Recensione di Daniele: Grey’s Anatomy 12×10 All I Want Is You

Non so voi, ma per me Meredith in terapia è puro guilty pleasure.

Farei uno spin off solo per vedere, minuto per minuto, tutte le sue sedute.

È qualcosa di epico, come le dirette FB di Arisa.

È impossibile durante questa 12×10 non fare un paragone con la Meredith in terapia della quarta stagione.

Quella ragazzina “scazzata” e Tumblr Girl inside, che andava solo perchè costretta.

Che restava in silenzio, non parlava, aspettando che i minuti scorressero per poi essere finalmente libera.

E poi c’è la Meredith di 10 anni dopo, quella che va in terapia, sempre sotto costrizione di qualcuno, ma non si lamenta, non si ribella, anzi, cerca persino di collaborare.

Pur non essendo una serie coming of age questa, con Meredith negli anni, abbiamo vissuto esattamente questo suo passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Mer non è mai stata una bambina, figuriamoci un adolescente.

È con Derek che ha imparato cos’è l’amore, è con lui che ha vissuto quel tipo di storia intensa, passionale e in alcuni casi, anche distruttiva come solo un primo amore può esserlo.

È con i MAGIC che ha conosciuto l’amicizia, quella vera che nasce tra i banchi di scuola e poi diventa anche la tua famiglia per la vita.

E adesso la ritroviamo in quello studio, con un sorriso sulle labbra e un atteggiamento da donna vissuta ed essere superiore, che cerca di minimizzare una tragedia che nel 99% dei casi, rovina per sempre la vita di una donna.

Da fuori può sembrare persino spocchiosa, finta, antipatica per questo suo atteggiamento ma noi che la conosciamo bene, sappiamo che è la pura e semplice verità.

Non è facile essere Meredith Grey, guardarsi alle spalle e non vedere quel meraviglioso quadretto alla famiglia del Mulino, che la gente di solito descrive ad amici e conoscenti quando si parla della propria vita.

Meredith guarda la sua di vita e ci vedo un enorme, ampio, tetro cimitero, con tanto di alberi scheletrici e corvi che gracchiano appollaiati sui rami nudi.

Si, il setting della sua vita è molto in stile Tim Burton.

È durante queste sedute che il pensiero della filosofia Greysaniana raggiunge il suo culmine e si riassume nel motto:

Ogni giorno in cui non muore nessuno, è un buon giorno”.

È una frase che dice tanto e ci fa capire qual è la visione, purtroppo triste, della vita che ha questa donna.

$Può succederti di tutto, ma finché respiri, finchè non sei morto, c’è speranza.

Si può rimediare.

Non importa quanto dolore tu abbia, quanto tu non sia più un intero ma solo pezzi che camminano, per quello ci sono colla e nastro adesivo.

Lei crede davvero in questo, a tal punto che va dal terapista con la stessa indolenza di quando andiamo in farmacia a comprarci l’aspirina per un mal di testa.

Un fastidio, una seccatura.

Il farmacista deve darci qualcosa per farci stare meglio.

Questa è l’unica cosa che non è cambiata nella visione di Mer e della terapia.

Ed è in questo che è rimasta uno spasso e le sue scene sono divertenti come un tempo.

Tra l’altro, avete notato come hanno attentamente costruito l’intero percorso terapeutico in un solo episodio?

Per tutto il tempo, per il 90% delle sue sedute, Mer non ha fatto altro che parlare degli altri.

Dei loro problemi, delle loro vite.

Raccontava persino al terapista qual era il modo migliore per risolvere le loro faccende.

E questo dimostra quello che ho sempre sostenuto da inizio stagione.

Lei non sta affatto vivendo, ma sopravvivendo.

Non ha nulla da raccontare di sé proprio per questo.

Lei osserva la vita degli altri, il loro caos, la loro continua mobilità, con la rassegnazione di chi non ha più nulla da dimostrare, ma solo da raccontare.

Altro punto fondamentale: l’insistere che durante la tragedia fosse sola.

Il terapista le fa notare che invece erano tutti lì per lei.

Questo ci dice anche come lei sente il mondo dopo Derek.

È così chiusa e isolata che anche la presenza fisica degli altri, non le giunge in alcun modo.

Ha così un vuoto dentro che nessuno riesce ad andare oltre quei muri che ha eretto, tanto da farsi notare da lei.

 

Forse solo Alex a questo punto della storia.

Ed è esattamente questa la sfida che il “nuovo Derek” dovrà vincere.

A fine episodio, nell’ultima seduta, arriva la prescrizione per la sua cura, che tanto aspettava:

Perciò.. cosa faccio adesso?”

Potrebbe spaventarla, ma la verità è che può fare tutto ciò che vuole”

Meredith guarda i Jolex limonare in auto ed è in quel momento che realizza che lei è identica ad Alex, ha la sua stessa età, ha avuto una vita difficile, un’infanzia negata come la sua, eppure lui è lì, che ha perso il suo grande amore con Izzie ma ora ha Jo, non ha figli ma ha tutto il tempo per crearsi una famiglia.

E lei è quasi nella stessa identica posizione del suo amico, perchè ora può ricominciare anche lei, la sua vita non è finita come credeva.

Può persino avere anche un “Jo” tutto suo, limonare sui sedili posteriori dell’auto perchè l’amore rinasce a qualsiasi età e perchè due giorni fa ha beccato su canale 5 il trono Over di Uomini&Donne e tutto sembra spingerla in quella direzione.

E io sono fottutamente eccitato per questo nuovo inizio, per questa nuova avventura nella vita di Meredith perchè dopo tanti anni di via vai in quell’ospedale, sento che per adesso la situazione si sta stabilizzando, che avremo i nuovi MAGIC, il nuovo McDreamy, qualcosa in cui credere, dei punti fermi a cui aggrapparci dopo il terremoto di queste ultime stagioni.

E questo nuovo inizio con Meredith, questo voler ricreare in qualche modo le prime mitiche, insuperabili stagioni dello show, è più di quanto potessi sperare.

È un sole che promette di risorgere, più forte e caldo di prima.

  • Owen e Riggs

We have a new bromance in town.

Poche chiacchiere: a far saltare in aria l’ambulanza sono stati loro e le loro violente vibrazioni di odio e amore.

Questi due sono qualcosa di esplosivo, i nuovi Mark e Derek per quanto mi riguarda, con tanto di inizio burrascoso identico.

Avete notato la coreografia di Alessandra Celentano che eseguono in sala operatoria?

Che sincronia, che affinità, che spettacolo.

A fine balletto volevo lanciare loro dei peluche come fa il pubblico ad Amici con i propri idoli dopo l’esibizione.

Quella scena ha dimostrato quanto questi due sono uniti da una sincronia maturata con anni e anni di esperienza e profonda amicizia.

E qui finalmente ritorniamo sulla storia della sorella di Owen e io vorrei sapere dove sono andati a nascondersi quelli che sostenevano l’ipotesi della transessualità di Nathan.

Sul serio, avete una fantasia davvero lodevole.

No, niente storia alla Daniel ed Alexis Meade di Ugly Betty, la loro è più una cosa alla Ron, Harry, Ginny.

Cresciuti insieme, stessa passione per la medicina, Nathan miglior amico di Owen, diventa uno di famiglia, si innamora della sorella di lui, la cosa finisce male.

Non conosciamo affatto la storia e questo mi fa sperare che in futuro avremo flashback del loro passato e conosceremo anche questa Megan.

Per il resto, le premesse per dar vita a un’ottima storyline ci sono tutte, Nathan continua ad essere il mio nuovo personaggio preferito della stagione perchè ha rotto l’equilibrio, rimescolato le carte in tavola e portato quell’aria di freschezza e mistero che ci serviva.

E il bello è che non si limita a farlo solo con Owen ma la sua rete include anche April, Amelia e… Meredith?

  • Owen & Amelia

Parliamo un po’ di sti due.

Sinceramente non ho tanto compreso la scena in cui Owen dice ad Amelia:

Sei ancora una sfollata di Lampedusa?”

Si”

Vabbè puoi stare da me, lo sai”

Sto da Richard… se ospita un profugo riceve 80 euro al mese dallo stato”

Abbiamo lasciato sti due che si prendevano a pesci in faccia, poi non si parlavano e adesso lui le propone di vivere con lei?

Ok che Owen è famoso per pensare con il pene e parlare con il cuore, ma questo momento mi ha un po’ destabilizzato.

Poi ci ho riflettuto su e ho capito che la spiegazione è semplice e sempre la stessa: Owen vuole scopare.

Più è tormentato è più violenta diventa la sua voglia.

Se Amelia affoga la sua disperazione nell’alcool, lui preferisce affogare altro in qualcos’altro.

Adesso sto per essere tremendamente blasfemo e molti di voi mi odieranno per questo, ma devo dirlo.

Shippo Omelia come non sono mai riuscito a fare veramente con i Crowen.

La colpa è di Cristina.

Dio, lei è così completa, intera, forte, una divinità che è impossibile shipparla con qualcuno.

Ho sempre shippato Cristina e se stessa, Cristina e la chirurgia.

Lei non ha mai veramente avuto bisogno di un uomo per sentirsi donna o completa.

La sua storia d’amore con se stessa, con il suo essere è stata un’altra OTP di questo show.

È un pezzo unico, l’emblema dell’indipendenza e del girl power.

Voler Cristina con un uomo è come voler Samantha Jones con un marito.

Due rette parallele, incompatibili con il loro essere.

Invece gli Omelia insieme funzionano eccome perchè loro vogliono davvero l’amore, vogliono davvero trovare il porto sicuro in una persona, vogliono quell’amore a cui la gente normale aspira, quello dei cornetti la mattina e delle domeniche a letto.

Quando Owen proponeva una domenica di relax e Cristina lei era lì con lo sguardo contrito e nauseabondo di una Jolex shipper che leggere commenti pro Merlex mentre pensava: “cazzo dici che il pronto soccorso è pieno di gente”.

Owen e Amelia sono due esseri umani pieni di traumi e disperazione, due rottami viventi che camminano e insieme funzionano per questo.

È questa la loro magia, la loro bellezza.

Li ho shippati un sacco nella scena fuori dall’ospedale, quando Owen, in un gesto per lui titanico, accenna ad Amelia di sua sorella Megan.

Tra l’altro, in quel momento ho avuto una paura cane perchè la canzone in sottofondo era “Daughter” degli Sleeping At Last, che ha un inizio tremendamente simile a “Chasing Cars”.

#NientePiange

  • Penelope e Calliope

Capisco che non sto facendo passi avanti con Penny quando Meredith in terapia dice: “la Blake ha ucciso mio marito” e io ancora sorrido soddisfatto e parte l’applauso che standing ovation per l’entrata di Patrick Dempsey a C’è Posta Per Te, levate che me fai decisamente ombra.

Parliamo invece della bruttezza di questa coppia.

Cosa c’è da dire se non che questo rapporto è brutto come l’insalata scondita, le gallette di riso quando hai fame di pizza, il caffè bruciato, il tabacco della Camel.

Non ne capisco proprio il senso.

Stanno insieme perchè?

Per cosa?

Devono partecipare a 4 Matrimoni – Horror Edition?

Com’è nata questa storia?

Dov’è la chimica tra queste due?

La passione per lo meno accennata?

Quel minimo di shippabilità necessaria per farci piacere una coppia?

Queste due non hanno niente.

Adesso mi odierete di nuovo perchè sto per ricordare l’Apocalisse delle Calzona, ma vi ricordate quanto per lo meno funzionavano Lauren e Arizona?

Lauren che la provocava, Arizona che si ritraeva spaventata ma lusingata, la storia del caffè come incipit, quel flirtare accennato ma che cresceva di intensità in ogni loro scena fino a raggiungere il culmine nello stanzino del medico di guardia, durante la tempesta perfetta.

Insomma, in un solo episodio hanno creato quel qualcosa che ti fa dire: “cavolo… questa è roba grossa” che Penny e Callie non hanno ancora dopo 10 episodi… (e mai avranno).

Tra l’altro, ho trovato di cattivo gusto questo voler ricreare il bacio Calzona delle scale tra le due, con la stessa inquadratura persino, come avvenne per la scena in ascensore.

Ok, l’ascensore non conta perchè è lì (o al bar) che le coppia capiscono se sono meant to be, ma perchè continuare su questa strada?

Perchè voler rimarcare il passato Calzona con questa nuova tizia?

È proprio una caduta di stile e una mancanza di rispetto per tutti i fans della coppia.

Io mi incazzerei di brutto se un domani Meredith costruisse una casa di candele per Nathan.

Ma non perchè non ce li voglio insieme (dio solo sa quanto di nuovo aspetto con ansia i giovedì per shipparli ora che Mer è di nuovo sulla piazza) ma semplicemente perchè certe scene, certi momenti, sono sacri per una coppia che ha fatto storia e per i fans che li hanno seguiti.

E le Calzona sono state una colonna portante della serie per anni, una storia d’amore centrale ed emozionante come quella di Alex e Izzie o Mark e Lexie.

Le tradizioni vanno preservate, sul passato non si sputa.

Tra l’altro Calzona shippers, potete considerare Meredith la vostra paladina.

Avete notato come in terapia ha scimmiottato Penny e Callie dicendo in tono schifato: “il loro grande amore”?

Conclusione:

– È una vergogna che uno dei migliori personaggi della serie non abbia una storyline tutta sua.

Arizona è in panchina da tempo ed è ora che torni in campo.

Voglio vedere dove va la sera con Richard, cosa fa, com’è convivere con De Luca, come sono i rapporti tra coinquilini, le serate balorde con Webber, dove sono i suoi casi pediatrici in ospedale?

Voglio l’Arizona ubriaca, quella felice, quella triste, rivoglio le 50 sfumature di Robbins.

More Robbins,

Less Blake.

  • I Maluca sono carini, mi piacciono insieme.

Ma si sa, le prime fasi dell’amore sono sempre le più shippose.. la prova dell’otto arriverà dopo che avranno ufficializzato e non ci saranno più appuntamenti segreti per scopare.

Riflettevo su quanto Maggie sia con noi da solo una stagione e mezza e sia già entrata perfettamente nell’ottica della vita al GSMH: sesso segreto con le matricole, preoccuparsi che la propria anima gemella non sia morta durante un incidente…

Poi mi rendo conto che nella storia sono già passati 3 anni e quindi è normale che Maggie viva pienamente secondo le regole del Grey Team.

  • Richard, ragazzi, Richard è il TOP.

Mi fa impazzire il suo confrontarsi con il mondo giovanile, ormai è un vero esperto eh.

Tra poco lo vedi che in sala operatoria, con paziente aperto sul tavolo, ferma tutti e dice: “SELFIEEE”.

E quanto possiamo amarlo nei panni di Playboy navigato mentre dà consigli sul sesso in ospedale a De Luca senza sapere che sua figlia ne è coinvolta?

Spero di vedere un Richard “padre” geloso e protettivo nei confronti di Maggie perchè è da inizio s11 che non abbiamo più scene paterne tra di loro.

Sembra quasi che Richard non abbia ritrovato una figlia ma un maglione di quando faceva after al Piper.

  • Quanto è stata bella la scena Jolex in sala operatoria con la ragazza quindicenne?

Diamo ad Alex un figlio e anche subito.

Ps. ma il loft dei Jolex confina con il carcere Litchfield di Orange is The New Black?

  • Mi sono affezionato a quel simpatico vecchietto del terapista di Mer.Sempre meglio di quel bastone in culo che era quella donna della quarta stagione.

Ecco perchè Mer non ha voluto una terapista.

Questo qui è stato quasi un padre: dolce, affabile, severo ma giusto.

È stato severo quando ha ricordato a Meredith che non è più sposata perchè Derek è morto e non si può essere la moglie di qualcuno che è morto;

e non è nemmeno più una vedova, perchè sono passati degli anni dalla morte di Derek.

Era quello che Meredith aveva bisogno di sentirsi dire, ma sopratutto di realizzare prima di ricominciare.

Penso che lei possa stare da sola ma non voglia” is the new

posso vivere senza di te, ma non voglio farlo”.

È da quella frase che, dopo 3 anni, tutta la vita di Meredith cambierà di nuovo.

E noi siamo pronti per questo nuovo inizio perchè la giostra che non smette mai di girare, è uno stato d’animo.

Voto: 7,5

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