Recensione di Daniele: Once Upon A Time 5×03 Siege Perilous

Hey Oncers,

anche voi vi chiedete: “chissà che cosa starà facendo Robin Hood in questo momento”?

Io si, ultimamente me lo domando spesso.

Ho sviluppato una specie di interesse malsano per questo personaggio.

Mi chiedo se è davvero inutile e poraccio come tutti dicono o se invece è da stimare perchè ha capito il senso della vita che a noi sfugge.

Insomma.. è fallito o un vincente?

Analizziamo la sua situazione.

  • Passa il tempo da Granny, ascoltando i cazzi degli altri e ordinando piatti che tanto finiscono sul conto di Regina;
  • Scrocca il wifi della nonna, mentre è su PornHub nella sezione: “fighe di Sherwood”;
  • Ha un figlio che è sicuramente con Henry a imparare lezioni sul “come vivere nell’oblio”;
  • Ne aspetta un altro dalla sorella della sua attuale ragazza, perchè se non è in giro a morire è lì a mettere incinta donne per sconfiggere la noia;
  • Torna a casa la sera e c’è Regina Mills che lo aspetta.

Dopo tutti questi punti, siamo ancora sicuri che sia davvero un fallito?

Per me è genio forte.

Gli stringerei la mano, gli darei un premio, lo inviterei nei programmi tv a parlare della sua filosofia di vita alla: “HOW TO GET AWAY WITH LAVORARE”.

Emblematica la frase di Hook che va a trovarlo da Granny dopo 12 ore e gli dice: “AH SEI ANCORA QUI?”

E lui gli fa quell’espressione alla: “ Chi magna e caga sta come ‘n papa” seguita da:

Well done, Robin.

  • Emma & Hook

Parliamo di loro e della frase che ha generato un terremoto emotivo nel fandom.

A chi festeggia dico di mettere via le vuvuzela e tenere lo champagne in fresco per Capodanno;

a chi è in crisi e sta soffrendo, sono qui come Annalise Keating che dice a Wes di non essere dispiaciuto per averle ucciso il marito.

Non c’è da festeggiare, non c’è da preoccuparsi.

Quell’ “I LOVED YOU” che tanto vi spaventa come la parola “Sirebond” per il Delena, non è la fine, ma l’inizio.

Ho amato quella scena CaptainSwan.

C’era tutto l’angst di cui avevamo bisogno, c’era il punto di svolta che rompe l’equilibrio e dà il via alla guerra.

Perchè quella tra Hook ed Emma è una battaglia.

Stanno entrambi giocando, si stanno sfidando, combattono per la stessa causa senza ammetterlo: salvare Emma Swan.

Quell’ “I loved You” era ciò che ci serviva.

Ma allora Hook non ama Emma?”

No, lui la ama.

La ama al punto che ha il coraggio di dirle quella frase.

La ama anche adesso, da DarkOne perchè è lì a lottare per lei.

La ferisce, ferisce se stesso, ma sa che è necessario.

Lo fa perchè la conosce così bene a tal punto che se lui l’accettasse così com’è ora, lei non glielo perdonerebbe mai, lui non si perdonerebbe mai.

Emma vuole essere salvata, ma non può e non vuole ammetterlo.

Non è un “NO” ad Emma che lui sta dicendo, è un “NO” all’Oscurità che tenta entrambi.

Hook mente e lo fa perchè conosce gli Oscuri, conosce il loro modo di pensare, di agire, le loro macchinazioni.

Sa che con quella frase shock porterà Emma ad interrogasi su chi è diventata e su chi vuole essere.

Sa che così facendo, stando al gioco di lei, ferendola persino, lei troverà la forza per lottare, per vincere l’Oscurità dentro di sé e tornare ad essere Emma Swan.

Lui potrebbe averla così, sarebbe facilissimo, ma ci rinuncia, come ci rinunciò su Neverland, perchè sa che Emma, la vera Emma, non lo vorrebbe.

E nemmeno lui.

Perchè lo dice chiaramente:

“Sono io a essere cambiato in meglio.”

E questa rinuncia A LEI, PER LEI, non è debolezza, o mancanza di amore.

È coraggio, forza, consapevolezza.

È l’amore che SCEGLIE di lottare e non rinunciare a lei.

La cosa più eroica e poetica di sempre.

Con una bugia che annienta entrambi, Hook è consapevole di regalare allo stesso tempo, forza per lottare contro l’Oscurità a se stesso e ad Emma.

Quando reagisce duramente e si ribella al suo comportamento da Dark!Swan, la donna rimane spiazzata ma una parte di lei, quella che sappiamo essere ancora dentro al suo corpo, che la definisce da sempre, ‘The Savior’, è fiera di lui e lo ama come non mai.

Perchè lui non cede ma lotta e costringe anche lei a farlo.

Quando Hook le urla: “Ora quella persona non esiste più”, Emma è terribilmente spaventata da quella frase.

E tutto questo la spingerà a lottare più di prima, per non perdersi completamente prima che sia troppo tardi.

La scena sulla Jolly Roger è stata costruita perfettamente con frasi che rimandano a parallelismi di loro nel passato, al loro primo incontro nella season 2 (il concetto della paura, del fidarsi, dell’essere un libro aperto), al loro primo VERO bacio nella 3×22, al loro percorso che si rivela parallelo, ma non identico, a quello degli Snowing.

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Il mentire per amore, per combattere, per salvare entrambi.

Tutto questo per mostrarci che non è mai stato semplice tra di loro, sin dall’inizio.
Ma ogni sfida superata li ha resi più forti, più uniti, più meant to be.
L’Oscurità è il nuovo iceberg, ma noi non faremo la fine del Titanic, perchè abbiamo la Jolly Roger.

Hook si tradisce persino prima di mentirle con la frase:

Mi piaceva com’eri, mi piacevano i tuoi muri, mi piaceva essere il solo ad abbatterli”.

E in quella frase è racchiusa tutta l’essenza del loro rapporto.

È un ulteriore prova del fatto che Hook ha sempre saputo, sin dall’inizio chi era Emma, l’ha sempre vista per quella che è.

E l’ha amata per quello.

E ha lottato, ha vinto tutte le sue resistenze, una dopo l’altra per far si che anche lei vedesse quello che lui vede quando la guarda.

E ora sta facendo la stessa identica cosa, con mezzi diversi però.

Non più standole vicino, amandola, perchè ci è riuscito, l’ha conquistata, la sfida è diversa adesso… ma allontanandola, ferendola, perchè un Oscuro ha bisogno di questo per lavorare, per lottare e cambiare.

Per vincere la battaglia.

È questa la loro storia, la loro bellezza.

Non il fascino della figa di legno e il belloccio di turno.

Non è il caso loro.

È questo che fa urlare a uno restio come me, la parola OTP!

  • Charming e Artù

Ho già ordinato vassoi di pasticcini per gli autori, per festeggiare il ritorno di Charming.

Sono due episodi che Charming è tornato ad essere CHARMING!

E quando ci si mette, se devono levà tutti.

L’ho amato in questo episodio come non mi succedeva da tempo, non solo perchè ci ha regalato un altro tutorial dopo quelli sul ballo, rimorchio e vestiario, adesso su come guidare una macchina in due semplici passi, ma sopratutto perchè Charming l’eroe è tornato ad avventurarsi nei boschi e a lottare contro creature oscure.

L’ultima volta che l’abbiamo visto così, Henry comprava ancora i vesti da Prénatal, Snow andava dal parrucchiere e a Emma e Regina davano delle lesbiche.. ah no, aspetta, quest’ultimo punto non è cambiato.

Mi è piaciuto a Camelot tanto quanto a Storybrooke, dove finalmente scapoccia perchè si sente Bella Gold e Snow lo rassicura dicendogli che per lei non sarà mai inutile come Robin Hood.

Scatta il limone Snowing e tu ti emozioni dopo secoli per loro, perchè dici: “Madonna, sono i Brangelina dell’Enchanted Forest”.

Compagno delle sue avventure è Artù.

Ciò che li accomuna è il fatto che entrambi erano povery in passato, mentre adesso hanno i big money.

Così parlano della loro vita, del loro vissuto, delle loro mogli che sanno fare rutti e schiacciare noci con le tette, se lo misurano come Flavio Briatore e Silvio Berlusconi in vacanza insieme.

A chi urla BROTP per sti due, vi ricordo che Charming ha sempre con sé il cannocchiale di Hook.

Tanto per chiarire che la #CaptainCharming vera e unica BROTP UNTIL THE VERY END.

Parliamo di Artù.

Settimana scorsa lo avevo inserito nella lista dei sospettati e sono FELICE di non essermi sbagliato.

Non so perchè l’odiate, io sono entusiasta della sua svolta ‘doppiogiochista’.

Finalmente una guest star in OUAT che non ha la personalità inesistente o non è messa lì solo per far fare bella figura al villain di turno.

Perchè Artù è tutto fuorché un villain e il fatto di aver estratto Excalibur dalla roccia, lo dimostra.

Amo Artù perchè rispecchia a pieno il dualismo e la conflittualità che caratterizzano questa 5A.

È terribilmente affascinante il suo conflitto interiore tra ciò che è giusto e ciò che va fatto.

Tra chi vuole essere e chi il destino, il fato, gli impone di essere.

PER CAMELOT”

Non è una scusa alle sue azioni moralmente discutibili, ma una responsabilità, una vocazione.

Devo pensare al mio regno prima.

È il fardello dei re.”

È un personaggio che si rivela essere complesso, caratterizzato da un forte spirito nonostante tutto.

È come un re, un vero re, dovrebbe essere.

È quasi l’incarnazione della visione Machiavellica del Principe.

E poi è anche trash e stupido perchè dai, quando parla di Lancillotto che si è scopato la moglie e dice a Charming: “Volevo che fosse felice… ma non con mia moglie”.

Ascolto questa frase ogni mattina per trovare il sorriso e la voglia di vivere.

Adesso mi chiedo quanto, per il regno, ha dovuto sacrificare.

Cosa ha spinto Ginevra tra le braccia di Lancillotto?

È perchè Artù di lungo ha solo Excalibur?

Perchè Artù da quando sono a Storybrooke non è più interessato a trovare Merlino?

Perchè costruire Camelot a SB quando Merlino potrebbe riportarli tutti a casa?

Cosa è successo tra i due?

Hanno partecipato a Temptation Island e si sono cornificati?

Insomma Merlino hai rotto le palle, esci fuori a giocare o ti mandiamo i nani che in rottura dei maroni sono i primi della categoria.

Spero che il prossimo villain ce l’abbia a morte con le persone sotto il metro e quaranta, così da perseguitare, punire e giustiziare i nani.

Fosse per me, li lancerei oltre la barriera a morire d’inquinamento come tutte le foreste del nostro mondo.

Conclusione:

Lancillotto è tornato perchè al male non c’è mai fine.

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Da quando Regina è un assistete sociale?

Ok che a Storybrooke ti assumono anche senza competenze like parlamento italiano, ma anche meno Reggì.

Dai una possibilità a Zelena, falle fare la madre che sicuramente come genitore se la caverà meglio di Robin Simpson.

Sono un puttano della storia di Artù e i cavalieri della tavola rotonda, amo il fatto che abbiano inserito elementi presi dalla leggende come il Seggio Periglioso, le avventure nei boschi in cerca di trofei, menzionato il Roveto Ardente, elemento sacro che si mischia con la legenda e la mitologia e che strizza l’occhio al Sacro Graal come tesoro più grande dei cavalieri.

Che blasfemi questi autori, li adoro.

Amo gli intrighi di corte, i segreti e le bugie.

Se per averli dobbiamo sorbirci Lancillotto, ben venga.

Da quando ho visto Charming sul Seggio Periglioso, non provo più alcuna emozione violenta nel vedere qualcuno sedere sul Trono di Spade.

Sicuri che non volete che arricci il naso e lo faccia uscire di lì?”

Emma cita Sabrina Vita da Strega e nessuno coglie l’allusione perchè giustamente a Storybrooke stare senza fare un cazzo si, ma non sia mai a guardarsi qualche serie tv.

Io in lacrime per il risveglio di Rumple.

Non potevamo lasciarlo così per altri 20 episodi?

Ringraziate Emma per aver salvato Belle.

Si, perchè voglio vedere se quella era ancora viva dopo esserselo limonato come volevate.

Provate voi a baciare uno che non si lava i denti da 6 settimane.

Nominano distrattamente “Agrabah” e siccome sappiamo che per gli autori nulla viene menzionato a caso, forse dovremo aspettarci Aladdino nella prossima stagione?!

Episodio che non introduce grandi novità sulla storia, ma muove passi e dinamiche interessanti tra i personaggi, preparandoci all’azione che sta per arrivare.

Voto: 6+

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