Recensione di Daniele: Once Upon A Time 5×04 Broken Kingdom

Hi Oncers,

oggi ho realizzato che nei confronti di questo show, siamo tutti Regina Mills.

Diventiamo nervosi se non troviamo qualcuno da odiare ad ogni stagione.

E in questo siamo bravissimi.

Personaggio bersagliato e oggetto di critiche di questa 5A è sicuramente Artù.

Fermiamoci un attimo ad osservare la genialità della cosa.

Artù non è il vero villain della stagione, è solo un uomo debole e ossessionato, al momento il nemico da sconfiggere è l’Oscurità.

Però questa Oscurità non ha un volto, un corpo, qualcosa che le dia forma.

E siccome ci sentiamo ridicoli ad odiare una nuvola nera che passeggia tra i reami, ce la prendiamo a morte con Artù perchè è responsabile anche dell’alluce valgo di Granny.

Vi dirò, sarò anche l’unico, ma non odio Artù.

Sono anzi felice, dell’impronta che hanno dato al personaggio, di come hanno deciso di caratterizzarlo.

Non solo perchè rompe un ciclo di storie e leggende che lo dipingono come il cavaliere più puro, facendo di lui un uomo egoista, debole e manipolatore, ma sopratutto perchè tutti pensavamo che Artù sarebbe stato una Ursula 2.0

Una bella statuina, tutto fumo e niente arrosto, messo lì solo per fare da trampolino di lancio al vero protagonista di Camelot: Merlino.

E invece Merlino ama dormire negli alberi.

Che sia nel passato o nel presente, lui è lì beato, si nutre della pipì dei bulli di Camelot e degli escrementi di uccelli, da decenni.

Capite che dopo questo non riesco a prendere seriamente una figura leggendaria come la sua?

Grande mago di tutti i tempi, who?

Artù invece è il vero protagonista di questo arco e nonostante sia un albero, lo è in qualche modo anche Merlino.

I ‘destini’ dei due sono incrociati, tutto quello che Artù ha fatto e sta facendo, è per vendetta nei confronti di Merlino.

Amo questa svolta inaspettata nella storia, perchè siamo abituati a pensare a quei due come ai BFF di Camelot, come Paris Hilton e il suo chiwawa, come Archi e Pongo, come gli haterz che dicono di odiare lo show ma sono puntualmente lì a commentarlo su Twitter non appena escono i link dell’episodio.

Invece nella versione di OUAT, i due non sono affatto come Mika e Fedez.

Merlino appare in sogno ad Artù e io davvero voglio l’RWM di questa visione.

Era Merlino in forma umana o di albero a parlare?

E nel caso fosse stato un albero parlante, cosa ha spinto Artù a credere alle parole del mago?

Faceva uso di polvere dai dubbi effetti collaterali anche da pischello?

Dobbiamo dedurre che Artù e Merlino non si siano mai incontrati, che tutto ciò che condividono è un sogno.

Roba che nemmeno la Vergine Maria con l’Arcangelo Gabriele.

(Sono un po’ blasfemo, ma Gold legato come Gesù nella cripta di Emma, mi permette l’allusione.)

Come si fa ad odiare così tanto qualcuno che non si è mai nemmeno conosciuto?

Artù odia Merlino tanto quanto voi odiate lui.

Ma ci sta, perchè nella logica del Re, è il mago la causa di tutti i suoi problemi.

Nel sogno, Merlino dice ad Artù di fare il fattorino di Amazon e invece Artù prende quel pacco, lo apre e dice: ‘Che bel tv smart da 50” pollici, lo voglio io’.

Strappa l’etichetta del pacco e fa di tutto per dimostrare che quella tv è sua.

È esattamente quello che ha fatto con Excalibur.

Doveva trovare ed estrarre la spada, quella era la sua missione, la prima tessera del puzzle.

Non salire al trono.

La spada non è per lui, ricongiungerla al pugnale non è la sua missione.

E invece quel destino, quel potere che doveva solo maneggiare per qualcun altro, diventano la sua ossessione.

Comincia ad incazzarsi con Merlino perchè secondo lui nemmeno il mago sa cosa vuole dalla vita.

E poi, cosa può mai volere un albero dalla vita?

Ma sopratutto, chi ce l’ha messo Merlino in un albero?

Artù vuole riunire spada e pugnale così da rendere l’intervento del mago inutile, così il mago non potrà più vantare alcuna pretesa su Excalibur.

E vuole farlo sopratutto, per dimostrare al popolo che è lui il re di Camelot di cui parla la profezia.

Proverò che Merlino si sbaglia.
Sono io il Re di questo posto.”

Questa ricerca diventa il suo ‘demone nella testa’, lo ossessiona a tal punto da sentirsi Tom Riley nella serie: “Da Vinci’s Demons”.

Si veste persino come lui, pur di essere il protagonista di quella profezia.

La debolezza di Artù è proprio l’oggetto del suo desiderio, della sua ricerca della felicità: il pugnale.

Bellissimo parallelismo con Rumple.

L’ossessione per il potere, la ricerca per averne sempre di più, per sentirsi invincibili, leggendari anche al costo di perdere le cose vere e importanti della vita: l’amore, la famiglia, l’amicizia.

Artù ricerca il potere, la forza, senza rendersi conto che così si sta indebolendo.

Tiene veramente a Ginevra, al suo amore per lei, ma non così tanto quanto a quel pugnale, alla promessa che ne deriva.

Il potere è più forte.

Così com’è stato per Rumple con Belle.

Ma Rumple era controllato dall’Oscurità”

Vero.

Ma il messaggio di questo episodio è proprio questo: i Demoni interiori striscianti e seducenti che tentano e prendono il controllo.

Il punto è resisterli.

Rumple nonostante l’impegno e il forte amore di Belle, non l’ha fatto.

Era debole persino da Dark One.

Artù, nonostante Ginevra era lì a ricordargli l’uomo che un tempo amava, sceglie di zittirla drogandola.

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Tutto Fake e niente arrosto.

Un amore bugiardo, un regno falso, sentimenti cinesi, come il pugnale che Rumple consegnò a Belle promettendole amore e devozione.

Ma allora Daniele, perchè Rumple ti sta sul cazzo e Artù no?

Perchè anche Rumple era affascinante come personaggio all’inizio.

Ma poi tutta la sua storyline è stata un continuo girare a vuoto sullo stesso punto.

È diventata noiosa, ripetitiva, inconcludente e scontata.

La battuta classica era: “Tanto è colpa di Rumple che vuole il potere”.

Ho fatto il tifo per Rumple quando nel winter finale della 3A si sacrifica da eroe per salvare le persone che ama.

Quello era un bel plot twist, finalmente una svolta nella sua storia e un character development degno di nota.

Ma poi ritorna più squallido e falso di prima e annulla tutta la bellezza di quel gesto.

Dopo una crescita esponenziale nella 3A, il percorso di Rumple fino ora è solo un’involuzione spaventosa.

La sua storyline è un trope brutto e scialbo.

Invece hanno reso un personaggio non ricorrente come Artù interessante, dandogli demoni simili a quelli contro i quali Rumple doveva combattere ma invece si è arreso, e raccontandoci questa storia della ricerca del potere sotto una luce nuova e diversa.

Certo, se Artù fosse regular nella serie e il suo pallino fisso fosse sempre e solo il potere, ingannando ripetutamente Ginevra, allora sarebbe un Rumple 2.0

Ma in questo caso, non corriamo il rischio.

Credo che Artù sia il personaggio guest star più complesso ed interessante dopo Pan.

Hanno fatto un ottimo lavoro con lui, sdoganando e cambiando completamente il senso delle leggende Arturiane, facendo comunque quadrare il tutto con la trama della serie.

E poi finalmente qualcuno che non è incazzato e in cerca vendetta contro un parente.

Perchè per il momento.. Artù e Merlino non mi sembrano imparentati.

È Artù ad aver reso un demone, un nemico per se stesso Merlino, creando con lui un legame ossessivo e malsano che non c’era assolutamente.

È come se Maria se la fosse presa con Dio per averla scelta come portatrice del Salvatore dell’Umanità.

Sto paragonando Excalibur a Gesù Cristo, forse è meglio smetterla prima che Padre Amorth bussi alla mia porta.

Restiamo in tema e lanciamoci in una teoria\spoiler.

Io credo che, se non sarà Rumple ad estrarre la spada, allora sarà Hook.

Il suo nome è su Excalibur perchè è lui il legittimo proprietario, l’erede di cui le profezie parlano.

E questo spiega anche perchè Artù ha avuto il compito di estrarre la spada senza diventare rutto di unicorno.

Perchè Artù e Killian sono consanguinei.

Ma questa è fanta teoria, vedremo come andranno le cose più avanti.

Nonostante Artù si sia incaricato di un destino che non è il suo, c’entrerà pur qualcosa il fatto che l’albero-Merlino abbia parlato a lui e non a qualcun altro.

In questo episodio ci mostrano il triangolo Artù-Ginevra-Lancillotto.

Uno sguardo alla loro backstory che a me non è dispiaciuta.

Vediamo com’è andata in questo speciale di Alta Infedeltà.

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È in un anno imprecisato nella continuity di A&E soci di Marlene King, che Ginevra e Artù si conoscono.

Entrambi piccoli e poveri, sognano di essere i nuovi Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoracci.

Gli anni passano e i due continuano a sostenersi a vicenda.

Artù lavora sodo per ottenere una promozione a lavoro e passa le serate in ufficio con Excalibur.

Ginevra è stanca delle mancate attenzioni del marito e una sera decide di andarlo a trovare a lavoro per riaccendere la fiamma del loro matrimonio.

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La situazione peggiora col tempo.

È il compleanno di Ginevra e nonostante la promessa, Artù tarda ad arrivare.

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Quella sera, mentre tutti festeggiano il suo compleanno, Ginevra è sola in un angolo come una Blair Woldorf in attesa del suo Nate Archibald.

È in quel momento però che qualcuno la nota e va da lei a farle compagnia.

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Ginevra è parecchio lusingata dalle attenzioni e dalla galanteria dell’amico di suo marito, sir Lancillotto.

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E in quel momento, complici i petali di rosa di Maria De Filippi, che Ginevra e Lancillotto imboccano il sentiero dell’Alta Infedeltà.

Artù è in viaggio per lavoro e i due amanti ne approfittano per fare un’esterna romantica.

Ma rientrato prima del previsto dal suo viaggio, Artù nota l’assenza della moglie e decide di cercarla.

Affacciandosi alla finestra nota l’intimità tra Ginevra e Lancillotto.

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Qulla mattina i due coniugi hanno una discussione molto accesa.

Artù decide di sistemare il tutto con il viagra in polvere che Ginevra aveva portato con sé dalla sua scappatella.

Sono passati anni, ma oggi Ginevra e Artù sono ancora felicemente sposati.

Ogni volta che sua moglie rompe un elettrodomestico, Artù usa la polvere per riaggiustarlo.

Ginevra è pienamente soddisfatta delle sue capacità da aggiusta tutto.

Sorride sempre beata come fosse sotto incantesimo.

Lancillotto non ha più rivisto Ginevra dopo quel giorno.

Nel frattempo cerca di capire se Merida è lesbica.

Non vede una figa dai tempi della guerra degli Orchi.

  • Charming & Snow

Che belli i nostri Sandra e Raimondo, i nostri Maria De Filippi e Maurizio Costanzo.

È un legame consolidato il loro, un amore maturo ed esperto che ha resisto alle peggiori tragedie.

Questo episodio è un’ennesima prova del loro true love, del loro essere l’OTP per eccellenza di questo show.

Mi piace vederli finalmente di nuovo protagonisti, lottare e imbarcarsi in nuove avventure anche separatamente, come hanno sempre fatto.

E il bello è che sembrano davvero due genitori in missione per la figlia e non solo due giovani innamorati sventurati come lo erano nelle prime due stagioni.

Ma ovviamente il vero villain della serie, colui che proprio è inserito nella trama orizzontale e che si rivelerà solo nell’ultima stagione, è il demone dell’inutilità.

Ogni volta che un personaggio torna al suo antico splendore, lui arriva a rigettarlo nell’oblio.

Ha fatto sparire Belle dopo che 4 episodi, ha reso gli Snowing di nuovo inutili e biondi con il famoso viagra in polvere di Ginevra.

Per una volta dopo secoli che gli Snowing erano di nuovo in pista, ora sono di nuovo game over per chissà quanto.

Che vita di merda.

Ora spero solo che Regina si accorga che c’è qualcosa che non va in loro, che capisca e intuisca il comportamento strano di Snow come la donna ha dimostrato di saper fare con la sua ex miglior nemica.

Sarebbe un bel womance goal per le due.

Perciò Regina confidiamo in te.

Sei l’unica che può evitare di mandare tutto a puttane.

Tieniti stretta il pugnale.

Conclusione:

Emma Swan che vaga impaurita di notte per i corridoi del castello, seguendo voci sinistre, è esattamente quello che volevo vedere.

Guilty Pleasure.

Mi piace che il suo hobby per tenere la mente occupata sia costruire acchiappasogni.

Nelle leggende, la rete degli acchiappasogni serve a imprigionare gli incubi e i demoni notturni che si sciolgono e vanno via alle prime luci del mattino.

Molto simbolico..

L’amore e la fiducia che Emma ripone in Hook è così forte a tal punto da tenere lontane le voci.

Lui le dice: “Non smetterò mai di lottare per noi” a Camelot.

Lei a Storybrooke conserva ancora la rosa che racchiude quel momento.

Siete davvero ancora impauriti per quell: “I loved you?”

Il Roses Kiss CaptainSwan non ha nulla da invidiare al Rain Kiss Delena.

Quante soddisfazioni queste OTPs sudate col tempo.

Rose e Jack levateve.

Noi voliamo de più:

Scopriamo come il guanto di Camelot è finito nelle mani di Rumple ma solo io ero commosso perchè mi ha ricordato la vera ed unica diva di questo show?

RIP Cruella, non ti dimenticheremo MAI.

Menzionano l’isola di Avalon e spero che ci saranno flashbacks tra Merlino e Nimue su quell’isola.

Ma questo è chiedere troppo..

Killian Jones padre dell’anno.

Aveva quello sguardo e quella complicità con il figlioccio alla: “te li compro io i preservativi”.

Tra Hook che pensa a questo e Charming che gli compra gli alcolici, Henry è l’adolescente più invidiato delle fiabe.

Tra l’altro, scopriremo se quello tra Henry e Violet è vero amore solo quando questa conoscerà il padre (Hook) e il nonno (David) di Henry e avrà ancora voglia di farsi il ragazzino.

Con che coraggio Rumple dice ad Emma: “Non devi arrenderti all’Oscurità, devi solo lottare”?

Episodio ricco di avventura e azione, sembra di essere tornati di nuovo alla season 2.

Mi è piaciuto questo sguardo al passato dei protagonisti di Camelot, ci è servito a conoscerli meglio a farci capire le dinamiche dei loro rapporti.

Di nuovo frasi apparentemente innocenti nascondono grandi indizi su quelli che saranno gli episodi futuri.

Chiarita la figura e le intenzioni di Artù, siamo tutti felici del fatto che, per ora, è lui il burattinaio e non la marionetta.

Se l’odiate, pensate alla sua faccia quando scoprirà che non è lui l’eroe di cui le profezie parlano.

Spero che scapoccerà e che ci sia Trash Italiano pronto a giffare la scena.

Sono un po’ deluso nell’aver scoperto che Ginevra è solo una Belle 2.0

Un po’ speravo fosse una Maria S. di U&D

Come può un viso da donna Francisca nascondere un animo d’angelo?

Merlino non ti conosco ma ti odio lo stesso.

Siamo quasi a metà primo arco e tu continui a nasconderti.

Spero che Artù ti faccia provare Excalibur completa.

No doppi sensi.

Voto: 6+

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