTRO DI LORO”? che volevo urlare: CI SONO ANCHE IOOOOOO!!!! Per me, loro sono l’end game. PUNTO.

    Considerazioni sparse:
    -Chi ha liberato il fratello di Lorz?
    -James e Kate sono molto bellini e un po’ inutili. Diamogli uno scopo!
    -ANGST tra Ryan e Christian: NON VEDO L’ORA!
    -Ana vince l’Emmy Award come personaggio più inutile ai fini della trama! Ma non me la senso di dire che non mi piace. Ripeto: dobbiamo ancora conoscerla.
    – è solo una mia idea o l’episodio era più corto? Ma d’altronde il tempo passa in fretta quando ci si diverte!

    E qui passo e chiudo.

    Grazie Luigi per avermi regalato l’episodio più emozionante della storia di Home. Il sorriso da ebete oggi non me lo toglieva nessuno dalla faccia. Inclusi i clienti sgrusi! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
    -La tua eternamente grata, Dru.

    • 20 agosto, 2014 at 8:30 pm
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      Come sempre, i tuoi commenti sono una GIOIA DA LEGGERE, l’ho amato. Mi fai morire.

      Hai esposto una teoria interessante su Lorz e Lucy. In fondo, se ci pensi, sono simili all’opposto… non so se mi spiego. Mmmm…

      La mitologia entrerà in gioco nel prossimo episodio in un grande momento.

      Ad Emily piace molto Dave, ovviamente pensa ancora a Lucas… una parte di lei.

      Chi ha liberato il fratello… forse qualcuno che non vi aspettate!

      Grazie mille!

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