Spellbook 4×04 Love Them Both I/4×05 Love Them Both II

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Vorrei ricordare che SPELLBOOK non è esattamente un racconto, o un romanzo, è una storia che ha lo stile di una sceneggiatura. Viene lasciato molto all’immaginazione del lettore, ed i passi sono più brevi. E tutto ciò è fatto APPOSITAMENTE.

Per godere appieno l’episodio vi consiglio di aprire i link delle canzoni ogni volta che ne trovate una. Sono evidenziati.

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4×04 Love Them Both I/4×05 Love Them Both II

Handrar, 2041

“Non vale!”
Andy non sopporta quando il suo migliore amico, Oliver Bright Whittermore, usa la magia per vincere le gare di corsa nei campi. Certo, il Signor Wirningam non sarà contento di tutte le zucche rovinate a causa della loro “gara.” Hanno 17 anni, eppure non hanno mai smesso di giocare a quel gioco, in qualche modo è una cosa che condividono. È eterno.

Oliver

Oliver: oh, smettila di fare la strega!
“Fare la strega” è un termine prettamente Handriano, è l’equivalente dell’umano “fare la femminuccia”

Andy

Andy: la strega?! IO?! Sono più uomo di quanto lo sarai mai tu, Oliver Bright.
Oliver: non usare il mio secondo nome, fa così “mamma e papà”
Andy: sei pronto?
Oliver sorride, in un momento di nervosismo… che però è positivo. In mezzo all’enorme coltivazione di grano, nessuno può vederli.
Oliver: non lo so.
Andy, istintivamente, prende la mano dell’amico – una stretta particolare che solo i maghi possono avere. Energia positiva. Oliver non la lascia, quasi con la scusa di tenerla un po’ grazie a quel “gesto d’amicizia.”
Andy: promettimi una cosa.
Oliver lo guarda, curioso
Oliver: cosa?!
Andy: dopo la festa, ce ne andremo per tutto il Nisen. Andremo ad esplorare Handrar. Andremo alle cascate di Siligum, nelle grotte delle montagne in pendenza. Vivremo un’avventura.
Oliver: leggi troppi libri, amico mio.
Andy: e tu ne leggi troppo pochi.
Oliver pone una mano sul viso di Andy; probabilmente non lo farebbe se non ci fosse il grano a coprirli.
Oliver: sei così pieno di vita. Pieno di passione e la tua “avventura.” Vorrei essere come te.
Andy: lo sei. Non dici sempre che siamo una cosa sola?
E lo sono – la loro amicizia è nata quasi nella culla.
Oliver: lo siamo.
Il suono delle trombe del villaggio distrae i due, che sono in leggero ritardo per la festa.
Oliver: dobbiamo andare, è arrivato mio padre.

Qualche minuto dopo…

Benjamin: questo è un grande giorno. Un giorno che ricorderemo tutti nella storia di Handrar. Perché qui, nel villaggio di Lirion, uno dei più prosperosi della nostra civiltà, qui vivono le famiglie che costruiscono di giorno in giorno Handrar. Con i loro raccolti, le loro terre, le loro pozioni fatte in casa e l’immenso lavoro che c’è dietro l’organizzazione di questa festa. Io, Benjamin, della stirpe di Magnus, Re di Handrar, voglio congratularmi con voi.
Il villaggio al completo è lì e nessuno è con le mani in mano. Tutti onorano il discorso del Re con un caloroso applauso. Anche i bambini piccoli guardano Benjamin, estasiati, come se fosse una figura a cui aspirare.
Benjamin: e i miei figli… Oliver…
Oliver guarda suo padre, in mezzo alla folla. Accanto a lui Andy.
Benjamin: e Jack.
Ben cerca tra i vari volti, ma Jack non sembra essere lì.
Benjamin: uno di loro un giorno sarà Re.
Oliver: sono così nervoso.
Andy guarda Oliver, facendo un cenno di disapprovazione. Oliver bisbiglia, non vuole che il popolo sappia che il figlio del Re ha paura di essere Re.
Andy: smettila. Sei un principe.
Oliver sorride all’amico
Oliver: saresti più adatto te. Hai anche gli occhi azzurri.
Andy abbassa il capo, quasi imbarazzato da quell’affermazione.
Andy: sarai un grande Re un giorno.
Oliver: mio padre preferisce Jack. So già che sceglierà lui. Vorrei solo che mia madre fosse qui.
Andy: Jack non è adatto ad essere Re. Non è nemmeno presente alla festa organizzata in suo onore.
“Invece ti sbagli”

Jack avanza verso i due, chiaramente si è fatto qualche bicchiere di troppo.
Oliver: dove diavolo eri?
Jack: stai calmo. Sono qui ora.
Jack guarda alla sua sinistra. Lontano, vicino ai raccolti di fieno, una bellissima Emma lo guarda, sorridendo.


Jack: sembra una festa meravigliosa.

Presente, Twinswood


Nel salone della WU, Emma, Anne e Mina, che chiaramente non era d’accordo riguardo tutto questo, guardano Matthew, che è rimasto in piedi, incredulo.
Matthew: quindi, fammi ricapitolare. Voi tre siete delle sorelle.
Anne: consorelle, non siamo sorelle di sangue, siamo sorelle streghe.
Anne, nervosamente, spiega meglio la situazione.
Matthew: siete arrivate dal futuro per fermare Jack… Whitt…
Matthew fa fatica a dirlo.
Matthew: Whittermore. Figlio di Rose e Ben, che ha un gemello.
Emma: aveva. È morto.
Matthew: e questo Jack è un violento psicotico che vuole ucciderci tutti.
Mina: wow, hai il dono della sintesi.
Matthew: grazie, sorella cold bitch.
Mina lo guarda in malo modo.
Matthew: e Rose e Ben non ne sanno niente.
Emma: Rose e Ben hanno conosciuto Oliver, ma lui ha fatto sì che non si ricordassero di lui.
Matthew: ho una domanda. Voglio dire, ho un’infinita di domande ma una è davvero… davvero quella che vince.
Emma: qualsiasi cosa.
Matthew: sarò ricco nel futuro?
Anne ridacchia, divertita, mentre Mina alza gli occhi.
Matthew: stavo scherzando, la vera domanda è: come è possibile che voi siate qui a dirmi tutto questo, che Jack sta facendo dei casini con la continuità delle nostre vite eppure… non è successo niente?
Emma: è un mistero anche per noi.
Mina: abbiamo pensato in un primo momento che le leggi del tempo fossero gestite dal principio di consistenza di Novikov.
Matthew: devo aver salvato quella lezione.
Mina: il passato è immutabile. In un anello temporale, gli eventi sono determinati sia dagli eventi passati che dagli eventi futuri.
Matthew: vuoi dire che questo doveva succedere e basta che… il futuro è immutabile.
Mina: vuol dire che nel futuro noi non lo sapevamo, ma eravamo venute qui nel passato e questo ha influito sul futuro.
Matthew: mi scoppia la testa. E non posso avere un grande mal di testa.
Emma: ma c’è un twist. Nel nostro futuro… Bright non si è mai salvato.
Matthew le guarda, sconvolto.
Matthew: troppe informazioni. Troppe… chi mi dice che posso fidarmi di voi?
Emma: Matthew…
Emma si avvicina all’angelo-vampiro, guardandolo con occhi sinceri.
Emma: devi aiutarci. Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Matthew: non voglio,non voglio sentire. Sono troppo sobrio per questo.
Emma: ti prego, ti prego.

Emma lo guarda, disperata.
Emma: se ami Rose…
Matthew: non usarlo contro di me. E come lo sai? Ci spiate?
Emma non può davvero rispondere.
Emma: era suo figlio. Oliver.
Emma pone una mano sul suo petto, in pena, distrutta dal dolore.
Emma: era l’uomo più buono che abbia mai conosciuto. Era coraggioso, forte, sincero, leale, giusto. Era proprio come Rose. E nessuno lo saprà mai. Nessuno saprà che persona meravigliosa era se Jack riesce a fare ciò che vuole fare. Per favore, Matthew, te lo chiedo per favore, ti sto implorando. Aiutami ad onorare la memoria dell’uomo che ho amato. Ti supplico.
Matthew: devo pensarci.
Emma: ok. Prenditi il tempo che vuoi.
Mina: non troppo tempo. Non ne abbiamo.
Mina ha detto troppo, forse.
Emma: e non dire niente a Rose. PER FAVORE. Almeno per ora.

Twinswood Community College

Rose non ci aveva fatto caso, ma le persone attorno a lei hanno iniziato ad andare a rilento, come se fossero in un’altra dimensione, come se lei fosse in una specie di bolla insieme a quell’uomo biondo che ha davanti.

Magnus: sono Magnus.
Rose lo guarda, incredula
Rose: Magnus?
La strega tenta di muoversi, ma lo trova difficile, come se fosse immersa in acqua.
Magnus: non combatterlo. Sono qui solo per parlare.
Rose: non capisco, cosa sta succedendo agli altri?
Magnus: pensano che tu stia ascoltando della musica e bevendo del caffè.
Rose: preferisco il cappuccino.
Magnus sorride, divertito.
Magnus: sai chi sono?
Rose: Magnus. Se sei QUEL Magnus, il padre di Arbor e Ardens.
Magnus: beh, è una definizione un po’ povera, non trovi?
Rose: non ne so molto.
Magnus: sono stato il primo mago a camminare su questa terra.
Rose: e il padre del primo demone.
Di nuovo, Magnus sorride.
Rose: mi trovi divertente?
Magnus: sai davvero poche cose sul nostro mondo, Rose. Se conosci davvero la leggenda, qualcuno bisbigliò in sogno ad Ardens il modo per diventare un demone completo. Quindi NO, Ardens non è il grande cattivone nel disegno.
Rose: non capisco. Cosa ci fai qui? Pensavo fossi…
Magnus: non è importante adesso. L’importante è completare il libro.
Rose: come lo sai?
Magnus: ascoltami Rose. Qualcosa di orribile sta per accadere. È la più grande cosa che tu abbia mai affrontato .
Rose: wow, è davvero un discorso motivamente.
Magnus: taci.
Rose – improvvisamente – non riesce più a parlare.
Magnus: tutto sta cambiando, qualcuno sta tirando le fila. E sta manovrando tutto… da sotto. Completa il libro. Completa il libro il prima possibile.
Magnus si guarda attorno.
Magnus: sei più bella di quanto ricordassi.
Dopo qualche secondo, il mago non c’è più. È letteralmente sparito nel nulla, come se si fosse smaterializzato. Gli altri, nel campus, sono tornati quelli di prima. Camminano e parlano in modo naturale, Rose non si sente più in quella bolla, in un’altra dimensione. Girandosi, tuttavia, la strega si scontra contro qualcuno.
“Uh, mi dispiace”

Hunter
Hunter

Il professor Hunter è proprio lì, la borsa è caduta a terra rivelando una strana arma – sembra un paletto di legno modificato, con una “A” incisa sopra.
Rose: Professor Hunter.
Hunter: sì, ho una passione per le armi storiche. Scusami, sono un po’ sbadato e sovrappensiero.
Hunter ripone lo strano paletto nella borsa, per poi rialzarsi.
Rose: sì, anche io.
Hunter: ti è piaciuta la lezione?
Rose annuisce, è davvero così.
Rose: molto interessante.
Hunter: ed è solo l’inizio.
Rose: già, è solo l’inizio.

 

DUE SETTIMANE DOPO

La “L” sulla copertina del libro sembra rovinata dai segni del tempo, Rose non aveva mai pensato che quella copertina fosse semplicemente una custodia temporanea. Certo dire “temporanea” quando si parla di un qualcosa come 400 anni è difficile.

Rose

Non ha più paura di usare il libro nella cucina di Casa Wilson, Meredith sa che è una strega. Sfogliando il libro, riflette sul significato delle pagine vuote e su quanto possano nascondere. Incantesimi, ricette di pozioni, spiegazioni… Mancano due pagine. Due pagine che Luke non è mai riuscito a trovare. Due pagine che Rose ha tutta l’intenzione di ritrovare.

Meredith: problemi magici?
Meredith arriva in cucina insieme a Tim, suo padre, che è tornato a Twinswood da circa una settimana.
Rose: niente di grave.
Rose non vuole farli preoccupare, sa che sarebbero eccessivamente apprensivi e sa che non potrebbero fare assolutamente nulla.
Meredith: bene, io sono all’hotel, ma se avete bisogno di me…
Rose: sarò al campus tutto il giorno, non preoccuparti!
Meredith: ti aspetto per cena, tesoro!
Meredith procede verso l’uscita del salotto, ha ancora difficoltà a lasciare Rose con Tim.
Tim: ho portato la colazione.

Tim posa sul bancone dell’isolotto due cappuccini di Starbucks e le Donuts.
Rose: adoro.
Tim: un giorno mi spiegherai come fai a mangiare così tanto senza ingrassare. Di certo non hai ripreso da me.
I due si siedono l’uno davanti all’altro.
Rose: non lo so, forse la magia non è l’unica cosa che ho ereditato da Elizabeth, la pazza.
Tim ha difficoltà a parlare di questo. In fondo Elizabeth ha fatto parte della sua vita per poco tempo.
Tim: sono stato un banale burattino nelle sue mani. Non so davvero dirti cosa tu abbia ereditato da lei. Ma… i nonni…
Rose lo guarda, a disagio.
Tim: voglio dire, ai miei genitori farebbe molto piacere conoscerti. Tu e … Kate. Semmai sarà possibile.
Rose: è irreperibile. Lei ed Elizabeth. E… magari un giorno, più avanti.
Rose è ancora titubante. Tim fa del tutto per avvicinarsi a lei, ma è difficile fidarsi del tutto ed è soprattutto difficile lasciarsi andare. È suo padre: riesce a capirlo dalle espressioni che fa e dal modo in cui cammina, ma non l’ha cresciuta lui e questo influisce.
Rose: come vi siete conosciuti? Non ne abbiamo mai parlato.
Tim: andavo alla Twinswood High. Lei anche. Devi comprendere Rose, che… tua madre era una persona molto diversa da quella che è ora.
Rose: diversa come?!
Il cellulare di Rose vibra. La ragazza guarda il padre, delusa.
Tim: tutto bene?!
Rose: Benjamin non può venire. Mi dispiace.
Rose aveva organizzato un incontro tra i due. Ma Ben a quanto pare ha fallito nel farcela in tempo. Un qualcosa che ultimamente accade troppo spesso.
Tim: va tutto bene tra di voi?
Rose annuisce, anche se non ne è del tutto convinta.
Tim: ascolta, la centrale non ha risposte su Gabriel, abbiamo provato, abbiamo anche controllato le entrate nella riserva, le telecamere, ma…
Rose: non troverete niente, qualsiasi cosa abbia ucciso Gabriel… non ha lasciato tracce, se non sovrannaturali.
Qualcuno bussa alla porta della cucina. Rose, frettolosa, va ad aprire. Si tratta di Leda.
Rose: Leda. Oh Dio.
Rose è sorpresa di vederla lì, sono due settimane che le due non si parlano.
Leda: posso parlarti?
Tim: beh, io devo andare a lavoro comunque. Ti lascio la mia donut.
Tim – sorridente – avanza verso l’uscita di Casa Wilson.

“Sono stata una gigantesca stronza!”

Leda, che passeggia insieme a Rose accanto alla riva del Lago del Wilson, ammette di aver sbagliato. La vampira ha un tono strano, probabilmente è segnata da tutti gli eventi delle passate settimane e sta incassando il colpo. È una specie di quiete dopo la tempesta, che potrebbe tornare ad essere tempesta.
Rose: non preoccuparti, non me la sono presa.
Leda: avresti dovuto.
I capelli di Leda sono lisci e lunghi quest’oggi, sembra che sia tornata a curarsi dopo qualche giorno di fermo. Sembra quasi di rivedere la tipica Leda.
Rose: Leda, l’ho capito.
Leda: non penso quello che ho detto.
Rose: come…
Rose trova ancora difficile parlarne.
Leda: come sto? Male. Mi manca tutti i giorni. Mi manca arrabbiarmi con lui. Mi manca vederlo sorridere. Mi manca tutto. Ma… eventualmente, è qualcosa che dovrò affrontare, giusto?
Rose: cosa?
Leda: la vita. Non gli hanno nemmeno fatto il funerale. C’è questa regola che i lupi non possono essere sepolti se non si conosce la causa della loro morte.
Leda è incredibilmente seria; questo non è decisamente da lei.
Rose: come si sta al castello DeLuc?
Leda: questa è una cosa positiva. Sono tornata a casa almeno e… anche se Luke ha fatto quello che ha fatto, ho davvero bisogno di lui ora.
Rose: lo capisco.
Leda: so che avete parlato.
Rose: sì, ma queste settimane sono state molto piene. Tra Bright e…
Leda: novità sull’assassino di Gabriel?
Rose fa cenno di no con il capo. Ha cercato di tutto. Si è anche ritrovata a Googlare “strane figure misteriose e incappucciate” per poi accorgersi che è da pazzi.
Rose: ma continuerò a cercare e a collaborare con il pack master.
Leda: grazie.
Rose: scherzi? Gabriel era mio amico.
Leda: Rose, sono qui anche per un altro motivo.
Rose: certo, qualsiasi cosa.
Leda sospira, nervosa. Non ama chiedere aiuto in questo campo ma deve.
Leda: ricordi il ragazzo dei ritratti?
Rose: quello che era alla casa sul Lago.
Leda: Lucas.
Rose: avevo ragione, era lui.
Leda: ho bisogno che lo trovi.
Rose la guarda, sorpresa
Rose: perché?
Leda: dopo lo scontro con Tiberius, è sparito nel nulla.
Rose: beh, da quello che ho capito non volevi avere a che fare con lui, quindi…
Leda: non capisci, è pericoloso. E… non mi fido di lui. Soprattutto ora che è nelle vicinanze. Per favore, puoi trovarlo?
Rose: ho bisogno di qualcosa che gli appartenga…
Leda: lo sapevo.
Leda tira fuori dalla borsa un braccialetto, ci sono incisi due cuori sopra, sembra antico. Rose lo guarda, sorpresa.
Leda: trovalo, per favore.

CASA SUL LAGO WHITTERMORE

Tatia, annoiata, fissa Bright, che sta facendo colazione con un abbondante coppa di sangue.
Tatia: lo sai, spero che quando ti tornerà la memoria Evan non tornerà da te come un cagnolino.
Bright: sei una grande stronza.
Tatia sorride, divertita
Tatia: lo so.
Bright: sei quella che preferisco in questo gruppo.
Tatia: sono divertita da questa situazione, voglio dire, Evan non si vede da quanto…?
Bright: due settimane.
Tatia: neanche un messaggino o… un “come stai, hai spezzato il cuore a qualcuno oggi?”
Bright: beh, ha preso la sua decisione. Non posso di certo biasimarlo.
Tatia si pone in modo serio, per una volta
Tatia: sei così diverso. Non eri così, ne sei consapevole?
Bright: sì, me l’avete detto tutti. Credo che tu sia solo la decima o… l’undicesima.
Tatia: ed eravate così innamorati.
Bright: non lo conosco, tutto qui. Gli ho anche proposto di fare sesso e… vedere di riconnetterci ma…
Tatia: non ha voluto fare sesso con te?
Bright fa cenno di no con il capo
Tatia: wow, immagino sia cambiato tanto anche Evan. Ma in positivo.
Bright: quindi non ha davvero chiamato per sapere come stavo.
Tatia – di nuovo – si dimostra divertita
Tatia: oh, oh. Sei arrabbiato. Sei infastidito.
Bright: no, per niente.
Tatia: e invece sì, la questione si fa interessante.
Qualcuno bussa alla porta, prepotentemente. Tatia, spaventata, richiama Bright.
Tatia: vieni con me e prepara una palla di luce.
Bright si alza, pronto all’azione. Tatia prende una mazza da baseball, Ben è un appassionato. Si avvicina alla porta dell’entrata della casa sul lago. La apre, rivelando John, il fratello di Bright e il prosperoso angelo che Rose, Ben ed Evan avevano già incontrato.

“HELLO FROM THE OTHER SIIIIIIIIIDEEEEE”
Matthew, incontenibile, canta a squarciagola Adele sul portico di casa sua. Le cuffie sono al massimo del volume e più aumenta l’intensità della canzone, più aumenta l’intensità con cui Matthew la canta.
“To tell you, I’m sorry…”

Voltandosi, Matthew sobbalza, notando una Rose notevolmente sorpresa. Il suono della canzone gli aveva impedito di percepirla. Matt toglie le cuffie velocemente.
In un momento incredibilmente imbarazzante, i due si guardano per qualche secondo.
Matthew: da quanto tempo sei lì?
Rose: da “I’m in California dreaming about who we used to be,” e da abbastanza tempo da dirti che… dovresti provarci con American Idol!
Matthew: davvero?!
Rose annuisce
Matthew: lo prenderò in considerazione. Perché sei qui?
Matt, chiaramente nervoso, a causa di quello che sa, tenta di temporeggiare.
Rose: devo dirti una cosa. È una cosa abbastanza grossa, quindi preparati.
Matthew: anche io devo dirti una cosa, e anche la mia è abbastanza grossa. Molto grossa.
Rose lo guarda, curiosa.
Matthew: inizia tu.
Rose: inizio io. Ho incontrato il bisnonno di Ben.
Matthew: sì, posso ancora batterti. Decisamente. Cosa si vince.
Rose: MATT.
Il cellulare di Rose vibra. Un messaggio.
Rose: oh mio Dio.
Matthew: cosa?!
Rose: accompagnami alla casa sul lago. ORA.

Handrar, 2043

“L’ho trovata! L’HO TROVATA”

Un estasiato Oliver prende la pagina mostrandola ad Andy, che non sembra così incredulo come dovrebbe.

Andy: come?!
Oliver: non posso dirtelo. Ma l’importante è che ci sono arrivato.
Con un gesto della mano, Oliver riordina la sua scrivania. Andy, dal canto suo, la risfascia con lo stesso trucco di magia.
Oliver: che cosa stai facendo?!
Oliver – palesemente arrabbiato – si avvicina a lui.
Andy: non puoi andare.
Con la voce tremolante e una chiara preoccupazione, Andy dimostra tutto quello che non ha mai voluto dimostrare.
Oliver: Andy, io devo. Per mia madre. Per mio padre. Per Emma… e anche per te.
Andy: nessuno ha mai viaggiato nel tempo per poi ritornare. Non devi essere l’eroe. Non devi farlo per forza.
Oliver: amico mio, nessuno in questa vita mi è stato più vicino. Quello che ci lega supera ogni cosa. Anche la morte.
Oliver pone una mano sulla spalla di Andy, che vorrebbe semplicemente scanzarsi per il timore di gridargli in viso quanto non sia mai stato solo un amico per lui. Ma l’amore della sua vita.
Oliver: perché fai così?
Andy: non lo so. Forse non sono abituato all’idea di un mondo senza di te.
Oliver: non dovrai mai saperlo.
Andy: lasciami venire con te. Lascia che partecipi. D’altronde c’è anche mio padre nel passato e conosce già tua madre. E tuo padre.
Oliver: tuo padre non deve sapere che esisti. Non ancora. Non rischiare il tuo futuro per me.

WILSON HOTEL, TWINSWOOD, 2015

Emma segue con attenzione la luce gialla, quel segnale che la porterà direttamente dove la deve portare. Nella sala bar del Wilson Hotel di Twinswood, dove Jack sta assaporando una specie di aperipranzo. Il Barman è a terra, chiaramente Jack gli ha fatto qualcosa. Gli altri sembrano quasi disinteressati, deve essere ancora un trucco del potente stregone.
Emma: cosa stai facendo?
Jack non è sorpreso di vedere la ragazza, si aspettava un incontro con lei.
Jack: sai quante stanze ha questo albergo?
Emma: Jack.
Jack: il 45% della clientela è sovrannaturale e Meredith non se ne accorge neanche.
Emma: JACK.
Jack: COSA?!
Finalmente il ragazzo si gira verso di lei, scontroso.
Jack: se non sei qui con una soluzione al nostro problema temporale… non ho davvero tempo.
Emma: perché sei qui?
Jack la guarda, sorpreso dalla domanda. Non era quella che si aspettava.
Jack: prego?
Emma: non sei venuto per Oliver. Non era quello il punto, ora l’ho capito.
Jack si alza – finalmente.

Jack: le tue sorelle non sanno che sei qui.
Emma: non mi hai mai ucciso. Non ci hai mai provato.
Jack: perché voglio vederti soffrire.
Emma: NON ME LA BEVO.

Emma, convinta di ciò che sta facendo. INSISTE.
Emma: perché sei qui? La verità.
Jack: mia madre. Voglio distruggerla. Da dentro. Toglierle tutto. Costringerla a fare cose che non avrebbe mai fatto. Voglio che cada così in basso nel baratro, che sarà impossibile recuperarla quando avrò finito. E quando avrà fatto cose terribili, dalle quali non si torna più indietro. Voglio vedere le persone che ha attorno sputarle in faccia. Abbandonarla per sempre. Dirle che non c’è via di ritorno, che non esiste più per loro. Voglio che si senta la persona più schifosa del mondo. Voglio che capisca come ci si sente ad essere allontanati e schifati. Come lei ha fatto con me.
Nelle parole dello stregone c’è chiara sofferenza. E RABBIA. Quindi possibilità di un sentimento.
Emma: ho bisogno di qualcosa, Jack. Devi darmi qualcosa.
Jack: qualcosa?
Emma: per convincere me stessa e le mie sorelle a non farti del male. A non sconfiggerti. Hai avuto occasioni per uccidermi, non l’hai mai fatto.
Jack: di nuovo, perché voglio vederti soffrire.
Emma: non ci credo. Dammi qualcosa, qualsiasi cosa. Un accenno di emozione. Un accenno di pentimento, ti prego, ti sto implorando. Dammi qualcosa. Perché io non voglio ucciderti. Non posso farlo.
Jack: zitta, STAI ZITTA!
Emma ha capito di aver colpito un nervo scoperto, INSISTE ANCORA.
Emma: io sono qui. Sono qui davanti a te. VOGLIO aiutarti.
Jack: tu vuoi solo sconfiggermi. Come le tue sorelle. Come mia madre. Come mio fratello. TU SEI UNA BUGIARDA, come tutti loro!
Emma: tuo fratello ti amava. Tuo fratello ti amava più di qualsiasi altra cosa al mondo. Nonostante tutto. ED IO, io…
Jack: cosa?!
Emma, sincera nelle sue parole, lo dice e basta.
Emma: ti ho amato. Tanto. Più di quanto fosse possibile.
Jack: e poi hai amato Oliver. Come tutti gli altri.
Emma distoglie lo sguardo.
Jack: la cosa mi diverte, in realtà.
Emma – in cuor suo – sa che ha sempre amato Jack sopra ogni cosa, ma non lo ammetterà ora.
Jack: mio fratello era innamorato di qualcuno, profondamente. Ma non eri tu.
Emma: di che cosa stai parlando?
Jack, ancora scosso dalle parole di Emma, si limita a non rispondere. Si allontana semplicemente.
Emma: Jack, ti prego, PENSA A QUELLO CHE TI HO DETTO!
Emma lo urla, sperando che quelle parole siano entrate profondamente in Jack.
I clienti del Bar iniziano a riprendersi, così come il Bar-Man.

MANEGGIO WHITTERMORE

Arbor è in piedi dinnanzi a Benjamin che è altamente concentrato sull’obiettivo. Il mago millenario inizia a lanciargli degli incantesimi, di bassa lega – quindi facili da gestire.
Ben, con uno scudo protettivo, riesce a fermarli.


Arbor sorride, fiero. Ma è appena l’inizio.
Arbor: il sangue pulsa a poco a poco, scorrendo accende questo fuoco.
Dalle mani del mago delle fiamme ardenti si fanno avanti, raggiungendo velocemente Benjamin che pone avanti le sue.
Benjamin: acqua.
Il fuoco, come si è acceso, si spegne.
Arbor: ingiuria.
Dei chiodi appuntiti iniziano a prendere forma dinnanzi a Benjamin, che velocemente deve evitarli.
Benjamin: FERMA.
I chiodi si fermano a mezz’aria.
Ma Arbor insiste, INSISTE e insiste ancora.
Benjamin: BASTA.
E ancora.
Benjamin: HO DETTO BASTA!
La voce di Ben si abbassa drasticamente. La rabbia inizia a scorrere nel sangue, il cuore inizia a pulsare.
Arbor ferma i chiodi.
Arbor: tutto bene, Ben?
Benjamin: FOTTITI!
Ben – nero di rabbia – non riesce a contenersi.
Arbor: ecco il demone.
Benjamin: stai zitto!
Arbor: controllati, Benjamin. CONTROLLATI!
Arbor, con un gesto della mano, fa mettere in ginocchio il ragazzo.
Benjamin: ho bisogno di Rose, ho bisogno… di Rose per calmarmi.
Arbor: NO.

Benjamin: CHIAMA ROSE!
Benjamin URLA, di nuovo.
Arbor: NO!
Ora è Arbor ad alzare la voce.
Arbor: sei qui perché vuoi migliorarti. Perché vuoi difendere Rose dagli avvertimenti della Falena. Come puoi farlo se è LEI la sola che riesce a calmarti?
Arbor si avvicina a Ben, tranquillizzandolo con un tocco di magia. Ben riprende a respirare normalmente.
Benjamin: cosa vuoi dire?
Arbor: la tua magia non può dipendere da Rose. DEVI essere tu a calmarti. Devi essere tu il padrone di te stesso. Non potrai mai proteggerla se hai bisogno di lei.
Benjamin si alza in piedi, sconcertato.
Arbor: o ti impegni dimostrando autocontrollo. O l’allenamento finisce qui.

CASA SUL LAGO WHITTERMORE

Rose è seduta alla tavolata, insieme a Bright, John e Abael – questo è il suo nome, e a quanto pare è il Supervisore degli Angeli degli Stati Uniti D’America. Matthew, alquanto spaventato dalla situazione, si è poggiato alla murata accanto al camino, temendo di aver – SICURAMENTE IN PASSATO – infranto varie leggi dell’ordine degli angeli.

Abael:Rose Wilson.
Rose: Signore.
Rose, in qualche modo intimorita dalla figura autoritaria, cerca di mantenere l’autocontrollo.
Rose: siete qui per arrestare Bright.
Bright: cosa?! FERMI, nessuno mi arresterà,
Abael: silenzio.
Abael guarda Bright, che gli fa una smorfia.

John

John: Rose, non siamo qui per arrestare Bright.
Abael: in teoria potremmo farlo, ma può giovare della tua protezione se decidi di firmare il nostro contratto.
Matthew: non firmare niente!

Matthew avanza, finalmente.
Abael: Matthew, quanto tempo!
Rose: voi due vi conoscete?
Abael: è una storia lunga.
John: Rose, in questo contratto ti assumi le responsabilità per le azioni di Bright.
Abael: tristemente, non abbiamo prove del suo coinvolgimento nella morte di Raphael e nella perdita delle ali di Peter. E i suoi fratelli non testimonieranno contro di lui.
Rose guarda John, sorpresa.
Rose: tristemente?
Abael: c’è un importante questione da discutere. Bright non è più sotto la nostra supervisione a causa del suo attuale… status.
Bright alza gli occhi
Abael: quindi c’è qualcosa che dovresti sapere riguardo la sua natura.
Rose, curiosa, così come Matthew che si avvicina, guarda John.
John: Bright è stato adottato.
Rose, sconvolta, guarda l’angelo.

Bright: davvero?!
John: lo sapevi. O meglio, il Bright con la memoria ne era a conoscenza.
Rose: non me l’ha mai detto.
Matthew: come è possibile che un angelo sia adottato?
Abael: questo è il punto. Abbiamo registri di ogni angelo, ogni singolo angelo e ogni nascita e gravidanza. È qualcosa di automatico.
Matthew: Bright non è stato registrato?
Abael: è come se fosse apparso dal nulla. Come se non provenisse da qui.
Bright, spaesato, si sente un tantino confuso.
Rose: aspettate, sono confusa. Cosa state dicendo?
John: un piccolo fagottino venne lasciato davanti la porta dei miei genitori, angeli. Era un angelo ed era indifeso. Così decisero di crescerlo come loro.
Abael: ma la federazione degli Angeli l’ha sempre tenuto d’occhio a causa di questa sua… peculiarità.
Rose: ovvero… essere apparso dal nulla?
Matthew: non può essere apparso dal nulla, voglio dire, deve avere un padre e una madre.
Abael: non qui.
Rose: beh ma succede, voglio dire, anche gli umani vengono abbandonati e adottati.
Abael: nessun angelo ha mai abbandonato un figlio. E ribadisco, tutti gli angeli sono registrati. Tutte le gravidanze vengono registrate.
Rose: forse, forse c’è stato un errore…
Matthew: Rose.
Matthew riprende Rose, sa benissimo come funzionano le questioni di famiglia nella casta degli angeli.
Rose: Bright me ne avrebbe parlato…
Bright guarda Rose
Bright: non sono così sconvolto. Sapevo di essere speciale.
John, non riconoscendo affatto il fratello, storce il naso.

 

CASTELLO DELUC, PIANO TERRA – PISCINA INTERNA

Luke non usava la piscina del castello da un bel po’, ama farsi qualche nuotata, nelle due settimane in cui è tornato l’ha usata abbondantemente. Dall’enorme vetrata si vede una parte di foresta di Twinswood, si immerge lentamente, pronto a farsi più vasche.

“Sapevo che c’era una piscina qui”

Tatia è appena entrata. Il vampiro l’aveva fiutata da quando è arrivata nella tenuta.
Tatia: la porta era aperta.
Luke: lo so.
Tatia: quindi, hai deciso di darti al nuoto?
Luke: fa bene avere qualche passatempo non sovrannaturale a Twinswood.
Tatia: decisamente.
Il vampiro le sorride, mentre la ragazza inizia a sbottonarsi la camicetta.
Luke: che cosa stai facendo?
Tatia: mettiamola così.
E poi toglie anche i pantaloni…
Tatia: abbiamo fatto sesso. Poi sei sparito.
Tatia entra in acqua lentamente; ha un corpo stupendo e sicuramente Luke non è immune al suo fascino. Avanza verso di lui nell’acqua.
Luke: Tatia…
Tatia: sì, lo so. La situazione è complicata. Tu sei ancora innamorato di Rose e bla bla bla.
Luke non risponde, ora non oserebbe.
Tatia: ma questo non ci vieta di divertirci un po’, giusto?
Luke: potresti farti male. Potremmo farci male.
Tatia: solo all’inizio. Poi è stupendo.
Tatia – come al solito – deve scherzarci su.
Luke: ne sei sicura.
Tatia: sono mezza nuda in acqua. Direi che sono più che sicura.
Il vampiro, sorridendo, si avvicina a lei prendendola con forza e portandola verso di sé. In un momento di pura libido – e passione irrefrenabile, i due si scambiano un bacio nell’acqua, pronti a fare molto, molto di più.

 

PATIO DELLA CASA SUL LAGO

 

“Non guardarmi come se fossi io il colpevole”

Bright, a disagio, non sa che cosa dire nei confronti di Rose che è alquanto delusa dal suo ex migliore amico per non averle detto niente.
Rose: non ce l’ho con te. Ce l’ho con il Bright che conoscevo.
Bright: beh, per una volta è lui il colpevole. Hallelujah!
Matthew: questa storia non ha senso. Voglio dire, non è mai successo.
Bright: forse vengo dal futuro.
Matthew e Rose lo guardano. Rose è incredula, Matthew ORA lo è decisamente di meno.
Bright: stavo scherzando, so che non esistono i viaggi nel tempo.
Rose: forse dovrei avvertire Evan, forse sa qualcosa.
Bright: NO, non farlo.
Rose lo guarda, curiosa
Rose: ma…
Bright: non voglio che parli di Evan, ok?!
Bright, insolitamente nervoso, scatta.
Rose: non ti dirò più niente riguardo Evan, te lo prometto.
Bright: bene. Ne sono felice.
Rose: ma te ne pentirai. Credimi. Il Bright che ho conosciuto io…
Bright: non esiste.
Rose: esiste lì da qualche parte e quando verrà fuori e saprà che non ho insistito, che ha perso l’amore della sua vita perché non ho insistito, perché questo sconosciuto che ho davanti non ha combattuto, non ci ha neanche provato… il Bright che conoscevo, quel Bright ne morirà.
Bright: sei insopportabile.
La macchina di Benjamin si è appena fermata nel viale. Ben scende velocemente procedendo verso di loro.
Rose: dove sei stato?!
Benjamin si limita ad accennarlo e basta
Benjamin: in giro. Al campus, dovevo fare un po’ di giri.
Rose lo guarda, non affatto convinta.
Benjamin: cosa è successo?
Rose: abbiamo delle novità.
Ben guarda Matthew, si chiede – di nuovo – cosa ci faccia lì. Ma può immaginarlo.
Benjamin: tu e Matthew?
Rose: era qui per aiutarci con la questione angeli.
Rose non vuole dire a Ben di Magnus, non ancora. Vuole prima capirci qualcosa. Soprattutto perché la famiglia di Ben ha la brutta abitudine di interferire con la magia di Ben.
Benjamin: cosa è successo?
Bright: a quanto pare vengo dal nulla.
Ben lo guarda, curioso
Benjamin: dov’è Tatia?
Bright: probabilmente a scopare con Luke.
Benjamin sgrana gli occhi, pensa di aver sentito male.
Benjamin: come, scusa?!
Bright: oops, doveva essere un segreto?
Rose guarda Bright in malo modo.
Benjamin: voi lo sapevate?
Rose: Ben, per favore.
Benjamin non sentirà discussioni. Avanza velocemente verso la sua macchina – FURIOSO.
Rose: Ben, dove stai andando?
Benjamin: NON MI SEGUIRE!
Ben chiude il portello velocemente. Parte, schizzando verso l’uscita del viale.
Matthew: dobbiamo assolutamente seguirlo, vero?
Rose, preoccupata, guarda Matthew.
Rose: sì, assolutamente.

CASTELLO DELUC

La porta principale del castello DeLuc viene aperta con ferocia, CON LA MAGIA. La forza di Benjamin è così tanta che il grosso portone cade verticalmente lungo il corridoio.
Luke e Tatia, che erano sul divano e avevano da poco finito di fare l’amore, si alzano velocemente nel Salone del Castello.
Tatia: Ben…
Benjamin: hai fatto sesso con mia sorella.
Luke: così sembrerebbe.
Benjamin: come vuoi morire?
Tatia, preoccupata, cerca di intervenire
Tatia: Benjamin, per favore.
Benjamin: stanne fuori, Tatia. Non parlarmi neanche.
Rose e Matthew sono arrivati, Matt ha dovuto guidare oltre qualsiasi limite di velocità di Twinswood.
Benjamin: Ingiuria.
Ben porta avanti le mani, una dozzina di chiodi si materializzano davanti a lui, colpendo insistentemente Luke, che cade a terra.
Rose: Ben!
Benjamin – FUORI DI SE – avanza verso il vampiro, iniziando a prenderlo a pugni insistentemente. Luke non reagisce.
Matthew: HEY.
Matt avanza verso Ben che – per la furia cieca- spintona Matt con immensa forza, scaraventandolo contro la parete.
Rose, a questo punto, deve intervenire.
Rose: fermo.
Pone una mano avanti, fermando Ben con la magia.
Benjamin si alza, guardando la ragazza.
Rose: Ben, per favore calmati.
Stranamente lo è, calmo, ma non a causa di Rose. Il ragazzo, guardando le sue mani e guardano Luke a terra, si rende conto di quanto abbia bisogno di auotocontrollo. Ricorda le parole di Arbor.
Benjamin inizia ad avanzare verso l’uscita del castello.
Tatia: Ben…
Tatia vorrebbe seguirlo, ma sa che in questo momento sarebbe la cosa peggiore da fare. Ci pensa Rose ad andare insieme a lui.
Rose: Benjamin, Benjamin…
Benjamin: NO!
Ben la guarda, fermo. Furioso.
Rose: ti prego, calmati.
Ben avanza verso la macchina, aprendola.
Rose: dove stai andando? BEN!
Benjamin: stai lontana da me.
Di nuovo, il ragazzo se ne va da solo. Non vuole essere seguito e Rose lo sa, anche se farebbe di tutto in questo momento per stare con lui, calmarlo.

 

CIRCA 20 MINUTI DOPO

OUCH!
Matthew, infastidito dal dolore, toglie la mano di Rose dalla sua spalla, ferita dalla botta. Nel salone DeLuc è stata allestita una specie di infermeria.
Rose: sei davvero un bambino!
Tatia, a fatica, toglie i chiodi dalla pelle di Luke, che guarisce in modo naturale.
Matthew: non dovremmo seguire Ben ed evitare che ridiventi il cattivone di un anno fa?
Rose: no, deve sbollire. Lo conosco. Vorrei solo che mi avesse portato con lui.
Luke alza gli occhi, decisamente infastidito dall’atteggiamento di Rose.
Tatia: ci parlerò, ci parlerò e sistemerò le cose.
Matthew: beh, non per fare il guastafeste ma… sei letteralmente andata a letto con il suo nemico!
Luke: sei andata da Tiberius?
Rose guarda Luke, confusa
Rose: come?!
Luke: non ci sei ancora andata? Sono passate due settimane.
Rose: perché dovrei andare da Tiberius, è pericoloso.
Luke: ma è debole ora. Ben l’ha tramortito, è il momento perfetto per recuperare la pagina. Non avevo detto niente perché pensavo di non far parte del piano.
Rose: non fai ancora parte del piano.
Tatia sbuffa
Matthew: non ha tutti i torti. Se vogliamo prendere quella pagina, questo è il momento più adatto.
Rose: e se avesse riacquistato le sue forze?
Luke: beh, hai Matthew. E Bright.
Rose: Bright non verrà con noi. Non se ne parla.
Matthew: è arrabbiata con lui perché è stato lui a fare la Gossip Girl della situazione.

 

RISERVA DI TWINSWOOD

 

“Lo sapevo!”
Non del tutto sorpresa, Leda trova Lucas nel bel mezzo della foresta della Riserva di Twinswood, la luce gialla dell’incantesimo di Rose l’ha portata lì.

Lucas: che cos’è?

Leda: un incantesimo. Ti ho trovato in questo modo.
Lucas: se avessi saputo che mi stavi cercando ti avrei lasciato il mio numero.
Leda si guarda attorno, temendo l’arrivo dei lupi da un momento all’altro.
Leda: dimmi che non hai a che fare con la morte di Gabriel.
Lucas la guarda, sconvolto.
Lucas: cosa?! Spero tu stia scherzando.
Leda: cosa ci fai qui, allora?
Lucas: stavo investigando.
Lucas abbassa il capo, quasi imbarazzato.
Leda: investigando?
Lucas: per te. Sembrava che ci tenessi a questo ragazzo.
Leda: lo amavo. Lo amo ancora.
Lucas annuisce, lo sa.
Lucas: come puoi pensare che io abbia a che fare con la sua morte? Mi conosci.
Leda: NO, io non ti conosco affatto. Pensavo di conoscerti ma chiaramente non era così.
Lucas: sai che sono una persona d’onore. Non toglierei mai di mezzo un nemico in questo modo.
Leda lo guarda, confusa
Leda: un nemico?!
Lucas non dice nulla, forse si è semplicemente espresso male.
Leda: se sei venuto qui pensando di dover battagliare per me…
Lucas: te l’ho detto, non è questo il motivo. Mi sono semplicemente espresso male.
Leda: bene.
Lucas: ho trovato qualcosa.
Leda, sorpresa, si avvicina al ragazzo.
Leda: di cosa parli?
Lucas: sono stato nella cabina di Gabriel e… ho avvertito qualcosa.
Leda sa che Lucas è un vampiro speciale, particolare, anche se non ha mai, pienamente, capito quali sono i suoi poteri.
Leda: beh, PARLA!
Lucas sorride
Lucas: sei così diversa dalla Leda che conoscevo.
Leda: le persone cambiano. DIMMI COSA HAI TROVATO.
Leda, insistente, vuole sapere tutto.
Lucas: questa.
Lucas tira fuori dalla tasca una fotografia; ritrae Rose. Una Rose che sembra molto più grande – tuttavia – insieme a lei tre bambini. Due sembrano identici. L’altro non è un gemello.
Lucas: era nascosta dietro una parete. Chiunque ce l’abbia messa voleva che la trovassimo.
Leda: e come faceva questo qualcuno a sapere che ci sarebbe stato un vampiro veggente nella nostra cerchia?
Lucas la guarda, è incredulo quanto lei.
Leda: forse qualcuno si è divertito con Photoshop.
Lucas: sembra molto realistica, in realtà.
Leda continua a fissare la foto… sembra davvero reale.

 

VILLA DI TIBERIUS, APPENA FUORI TWINSWOOD

Tiberius, allettato nella sua enorme stanza lussuosa, riflette insieme a Talos delle sventure a lui capitate.
Tiberius: mi hanno tolto tutto. Quel mago figlio di Alec, mi ha ridotto come uno straccio. Ora sono senza Tiberius #3 e Tiberius #4. Senza la forza di andare in salone per partecipare al gruppo di ascolto di Scream Queens. Talos, non appena mi riprenderò, daremo la caccia alla strega al vampiro-angelo biondo e al figlio di Alecus e orneremo la stanza con i loro resti. Ora vai da Starbucks e prendimi un Pumpkin Spice Latte. E anche il tizio che ti farà il Pumpkin Spice Latte.
Le porte della stanza, grazie ad un aiuto magico, si aprono, lasciando entrare Rose e Matthew.
Tiberius: GUARDIE!
Talos si alza, guardando Matthew
Rose: non perdere tempo a sgolarti, li abbiamo addormentati.
Tiberius: lurida meggera.
Matthew: HEY!
Matthew non vuole che Rose venga trattata in malo modo.
Tiberius: sapevo che non avrei dovuto fidarmi di una vagina.
Rose: misogino.
Tiberius: Talos, UCCIDILI!
Talos: non posso.
Tiberius guarda Talos
Tiberius: di che cosa stai parlando?! Massacrali!
Matthew: ci conosciamo.
Matthew lo dice e basta, finalmente.
Tiberius: cosa?!

INGHILTERRA, 1435

Matthew viene svegliato da un suono strano, qualcuno sta calciando contro i suoi stivaloni. Apre gli occhi. Vede ancora rosso, tutto quel sangue…
“Svegliati”

I calci vengono ora accompagnati da una voce dolce. Matt riesce a mettere a fuoco solo dopo qualche secondo.
Talos: ti sei dato da fare.
Il vampiro si alza di scatto, è mezzo nudo e cosparso nel sangue. È come se si fosse buttato in una pozzanghera e ci si fosse fatto il bagno. Talos, dal canto suo, è completamente pulito. È un vampiro preciso, attento. Il contrario di Matthew.
Matthew: tu chi sei?
Matthew parla, ma non riconosce quasi la sua stessa voce.
Talos: che cosa sono questi?
Talos nota dei segni dietro la schiena, come due aperture.
Matthew: non sono sempre stato così.
Talos: eri un angelo.
Talos guarda in alto, come se Matthew fosse letteralmente caduto dal cielo. E gli sembra così; è talmente bello!
Matt si guarda attorno, centinaia di corpi. Una parte di lui vorrebbe credere di non esserne il responsabile, ma sa che mentirebbe a se stesso.
Matthew: che cosa ho fatto?
Talos: manchi di autocontrollo. Ti sei fatto governare dalla sete. È normale per un vampiro alle prime armi.
Matthew: non posso aver ucciso tutte queste persone. Io… io non ne sarei capace.
Matthew – di nuovo – si focalizza sulle vittime. Donne, bambini, uomini a lavoro. Non ha avuto pietà per nessuno.
Matthew: oh…
Vorrebbe piangere, ma sembra quasi che non ne sia in grado.
Talos: come ti chiami?
Matthew: io… io non me lo ricordo.
Talos: tieni.
Talos apre la sua casacca, tirando fuori dei vestiti puliti.
Matthew: che cosa stai facendo?
Talos: lavati nel fiume e poi vestiti. Dobbiamo andarcene da qui.
Matthew: no, no, io devo pagare.
Talos: non essere sciocco. Pulisciti. Vestiti e andiamo.
Matthew lo guarda, ancora stordito e inebriato dal sangue.
Matthew: dove?!
Talos: io mi prenderò cura di te.

VILLA DI TIBERIUS, PRESENTE

 

Tiberius: non posso crederci. Non posso fidarmi di nessuno.
Talos: è stato tanto tempo fa.
Rose guarda la scena, curiosa.
Rose: dov’è la pagina?
Tiberius: di che cosa stai parlando?
Rose sorride, divertita.
Rose: può andare in due modi. Io posso far apparire magicamente una palla di fuoco tra le mie mani e tirarvela contro. Oppure mi date la pagina e amici come prima.
Tiberius: non la troverai mai.
Tiberius sapeva esattamente di cosa parlava Rose, la strega non ne è affatto sorpresa. Matthew si guarda attorno, la stanza è piena di cimeli, uno – in particolare – cattura la sua attenzione, è a forma fallica. L’angelo-vampiro avanza verso l’oggetto.
Tiberius: che cosa stai facendo?
Lo prende con forza, per poi scaraventarlo a terra, rivelando – al suo interno – la pagina.
Rose guarda la scena, sconvolta. Così come Talos.
Matthew: ha senso che avresti nascosto una cosa così preziosa in un oggetto dalla forma di ciò che ami di più.
Rose: hai nascosto una pagina del mio libro dentro ad un…
Matthew: pene. Sì, l’ha fatto.
La pagina è arrotolata e legata con un nastro, Rose la prende.
Tiberius: Talos, fermali!
Talos avanza a velocità innaturale verso Rose. Matthew – tuttavia – lo ferma.
Matthew: ah ah. No.
Rose guarda i due, tenendo stretta la pagina.
Matthew: Rose, aspettami in macchina.
Rose: ma…
Matthew: VAI.
Rose, fidandosi di Matthew, esce fuori dalla stanza per poi procedere verso l’uscita della villa insieme alla pagina.
Talos: tu non capisci.
Matthew: infatti,.
Matthew spintona Talos, arrabbiato
Matthew: che cosa stai facendo con questa… sfranta?!
Tiberius: HEY!
Tiberius vorrebbe alzarsi e strappare il collo di Matthew, ma non ne ha davvero le forze.
Matthew: e non dirmi che lo ami perché non ti credo.
Talos: è complicato.
Matthew: semplificalo.
Talos: non posso.
Matthew: bene, allora verrai con me.
Talos fa cenno di no con il capo
Talos: no, io resto qui.
Matthew: sei fuori di testa? Ti hanno fatto il lavaggio del cervello o cose del genere? Talos, dimmi come ti sta ricattando.
Talos non parla, non parlerà ora.
Matthew: bene.
Matthew – velocemente – spezza il collo di Talos.
Tiberius: NO! Bastardo.
L’angelo vampiro poi, prende in braccio il suo vecchio amico, deciso a portarlo con se. Procede verso l’uscita.
Tiberius: TALOS! TALOS!
Tiberius urla, con le forze che gli sono rimaste, promettendo a se stesso di vendicarsi non appena riprenderà le forze.

VILLA WHITTERMORE

Rose non vuole disturbare Arbor, ma sa che è l’unico che può darle dei dettagli su come sistemare la pagina nel libro, e non le sembra il caso di tornare da Luke in questo momento. Bussa al grosso portone di Villa Whittermore. Era da tanto che non andava lì.
Ad aprire – stranamente – è un ragazzo biondo. Di un biondo che sembra quasi bianco, gli occhi rossastri, sembrano segnati da una malattia.

“Prego?”
La voce profonda, un forte accento Britannico.
Rose: sto cercando, sto cercando Arbor.
“Si trova al maneggio”
Senza nessun accenno di cortesia, la porta le viene sbattuta in faccia.
Rose: ok…

 

MANEGGIO WHITTERMORE

Colonna Sonora: Holding On And Letting Go

Rose avanza verso il maneggio, avendo sentito la voce di Ben e quella di Arbor.
Sperava di sbagliarsi, ma non è così.
Benjamin sta usando la magia, e lo sta facendo con Arbor. Distratti dall’arrivo della strega, Ben ed Arbor interrompono l’allenamento.
Rose: che sta succedendo?
Benjamin: Arbor, puoi lasciarci soli?
Arbor, annuendo, si allontana dal maneggio, sorridendo brevemente a Rose prima di lasciarli soli.
Benjamin: perché mi guardi così? Non ho ancora ucciso nessuno.
Rose, disturbata dall’atteggiamento di Benjamin, non riesce a non assumere un’espressione non preoccupata.
Benjamin: ma è così, d’altronde, vero? Stai aspettando questo. Ti aspetti questo.
Rose: ma di che diavolo parli? Cosa stai facendo? Cosa ci fai qui?
Benjamin: mi sto allenando. Sto imparando ad usare la magia.
Rose: NON PUOI!
Rose lo urla e basta. Senza neanche pensarci.
Benjamin: non posso?
Rose: è pericoloso. Sappiamo entrambi…
Benjamin: cosa? Che… ho l’oscurità dentro di me?! Posso imparare a gestirla.
Rose: no, non puoi.
Benjamin: SMETTILA. Smettila di dirmi quello che posso o non posso fare.
Rose: lo sto dicendo perché ti amo. E non voglio, non voglio che tu…
Benjamin: cosa? Ridiventi cattivo?
Rose è incredibilmente nervosa, le tremano le mani.
Benjamin: non hai mai accettato la mia oscurità. E fa parte di me. Non puoi amare una persona a metà
Rose: come puoi dire una cosa del genere? Ti ho perdonato tutto. TUTTO.
Benjamin: no, hai semplicemente chiuso un occhio, perché… mi ami.
Rose: ESATTO, ti amo.
Benjamin: tu corri e vai a confidarti da Matthew non appena abbiamo un problema, mi guardi come se fossi il demonio non appena uso un po’ di magia, Evan non vuole dirmi dove è finito per 4 mesi, Tatia è andata a letto con Luke, cazzo. Quel bastardo mi ha spedito per tre mesi in un altro mondo. Ha ucciso mentre era se stesso.

Rose: Ben…
Benjamin: non mi fido più di nessuno. Nessuno. Neanche di te. Stai lontana da me.
Rose, incredula e sotto shock, cerca di avvicinarsi al ragazzo, ma lui si allontana.
Rose: che cosa stai facendo?
Benjamin: mi dispiace, non può andare avanti così. Non voglio.
Rose: mi stai lasciando?
A voce spezzata, la strega tenta di non accasciarsi a terra, distrutta dal dolore.
Benjamin: sì.
Rose fa cenno di no con il capo, in lacrime.
Rose: mi ero ripromessa che non mi avresti più fatto del male.
Benjamin: hai mai pensato a quello che fai a me?
Rose: non è giusto. Non è giusto. Non dopo tutto quello che abbiamo passato, non dopo tutto quello che ci siamo detti…
Benjamin: non possiamo stare insieme. Non in questo modo.
Rose: io ti amo da morire. Quale altro modo c’è?
Benjamin: ti amo anche io. E amo TUTTO di te.
Rose: mi stai rimproverando perché non amo un demone? Ma amo il Benjamin che sei?
Benjamin: non capisci. Il demone è parte di me. Non si tratta di amarlo, si tratta di accettarlo, di accettare la mia magia, di accettare che esiste dell’oscurità in me, che potrebbe esistere nei nostri figli, se ne avessimo… Non riesco, non riesco a pensare all’idea di te che guardi nostro figlio come guardi me quando uso la magia. Schifata.
Rose: sei ingiusto, sei così ingiusto. E… non ti perdonerò per questo, Ben. Non ti perdonerò per come mi stai facendo sentire ora.
Benjamin: non dovevi perdonarmi. Dovevi solo accettarmi. E fidarti di me. Non solo di Matthew.
Rose fa cenno di no con il capo
Rose: vattene.
Benjamin: me ne vado.
Rose: io non ti perdonerò per quello che stai facendo. HAI CAPITO?! Non ti perdonerò perché questa è un’ingiustizia. Io ho combattuto per te, fino alla fine. Fino alla morte. Non mi farai sentire sbagliata anche questa volta.
Rose si accascia a terra, finalmente, lasciandosi andare ad un pianto incredibile. Un pianto che non finirà a breve. Benjamin si allontana, non meno ferito, una lacrima riga il suo volto. Ma lo sta facendo anche per lei. Lo sta facendo soprattutto per lei.

HANDRAR, 2043

Colonna Sonora: A Love That Consumes You

“Ti prego, non farlo!”
Nonostante siano lì, nel sotterraneo del castello, davanti al grosso portale, Andy tenta ancora di dissuadere Oliver, deve tentare.
Oliver: devo fermare Ardens. E mio fratello. Sono l’unico che può farlo.
Andy scoppia a piangere. Non riesce più a trattenersi.
Oliver: Andy…
Andy: non lasciarmi. Ti prego.
Oliver: tieni.
Oliver tira fuori una catenina dalla tasca, una “O” e una “A” sono incastonate l’una nell’altra.
Andy: che cos’è?!
Oliver: l’ho fatta fare dal miglior fabbro di Linden. Ti piace?
Andy la prende tra le mani, cercando di sorridere.
Andy: è bellissima.
Oliver: quando ti mancherò, è lì che puoi trovarmi.
Andy: Oliver, io…
Oliver: lo so.
Oliver non lascia che Andy finisca la frase.
Oliver: anche io.
Andy: devi lasciarmelo dire.
Oliver: non posso. C’è molto di più in delle cose non dette, alcune volte.

PRESENTE, SOTTERANEI DEL TWINSWOOD COMMUNITY COLLEGE

Colonna Sonora: Farewell

Jack si fa avanti lungo il lento percorso che porta alla bocca della vita, la grossa statua posta nei sotterranei del Twinswood Community College. La stanza a metà tra questo mondo ed Handrar.
Al centro della sala, uno sconsolato Andy fissa il vuoto, cercando di non contare i secondi, i minuti, le ore.
Jack: è strano.

Andy
Andy

Andy nota Jack, finalmente.
Andy: wow, ti sei ricordato di me.
Jack: sono passate solo due settimane.
Andy: è sembrata un’eternità.

Jack: lo sembra sempre quando sei imprigionato.
Ed è così, Andy non può muoversi da lì. È la sua maledizione.
Jack: ho una curiosità. Ci stavo pensando oggi.
Andy: perché dovrei soddisfare le tue curiosità?
Jack: non hai altro da fare, giusto?
Andy non guarda Jack – non perché gli sembrerebbe di guardare Oliver, ha sempre saputo distinguere i due, ma perché guarderebbe l’assassino dell’uomo che ha amato più di ogni altra cosa al mondo.
Jack: perché non avete mai agito?
Andy: cosa?
Jack: tu ed Oliver. Riguardo i vostri sentimenti l’uno per l’altro. Mai un bacio. Mai del sesso. Non ho mai capito se Oliver si fosse trattenuto per il fatto che sei un uomo… o per la parentela.
Andy: tu non capisci. Questo va oltre l’amore fisico. Carnale. Oltre ad un bacio. O un rapporto sessuale. Quello che avevamo andava oltre tutto. Oltre ogni legame, oltre ogni perdita e confine umano. Era fiducia. Lealtà immortale. Fede cieca l’uno nell’altro, sacrificio. Era un rapporto che non è descrivibile con i limiti dei ragionamenti di chi non ha mai avuto una persona che è nel tuo stesso sangue, nelle tue viscere, nella tua pelle. In tutto di te.
Jack: non cambia il fatto che lui non abbia mai fatto niente per averti. Non l’ha mai gridato né rivelato a nessuno, neanche a me. Il grande eroe che ha paura di amare un uomo.
Andy: hai finito?
Andy, palesemente infastidito, vuole essere lasciato in pace.
Jack: no.
Con un gesto della mano, Jack fa apparire la tomba commemorativa del fratello. Il corpo senza vita di Oliver è sdraiato su una grossa struttura in oro. Una “W” incastonata e vari ornamenti. All’interno della struttura si può notare anche un riquadro, coperto da un incantesimo. Al suo interno una pagina del libro. L’ultima.
Andy: oh mio Dio…
Andy corre verso la struttura, guardando Oliver.
Andy: Oliver…
Jack non lo farebbe mai notare, ma una lacrima è scesa lungo il suo viso. Andy, disperato, può finalmente piangere sul corpo della sua anima gemella.
Jack: sei libero.
Andy, con gli occhi gonfi, guarda Jack.
Andy: cosa?!
Jack: sei libero di andare. Vattene.
Andy: non capisco.
Jack: vattene, prima che cambi idea.
Andy non capisce, ma non se lo farà dire due volte. Guardando un’ultima volta il corpo di Oliver, inizia poi a scappare verso l’uscita del sotterraneo, finalmente libero dopo mesi.

 

TWINSWOOD COMMUNITY COLLEGE, 19:35

Ormai è sera, Evan è contento di aver terminato le lezioni e non vede l’ora di tornare a casa Morrison per dimostrare al fratello che no, anche oggi non è scappato. Così gli ha detto, gli ha raccontato di un’avventura in Messico durata 4 mesi.
Ovviamente il pensiero di Bright è ancora fisso nella sua mente, ma il college ha aiutato a distrarlo sotto più punti di vista.
Un pianto cattura l’attenzione del ragazzo. Andy, disperato, continua a piangere seduto su una panchina, non è andato molto lontano, doveva sfogarsi.
Evan: hey…
Evan, preoccupato, si avvicina. Andy lo guarda.
Evan: mi dispiace, ti ho visto piangere e… Va tutto bene?
Andy: sì, sì sto bene.
Evan: non sembra.
Evan non sa perché, ma sente di doverlo aiutare. Si siede accanto a lui.
Evan: cosa è successo? Brutto voto?
Andy lo guarda, confuso
Andy: no.
Evan: allora è una pena d’amore.
Andy annuisce
Evan: wow, siamo sulla stessa barca allora. Mi chiamo Evan.
Andy, sorpreso dal nome, non fa in tempo a dire niente. Viene colpito da un dardo che lo stordisce.
Evan: hey.
Dopo qualche secondo, anche Evan viene colpito.

CASA WILSON, 7:34 del mattino

Rose non si è ancora alzata, ed è raro per lei.
È rimasta lì, in camera sua a guardare film di serie B su Netflix tutta la note e a mangiare patatine e Nachos.
“SVEGLIA PRINCIPESSA”
La porta della stanza si apre, Matthew entra senza problemi.
Rose: MATTHEW!
Matthew: mi ha fatto entrare tua zia. Mi ha raccontato del break up.
Rose sospira, non aveva davvero bisogno di un remainder.
Matthew: vestiti, usciamo!
Rose: non ne ho voglia.
Matthew: oh, andiamo. Nessuno ti vuole obesa e gattara.
Matthew toglie le coperte a Rose, che era in mutande e reggiseno.
Rose: MATT!
Matthew: scusa, mi sembravi tanto tipa da pigiamone.
Rose: ESCI.
Matthew: ok, solo se mi prometti di scendere tra 10 minuti.
Rose lo guarda, in fondo, cosa ha da perdere?
Rose: ok.

 

RISERVA DI TWINSWOOD, MONTAGNA più ALTA

Colonna Sonora: Where The Lonely Ones Roam (fino alla fine dell’episodio)

Rose: questa è la tua idea di distrazione?
Rose, insieme a Bright e Matthew, ha appena terminato una camminata di un’ora e mezza, raggiungendo la cima a difficoltà. Il panorama è meraviglioso, Twinswood in pieno autunno dà il meglio di se. L’aria va respirata a pieni polmoni e i colori sembrano dipingere un quadro.
Bright: sono d’accordo con lei, per una volta.
Rose guarda Bright, alzando gli occhi.
Matthew: aspettate.
Matthew si toglie la maglia, spiegando le enormi ali lontano dai due. Sono nere.
Rose: cosa stai facendo?
Matthew: so cosa stai pensando, potrei essere un angelo di Victoria’s Secret.
Rose: non stavo pensando a questo.
Matthew: Brighty ha difficoltà nel volo. È normale per un angelo appena trasformato.
Bright non ne aveva parlato, ma Matt sa che cosa vuol dire.
Matthew: ho pensato di potergli dare qualche dritta.
Rose, piacevolmente sorpresa, sorride.
Rose: è una bellissima idea.
Bright si toglie la maglia, senza problemi. A fatica, e con molto dolore, mostra le ali che si fanno avanti in modo meno naturale di quando era semplicemente un angelo. Sono a metà tra il bianco e il nero, ma si anneriranno con il tempo.
Bright: non ho idea di come iniziare.
Rose, curiosa, si mette in un angolo.
Matthew: devi correre, devi prendere una grossa rincorsa.
Rose: come un aereo.
Bright: va bene, mamma e papà!
Matt e Rose si guardano, divertiti.
Bright inizia a correre, inizia a correre velocemente per poi decollare lentamente. E sfracellarsi qualche secondo dopo. Matt scoppia a ridere, divertito. In effetti per lui è come vedere un umano che non sa usare le braccia.
Bright ci prova di nuovo e questa volta ha leggermente più fortuna. Matt decolla insieme a lui e lo prende quando casca, succede più di una volta.
Ci vorranno circa venti minuti, ma poi sarà come andare in bicicletta.
Matthew e Bright si guardano, si capiscono al volo. Planando verso Rose – con lei che urla come non mai – la prendono insieme, facendola volare.
Rose all’inizio grida, vuole essere lasciata giù, ma poi inizia a godersi il panorama di Twinswood mentre Matt e Bright la tengono e la portano in volo, è una sensazione difficile da descrivere. Rose sorride. RIDE. Ed è tutto ciò che Matthew voleva.

 

BAKERSVILLE, VIRGINIA

Benjamin si fa avanti lungo il percorso della tenuta Hughes, pensa a quanto sia incredibilmente simile a Villa Whittermore, da una parte. Le stesse statue, gli stessi affreschi, addirittura lo stesso modo di curare i giardini.
Arrivato al grosso portone del castello, prende qualche minuto per pensare se stia facendo o meno la cosa giusta. Poi lo fa, bussa.
La porta si apre, è Christopher a dare il benvenuto a Benjamin. Lo guarda, sorpreso.
Christopher: Benjamin.
Ben sorride, rivedendo Alec in lui. Non sa come gli sia sfuggito prima.

 

TWINSWOOD COMMUNITY COLLEGE

Rose non mentirà a se stessa, per tutta la mattinata ha tentato di cercare Benjamin tra la folla, nelle classi, nei laboratori, ma il ragazzo sembra essere sparito. Almeno da Twinswood. Perfino Tatia non l’ha visto rientrare a casa, preoccupata guarda il suo iPhone, recandosi alla prossima lezione.
Ma di nuovo, si imbatte nel Professor Hunter.
Rose: oh Dio…
Hunter: mi dispiace, di nuovo. Sono così…
Rose: la smetta.
Hunter la guarda, sorpreso
Hunter: prego?
Rose: non mi faccia perdere tempo. Lei è un uomo allenato, ha delle armi nella sua borsa con un “A” che sa tanto di Ardens incisa su di loro. Mi sembra anche abbastanza intelligente, quindi non ci prendiamo in giro.
Hunter, sorpreso, le sorride.
Hunter: sono piacevolmente colpito.
Rose: che cosa sei?
Hunter: sono un cacciatore di creature sovrannaturali.
Rose: come Buffy?
Hunter: qualcosa del genere.
Rose: ascolta, non ho tempo per avere a che fare con un umano vendicativo che vuole sterminare vampiri e mostri perché uno di loro gli ha ucciso un parente o cose del genere…
Hunter sorride, divertito.
Hunter: prima cosa: non sono umano. Seconda cosa: io non li uccido semplicemente, li colleziono. E non vampiri e mostri qualsiasi. Vampiri e mostri speciali. Non mi interessa la normalità.
Rose: che diavolo vuoi?
Hunter: i tuoi amici. Ma li ho già.
Rose, incredula, si guarda attorno pronta a gridare.
Hunter: un’altra cosa, colleziono anche streghe rare.
Hunter tira fuori una siringa, che velocemente pianta nel collo di Rose, facendole perdere i sensi nel giro di pochi secondi. L’uomo fa finta che la ragazza sia semplicemente svenuta e la prende in braccio.
Hunter: la porto in infermeria.
Nessuno ha visto nulla. Il professore avanza verso la sua classe, che ha un ufficio al quale solo lui può accedere. Pone Rose accanto a due ragazzi. Incatenati e dormienti, ci sono anche Evan ed Andy.

Fine Episodio.

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MI RACCOMANDO commentate l’episodio sul blog e mipiacciate.

SPELLBOOK vi dà appuntamento a Giovedì 26 Novembre (partirò per Londra la prossima settimana, quindi l’appuntamento salterà).

 

Comments

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45 thoughts on “Spellbook 4×04 Love Them Both I/4×05 Love Them Both II

  • 12 novembre, 2015 at 3:36 pm
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    Bellissimo episodio, intenso ed emozionante, come tutti del resto, l’unica cosa che vorrei dirti è che secondo me ci sono troppi salti temporali ed intrecci che non permettono di seguire bene il filo della storia XD

    • 12 novembre, 2015 at 4:53 pm
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      Tutto avrà più senso avanti, fidati di me. Grazie mille! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 3:39 pm
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    Una montagna di feelings!
    I Brose mi hanno spezzato il cuore, e, per quanto ami Rose, sono d’accordo con Ben, deve imparare a controllarsi per non tornare ad essere cattivo.
    Non ho ben capito che legame ci sia tra Andy e Oliver (a questo punto direi anche Jack), ma ho la sensazione che quando scopriremo chi sono i genitori di Andy, ci cadrà la mascella.
    Ho adorato la scena di Bright, Matt e Rose sulla montagna, molto catartica.
    La storia di Hunter mi intriga molto, spero non sia troppo cattivo però…
    Mannaggia a te Luigi, mannaggia! Bellissimo episodio.

    P.S. Ogni volta che vedo il nome di Tim o una gif di Dean/Jensen, il mio cuore sobbalza. Grazie.
    P.P.S Divertiti a Londra! 😀

    • 12 novembre, 2015 at 4:54 pm
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      ma ho la sensazione che quando scopriremo chi sono i genitori di Andy, ci cadrà la mascella.

      ESATTO, succederà proprio questo.

      GRAZIE PER LONDRA!
      Grazie per aver commentato!

  • 12 novembre, 2015 at 4:36 pm
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    Sarò sincera, sto male per la rottura dei #Brose. Ma non sono sorpresa, era nell’aria. Si poteva respirare che si stavano allontanando.

    io vivo nella certezza che non torneranno insieme, anzi, credo che il concepimento dei gemelli sia avvenuto in un attimo di passione. Non credo che Rose e Ben fossero una coppia. (spero davvero di sbagliare)

    Io Matt e Rose come ti ho già detto… li shippo come amici, anche se è chiaro che c’è di più. Staremo a vedere.

    Spero che la rottura tra Rose e Ben, porti Ben ad essere più attivo e ad avere una storyline più coinvolgente, si era un pò ammosciato.

    Ho pianto anch’io per Oliver. E non capisco le lacrime di Jack. Stai cercando di dirci che non l’ha ucciso per odio? Ma c’è di più?

    Ma certo, con Spellbook, c’è sempre di più.

    Bellissima la colonna sonora di questo episodio.

    Alla prossima, bravo Luigi =)

    • 12 novembre, 2015 at 4:55 pm
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      Ben tornerà ad essere più attivo, ci è già tornato. Ma non capisco perché sei così negativa sui Brose… non esserlo. xD

      Grazie mille!

  • 12 novembre, 2015 at 5:03 pm
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    BELLISSIMO EPISODIO!
    Tantissime emozioni, tutte le scene sono state veramente INTENSE. Si sente che siamo verso la fine della prima parte.

    Partiamo dal BROSE BREAK UP.
    Io li amo, li ho amati dal primo istante, li amerò per sempre, ma sono d’accordo con questa scelta.
    Non soltanto perché PER ME danno il loro meglio quando si amano ma non possono aversi, quando si baciano sbattendosi contro i muri (o meglio, contro gli armadietti) e si urlano in faccia TI AMO MA NON POSSIAMO ADESSO, ma anche perché E’ GIUSTISSIMO QUELLO CHE DICE BEN. Lei ha sempre amato Ben LA PERSONA UMANA non Ben IL DEMONE. E anche se ora è ‘addormentato’ e non uccide, resta comunque lì. E’ parte di lui.
    Vietargli di usare la magia è stato un errore che chiamerò ‘errore buono’ perché lei voleva soltanto impedire alla bestia di uscire, ma non riuscirà mai ad amarlo completamente se continuerà ad ignorare quell’oscurità che ha dentro di lui.
    Sono contentissima che Arbor lo stia aiutando a controllarsi, E’ quello che voglio da sempre. ROSE E’ LA SUA ANCORA, LA PERSONA CHE LO TIENE UMANO MA VOGLIO ANCHE CHE SIA LUI A COMBATTERE. PER LUI.
    VOGLIO SENTIRLO DIRE ‘SI TI AMO ROSE, MA AMO ANCHE ME STESSO’ e il suo proseguimento da qua in poi sarà interessantissimo. ADORO GIA’ IL RAPPORTO CON CHRIS E NON VEDO L’ORA DI VEDERLI INSIEME (e con Tatia pure)

    Passiamo a Tatia.
    Amo sempre di più il rapporto con Luke, è una situazione un po’ strana e difficile ma voglio vederla felice e ogni loro scena mi piace ed emoziona tantissimo.
    Sono curiosa di vedere come si evolveranno le cose tra di loro, se il ‘divertirsi’ cambierà in qualcosa di più forte o se li vedremo per un po’ come friends with benefits.
    Una domanda: durante il confronto con Ben, avevano un po’ di vestiti addosso, vero? HO UN’IMMAGINE STRANISSIMA IN TESTA E VORREI CONFERME AHAHAHAHAHA

    BELLISSIME LE SCENE TRA OLIVER & ANDY. Mi stai facendo shippare una coppia già distrutta in partenza Luigi TI ODIO ;____;
    Ho visto un briciolo di umanità in Jack, non so se viene dal vedere Oliver e Andy, o da Emma ma non vedo l’ora di vedere come continuerà.
    Emma e Jack sono così belli che mi viene da piangere. Mi ricordano un misto di Demon!Ben e Rose, ma anche un po’ di Lisandra e Alec. QUESTA FAMIGLIA HA PROBELMI NEI RAPPORTI DI COPPIA, NON C’E’ CHE DIRE.

    Ho amato il flashback tra Matthew e Talos, li shippo tantissimo anche se per ora vedo un grandissimo rapporto di amicizia e fedeltà -ma a noi va benissimo anche cosi.

    Ottimo lavoro Luigi!

    • 12 novembre, 2015 at 5:06 pm
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      danno il loro meglio quando si amano ma non possono aversi.

      ESATTO, hai preso il punto, ne sono convinto anche io. Diciamo che è un percorso particolare.

      Hai detto delle cose giustissime sul loro rapporto e concordo completamente.

      Ti confermo che Tatia e Luke erano – MEZZI – vestiti, forse dovevo specificarlo ahahaha

      Grazie mille! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 5:12 pm
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    Ciaooo

    dunque… lessi la prima stagione appena la pubblicassi poi per una serie di motivi non recuperai più la seconda e così facendo me la son trascinata dietro insieme alla terza, però a grandi linee sapevo ciò che stava accadendo perché seguendoti anche per altro è impossibile non sapere, poi l’altro giorno ho ” sentito ” che era il momento di leggerla tutta per bene, e così ho fatto, due giorni, seconda e terza stagione, più i nuovi della quarta… quindi ora capirai che sono un concentrato di feels e roba da smaltire che Brighty mi fa un baffo. Non saprei da dove cominciare, ora, avrei tanta, troppa roba da dire, provo ad essere breve quindi.
    Matthew, Tatia, Bright&Evan e Ben. Loro sono i miei intoccabili ( leggersi come ” vivranno per sempre okay?! ” ) mi affascina un sacco Jack, il suo essere quel che è, voglio sapere il perché, il come lo è diventato, il cosa comporterà… tutto. Mi intrigano sempre un sacco queste storie.. così come mi ha intrigato quella del nostro caro amato traditore preferito, è troppo facile giudicare ma è difficile per chi è stato coinvolto in tutto perdonare, ed è okay però non riesco ad odiarlo, quindi voglio ancora bene a Luke.

    E anche se quello di Spellbook non è propriamente uno dei miei generi preferiti tu hai creando un ” mondo ” meraviglioso, non banale, non scontato, non prevedibile che mi ha incuriosito e affascinato tanto ( ieri notte ho anche sognato qualcosa, non so cosa ma era su Spellbook, mi succede quando mi immergo completamente nelle cose ).

    Possibili teorie sui ragazzetti del futuro
    Andy: mh, figlio di Evan e …. Rose? Del tipo che lei fa da mamma surrogato? Quindi lui ed Olli son fratelli però non so, non mi convince.
    Anne: Di Matthew e…. Rose? Perché un po’ somiglia ad entrambi, perché Matthew ha avuto quella ” sensazione ” , però anche questa non so, non mi convince del tutto

    … il fatto è che nulla mi convince del tutto perché ci sono così tante cose a cui ho pensato e che poi mi hai rivoltato completamente che non so cosa aspettarmi, è questa è una cosa che amo e che odio allo stesso modo.

    Ship
    -Brevan.. son sicura che andrà tutto bene, lo so. Son convinta che passerà qualche anno prima che Bright ricordi, che poi – giustamente – Evan avrà bisogno lui del suo tempo, poi magari affronteranno altro ma ce la faranno ( Dai ho sempre avuto fiducia in te con i Janiel :’) e ho deciso di avercela anche con loro)
    – Mi intrigano Luke e Tatia perché sono diversi ma uguali sotto vari aspetti e fin dal pilot ho pensato che potesse esserci un legame speciale tra di loro e ora che lo stanno avendo son mooolto curiosa.
    – Ben e Rose… eh, qui è un grande ” non so cosa provo a riguardo ” a me di solito le cose destinate perché blabla non mi ” prendono ” però devo dire che loro potrebbero essere una delle mie rare eccezioni perché durante le loro scene, spesso, ho provato ” cose ” sotto pelle, insomma cose da shipper

    Poi c’è il mio preferito in assoluto Matthew… io lo amo in tutto e per tutto, mi mancherebbe immensamente se non ci fosse, mi mancherebbe anche se tu non lo avessi inventato ( tanto per farti capire quanto lo amo ) e per lui voglio il meglio… ora Rose come persona non è male però il destino e blablabla alla fine la porterà sempre da Ben e non so se voglio che Matthew – semmai dovesse succedere qualcosa, ed io credo proprio di sì – sia solo una delle varie strade che ha percorso ma che non sono quella definitiva… però è anche vero che potrebbe essere una gran bella storia lo stesso anche se non quella del trueepiclove… insomma Matthew mi rende molto mamma chioccia che pensa solo al meglio per lui, vedi mi preoccupo ancor prima che accada. e sono sempre più convinta che accadrà e che avranno un figlio, quindi boh questa eventualità mi confonde e crea divergenze di pensieri.

    Ora credo di aver blaterato più che a sufficienza, avrò di sicuro dimenticato un sacco di cose ma fa nulla, sarebbe impossibile scrivere tutto quello che mi frulla in testa quiiiiindi mie fermo.

    Alla prossima 🙂

    • 12 novembre, 2015 at 5:18 pm
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      Ciao, innanzitutto grazie per aver recuperato, ne sono felice. Ti sei fatta una bella BINGE-LETTURA.

      “perché durante le loro scene, spesso, ho provato ” cose ” sotto pelle, insomma cose da shipper”

      Queste cose le senti e basta, è la ship che sceglie te.

      Per il discorso su Matthew: lo capisco ma sto gestendo questa storia in modo tale che sia diversa dalla relazione che Rose ha avuto con Luke magari…

      Comunque, molte sorprese in arrivo.

      Grazie mille e bentornata tra i lettori di Spellbook! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 5:13 pm
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    Fantastico episodio!

    • 12 novembre, 2015 at 5:15 pm
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      Grazie mille! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 5:22 pm
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    Arrivo un po’ in ritardo rispetto al solito ma episodio fantastico. Mi sono emozionata tanto!

    • 12 novembre, 2015 at 5:26 pm
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      Grazie mille, Giorgia! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 6:20 pm
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    Ciao Luigi,
    cambio sempre idea riguardo le ship ti dico la verità. In un episodio Rose mi piace con Ben, nell’altro con Matt nell’altro ancora con Luke, sono così confusa. Ma in questo episodio mi sono piaciute tantissimo le scene sia con Ben che con Matthew. Specialmente quella insieme a Bright.
    Bellissima la storia di Andy ed Oliver
    Ci sto capendo poco con i viaggi nel tempo ma mi fido di te come sempre
    Un saluto e buon viaggio per Londra!

    • 12 novembre, 2015 at 6:22 pm
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      Sono contento che siate multishipping.

      Grazie mille! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 6:26 pm
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    L’episodio più bello fino a questo momento!!!!

    • 12 novembre, 2015 at 6:33 pm
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      Grazie mille! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 6:32 pm
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    Tutto l’hype di questo episodio si è dimostrato giustificato. Ho amato Andy e Oliver e mi spezza il cuore sapere che non potranno mai stare insieme apertamente, anche se non ho capito cosa frenasse Oliver: la parentela o il fatto di essere gay?? Verrà spiegata questa cosa, Luigi? Anche magari come ad Handrar funziona la questione!

    Un saluto e complimenti per il tuo lavoro e buon viaggio a Londra. Salutamela, mi manca!

    • 12 novembre, 2015 at 6:34 pm
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      La tua domanda è molto interessante ed avrà risposta, don’t worry.

      Ti saluto Londra, grazie mille! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 6:38 pm
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    Non mi capita spesso di commentare perché non so mai cosa dire e un po’ perché non so come formulare le frasi senza sembrare una schizzata XD
    comunque episodio fantastico e non so come farò fino a fine novembre…oddio ho l’ansia!!!!!

    La cosa più importante….chi è Bright?
    non è un angelo registrato, dall’episodio si capisce che comunque quando un angelo nasce esso viene automaticamente individuato e registrato, questo fa pensare che non sia di questa epoca, viene da pensare che venga dal futuro ma potrebbe anche venire dal passato, l’eccezionale connessione che ha con Rose e Matthew mette in mente l’idea che possa essere loro, però non ci è ancora dato di sapere come nascono gli angeli…cioè nascono solo da angeli puri? un incrocio fra un vampiro/angelo e una strega ho seri dubbi che possa dar vita ad un angelo puro, potrebbe essere stato CREATO tipo attraverso un incantesimo? oddio e se fosse una cosa fighissima tipo alla Dawn di Buffy?

    Il Break up del secolo…Ben e Rose!! Ben ha tutte le ragioni di questo mondo, Rose ama Ben è chiaro, gli ha perdonato tutto (così sembra) perché lo ama ma non ha ancora accettato la sua oscurità…ed è comprensibile, il suo lato oscuro ha fatto così tanti danni (così come il lato oscuro di Alec) che è difficile accettare che la persona amata sia capace di questi gesti….ma è come accumulare la polvere sotto il tappeto, prima o poi il tappeto va sollevato e pulito.
    Sicuramente questo break up così come l’allenamento di Ben è nell’interesse di tutti, di Rose, di Ben ma anche del resto del gruppo…..se ci fosse da combattere e Rose è KO, l’unico in grado di usare una magia altrettanto potete per difendere se stesso e gli altri è proprio Ben, inoltre imparare a controllare la parte più oscura e crudele di se stessi aiuta ad avere autocontrollo ed avere una vita più equilibrata, se no Ben rischia di ridursi a fare il Robin della situazione che chiama Regina in aiuto ogni 5 secondi.

    Andy e Oliver? adorabili!! Si solleva il totoscommessa sulle origini di Andy, è imparentato con i gemelli, potrebbe essere figlio di Kate così come potrebbe essere figlio del fratellastro di Rose e Ben…o se fosse anche lui adottato e magari data la sua dolcezza è figlio di Bright o di Evan?

    Jack? stronzo, sicuramente stronzo e pazzo però dice anche cose giuste, dirette, oneste e arriva dritto al punto.
    Muoio dalla voglia di scoprire di più sul suo passato, un gemello quasi amato più dal padre che dalla madre, l’altro amato più dalla madre che dal padre….ma è veramente così? magari entrambi ig emelli hanno avuto una percezione diversa dell’amore che i genitori provano per loro?

    • 12 novembre, 2015 at 7:38 pm
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      MERAVIGLIOSO COMMENTO, e… hai assolutamente azzeccato con l’ultima considerazione. E se avessero avuto percezioni sbagliate?

      Sarà proprio una grande tematica del prossimo episodio.

      Concordo anche su Ben.

      Grazie mille!

      • 12 novembre, 2015 at 7:57 pm
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        grazie a te!! rileggendo il pilot mi sto autoconvincendo su Bright che non sia del tutto “umano” se così lo vogliamo definire, sopratutto verso Rose ha una vera azione calmante rilassante…e se fosse magari un’essenza di energia? purezza, gioia, felicità, semplicità…..insomma che sia stato creato e modellato per avere un’influenza positiva verso Rose. Mi è venuto in mente ricollegandolo a Sailor Moon, ChibiChibi nell’anime ha come questo effetto verso Usagi, e anche lei è pura e semplice essenza, è energia, che aiuta Usagi nei momenti più difficili.

        • 12 novembre, 2015 at 8:16 pm
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          Che meravigliosa teoria. Chissà….

          😉

  • 12 novembre, 2015 at 8:24 pm
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    Bright è figlio di Matt e Rose!! Dai, se è così giuro che ti stringo la mano

    • 12 novembre, 2015 at 8:28 pm
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      Chissà xD

  • 12 novembre, 2015 at 8:25 pm
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    Andy: tu non capisci. Questo va oltre l’amore fisico. Carnale. Oltre ad un bacio. O un rapporto sessuale. Quello che avevamo andava oltre tutto. Oltre ogni legame, oltre ogni perdita e confine umano. Era fiducia. Lealtà immortale. Fede cieca l’uno nell’altro, sacrificio. Era un rapporto che non è descrivibile con i limiti dei ragionamenti di chi non ha mai avuto una persona che è nel tuo stesso sangue, nelle tue viscere, nella tua pelle. In tutto di te.

    Io non so come fai ad uscirtene con certe meraviglie

    • 12 novembre, 2015 at 8:28 pm
      Permalink

      Grazie mille!

  • 12 novembre, 2015 at 8:27 pm
    Permalink

    Ti ho letto su facebook e sono super-confusa, nel senso: shippo Emma e Jack da morire ma anche Andy e Oliver ma se Andy vuole riportare Oliver in vita deve uccidere Jack e aiutoooooo

    E VOGLIAMO PARLARE DEL FATTO CHE MI SONO FATTA MILLE FILM SU BRIGHT FIGLIO DEI MATTROSE????

    Toto mi distruggi

    • 12 novembre, 2015 at 8:29 pm
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      Life is complicated.
      Grazie mille! 🙂

    • 12 novembre, 2015 at 8:51 pm
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      Grazie a te!

      • 12 novembre, 2015 at 8:57 pm
        Permalink

        😉

  • 12 novembre, 2015 at 8:55 pm
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    Ciao Toto, episodio intensissimo e pieno come avevi anticipato. Spero che Luke avrà più spazio nei prossimi episodi così come Emma che trovo un personaggio molto interessante.
    Credo che la frase di Bright riguardo Rose e Matthew non sia stata messa a caso, ormai ti conosciamo troppo bene.
    Ti auguro un buon viaggio e spero che ti divertirai tanto a Londra, specialmente da Harry!
    Alla prossima!!

    • 12 novembre, 2015 at 8:57 pm
      Permalink

      Sia Luke che Emma avranno più spazio, tranquilla! 🙂
      Grazie mille!

  • 12 novembre, 2015 at 9:23 pm
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    Ho recuperato questa storia in meno di 2 settimane e voglio farti sapere che ne sono follemente innamorata. Hai creato un mondo meraviglioso, originale, anche se ti rifai ad altre cose, e mai scontato. Sono davvero felice di essere finalmente in pari e non vedo l’ora di leggere la prossima!
    Divertiti a Londra!

    • 12 novembre, 2015 at 9:25 pm
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      Grazie mille, Claudia, benvenuta tra i commentatori! 🙂

  • 12 novembre, 2015 at 9:28 pm
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    Sono contenta che Ben e Rose si siano lasciati. Sono Brose ma trovo che i due fossero più interessanti quando non stavano insieme, mi chiedo solo quante possibilità reali abbia ora Matthew, visto e considerato che Rose di Ben non si dimenticherà mai. Come diceva qualcuno qui sopra, sono anche molto curiosa di capire cosa è successo a Rose nel futuro, dov’è finita?!
    Andy potrebbe essere il libro? (sarebbe forte)

    Un altro fantastico capitolo Luigi!

    • 12 novembre, 2015 at 9:34 pm
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      Grazie mille, bella la teoria su Andy!

  • 12 novembre, 2015 at 9:33 pm
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    Meraviglioso questo episodio, o questi episodi, e meravigliosa la storia di Andy ed Oliver spero che approfondirai sui due!
    Ti auguro una buona permanenza a Londra 🙂 🙂

    • 12 novembre, 2015 at 9:34 pm
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      Grazie mille, Ilenia!

  • 12 novembre, 2015 at 11:33 pm
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    Luigi, un altro episodio SPETTACOLARE che mi ha tenuta incollata allo schermo fino alla fine.
    Ho sofferto tantissimo per i miei Brose, ma so che è giusto così, per adesso. Entrambi devono capire, devono migliorare, Rose soprattutto deve imparare a Love Them Both, le due parti di Benjamin, così come probabilmente sarà nel futuro, amare entrambi i suoi figli. Ho adorato come il titolo dell’episodio si possa riferire a un sacco di cose, tutto l’episodio è stato incentrato sulla tematica per l’amore per due persone, per i figli, per entrambe le parti di una stessa persona. Beh, questa è stata la mia interpretazione 😀
    Incredibili anche i colpi di scena, in particolare la rivelazione su Bright!!! La prima cosa a cui ho pensato è la stessa che ho letto in molti altri commenti: Bright figlio di Rose e Matthew (e sarebbe una cosa bellissima) proveniente dal futuro! Infatti Bright e Rose hanno sempre avuto una connessione particolare, un amore incondizionato, e vogliamo parlare del senso di protezione che Rose ha nei confronti dell’ex angioletto? O del “si, mamma e papà” alla fine? Non so davvero cosa pensare, perchè la risposta potrebbe essere davanti ai nostri occhi ma potrebbe anche essere un tuo trucco per sviarci. E tutto ciò è ancora più intrigante!

    Potrei dire un sacco di altre cose, ma concludo dicendo che è stato senza dubbio uno dei migliori episodi in assoluto! Un rollercoaster di emozioni e momenti jaw dropping e momenti awww e momenti di disperazione.
    Come sempre, non vedo l’ora di andare avanti!

    Spellbook fa bene al cuore e fa bene all’anima. Grazie Luigi! 🙂

    Costanza

    • 13 novembre, 2015 at 3:48 pm
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      Grazie mille, che commento meraviglioso! Bright è sempre stato un personaggio particolare, fin dal pilot, la percezione di Rose nei suoi confronti è sempre stata strana. E infatti, non vedo l’ora di vedervi sotto shock alla famosa rivelazione.

      Grazie ancora!

  • 13 novembre, 2015 at 12:24 pm
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    Come fa ogni episodio a essere più bello del precedente?
    Matthew è uno dei migliori personaggi, è simpatico, divertente, dolce… perchè non esistono più ragazzi come lui???
    Anche se sono Roke mi è dispiaciuto per Ben e Rose, ma credo che la loro rottura porterà a a sviluppi molto interessanti.
    Luke e Tatia sono bellissimi, spero che presto Luke potrà lasciarsi andare completamente con lei e darle la felicità che entrambi meritano.
    Lo dico tutte le volte, ma questa cosa dei viaggi nel tempo, delle diverse linee temporali, del passato che cambia mi incuriosisce molto, non vedo l’ora di leggere come andrà a finire, di scoprire il futuro di tutti i personaggi che amiamo.
    Questo episodio mi ha lasciato con tante domande… Di chi è figlio Andy? Io per via della questione della parentela punterei su Tatia e Luke, ma è solo una teoria.
    Di chi è figlio Bright? Chi è il terzo bambino della foto? Hunter è collegato a Baskerville e alla collezione di streghe che a Gerald?
    Non vedo l’ora di trovare le risposte negli episodi futuri!
    Grazie per questo magnifico telefilm su carta che aspetto sempre ogni giovedì con ansia…. Complimenti ancora!!!
    Greta

    • 13 novembre, 2015 at 3:53 pm
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      Ma grazie a te per questo meraviglioso commento!

      E’ fantastico che già pensiate ai possibili collegamenti con Bakersville, amo tutto questo.

      Vi darò delle risposte, promesso.

      Grazie ancora!

  • 13 novembre, 2015 at 8:40 pm
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    premetto che questo è il mio primo commento di questa stagione…cmq come al solito non smentisci ottimo episodio con grossi cambiamenti per certi versi…partendo da brigth che lo adoro nello stato in cui è al momento xD per finire con i viaggi nel tempo che è elemento che ho sempre amato dai tempi di “streghe” solo che tu hai letteralmente complicato tutto per la maggior parte delle volte non ci ho capito molto e sono ritornata con la lettura, ma nonostante tutto non vedo l’ora di capirci di più con l’episodio seguente!!!
    in questo episodio finalmente i brose hanno dato un taglio,e lo dico da brose, nel senso che rose non si reggeva con la storia del ben che deve stare caro e buono senza magia, non lo accetto e condivido in pieno tutto il suo discorso e la sua rabbia nei suoi confronti, spero che ben trovi se stesso in questo periodo lontano da lei…parlando di chi è figlio di chi ho pensato alla scena in cui mattew insegna a volare a bright e in effetti potrebbero essere padre e figlio questo spiegherebbe il legame unico che si è instaurato da subito fin dal loro primo incontro e mi fermo qua per ora…cmq ottima puntata e ottima trama come sempre…come vorrei poterla vedere oltre che leggere!!!!

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