Finale di serie di Doctor Who: Steven Moffat parla del ritorno di [Spoiler] e di QUELLA svolta dal sapore agrodolce

20150817-DW-S9B8-100544-812x522

 

Spoiler alert! Se non avete visto il finale di stagione di Doctor Who, non battete ciglio. Correte via e ritornate solo dopo averlo visto. 

Il Dottore entra in una tavola calda dall’aspetto familiare… e si imbatte in un volto noto: Clara Oswald?

Ma prima che venga data una spiegazione a questa misteriosa apparizione, vediamo il Dottore su  Gallifrey, che spiega all’ Alto Consiglio di avere bisogno di  un TARDIS per avere l’aiuto di Clara per poter fermare l’ibrido, destinato a distruggere il pianeta.  Questo porta il Dottore a rubare un  secondo TARDIS per spezzare il tempo stesso e tenere Clara in vita… beh, per tenerla al di fuori del momento della sua morte. Il Dottore e Clara poi si spingono  fino “alle ultime ore dell’universo” di modo da uscire dalla zona temporale di Gallifrey e far tornare a battere il cuore di Clara.

Una volta giunti, il Dottore si imbatte in Lady/Mayor Me, che lui ritiene sia l’ibrido che distruggerà Gallifrey. Ma la donna un tempo conosciuta come Ashildr suggerisce che l’ibrido, anzi “gli ibridi” possano essere il  Dottore e Clara, loro due insieme, la combinazione di due componenti appartenenti a due razze diverse. Quando il Dottore torna al TARDIS, egli spiega a Clara che non possono più viaggiare insieme, perché era pronto a far collassare l’intero universo pur di non perderla, perciò uno dei due deve dimenticare l’altro. Insieme, attivano un blocco neurale negli occhiali da sole sonici che fa sì che il Dottore inizi a dimenticare Clara.

Dopo un addio strappalacrime, il Dottore si sveglia a  Jackson, in  Nevada, e da lì arriva alla tavola calda in cui vediamo Clara nei panni di una cameriera. E come lei rivela poco dopo, è la stessa tavola calda in cui Amy, Rory e l’Undicesimo Dottore avevano mangiato insieme una volta, perché lei è riuscita a ricrearla usando il  TARDIS rubato. L’ex companion fa scendere il Dottore dal suo TARDIS, prima di tornare con Ashildr su Gallifrey. Nel frattempo, ormai solo, il Dottore ha un nuovo cacciavite sonico.

 

Abbiamo parlato con lo showrunner Steven Moffat riguardo alcuni dei momenti più salienti del finale di stagione, inclusi la rivelazione sull’ibrido, il secondo addio di Clara e la “cameretta” del  Dottore.

Ashildr ipotizza che il Dottore possa essere per metà umano, tesi con cui i fan si sono sempre trovati in disaccordo.  Cosa ti ha portato ad introdurre la possibilità che “l’Ibrido” sia in realtà un accostamento di due persone e non il solo Dottore?
Una cosa che ritengo si debba sempre fare, è mantenere un certo livello di ambiguità. Lo show si chiama  Doctor Who perché noi non sappiamo nulla su di lui. Sappiamo che una volta ha detto di essere per metà umano. Ancora più curioso il fatto che, durante l’era degli anni ’60 dello show, sembrava parlare come se fosse umano, interrompersi, per poi riprendere il discorso e non sembrarlo affatto. Quindi la questione è abbastanza incerta. Non sappiamo proprio da dove venga, e non vorrei mai chiarire la faccenda completamente perché c’è un motivo se la parola Who fa parte del titolo. Lui è un personaggio misterioso. Non sappiamo tutto del suo passato, non sappiamo perché è così, cosa è successo alla sua famiglia, o perché è così diverso da tutti gli altri Signori Del Tempo. Se rispondessimo a tutte queste domande toglieremmo quell’aura di mistero che contraddistingue lo show.

Abbiamo anche potuto dire addio come si deve a  Clara. Come avete deciso che sarebbe stato questo il modo in cui avrebbe lasciato lo show, con lei a bordo di un TARDIS e il Dottore che l’ha dimenticata?
Ho sempre pensato che, volendo proporre Clara come il tipo di companion che a poco poco diventa come il Dottore, l’unico modo sensato di concludere la sua storia fosse far vedere lei che va e si comporta come lui, sconsiderata, volando via col suo TARDIS e la sua companion. É la conclusione più coerente al  tipo di percorso da lei intrapreso. Ho sempre avuto l’impressione che lei fosse quella che non sarebbe mai stata in grado di ritornare a casa dopo aver viaggiato col Dottore. Ed è un aspetto di Clara di cui ci siamo resi conto da un po’.  Viaggiare nel tempo, correre da una parte all’altra, scampare ad esplosioni.. ne è assuefatta, proprio come il Dottore. Non ho mai creduto potesse chiudere con  tutto  questo e tornare ad insegnare e a condurre una vita normale. Non ne è capace. Non è così. Non ci si troverebbe più a suo agio. Ho sempre immaginato che lei sarebbe rimasta a volare tra le stelle.

C’è anche un nuovo cacciavite sonico. Perché niente più occhiali da sole?
Inizialmente li volevo solo nelle prime due puntate. Il Dottore doveva portare un cacciavite sonico dentro il covo di Davros senza che Davros se ne accorgesse. Poi ho semplicemente pensato che a Peter stessero bene e che continuare ad indossarli fosse una cosa che il Dottore farebbe: “Ma sì, infastidirò un po’ Clara. Continuerò con gli occhiali da sole.” E siamo andati avanti così fino a che non abbiamo trovato un design che ci piacesse per il nuovo cacciavite sonico. Non significa necessariamente che non rivedremo gli occhiali da sole sonici, è stato divertente cambiare le cose per qualche puntata. Ci divertiamo, non bisogna mai prendere le cose troppo sul serio! 

L’infanzia ha un ruolo molto importante nella tua scrittura. Come mai il Dottore è tornato in quella che sembra essere stata la sua “cameretta”?

Difficilmente la si può definire una reunion dal punto di vista sentimentale perché quando vi arriva il Dottore è furioso. Ma è stata una cosa bella da fare. Mi fa piacere che abbiamo allestito quel fienile, così da avere un luogo da mostrare su Gallifrey che non fosse la città, un luogo che rappresentasse tutta quella gente in contrasto con l’Alto Consiglio. Tornarci è stato bello. Quel fienile è un bellissimo set. E continuiamo a riproporlo. É diventato un luogo molto importante dell’universo di Doctor Who perché è dove  “Il Giorno Del Dottore” ha raggiunto il clou e, per quanto ne sappiamo, è stata anche la “cameretta” del Dottore.

Ora che  Gallifrey  non è più cristallizzata e ci sono altri TARDIS, potrebbe capitare che il Dottore si imbatta in altri Signori o Signore del Tempo in futuro?
Sì. Assolutamente possibile. Non sono sicuro però che sia una cosa che faremo subito. Per qualche tempo il Dottore vorrà evitarli. Dopotutto ne ha di nuovo combinato una delle sue — è nuovamente volato via con un TARDIS rubato!

So che te lo hanno già chiesto in tanti, ma.. questa sarà la sua ultima stagione?
La sto vivendo anno per anno. Non ho ancora preso alcuna decisione.

 

Doctor Who trasmetterà lo speciale di Natale Venerdì 25 dicembre. La  decima serie andrà in onda nel 2016.

Fonte. 

 

Traduzione a cura di Matilde

Comments

comments